PEYOTE Lophophora williamsii (Lem. ex Salm-Dyck) J.M.Coult.
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TOSSICITÀ: NON ANCORA BEN DEFINITA
SCHEDA BOTANICA
CLASSIFICAZIONE Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Sottodivisione: --- Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni) Sottoclasse: Caryophyllidae Ordine: Caryophyllales Famiglia: Sottofamiglia: Cactoideae Tribù: Cacteae
NOMI POPOLARI .....espandi↓
Peyotl, Jculi, Mescal Buttons, Cactus Di Mescal, Bottoni Di Mescal, Devil's Root, Divine Cactus, Dry Whiskey, Dumpling Cactus, Green Pill, Hikuli, Hikuri, Piltzintecuhtli, Sacred Mushroom, Tuna De Tierra, Wurzel Des Teufels, Pyotl, Peyotl Cactus, Peyiote, Pijote
SINONIMI BOTANICI .....espandi↓
Anhalonium Areolosum Lem., Anhalonium Lewinii Lewin, Anhalonium Williamsii Lem. Ex Rmpler, Ariocarpus Williamsii (Lem. Ex Salm-Dyck) Voss, Echinocactus Lewinii Hennings, Echinocactus Williamsii (Lem. Ex Salm-Dyck) D.Dietr., Mammillaria Lewinii (Lewin) K.Schum., Mammillaria Williamsii (Lem. Ex Salm-Dyck) K.Schum., Opuntia Williamsii (Lem. Ex Salm-Dyck) Weber Ex Dalla Torre & Sarnth., Peyotl Williamsii (Lem. Ex Salm-Dyck) R.Schulz
DESCRIZIONE BOTANICA .....espandi↓
CACTUS PICCOLO, GLOBOSO, SENZA SPINE, DI COLORE VERDE-BLUASTRO O GRIGIO-VERDE, SPESSO CON CIUFFI DI LANA BIANCASTRA NELLE AREOLE. FUSTO DEPRESSO, DIVISO IN COSTE POCO PRONUNCIATE E TUBERCOLI ARROTONDATI. FIORI ERMAFRODITI, PICCOLI, DIURNI, CHE SPUNTANO DALL'APICE LANOSO, DI COLORE BIANCO-ROSATO O GIALLASTRO. PERIANZIO FORMATO DA NUMEROSI TEPALI. ANDROCEO CON NUMEROSI STAMI. GINECEO CON OVARIO INFERO MONOCARPELLARE, STILO BREVE E NUMEROSI STIGMI. FRUTTO UNA PICCOLA BACCA ALLUNGATA, DI COLORE ROSA O BIANCASTRO, CONTENENTE PICCOLI SEMI NERI. LA CRESCITA MOLTO LENTA.
HABITAT .....espandi↓
Originario delle regioni desertiche del Messico settentrionale e del sud-ovest del Texas negli Stati Uniti. Il suo habitat tipico comprende deserti calcarei o sabbiosi, boscaglie xerofile, pendii rocciosi e pianure aride, spesso in associazione con arbusti desertici e altre piante succulente. Predilige suoli ben drenati, poveri di materia organica, spesso con una componente calcarea o ghiaiosa. Cresce in climi aridi e semiaridi con precipitazioni scarse e irregolari, elevate temperature diurne e notevoli escursioni termiche tra giorno e notte. Si trova generalmente ad altitudini comprese tra i 100 e i 1900 metri sul livello del mare. La sua crescita lenta e la sua sopravvivenza dipende dalla sua capacit di resistere a condizioni di siccit prolungata e forte insolazione. Spesso si mimetizza con l'ambiente circostante grazie al suo colore grigio-verde e alla sua crescita a livello del suolo, rendendolo difficile da individuare. La sua distribuzione limitata a specifiche zone desertiche con le condizioni pedologiche e climatiche adatte.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) PARTE AEREA [MEZCAL BUTTONS]
CONTROINDICAZIONI AZIONE STUPEFACENTE. VIETATO LUSO PER LEGGE.
NOTE DI FITOTERAPIA La tossicit di questa pianta ancora da definire .....espandi↓
La tossicit di questa pianta ancora da definire. Le propriet e indicazioni terapeutiche sono riportate a solo titolo indicativo.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
ALCALOIDI
UTILE DA SAPERE .....espandi↓
PROPRIET DEGLI ALCALOIDI NELLE PIANTE OFFICINALI:
Meccanismi di difesa: Le piante producono alcaloidi come meccanismo di difesa contro erbivori e patogeni. Il loro sapore amaro e la potenziale tossicit dissuadono gli animali dal mangiarle.
Attivit biologica: Gli alcaloidi possono interagire con diversi sistemi fisiologici negli animali e nell'uomo, producendo una vasta gamma di effetti. Questi effetti dipendono dalla struttura chimica specifica dell'alcaloide e dal dosaggio.
Usi terapeutici: Molti alcaloidi hanno importanti applicazioni terapeutiche. Alcuni esempi includono:
Analgesici: Morfina e codeina (dal papavero da oppio)
Antimalarici: Chinina (dalla corteccia di china)
Stimolanti: Caffeina (da caff e t), nicotina (dal tabacco)
Anticolinergici: Atropina e scopolamina (dalla belladonna e dallo stramonio)
Antitumorali: Vinblastina e vincristina (dalla pervinca del Madagascar)
Antibatterici e antispasmodici: Berberina (dal crespino)
Tossicit: Molte piante contenenti alcaloidi sono potenzialmente tossiche e devono essere usate con cautela e sotto controllo medico. La dose terapeutica di alcuni alcaloidi molto vicina alla dose tossica.
Esempi di piante officinali contenenti alcaloidi:
Papavero da oppio (Papaver somniferum): Contiene morfina, codeina e altri alcaloidi con propriet analgesiche e sedative.
China (Cinchona officinalis): Contiene chinina e chinidina, usate come antimalarici e antiaritmici.
Belladonna (Atropa belladonna): Contiene atropina e scopolamina, con effetti anticolinergici.
Stramonio (Datura stramonium): Contiene scopolamina e atropina, potenti allucinogeni e anticolinergici. L'uso estremamente pericoloso.
Caff (Coffea arabica) e T (Camellia sinensis): Contengono caffeina, uno stimolante del sistema nervoso centrale.
Tabacco (Nicotiana tabacum): Contiene nicotina, uno stimolante e sostanza che crea forte dipendenza.
Crespino (Berberis vulgaris): Contiene berberina, con propriet antibatteriche, antinfiammatorie e antispasmodiche.
Pervinca del Madagascar (Catharanthus roseus): Contiene vinblastina e vincristina, usate nella chemioterapia contro alcuni tipi di cancro.
Cicuta maggiore (Conium maculatum): Contiene coniina, un alcaloide molto tossico che agisce sul sistema nervoso.
Aconito (Aconitum napellus): Contiene alcaloidi tossici che possono causare arresto respiratorio.
Importanza e cautele: Gli alcaloidi rappresentano una vasta e importante classe di composti presenti nelle piante officinali, con una vasta gamma di attivit farmacologiche. Tuttavia, fondamentale ricordare che molte piante contenenti alcaloidi sono tossiche e il loro uso deve essere fatto con grande cautela e preferibilmente sotto la supervisione di esperti in fitoterapia o medici. L'automedicazione con piante ad alto contenuto di alcaloidi pu essere pericolosa.
ANNOTAZIONI VARIE .....espandi↓
Il Peyote era considerata dagli Aztechi una pianta sacra. La droga [mezcal buttons] viene ricavata dalla parte aerea del piccolo cactus tagliata a fettine trasversali. La sostanza allucinogena [mescal] proibita per la presenza di alcaloidi psicostimolanti.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
Schultes RE, Hofmann A, Rtsch C, Plants of the Gods: Their Sacred, Healing, and Hallucinogenic Powers, Healing Arts Press, 2001
Bruhn JG, Lindgren JE, Holmstedt B, Adovasio JM, Peyote alkaloids: identification in a prehistoric specimen of Lophophora from Coahuila, Journal of Ethnopharmacology, 1978