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CASSIA IN CANNA
Cassia Fistula L.

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TOSSICITÀ: NESSUNA

SCHEDA BOTANICA

CLASSIFICAZIONE
Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Rosidae
Ordine: Fabales
Famiglia:

NOMI POPOLARI
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Amaltas, Bendra lathi, Dhanbaher, Dhanbohar, Golden shower, Indian laburnum.

SINONIMI BOTANICI
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Bactyrilobium Fistula (L.) Willd., Cassia Bonplandiana DC., Cassia Excelsa Kunth, Cassia Fistuloides Collad., Cassia Rhombifolia Roxb., Cathartocarpus Excelsus G.Don, Cathartocarpus Fistula 1 (L.) Pers., Cathartocarpus Fistuloides (Collad.) G.Don, Cathartocarpus Rhombifolius 2 (Roxb.) G.Don

DESCRIZIONE BOTANICA
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ALBERO DECIDUO DI MEDIE DIMENSIONI CHE RAGGIUNGE I 10-20 METRI DI ALTEZZA, CON UNA CHIOMA AMPIA E IRREGOLARE. LA CORTECCIA LISCIA E GRIGIO-VERDASTRA DA GIOVANE, DIVENTANDO RUVIDA E MARRONE CON L'ET. LE FOGLIE SONO COMPOSTE PARIPENNATE, LUNGHE FINO A 30-40 CM, CON 3-8 PAIA DI FOGLIOLINE OVATE O ELLITTICHE, DI COLORE VERDE BRILLANTE. I FIORI SONO APPARISCENTI, DI COLORE GIALLO BRILLANTE, PENDULI E RAGGRUPPATI IN LUNGHE RACEMI ASCELLARI CHE POSSONO RAGGIUNGERE I 30-60 CM DI LUNGHEZZA. IL FRUTTO UN LEGUME CILINDRICO, LISCIO E INDEISCENTE, LUNGO 30-60 CM E LARGO CIRCA 2 CM, CONTENENTE NUMEROSI SEMI DISCOIDALI IMMERSI IN UNA POLPA NERASTRA E DOLCIASTRA.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI

____ GIALLO
____ GIALLO-DORATO

FIORITURA O ANTESI
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MAGGIO, GIUGNO, LUGLIO, PRIMAVERA, ESTATE

HABITAT
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Prospera in climi caldi e umidi. Si trova spesso in foreste decidue secche e umide, boschi aperti, savane alberate e lungo i corsi d'acqua. Predilige suoli ben drenati, da argillosi a sabbiosi, e pu tollerare una certa siccit. La sua distribuzione ampia, comprendendo regioni dell'Asia meridionale e sud-orientale, come India, Sri Lanka, Thailandia e Pakistan, ma anche coltivata in molte altre parti del mondo con climi simili, inclusi i Caraibi, l'America Latina e alcune zone dell'Africa.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025

SCHEDA FITOTERAPIA

DROGA UTILIZZATA
(Parte utilizzata a scopo fitoterapico)
POLPA DEL FRUTTO LUNGO E CILINDRICO
SAPORI DELLA DROGA
DOLCIASTRO
PRINCIPI ATTIVI
.....espandi↓ Antrachinoni (reina, crisofanolo, emodina, fisciore), glicosidi antrachinonici (sennosidi A, B), flavonoidi (kaempferolo, quercetina, rutina), tannini, saponine, carboidrati, resine, acidi organici, gomma.

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

  • ------
  • ookLASSATIVO PURGANTE OSMOTICO ZUCCHERINO
    ookSTITICHEZZA O STIPSI

    ORGANI INTERESSATI
    INTESTINO
    CONTROINDICAZIONI
    PU ESSERE IRRITANTE PER LINTESTINO-COME TUTTE LE ERBE CONTENENTI ANTRACHINONI
    NOTE DI FITOTERAPIA
    Lazione lassativa osmotica ovvero simile a quel .....espandi↓
    Lazione lassativa osmotica ovvero simile a quella del Tamarindo.

    SCHEDA NOTIZIE E VARIE

    DROGHE LASSATIVE E PURGANTI
    UTILE DA SAPERE
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    DROGHE LASSATIVE E PURGANTI Trascurando le alterazioni dell'intestino che ostacolano meccanicamente la progressione del bolo fecale (tumori, processi cicatriziali, ecc.), vi possono essere stitichezze primitive dovute a una alterata motilit intestinale di natura nervosa o muscolare; in questo caso pu aversi una stitichezza atonica quando la muscolatura ha diminuito il tono e la forza delle contrazioni, mentre si ha una stitichezza spastica quando l'ipertono della muscolatura determina contrazioni spastiche della stessa.
    Altra forma di stipsi causata dalla scarsa produzione di idrogeno solforato che un eccitante fisiologico della peristalsi. Il trattamento terapeutico dovr essere coadiuvato da vita attiva e movimentata e da dieta povera di carne ma ricca di frutta, verdure e fibre. In base al meccanismo d'azione delle droghe lassative si avranno: a) Droghe antrachinoniche che favoriscono lo svuotamento dell'intestino stimolando prevalentemente la muscolatura dell'intestino crasso. I componenti principali di queste droghe contenute in Senna, Frangula, Aloe, Cascara sagrada, Rabarbaro, Poligono giapponese e Spincervino sono glicosidi derivati dall'antracene. La loro metabolizzazione in agliconi (pi attivi) avviene nel colon: qui si ha una rimozione dello zucchero ed i prodotti ottenuti stimolano ulteriormente la motilit aumentando anche il peristaltismo e la produzione di muco. L'azione lassativa che inizia a livello dell'intestino crasso con inibizione del riassorbimento dell'acqua e degli elettroliti, si manifesta dopo 8-12 ore. Gli effetti collaterali sono: colorazione delle urine, passaggio nel latte materno, pseudomelanosi reversibile del colon, perdita di elettroliti per l'uso prolungato o diarrea severa con coliche per sovradosaggio. L'uso cronico di antranoidi pu essere responsabile di pigmentazione della mucosa del colon (melanosis coli), alterazione del quadro elettrolitico e dell'equilibrio acido-base, colon dilatato con pseudo-restringimenti per alterazione del plesso nervoso intramurale, aggravamento della stitichezza, colon irritabile, rischio di degenerazione neoplastica e interazioni con altri farmaci. b) Droghe che favoriscono lo svuotamento dell'intestino stimolando prevalentemente la muscolatura dell'intestino tenue e parte del crasso (Olio di Ricino). c) Purganti meccanici che favoriscono lo svuotamento dell'intestino aumentando il volume fecale (Agar-agar, Psillio, Lino semi, Carragenina); d) Purganti osmotici (zuccherini) che richiamano nell'intestino acqua dal sangue (Manna, Lattosio, Prugne, Tamarindo, Cassia fistula in canna, Pesco). e) Purganti oleosi che favoriscono la progressione delle feci essendo lubrificanti dell'intestino (Olio di oliva, Olio di lino, Olio di mandorle dolci). Tratto da: Marzio Pedretti "L'erborista moderno"; [Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali";] [Fabio Firenzuoli "Le 100 erbe della salute".]
    BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
    • Anonymous. (1992). Indian Medicinal Plants: A Compendium of 500 Species. Vol. 1. Orient Longman.
    • Evans, W. C. (2009). Trease and Evans' Pharmacognosy. 16th ed. Edinburgh: Saunders/Elsevier.
    • Khare, C. P. (2007). Indian Medicinal Plants: An Illustrated Dictionary. Springer Science & Business Media.
    • Nadkarni, K. M. (1976). Indian Materia Medica. Vol. 1. Popular Prakashan.
    • Williamson, E. M., Driver, S., & Baxter, K. (2005). Major Herbs of Ayurveda. Churchill Livingstone.