La famiglia delle Malvaceae riunisce circa un migliaio di specie distribuite nelle regioni temperate e calde di tutto il globo. Lapparato vegetativo erbaceo o legnoso con foglie spiralate provviste di stipole. I fiori, per lo pi isolati, sono ermafroditi, attinomorfi con debole tendenza verso lo zigomorfismo, pentameri. Il calice, formato da 5 sepali saldati alla base, spesso raddoppiato allesterno da un calicetto; la corolla costituita da 5 petali liberi o concresciuti alla base; landroceo, con numerosi stami saldati per i filamenti, forma una struttura colonnare che avvolge lo stilo; il gineceo possiede un numero di carpelli generalmente elevato, da 5 a molti, pi spesso 10-12, che formano un ovario supero; ciascun carpello contiene un solo ovulo.
Il frutto generalmente un poliachenio, costituito da tanti mericarpi quanti sono i carpelli che a maturit si separano per distruzione del ricettacolo.
Le Malvaceae comprendono piante anche di grande importanza economica, prime fra tutte un gruppo di specie di origine asiatica e americana relative al genere Gossypium, denominate complessivamente cotone, assai coltivate nei paesi tropicali e subtropicali sia per la fibra tessile che per i semi che contengono un olio utilizzato per lalimentazione umana. Altre specie di interesse economico sono alcune piante ornamentali, coltivate in parchi e giardini, tra cui soprattutto quelle del genere Hibiscus.
In natura in Italia sono presenti diverse specie di Malvaceae relative ai generi Malva, Lavatera, Althaea, Alcea, Malope, Abutilon, Hibiscus e Kosteletzkya, diffuse solitamente in ambienti aperti, quali prati aridi (Malva cretica), incolti (Malva moschata), rupi costiere e ruderi (Lavatera arborea), luoghi umidi o paludosi (Althaea officinalis).