CLASSIFICAZIONE Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Sottodivisione: --- Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni) Sottoclasse: Asteridae Ordine: Asterales Famiglia:
NOMI POPOLARI espandi ⇩ riduci ⇧
Senecio, Erba cardellina, Erba verzellina, Peleciosa, Erba calderugia, Old Man in the Spring, The common groundsel, Herbe au charpentier, Séneçon vulgaire, Hierba cana, Tasneirinha, Gemeines Geiskraut
DESCRIZIONE BOTANICA espandi ⇩ riduci ⇧
PIANTA ERBACEA ANNUALE CON FUSTO ERETTO, RAMIFICATO, GLABRO O PUBESCENTE, ALTO FINO A 40 CM. LE FOGLIE SONO ALTERNE, PENNATOSETTE O LOBATE, CON SEGMENTI DENTATI O INCISI, SPESSO GLABRE O SPARSAMENTE PELOSE. I FIORI SONO GIALLI, TUBULOSI, RIUNITI IN NUMEROSI CAPOLINI DISCOIDI (PRIVI DI FIORI LIGULATI) CHE FORMANO UN'INFIORESCENZA A CORIMBO O A PANNOCCHIA. IL CALICE È COMPOSTO DA UN INVOLUCRO DI BRATTEE VERDI E LINEARI, SPESSO CON ALCUNE BRATTEOLE ESTERNE PIÙ PICCOLE. GLI ACHENI SONO CILINDRICI, PUBESCENTI, CON UN PAPPO BIANCO E SETOSO CHE FACILITA LA DISPERSIONE ANEMOCORA. LA FIORITURA E LA FRUTTIFICAZIONE SONO POSSIBILI DURANTE TUTTO L'ANNO IN CONDIZIONI MITI.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____BIANCO ____GIALLO
FIORITURA O ANTESI espandi ⇩ riduci ⇧
TUTTO L'ANNO, MA PREVALENTEMENTE MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE; PRIMAVERA-AUTUNNO
HABITAT espandi ⇩ riduci ⇧
Si trova in una vasta gamma di habitat disturbati e aperti. Cresce comunemente in campi coltivati, orti, giardini, bordi stradali, aree ruderali, discariche, cantieri, e in generale in qualsiasi area con suolo disturbato e una buona esposizione alla luce. Predilige suoli ben drenati ma può tollerare una varietà di tipi di terreno, inclusi quelli poveri, sabbiosi, argillosi o ricchi di sostanza organica. È una specie eliofila o emiscifila che si sviluppa bene sia in pieno sole che in ombra parziale. La sua distribuzione è cosmopolita, essendo presente in quasi tutte le regioni temperate del mondo. Grazie al suo breve ciclo vitale e alla produzione di numerosi semi facilmente dispersi dal vento, è in grado di colonizzare rapidamente nuovi ambienti e persistere in aree soggette a frequenti disturbi. In Italia è una delle piante infestanti più comuni e si trova dal livello del mare fino a quote montane.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
PERIODO BALSAMICO (Periodo di raccolta della droga) espandi ⇩ riduci ⇧
PRIMA O DURANTE LA FIORITURA (APRILE-GIUGNO), IN PRIMAVERA-INIZIO ESTATE
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) PIANTA INTERA ESSICCATA (SENECIONIS VULGARIS HERBA)
ODORI DELLA DROGA DEBOLE, CARATTERISTICO, LEGGERMENTE ERBACEO, PUNGENTE
SAPORI DELLA DROGA AMARO, LEGGERMENTE SALATO, MUCILLAGINOSO, ACRIDI (ASPRO, PUNGENTE E IRRITANTE)
Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni Il Senecio vulgaris L. contiene alcaloidi pirrolizidinici (PAs), noti per essere epatotossici, cancerogeni e mutageni. Non esistono dosi sicure stabilite per l'uso terapeutico di questa pianta, e il suo impiego, sia interno che esterno, comporta gravi rischi di danni irreversibili al fegato e altri organi, fino alla morte.
Qualsiasi riferimento a un "corretto utilizzo" per questa pianta in un contesto terapeutico è fuorviante e pericoloso, poiché non esiste un utilizzo sicuro che possa giustificare i rischi associati.
L'unico "confronto con l'uso tradizionale" che può essere fatto è per avvertire che qualsiasi uso storico di questa pianta è ora riconosciuto come pericoloso e non deve essere replicato.
European Medicines Agency (EMA) - Committee on Herbal Medicinal Products (HMPC). (2014). Reflection paper on the use of herbal medicinal products containing toxic, for example, pyrrolizidine alkaloids (PAs). EMA/HMPC/893108/2011 Rev.1.
Bruneton, J. (1999). Pharmacognosy, Phytochemistry, Medicinal Plants. Lavoisier Publishing.
Wichtl, M. (Ed.). (2004). Herbal Drugs and Phytopharmaceuticals: A Handbook for Practice on a Scientific Basis. Medpharm Scientific Publishers.
Duke, J. A. (2002). Handbook of Medicinal Herbs. 2nd Edition. CRC Press.
Linee guida di agenzie di regolamentazione nazionali e internazionali sulla sicurezza alimentare e dei prodotti erboristici (es. FDA, EFSA, BfR) che hanno emesso avvisi sulla pericolosità delle piante contenenti alcaloidi pirrolizidinici.
CONTROINDICAZIONI * USO ORALE O TOPICO IN QUALSIASI FORMA (LA PIANTA CONTIENE ALCALOIDI PIRROLIZIDINICI EPATOTOSSICI), QUALSIASI PATOLOGIA EPATICA PREESISTENTE O STORIA DI PROBLEMI AL FEGATO, GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, BAMBINI E ADOLESCENTI, ASSUNZIONE CONCOMITANTE DI FARMACI CHE POSSONO CAUSARE DANNI EPATICI (FARMACI EPATOTOSSICI), IPERSENSIBILITÀ NOTA ALLA PIANTA O ALLE ASTERACEAE.
ERBA TOSSICA! VIETATO L'USO COMUNE. USARE SOLAMENTE SOTTO CONTROLLO MEDICO. CONTIENE ALCALOIDI PIRROLIZZIDINICI CON ATTIVITÀ EPATOTOSSICA-GENOTOSSICA E CARCINOGENICA. PUÒ PROVOCARE LESIONI SIMILI A QUELLI DELLA CIRROSI EPATICA
AVVERTENZE * EVITARE COMPLETAMENTE L'USO DI QUALSIASI PREPARAZIONE A BASE DI SENECIO VULGARIS L. PER SCOPI TERAPEUTICI O ALIMENTARI A CAUSA DELL'ALTO RISCHIO DI DANNO EPATICO GRAVE E IRREVERSIBILE (MALATTIA VENO-OCCLUSIVA, CIRROSI), ANCHE CON DOSI APPARENTEMENTE BASSE O PER USO PROLUNGATO, IL CONTATTO DIRETTO CON LA PIANTA PUÒ CAUSARE DERMATITE DA CONTATTO IN SOGGETTI SENSIBILI, MONITORARE ATTENTAMENTE LA CONTAMINAZIONE DI ALTRE ERBE O ALIMENTI DA PARTE DEL SENECIO, POICHÉ L'INGESTIONE ACCIDENTALE PUÒ PORTARE A INTOSSICAZIONE, CONSULTARE IMMEDIATAMENTE UN MEDICO O UN CENTRO ANTIVELENI IN CASO DI SOSPETTA INGESTIONE DELLA PIANTA O DI PREPARAZIONI A BASE DI ESSA.
INTERAZIONI AVVERSE O INCOMPATIBILITA FARMACOLOGICHE
ALCOL
FARMACI EPATOTOSSICI (PARACETAMOLO, STATINE)
FARMACI METABOLIZZATI DAL CITOCROMO P450
NOTE DI FITOTERAPIA * leggi espandi ⇩ riduci ⇧
COME COMPORTARSI IN CASO DI SOSPETTO AVVELENAMENTO DA Senecio vulgaris L.
1. Richiedere Immediatamente Assistenza Medica di Emergenza
Chiamare subito il pronto soccorso o il servizio di emergenza locale (in Italia il 118 o il 112) o un centro antiveleni. È la prima e più importante azione da compiere. Non aspettare che compaiano sintomi gravi.
2. Fornire Informazioni Dettagliate
Quando si contatta l'emergenza, fornire tutte le informazioni rilevanti:
Chi: Età e peso della persona intossicata.
Cosa: Descrivere la pianta (se possibile, mostrare una foto o portare un campione se la situazione lo permette e non ritarda i soccorsi). Indicare se si è ingerita la pianta, se c'è stato contatto cutaneo prolungato o se si è consumato un prodotto che si sospetta contenere Senecio (es. tisane, integratori non controllati).
Quanto: Stimare la quantità ingerita o il tempo di esposizione.
Quando: L'ora approssimativa dell'ingestione o dell'esposizione.
Sintomi: Descrivere qualsiasi sintomo presente, anche se lieve (nausea, vomito, diarrea, dolore addominale, malessere generale).
3. Non Indurre il Vomito
Non tentare mai di indurre il vomito o di somministrare carbone vegetale attivo senza l'indicazione esplicita del personale medico o del centro antiveleni. Questo potrebbe peggiorare la situazione o causare ulteriori complicazioni.
4. Portare la Pianta o il Prodotto Sospetto
Se possibile e sicuro, portare con sé un campione della pianta o della confezione del prodotto che si sospetta abbia causato l'avvelenamento. Questo aiuterà i medici a identificare la tossina e a impostare il trattamento più appropriato.
5. Monitorare il Paziente
Mentre si attende l'arrivo dei soccorsi, mantenere il paziente calmo e sotto stretta osservazione. Assicurarsi che respiri regolarmente.
Nota Importante
La tossicità da Senecio vulgaris e altri vegetali contenenti alcaloidi pirrolizidinici è particolarmente insidiosa perché il danno epatico può essere ritardato e manifestarsi anche settimane o mesi dopo l'esposizione iniziale (malattia veno-occlusiva epatica). Per questo motivo, anche in assenza di sintomi immediati, una sospetta esposizione deve essere sempre presa molto sul serio e valutata da personale medico.
Sorveglianza alle reazioni avverse *
QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
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Trute, A., et al. (1997). Flavonoids and phenolic acids in Senecio species. Journal of Natural Products, 60(5), 427-430.
Greinwald, R., et al. (1992). Terpenoids and sterols from Senecio vulgaris. Planta Medica, 58(3), 283-285.
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Bohlmann, F., et al. (1981). Further constituents from Senecio species. Phytochemistry, 20(6), 1339-1341.
Hartmann, T., et al. (1989). Biochemical ecology of pyrrolizidine alkaloids in Senecio. Planta, 179(1), 77-84.