La famiglia delle Polygonaceae, unica rappresentante dell'ordine Polygonales, include soprattutto specie erbacee perenni, diffuse per lo pi nelle regioni temperate boreali. Un'importante caratteristica di questa famiglia consiste nella presenza, alla base delle foglie, che sono alterne, di un'ocrea membranosa avvolgente il fusto in luogo delle stipole, da cui, tuttavia, si ritiene derivata. I fiori, ermafroditi o unisessuali, attinomorfi, riuniti in infiorescenze tipo racemo o tirso, hanno un perigonio con elementi sepaloidi (Rumex), in relazione all'impollinazione di tipo anemogamo, o di tipo petaloide (Polygonum), in specie con entomogamia. La struttura dei fiori variabile, in quanto si passa dal fiore ciclico (formula fiorale: * P 3+3, A 3+3, G 3 in Pterostegia), al fiore spiralato (formula fiorale: * P 5, A 5-8, G 3 in Polygonum). Il frutto, che deriva dalla fecondazione di un ovario supero tricarpellare e uniloculare, contenente un solo ovulo, una nucula.
Le Polygonaceae comprendono specie di interesse agrario, fra cui soprattutto il grano saraceno (Fagopyrum esculentum), coltivato sull'Arco Alpino. Le radici di alcune specie del genere Rheum, note con il nome di rabarbaro, vengono utilizzate per i principi officinali in esse contenuti.
Allo stato spontaneo le Polygonaceae sono abbastanza diffuse nelle nostre regioni. Piuttosto numerose sono le specie del genere Rumex (R. acetosella, R. acetosa, R. crispus, R. scutatus, ecc.) che si rinvengono in vari ambienti, quali pascoli aridi, prati umidi, boschi mesofili, ambienti palustri, ecc. Anche il genere Polygonum presente con diverse specie legate soprattutto agli ambienti umidi (Polygonum salicifolium), alle dune litoranee (Polygonum maritimum), ai campi coltivati (Polygonum persicaria).