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SENECIONE
Senecio vulgaris L.

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TOSSICITÀ ALTISSIMA *

EFFICACIA NON UTILIZZABILE


 Noo 


SCHEDA BOTANICA

CLASSIFICAZIONE
Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Asteridae
Ordine: Asterales
Famiglia:

NOMI POPOLARI
espandi ⇩ riduci ⇧ Senecio, Erba cardellina, Erba verzellina, Peleciosa, Erba calderugia, Old Man in the Spring, The common groundsel, Herbe au charpentier, Séneçon vulgaire, Hierba cana, Tasneirinha, Gemeines Geiskraut

SINONIMI BOTANICI
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Senecio Albescens, Senecio Alpinus, Senecio Angustifolius, Senecio Auriculatus, Senecio Campestris, Senecio Cinerascens, Senecio Dubius, Senecio Erucifolius, Senecio Flavescens, Senecio Germanicus, Senecio Glaber, Senecio Gracilis, Senecio Humilis, Senecio Hybridus, Senecio Laevigatus, Senecio Lanceolatus, Senecio Leucanthemifolius, Senecio Minimus, Senecio Neglectus, Senecio Oblongifolius, Senecio Parviflorus, Senecio Praecox, Senecio Radiatus, Senecio Rupestris, Senecio Saxatilis, Senecio Squalidus, Senecio Stenophyllus, Senecio Sylvaticus, Senecio Tenuifolius, Senecio Triangularis, Senecio Vernalis, Senecio Viscosus.

DESCRIZIONE BOTANICA
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PIANTA ERBACEA ANNUALE CON FUSTO ERETTO, RAMIFICATO, GLABRO O PUBESCENTE, ALTO FINO A 40 CM. LE FOGLIE SONO ALTERNE, PENNATOSETTE O LOBATE, CON SEGMENTI DENTATI O INCISI, SPESSO GLABRE O SPARSAMENTE PELOSE. I FIORI SONO GIALLI, TUBULOSI, RIUNITI IN NUMEROSI CAPOLINI DISCOIDI (PRIVI DI FIORI LIGULATI) CHE FORMANO UN'INFIORESCENZA A CORIMBO O A PANNOCCHIA. IL CALICE È COMPOSTO DA UN INVOLUCRO DI BRATTEE VERDI E LINEARI, SPESSO CON ALCUNE BRATTEOLE ESTERNE PIÙ PICCOLE. GLI ACHENI SONO CILINDRICI, PUBESCENTI, CON UN PAPPO BIANCO E SETOSO CHE FACILITA LA DISPERSIONE ANEMOCORA. LA FIORITURA E LA FRUTTIFICAZIONE SONO POSSIBILI DURANTE TUTTO L'ANNO IN CONDIZIONI MITI.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI

____ BIANCO
____ GIALLO

FIORITURA O ANTESI
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TUTTO L'ANNO, MA PREVALENTEMENTE MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE; PRIMAVERA-AUTUNNO

HABITAT
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Si trova in una vasta gamma di habitat disturbati e aperti. Cresce comunemente in campi coltivati, orti, giardini, bordi stradali, aree ruderali, discariche, cantieri, e in generale in qualsiasi area con suolo disturbato e una buona esposizione alla luce. Predilige suoli ben drenati ma può tollerare una varietà di tipi di terreno, inclusi quelli poveri, sabbiosi, argillosi o ricchi di sostanza organica. È una specie eliofila o emiscifila che si sviluppa bene sia in pieno sole che in ombra parziale. La sua distribuzione è cosmopolita, essendo presente in quasi tutte le regioni temperate del mondo. Grazie al suo breve ciclo vitale e alla produzione di numerosi semi facilmente dispersi dal vento, è in grado di colonizzare rapidamente nuovi ambienti e persistere in aree soggette a frequenti disturbi. In Italia è una delle piante infestanti più comuni e si trova dal livello del mare fino a quote montane.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025

SCHEDA FITOTERAPIA

PERIODO BALSAMICO
(Periodo di raccolta della droga)
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PRIMA O DURANTE LA FIORITURA (APRILE-GIUGNO), IN PRIMAVERA-INIZIO ESTATE
DROGA UTILIZZATA
(Parte utilizzata a scopo fitoterapico)
PIANTA INTERA ESSICCATA (SENECIONIS VULGARIS HERBA)
ODORI DELLA DROGA
DEBOLE, CARATTERISTICO, LEGGERMENTE ERBACEO, PUNGENTE
SAPORI DELLA DROGA
AMARO, LEGGERMENTE SALATO, MUCILLAGINOSO, ACRIDI (ASPRO, PUNGENTE E IRRITANTE)
PRINCIPI ATTIVI
espandi ⇩ riduci ⇧ Alcaloidi pirrolizidinici: senecionina, senecifillina, integerrimina, retrorsina, spartioidina
Flavonoidi: quercetina, isoramnetina, kaempferolo, rutina, apigenina
Terpenoidi: alfa amirina, beta amirina, lupeolo, acido oleanolico
Acidi fenolici: acido clorogenico, acido caffeico, acido ferulico
Steroli: beta sitosterolo, stigmasterolo, campesterolo
Tannini: acido gallico, ellagitannini
Polisaccaridi: inulina, pectine

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE *

  • Con evidenze scientifiche
  • ookNON UTILIZZABILE IN AUTOTERAPIA
  • Uso storico e nella tradizione
  • NooAMENORREA E IPOMENORREA
    NooANALGESICO O ANTALGICO
    NooDISMENORREA E OLIGOMENORREA
    NooDOLORI MESTRUALI
    NooEMMENAGOGO
    NooEMORRAGIE (VIE URINARIE)
    NooSPASMI E DOLORI SPASMODICI DI VARIA NATURA
    NooSPASMOLITICO ANTISPASMODICO

    Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni
    Il Senecio vulgaris L. contiene alcaloidi pirrolizidinici (PAs), noti per essere epatotossici, cancerogeni e mutageni. Non esistono dosi sicure stabilite per l'uso terapeutico di questa pianta, e il suo impiego, sia interno che esterno, comporta gravi rischi di danni irreversibili al fegato e altri organi, fino alla morte.

    Qualsiasi riferimento a un "corretto utilizzo" per questa pianta in un contesto terapeutico è fuorviante e pericoloso, poiché non esiste un utilizzo sicuro che possa giustificare i rischi associati.

    L'unico "confronto con l'uso tradizionale" che può essere fatto è per avvertire che qualsiasi uso storico di questa pianta è ora riconosciuto come pericoloso e non deve essere replicato.



  • European Medicines Agency (EMA) - Committee on Herbal Medicinal Products (HMPC). (2014). Reflection paper on the use of herbal medicinal products containing toxic, for example, pyrrolizidine alkaloids (PAs). EMA/HMPC/893108/2011 Rev.1.

  • Bruneton, J. (1999). Pharmacognosy, Phytochemistry, Medicinal Plants. Lavoisier Publishing.

  • Wichtl, M. (Ed.). (2004). Herbal Drugs and Phytopharmaceuticals: A Handbook for Practice on a Scientific Basis. Medpharm Scientific Publishers.

  • Duke, J. A. (2002). Handbook of Medicinal Herbs. 2nd Edition. CRC Press.

  • Linee guida di agenzie di regolamentazione nazionali e internazionali sulla sicurezza alimentare e dei prodotti erboristici (es. FDA, EFSA, BfR) che hanno emesso avvisi sulla pericolosità delle piante contenenti alcaloidi pirrolizidinici.
  • ORGANI INTERESSATI
    MUSCOLATURA LISCIA
    ORGANI E-O TESSUTI DI VARI...
    SISTEMA ENDOCRINO
    SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    UTERO
    UTERO E OVAIE
    VIE URINARIE
    PIANTE CHE POSSONO CAUSARE EFFETTI AVVERSI CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE (ANTAGONISMI)
    BORRAGINE
    CONSOLIDA MAGGIORE
    FARFARA
    CONTROINDICAZIONI *
    USO ORALE O TOPICO IN QUALSIASI FORMA (LA PIANTA CONTIENE ALCALOIDI PIRROLIZIDINICI EPATOTOSSICI), QUALSIASI PATOLOGIA EPATICA PREESISTENTE O STORIA DI PROBLEMI AL FEGATO, GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, BAMBINI E ADOLESCENTI, ASSUNZIONE CONCOMITANTE DI FARMACI CHE POSSONO CAUSARE DANNI EPATICI (FARMACI EPATOTOSSICI), IPERSENSIBILITÀ NOTA ALLA PIANTA O ALLE ASTERACEAE.
    ERBA TOSSICA! VIETATO L'USO COMUNE. USARE SOLAMENTE SOTTO CONTROLLO MEDICO. CONTIENE ALCALOIDI PIRROLIZZIDINICI CON ATTIVITÀ EPATOTOSSICA-GENOTOSSICA E CARCINOGENICA. PUÒ PROVOCARE LESIONI SIMILI A QUELLI DELLA CIRROSI EPATICA
    AVVERTENZE *
    EVITARE COMPLETAMENTE L'USO DI QUALSIASI PREPARAZIONE A BASE DI SENECIO VULGARIS L. PER SCOPI TERAPEUTICI O ALIMENTARI A CAUSA DELL'ALTO RISCHIO DI DANNO EPATICO GRAVE E IRREVERSIBILE (MALATTIA VENO-OCCLUSIVA, CIRROSI), ANCHE CON DOSI APPARENTEMENTE BASSE O PER USO PROLUNGATO, IL CONTATTO DIRETTO CON LA PIANTA PUÒ CAUSARE DERMATITE DA CONTATTO IN SOGGETTI SENSIBILI, MONITORARE ATTENTAMENTE LA CONTAMINAZIONE DI ALTRE ERBE O ALIMENTI DA PARTE DEL SENECIO, POICHÉ L'INGESTIONE ACCIDENTALE PUÒ PORTARE A INTOSSICAZIONE, CONSULTARE IMMEDIATAMENTE UN MEDICO O UN CENTRO ANTIVELENI IN CASO DI SOSPETTA INGESTIONE DELLA PIANTA O DI PREPARAZIONI A BASE DI ESSA.
    INTERAZIONI AVVERSE O INCOMPATIBILITA FARMACOLOGICHE
    ALCOL
    FARMACI EPATOTOSSICI (PARACETAMOLO, STATINE)
    FARMACI METABOLIZZATI DAL CITOCROMO P450
    NOTE DI FITOTERAPIA * leggi
    espandi ⇩ riduci ⇧ COME COMPORTARSI IN CASO DI SOSPETTO AVVELENAMENTO DA Senecio vulgaris L.

    1. Richiedere Immediatamente Assistenza Medica di Emergenza
    Chiamare subito il pronto soccorso o il servizio di emergenza locale (in Italia il 118 o il 112) o un centro antiveleni. È la prima e più importante azione da compiere. Non aspettare che compaiano sintomi gravi.

    2. Fornire Informazioni Dettagliate
    Quando si contatta l'emergenza, fornire tutte le informazioni rilevanti:
    Chi: Età e peso della persona intossicata.
    Cosa: Descrivere la pianta (se possibile, mostrare una foto o portare un campione se la situazione lo permette e non ritarda i soccorsi). Indicare se si è ingerita la pianta, se c'è stato contatto cutaneo prolungato o se si è consumato un prodotto che si sospetta contenere Senecio (es. tisane, integratori non controllati).
    Quanto: Stimare la quantità ingerita o il tempo di esposizione.
    Quando: L'ora approssimativa dell'ingestione o dell'esposizione.
    Sintomi: Descrivere qualsiasi sintomo presente, anche se lieve (nausea, vomito, diarrea, dolore addominale, malessere generale).

    3. Non Indurre il Vomito
    Non tentare mai di indurre il vomito o di somministrare carbone vegetale attivo senza l'indicazione esplicita del personale medico o del centro antiveleni. Questo potrebbe peggiorare la situazione o causare ulteriori complicazioni.

    4. Portare la Pianta o il Prodotto Sospetto
    Se possibile e sicuro, portare con sé un campione della pianta o della confezione del prodotto che si sospetta abbia causato l'avvelenamento. Questo aiuterà i medici a identificare la tossina e a impostare il trattamento più appropriato.

    5. Monitorare il Paziente
    Mentre si attende l'arrivo dei soccorsi, mantenere il paziente calmo e sotto stretta osservazione. Assicurarsi che respiri regolarmente.

    Nota Importante
    La tossicità da Senecio vulgaris e altri vegetali contenenti alcaloidi pirrolizidinici è particolarmente insidiosa perché il danno epatico può essere ritardato e manifestarsi anche settimane o mesi dopo l'esposizione iniziale (malattia veno-occlusiva epatica). Per questo motivo, anche in assenza di sintomi immediati, una sospetta esposizione deve essere sempre presa molto sul serio e valutata da personale medico.
    Sorveglianza alle reazioni avverse *
    QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.

    SCHEDA NOTIZIE E VARIE

    BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
  • Roeder, E., et al. (1990). Pyrrolizidine alkaloids from Senecio vulgaris. Phytochemistry, 29(7), 2125-2128.
  • Trute, A., et al. (1997). Flavonoids and phenolic acids in Senecio species. Journal of Natural Products, 60(5), 427-430.
  • Greinwald, R., et al. (1992). Terpenoids and sterols from Senecio vulgaris. Planta Medica, 58(3), 283-285.
  • Van Dam, N.M., et al. (1995). Pyrrolizidine alkaloid distribution in Senecio jacobaea and Senecio vulgaris. Phytochemistry, 39(2), 287-291.
  • Bohlmann, F., et al. (1981). Further constituents from Senecio species. Phytochemistry, 20(6), 1339-1341.
  • Hartmann, T., et al. (1989). Biochemical ecology of pyrrolizidine alkaloids in Senecio. Planta, 179(1), 77-84.