ORCHIDEA TERRESTRE CON FUSTO ERETTO E ROBUSTO, SPESSO MACCHIATO DI PORPORA. LE FOGLIE BASALI SONO OBLANCEOLATE O ELLITTICHE, GENERALMENTE MACULATE DI SCURO, E LE FOGLIE CAULINE SONO PIÙ PICCOLE E LANCEOLATE. L'INFIORESCENZA È UNA SPIGA DENSA DI FIORI DI COLORE VARIABILE DAL BIANCO AL ROSA PALLIDO O PORPORA, CON UN LABELLO TRILOBO, IL LOBO MEDIANO PIÙ PICCOLO E SPESSO CON MACCHIE O LINEE SCURE. LO SPERONE È CONICO E CORTO. IL GINOSTEMIO È CORTO CON DUE POLLINII. LE RADICI SONO TUBERCOLI PALMATI, CARATTERISTICI DEL GENERE DACTYLORHIZA.
Cresce in una varietà di habitat umidi e talvolta acidi, come prati umidi, torbiere, brughiere, boschi umidi aperti, margini forestali, radure e pascoli umidi di montagna. Predilige suoli da leggermente acidi a neutri, poveri di nutrienti o moderatamente fertili, che rimangano umidi o bagnati durante gran parte dell'anno. È una specie che si adatta a diverse condizioni di illuminazione, potendo crescere sia in pieno sole che in ombra parziale. La sua distribuzione è ampia in Europa e in alcune parti dell'Asia temperata. Si trova spesso in altitudini variabili, dalle pianure fino alle zone montane e subalpine, a seconda delle condizioni locali di umidità e acidità del suolo. La presenza di una falda acquifera superficiale o di un buon livello di umidità nel terreno è un fattore cruciale per la sua sopravvivenza.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
DOPO LA FIORITURA, QUANDO LA PIANTA INIZIA A SECCARE (LUGLIO-SETTEMBRE), FINE ESTATE-INIZIO AUTUNNO
TUBERO ESSICCATO (SALEP TUBER)
DEBOLE, FARINOSO, CARATTERISTICO
MUCILLAGINOSO, DOLCIASTRO, NEUTRO
1. Mucillagini e polisaccaridi
Glucomannani (componenti principali del tubero, con proprietà emollienti e protettive),Dattiloglucani (polisaccaridi ad attività immunomodulante)
2. Composti fenolici
Acidi fenolici: Acido gallico, Acido caffeico, Acido clorogenico
Flavonoidi: Quercetina, Kaempferolo
3. Alcaloidi (in tracce)
Alcune orchidee contengono alcaloidi pirrolizidinici, ma in D. maculata non sono ben caratterizzati.
4. Terpenoidi
Fitosteroli (es. beta-sitosterolo), Triterpeni
5. Altri composti
Enzimi proteolitici, Tannini (in quantità minori rispetto ad altre orchidee)
OSTRUZIONI INTESTINALI (COMPLETE O PARZIALI), OCCLUSIONE INTESTINALE, STENOSI ESOFAGEA, STENOSI PILORICA, MEGACOLON (IL SALEP, ESSENDO RICCO DI MUCILLAGINI CHE ASSORBONO ACQUA, POTREBBE PEGGIORARE TALI CONDIZIONI), IPERSENSIBILITÀ NOTA AL SALEP O AI SUOI COMPONENTI. L'USO IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO NON PRESENTA SPECIFICHE CONTROINDICAZIONI NOTE DATA LA SUA SICUREZZA, MA COME PER OGNI INTEGRATORE, SI CONSIGLIA CAUTELA E CONSULTO MEDICO.
ASSICURARE UN'ADEGUATA ASSUNZIONE DI LIQUIDI QUANDO SI CONSUMA IL SALEP, POICHÉ LE MUCILLAGINI ASSORBONO MOLTA ACQUA E UNA SCARSA IDRATAZIONE POTREBBE PORTARE A UN PEGGIORAMENTO DELLA STIPSI O, IN RARI CASI, A UNA SENSAZIONE DI BLOCCO ESOFAGEO O INTESTINALE, DISTANZIARE L'ASSUNZIONE DEL SALEP DA QUELLA DI FARMACI O ALTRI INTEGRATORI (ALMENO 1-2 ORE), IN QUANTO LE MUCILLAGINI POSSONO RIDURRE L'ASSORBIMENTO DI PRINCIPI ATTIVI, IN SOGGETTI PREDISPOSTI, IL CONSUMO ECCESSIVO DI FIBRE E MUCILLAGINI PUÒ CAUSARE GONFIORE ADDOMINALE, FLATULENZA O LIEVI CRAMPI, IN QUESTO CASO RIDURRE LA DOSE, SE I SINTOMI PERSISTONO O PEGGIORANO, CONSULTARE UN MEDICO O UN PROFESSIONISTA SANITARIO, L'USO DEL SALEP IN SOGGETTI DIABETICI NON DOVREBBE ALTERARE SIGNIFICATIVAMENTE LA GLICEMIA, MA È SEMPRE CONSIGLIABILE MONITORARLA IN CASO DI USO REGOLARE DI GRANDI QUANTITÀ, A SCOPO PRECAUZIONALE.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
PIANTE PER LE DISFUNZIONI SESSUALI
Ma cos'è un afrodisiaco?...
A questa domanda, secondo una ricerca condotta in Francia nel 1990, la maggior parte degli uomini ha risposto che le sostanze afrodisiache servono ad aumentare la perfomance sessuale, mentre per la maggior parte delle donne servono ad aumentare il desiderio. Qualcuno infine pensa che aumentino il piacere. Anche se differenti, ciò che accomuna queste risposte è la ricerca del plus jouir. La pianta ideale per il suo potere afrodisiaco sarebbe quindi quella in grado di favorire il ciclo dell'amore: desiderio, seduzione e realizzazione del piacere. Il desiderio, ad esempio, è risvegliato in noi attraverso i sensi, e l'olfatto indubbiamente gioca un ruolo molto importante. Molte sostanze, da sempre considerate come afrodisiache, lo sono innanzitutto per il loro odore: pepe, tabacco, vaniglia, ylang-ylang, zenzero, zafferano, vetiver, cannella, geranio.
Fra le piante che sono considerate afrodisiache per eccellenza meritano di essere segnalate: Eleuterococco, Damiana, Ginseng, Catuaba, Suma, Epimedium, Salvia, Rosmarino, Santoreggia, Menta, Guaranà, Zenzero, ecc.
Per l'azione antiastenica, infine, si ricordano: alghe (Fucus, Laminarie), bevande eccitanti (Caffè, Tè, Mate), bevande toniche come la Rosa cherokee, cereali, frutta fresca, frutta secca, verdure (Carota, Cicoria, Crescione, Spinaci) ecc. La fitoterapia pertanto, anche se non in chiave miracolistica, può offrire un valido ausilio, con un miglioramento notevole dei sintomi, soprattutto se inserita in una strategia di trattamento più generale. Le piante da sole infatti non sono in grado di migliorare la sessualità di una coppia che ha occultato la propria seduzione o che, comunque, non riesce più a comunicare: per entrare nel ciclo del piacere, infatti, bisogna poter comunicare".
Ma ora classifichiamo le piante afrodisiache in:
a) afrodisiaci spinali sacrali, quando stimolano il centro parasimpatico sacrale che controlla il meccanismo dell'erezione (Damiana, Ginseng, Yohimbehe, Noce vomica);
b) afrodisiaci riflessogeni genito-urinari, quando agiscono con azione irritante delle vie urinarie e genitali che, per riflesso, esercitano una esaltazione del centro dell'erezione (Echinacea);
c) afrodisiaci encefalici o psicogeni, quando agiscono sui centri nervosi encafalici provocando lo stimolo dell'appetito sessuale (gli eccitanti del sistema nervoso centrale).
Gli anafrodisiaci che, invece, calmano un appetito sessuale troppo intenso ed eccessivo, sintomo anch'esso di squilibrio della sfera sessuale, sono: Salice bianco, Ninfea, Luppolo e Lattuga virosa.
[Tratto da:
[Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"]
[A.Y. Leung & S. Foster "Enciclopedia delle piante medicinali"]
[Marzio Pedretti "L'erborista moderno"]
Col nome di ´salep´ si intendono i tuberi essiccati di varie specie di Orchideacee
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
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