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Composti e preparazione di erbe

La casalinga tisana che, anche se nella peggiore delle ipotesi può provocare disturbi collaterali  transitori, in definitiva rappresenta uno strumento storico di autoterapia nonché una valida alternativa all'abuso di prodotti farmaceutici sintetici.

L'assunzione di un preparato naturale aromatico e caldo può risultare molto gradevole ed efficace, una vera e propria medicina dolce.

Per "DROGA" si intende la parte della pianta ricca in principi attivi e normalmente utilizzata nelle estrazioni.
Ciò che viene chiamato comunemente "TISANA" non è altro che un composto di droghe essiccate e spezzettate (taglio tisana).
Le droghe mischiate tra loro sono così pronte per essere utilizzate in processi estrattivi casalinghi come decotti o infusi che rappresentano le forme più semplici di estrazione dei fitocomplessi attivi delle erbe.
Per queste preparazioni si utilizza l'acqua come solvente e le modalità estrattive sono alla portata di chiunque!







La scelta di un metodo estrattivo dipende dalla qualità delle droghe che compongono la tisana e dai principi attivi che si vogliono estrarre.
Pur non esistendo "regole auree" assolute è opportuno avere qualche informazione di base nel comporre una miscela di droghe:

1. non mescolare droghe molto diverse tra loro come per es. fiori e radici;
2. limitare la composizione ad un massimo di 5 o 6 droghe diverse;
3. utilizzare una o due piante adiuvanti o sinergiche per rafforzare l'efficacia della droga principale;
4. utilizzare una o due piante aromatiche per la correzione del gusto;
5. conservare le erbe essiccate in luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce ma non per lungo periodo; se poste in recipiente ermetico aprire il recipiente per ossigenarle giornalmente;
6. consumare la tisana entro poco tempo dalla preparazione.

Buon divertimento!