DESCRIZIONE BOTANICA .....espandi↓
ALBERO DECIDUO DI MEDIE DIMENSIONI, ALTO FINO A 10 METRI, CON CHIOMA ERETTA O ESPANSA E CORTECCIA GRIGIO-BRUNASTRA. LE FOGLIE SONO ALTERNE, SEMPLICI, OVATE O ELLITTICHE, CON MARGINE SEGHETTATO E PICCIOLO PROVVISTO DI GHIANDOLE. I FIORI SONO ERMAFRODITI, BIANCHI, RIUNITI IN FASCETTI DI 2-3 SUI RAMI CORTI. IL CALICE HA CINQUE SEPALI E LA COROLLA CINQUE PETALI. GLI STAMI SONO NUMEROSI. L'OVARIO SUPERO, UNILOCULARE, CHE MATURA IN UNA DRUPA CARNOSA (PRUGNA) DI FORMA, DIMENSIONI E COLORE VARIABILI A SECONDA DELLA VARIET (ROTONDA, OVALE, ALLUNGATA; BLU, VIOLA, GIALLA, ROSSA), CONTENENTE UN SINGOLO SEME (NOCCIOLO) LISCIO O RUGOSO. LA FIORITURA AVVIENE IN PRIMAVERA E I FRUTTI MATURANO IN ESTATE-AUTUNNO.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____BIANCO ____VERDE
FIORITURA O ANTESI .....espandi↓
MARZO, APRILE, FINE INVERNO, INIZIO PRIMAVERA
HABITAT .....espandi↓
La sua origine precisa incerta, probabilmente derivante da ibridazioni avvenute in Asia occidentale. Oggi ampiamente coltivato in tutte le regioni temperate del mondo per i suoi frutti. Si adatta a diversi tipi di suolo, preferendo quelli fertili, ben drenati e con una buona esposizione al sole. Sebbene sia principalmente una pianta coltivata, si pu trovare occasionalmente inselvatichita in boschi aperti, margini forestali e siepi, soprattutto in zone collinari e submontane. La sua coltivazione diffusa in frutteti e giardini familiari, dove viene curato per ottenere una produzione abbondante di prugne. Il clima temperato ideale per la sua crescita e fruttificazione, evitando zone con gelate tardive che potrebbero danneggiare i fiori.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) FRUTTI
CONTROINDICAZIONI NESSUNA CONTROINDICAZIONE ALLE DOSI TERAPEUTICHE NORMALI ECCETTO IPERSENSIBILITA INDIVIDUALE.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
FRUTTA ACIDULA
UTILE DA SAPERE .....espandi↓
FRUTTA ACIDULA
La categoria della frutta acidula ricca di acidi organici, in particolare di acido malico.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare ha azione alcalinizzante per l'organismo perch gli acidi deboli, con l'ossidazione, generano acido carbonico che, combinandosi con il Sodio e il Potassio nel sangue, forma carbonati e bicarbonati: questi aumentano la riserva alcalina dell'organismo, utile difesa occorrente a neutralizzare acidi diversi che possono formarsi in seguito a condizioni morbose. D'altra parte gli stessi acidi organici formano sali di vario tipo (es. ossalati) che possono essere di importanza rilevante in caso di calcolosi renale.
[Tratto da: Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"]
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
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Piga, A., et al. (2003). Effect of drying conditions on polyphenolic content and antioxidant activity of prunes. Journal of Food Science, 68(3), 942-945.
Stacewicz-Sapuntzakis, M., et al. (2001). Chemical composition and potential health effects of prunes. Critical Reviews in Food Science and Nutrition, 41(4), 251-286.
Tinker, L. F., et al. (1994). The role of prunes in modulating gut microbiota and improving digestive health. Nutrition Research, 14(10), 1477-1492.
USDA Database for Flavonoid Content of Selected Foods (2011). Release 3.1.