La famiglia delle Ranunculaceae comprende per lo pi piante erbacee soprattutto perenni con foglie alterne prive di stipole, spesso divise. Si tratta di un grande gruppo con circa 1200 specie diffuse nelle regioni dell'emisfero boreale; in alcune regioni temperate fredde possono costituire l'elemento dominante della flora (es. in Siberia, 20% delle Angiosperme). La loro origine nordica confermata dalla precocit della loro fioritura che alle nostre latitudini avviene generalmente in inverno o all'inizio della primavera. I caratteri distintivi della famiglia risiedono soprattutto nella disposizione spiralata o ciclo-spiralata degli elementi fiorali, disposti su un ricettacolo convesso pi o meno allungato, la presenza di un gran numero di stami dei quali i pi esterni trasformati in nettari, e i carpelli liberi tra loro (ovario apocarpico). Al di fuori di questi caratteri comuni i fiori presentano morfologie molto diverse. Si distinguono fiori aciclici in cui solo il calice verticillato (Helleborus) che rappresentano il tipo pi arcaico da cui derivano gli altri tipi; fiori emiciclici con gli elementi perianziali verticillati ed elementi sessuali con disposizione spiralata (Ranunculus); fiori euciclici, i pi evoluti, in cui tutti gli elementi sono verticillati (Aquilegia). Il perianzio spesso un semplice perigonio (Caltha) ma pi spesso doppio e suddiviso in calice e corolla (Ranunculus); esso interpretato come una modificazione di foglie bratteali (Helleborus) o pu essere di derivazione staminale (Hepatica).
Il frutto pu essere un poliachenio, un follicolo, una capsula o una bacca plurisperma (Actaea). La fecondazione entomogama. La famiglia suddivisa convenzionalmente in varie sezioni: Clematideae, caratterizzate da calice petaloide, mancanza di vera corolla, molti carpelli con disposizione spiralata, achenio come frutto, foglie opposte, portamento arbustivo-lianoso (Clematis cirrhosa); Anemoneae, piante erbacee con foglie sparse, provviste di molti carpelli con disposizione a spirale e frutto ad achenio; Ranunculeae, con calice sepaloide e corolla di petali nettariferi di derivazione staminale, numerosi carpelli con disposizione a spirale e frutto ad achenio (Ranunculus); Helleboreae, comprendenti specie con calice petaloide e corolla di nettari di origine staminale, gineceo con pochi carpelli verticillati e frutto a follicolo (Helleborus).
Alle Ranunculaceae appartengono diverse specie velenose o medicinali che sono utilmente impiegate nella medicina tradizionale, quali, ad esempio, l'aconito ( Aconitum napellus) e l'adonide (Adonis vernalis). Alcune sono utilizzate quali piante ornamentali per la bellezza dei loro fiori, tra cui diverse cultivar appartenenti ai generi Consolida, Anemone, Ranunculus, Aquilegia.
Allo stato spontaneo nelle regioni mediterranee le Ranunculaceae sono discretamente diffuse e si ritrovano in diversi ambienti, quali, in particolare, faggete (Anemone apennina), querceti caducifogli (Thalictrum calabricum), leccete e querceti termofili (Clematis vitalba), cespuglieti e macchia (Clematis cirrhosa), corsi d'acqua, nei quali possono costituire densi popolamenti idrofitici (Ranunculus baudotii), stagni temporanei (Myosurus minimus), prati aridi montani (Ranunculus millefoliatus), colture di cereali, ove rientrano tra le infestanti (Adonis annua).