ALBERO SEMPREVERDE ALTO 15-20 M CON CORTECCIA SPESSA E SCURA. FOGLIE OVALI, CORIACEE, LUCIDE, LUNGHE 3-5 CM. FIORI BIANCHI A FORMA DI STELLA DI 15 MM IN CORIMBI DENSI. FRUTTO SECCO CON CINQUE FOLLICOLI CONTENENTI 10-20 SEMI.
OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE (PRIMAVERA AUSTRALE), CON FIORI BIANCO-VERDASTRI
Originario del Cile centrale, dove cresce approssimativamente tra i 32 e i 40 gradi di latitudine sud e fino a 2000 metri di altitudine. Si trova in diversi habitat, incluse foreste sclerofille, matorral (l'equivalente cileno della chaparral) e boschi sempreverdi simili a quelli di querce. Questa specie è resistente alla siccità e tollera temperature fino a circa -12°C nel suo ambiente naturale. Viene spesso utilizzata per il rimboschimento in terreni aridi ed è stata introdotta come ornamentale in California e acclimatata in Spagna, sebbene raramente coltivata lì.
DISTRIBUZIONE IN BASE ALLE OSSERVAZIONI UMANE
SCHEDA FITOTERAPIA
ESTATE AUSTRALE (GENNAIO-MARZO) PER LA CORTECCIA
CORTECCIA INTERNA ESSICCATA (QUILLAJAE CORTEX)
LEGGERMENTE LEGNOSO, CON NOTE PUNGENTI E TANNICHE
FORTEMENTE AMARO-ASTRINGENTE, CON EFFETTO SCHIUMOGENO
1. Saponine triterpenoidi
Le saponine di Quillaja saponaria sono glicosidi triterpenici complessi, caratterizzati da:
Aglicone (sapogenina): basato su una struttura triterpenica (es. acido quillaico).
Catene zuccherine: composte da glucosio, galattosio, xilosio, ramnosio, acido glucuronico e altri zuccheri.
Esempi di saponine principali:
Quillaja saponina QS-21: Un adiuvante immunostimolante ampiamente studiato, utilizzato in vaccini.
Quillaja saponine (miscele): Impiegate come tensioattivi naturali in alimenti, cosmetici e farmaci.
2. Polifenoli e tannini
Presenti in minori quantità, contribuiscono all’attività antiossidante.
3. Composti minori
Flavonoidi
Proantocianidine
Acidi organici
Le funzioni terapeutiche sono riportate a titolo indicativo e solamente alcune applicabili in fitoterapia.
GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, INFIAMMAZIONI ACUTE GASTROINTESTINALI, ULCERE PEPTICHE, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA ALLE SAPONINE, INSUFFICIENZA RENALE GRAVE, BAMBINI SOTTO I 12 ANNI (PER USO INTERNO), TERAPIE CON FARMACI IMMUNOSTIMOLANTI
USARE SOLAMENTE SOTTO CONTROLLO MEDICO. ERBA TOSSICA CHE PUÒ PROVOCARE AD ALTE DOSI ANCHE GASTROENTERITE EMORRAGICA-SINCOPE E COLLASSO
NON SUPERARE I 50 MG/DIE DI ESTRATTO SECCO (USO INTERNO), EVITARE L'USO PROLUNGATO (>7 GIORNI CONSECUTIVI), DILUIRE SEMPRE GLI ESTRATTI PER USO ORALE (MIN. 1:100), TESTARE SU PICCOLA AREA CUTANEA PRIMA DI APPLICAZIONI TOPICHE, NON INALARE POLVERI DI CORTECCIA (RISCHIO IRRITAZIONE RESPIRATORIA), PREFERIRE ESTRATTI STANDARDIZZATI IN SAPONINE (30-50%)
Antagonismi e Effetti Indesiderati tra QUILLAIA e altre piante non rilevati o non ancora ampiamente documentati
Le **saponine** sono una vasta classe di **glicosidi naturali** presenti in molte specie di piante. Il loro nome deriva dalla loro capacità di formare soluzioni schiumose in acqua, simile al sapone. Questa proprietà è dovuta alla loro struttura chimica unica, che presenta sia una parte lipofila (solubile nei grassi) che una parte idrofila (solubile in acqua).
**Struttura Chimica:**
Una molecola di saponina è composta da due parti principali:
* **Aglicone (o sapogenina):** La parte non zuccherina, che può essere di natura **triterpenoidica** (con uno scheletro a 30 atomi di carbonio) o **steroidea** (con uno scheletro a 27 atomi di carbonio). Le saponine triterpenoidiche sono più comuni nel regno vegetale.
* **Glicone:** Una o più catene di zuccheri (come glucosio, galattosio, arabinosio, ecc.) legate all'aglicone.
**Proprietà e Meccanismo d'Azione:**
* **Attività tensioattiva:** La loro natura anfipatica (con entrambe le parti lipofile e idrofile) riduce la tensione superficiale dei liquidi, portando alla formazione di schiuma. Questa proprietà è sfruttata in alcuni detergenti naturali e bevande (come la birra).
* **Emolisi:** Alcune saponine possono distruggere i globuli rossi (emolisi) se iniettate direttamente nel flusso sanguigno, ma generalmente non vengono assorbite in quantità significative per via orale da causare questo effetto.
* **Irritazione delle mucose:** Possono irritare le mucose del tratto digerente.
* **Interazione con il colesterolo:** Alcune saponine possono legarsi al colesterolo nell'intestino, riducendone l'assorbimento.
* **Attività biologica:** Le saponine mostrano una vasta gamma di attività biologiche, tra cui proprietà antimicrobiche (in particolare antifungine), antinfiammatorie, antiossidanti e potenziali effetti antitumorali. Possono anche influenzare la permeabilità delle membrane cellulari e l'assorbimento di nutrienti.
**Fonti Naturali:**
Le saponine sono ampiamente distribuite nel regno vegetale. Alcune fonti comuni includono:
La ricerca suggerisce che le saponine potrebbero avere diversi benefici per la salute umana:
* **Riduzione del colesterolo:** Alcune saponine possono interferire con l'assorbimento del colesterolo nell'intestino.
* **Attività antitumorale:** Studi in vitro e su animali hanno mostrato che alcune saponine possono inibire la crescita delle cellule tumorali.
* **Effetti antinfiammatori:** Alcune saponine possono modulare la risposta infiammatoria.
* **Attività antiossidante:** Possono contribuire a proteggere le cellule dai danni ossidativi.
* **Supporto al sistema immunitario:** Alcune saponine possono avere effetti immunostimolanti.
* **Miglioramento dell'assorbimento dei minerali:** Alcune saponine glicosidiche possono influenzare l'assorbimento dei nutrienti.
**Precauzioni:**
Le piante ricche in saponine sono da evitare in caso di alcune patologie come: malassorbimento lipidico, carenza di vitamine liposolubili, celiachia, irritazione della mucosa gastrica e con ferite aperte.
Sebbene le saponine abbiano potenziali benefici per la salute, un consumo eccessivo può causare irritazione gastrointestinale. Inoltre, possono interagire con alcuni farmaci. È sempre consigliabile consultare un professionista della salute prima di utilizzare integratori a base di saponine. La rimozione delle saponine da alcuni alimenti, come la quinoa, attraverso il lavaggio è spesso raccomandata per migliorarne la digeribilità e ridurre il sapore amaro.
La saponina della quillaia viene usata anche come schiumogeno negli estintori.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
Kensil, C. R., et al. (1991). "Separation and characterization of saponins with adjuvant activity from Quillaja saponaria Molina cortex." Journal of Immunology, 146(2), 431-437. (Studio su QS-21 come adiuvante)
Roner, M. R., et al. (2007). "Characterization of the in vitro and in vivo adjuvant properties of Quillaja saponaria fraction QS-21." Vaccine, 25(12), 2243-2252.
San Martín, R., & Briones, R. (1999). "Industrial uses and sustainable supply of Quillaja saponaria (Rosaceae) saponins." Economic Botany, 53(3), 302-311. (Usi industriali delle saponine)
Guo, S., & Kenne, L. (2000). "Structural studies of triterpenoid saponins with new acyl components from Quillaja saponaria Molina." Phytochemistry, 54(6), 615-623. (Struttura chimica delle saponine)
Podolak, I., et al. (2010). "Saponins as cytotoxic agents: a review." Phytochemistry Reviews, 9(3), 425-474. (Attività biologiche delle saponine)
Per approfondimenti su applicazioni farmaceutiche e nutraceutiche:
European Pharmacopoeia (Monografie su Quillaja saponaria)
FDA GRAS Notices (Utilizzo come additivo alimentare, es. estratto di Quillaja come agente schiumogeno)