CLASSIFICAZIONE Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Sottodivisione: --- Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni) Sottoclasse: Caryophyllidae Ordine: Caryophyllales Famiglia: Sottofamiglia: Paronychioideae Tribù: Paronychieae
NOMI POPOLARI .....espandi↓
Herniaria Glabra Var. Glabra, Herniaria Glabra Var. Rotundifolia, Herniaria Glabra Var. Vulgaris, Herniaria Vulgaris, Herniaria Glabra, Herniaria Rotundifolia, Illecebrum Glabrum, Paronychia Glabra
SINONIMI BOTANICI .....espandi↓
Herniaria Glabra Var. Glabra, Herniaria Glabra Var. Rotundifolia, Herniaria Glabra Var. Vulgaris, Herniaria Vulgaris, Herniaria Glabra, Herniaria Rotundifolia, Illecebrum Glabrum, Paronychia Glabra
DESCRIZIONE BOTANICA PIANTA ERBACEA PERENNE O ANNUALE, GLABRA O PUBESCENTE, CON FUSTI PROSTRATI E RAMIFICATI. LE FOGLIE SONO PICCOLE, OPPOSTE O LE SUPERIORI ALTERNATE, CON STIPOLE SCARIOSE. I FIORI SONO ERMAFRODITI, PICCOLI E VERDASTRI, RIUNITI IN GLOMERULI ASCELLARI. IL CALICE HA 5 SEPALI LIBERI O ALLA BASE CONNATI. LA COROLLA ASSENTE. GLI STAMI SONO 5. L'OVARIO SUPERO, UNILOCULARE, CON 2 STILI SALDATI ALLA BASE. IL FRUTTO UN UTRICOLO INDEISCENTE CONTENENTE UN SOLO SEME
FIORITURA O ANTESI MAGGIO, GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, PRIMAVERA, ESTATE
HABITAT Predilige habitat con terreni sabbiosi e ghiaiosi, spesso aridi e ben drenati. Si trova comunemente in ambienti ruderali sottoposti a calpestio, come bordi di strade, sentieri e aree disturbate, ma anche in prati aridi e sassosi. Cresce su suoli da neutri a subacidi, generalmente ricchi in basi ma poveri in calcio, dal livello del mare fino a circa 2000 metri di altitudine. La specie diffusa nelle aree temperate dell'Europa, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, ed stata introdotta anche in alcune regioni del Nord America.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
PERIODO BALSAMICO (Periodo di raccolta della droga) AGOSTO, ESTATE
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) PARTE ERBACEA
2-3 tazze al giorno 1.5 g per tazza di acqua bolente per 10 min
Erniaria Tintura Madre Preparata dalla pianta intera fresca tit.alcol.65 XXX gtt 3 volte al giorno
CONTROINDICAZIONI NESSUNA CONTROINDICAZIONE ALLE DOSI TERAPEUTICHE NORMALI ECCETTO IPERSENSIBILITA INDIVIDUALE.
AVVERTENZE EVITARE L'USO SENZA PARERE MEDICO A CAUSA DEL CONTENUTO DI PARONYCHINA (ALCALOIDE TOSSICO)
NOTE DI FITOTERAPIA .....espandi↓
Lefficacia che avrebbe a guarire lernia stata attribuita solo dalle credenze popolari ma non riscontrata scientificamente.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
PIANTE DEPURATIVE E DRENANTI
UTILE DA SAPERE .....espandi↓
PIANTE DEPURATIVE E DRENANTI
Per combattere disordini biologici e metabolici che accompagnano certe affezioni cutanee estremamente importante favorire l'eliminazione delle tossine da parte dell'organismo, attraverso quelli che possono essere considerati gli emuntori naturali: fegato, reni, intestino, pelle in quanto il loro funzionamento difettoso ostacola l'eliminazione delle tossine prodotte dall'organismo.
Con l'attivit generalizzata sulle ghiandole emuntorie o elettiva su alcuni organi come la pelle, certe piante sono in grado di potenziarne il loro potere filtrante aumentando quindi l'eliminazione degli elementi tossici dal sangue. Non a caso la medicina popolare prescrive "cure depurative primaverili" o "depurativi del sangue" per quelle persone che soffrono di foruncolosi, acne, sfoghi della pelle, disordini epatobiliari, infiammazioni, ecc.
Le piante depurative sono associabili e sinergiche tra loro. Viola tricolore, Bardana, Dulcamara, Olivo, Carciofo, Ribes nero, Fumaria, Tarassaco, Frassino spinoso, per esempio, rinforzano a vicenda la loro azione terapeutica e sono efficaci in tutte le forme di eruzioni cutanee.
[Tratto da: Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"]
ANNOTAZIONI VARIE .....espandi↓
consigliabile utilizzare la pianta allo stato fresco ed in macerazione o infusione perch i suoi principi attivi sono volatili e termolabili.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
Duke, J. A. (1992). Handbook of biologically active phytochemicals and their activities. CRC press.