La famiglia delle Simaroubaceae comprende specie arbustive ed arboree originarie delle zone tropicali. Si tratta di piante assai simili alle Rutaceae, dalle quali differiscono soprattutto per i fiori che sono qui unisessuali, e per la mancanza di ghiandole oleifere. Le foglie sono per lo pi composte, pennate, spiralate o opposte, e prive di stipole. I fiori, riuniti in infiorescenze a spiga o a pannocchia, sono generalmente unisessuali, con perianzio formato da un calice per lo pi gamosepalo di 5 elementi e una corolla con 5 petali liberi poco appariscenti. Landroceo solitamente costituito da 10 stami, mentre il gineceo si compone di 4-5 carpelli, quasi completamente liberi o saldati in un ovario supero.
Il frutto generalmente una noce che a volte pu essere alata.
In Italia presente una sola specie arborea, lailanto (Ailanthus altissima), un tempo coltivata per vari scopi (ornamento, rimboschimento, industria della seta, ecc.) e oggi naturalizzata in gran parte del paese e divenuta uninsidiosa infestante, talvolta in competizione con gli alberi autoctoni dei nostri boschi. Altri generi di notevole importanza, non presenti in Italia, sono Quassia, Picrasma e Simarouba, che comprendono specie arboree dalla cui corteccia si estraggono sostanze insetticide o di uso medicinale.