CLASSIFICAZIONE Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Sottodivisione: --- Classe: Liliopsida (Monocotiledoni) Sottoclasse: Liliidae Ordine: Liliales Famiglia:
NOMI POPOLARI espandi ⇩ riduci ⇧
Elleboro bianco, Velatro, Giglio verde, White veratrum, False Hellebore, White False Hellebore, Vératre blanc
SINONIMI BOTANICI espandi ⇩ riduci ⇧
Elleborus Sive Veratrum Album Black. Dod., Veratrum Album L., Veratrum Lobelianum Bernh., Veratrum Viride Aiton, Veratrum Angustifolium Schur, Veratrum Bosniacum Beck, Veratrum Flavum Gilib., Veratrum Parviflorum Maxim., Veratrum Album Subsp. Lobelianum (Bernh.) Schübl. & G.Martens, Veratrum Album Var. Angustifolium (Schur) Nyman, Veratrum Album Var. Viride (Aiton) Regel, Helleborus Albus E.H.L.Krause.
DESCRIZIONE BOTANICA espandi ⇩ riduci ⇧
PIANTA ERBACEA PERENNE ALTA 50-150 CM, CON RIZOMA CARNOSO ORIZZONTALE E RADICI FASCICOLATE. FUSTO ERETTO, CILINDRICO, PUBESCENTE NELLA PARTE SUPERIORE. FOGLIE ALTERNE, AMPLESSICAULI, OVALI-LANCEOLATE (FINO A 30 × 15 CM), FORTEMENTE PLICATE (NERVATURE PARALLELE), QUELLE BASALI LARGHE E MOLLI, LE CAULINE PROGRESSIVAMENTE PIÙ STRETTE. INFIORESCENZA A PANNOCCHIA TERMINALE DENSA (20-50 CM), CON FIORI ERMAFRODITI BIANCO-VERDASTRI (1 CM DIAMETRO), A 6 TEPALI OVALI. FRUTTO A CAPSULA TRILOBATA CONTENENTE SEMI ALATI. TUTTE LE PARTI SONO ALTAMENTE TOSSICHE (ALCALOIDI STEROIDEI: VERATRINA, PROTOVERATRINA). FIORITURA ESTIVA (GIUGNO-AGOSTO). SI DISTINGUE DA GENTIANA LUTEA (CON CUI PUÒ ESSERE CONFUSA) PER LE FOGLIE ALTERNE (NON OPPOSTE) E L'INFIORESCENZA A PANNOCCHIA (NON VERTICILLATA). SPECIE A CRESCITA LENTA (10-15 ANNI PER LA PRIMA FIORITURA)
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____BIANCO ____VERDE
FIORITURA O ANTESI espandi ⇩ riduci ⇧
GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, FINE PRIMAVERA, ESTATE
HABITAT espandi ⇩ riduci ⇧
Diffusa nelle regioni montane di Europa e Asia, dai Pirenei all'Himalaya. Cresce in prati umidi, torbiere, margini di boschi montani e pascoli subalpini tra 800-2.800 metri di quota, prediligendo suoli profondi, ricchi di humus, costantemente umidi ma ben drenati, con pH acido o neutro. Tipica di ambienti freschi e nebbiosi, è frequente nelle zone di stillicidio ai margini delle peccete e nelle radure delle faggete montane. Resiste a temperature invernali fino a -30°C ma necessita di abbondante innevamento protettivo. Fiorisce tra giugno e agosto, formando spesso popolamenti densi in aree poco calpestate dal bestiame (che ne evita l'ingestione per la tossicità). Specie indicatrice di terreni ricchi in silicio, evita i substrati calcarei puri. La sua distribuzione è legata a climi continentali umidi con estati fresche e precipitazioni annue superiori a 1.000 mm. In Italia è comune sull'arco alpino e negli Appennini settentrionali
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
PERIODO BALSAMICO (Periodo di raccolta della droga) espandi ⇩ riduci ⇧
TARDA ESTATE-AUTUNNO (AGOSTO-OTTOBRE), QUANDO LE RADICI RAGGIUNGONO LA MASSIMA CONCENTRAZIONE DI ALCALOIDI. RACCOLTA PREFERIBILE IN GIORNATE SECCHE.
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) RIZOMA RACCOLTO IN AUTUNNO
ODORI DELLA DROGA PUNGENTE, ACRE E NAUSEABONDO, CON NOTE TERROSE E LIEVI TONI AMARICANTI. RICORDA L'ODORE DI RADICI UMIDE E MUFFA.
SAPORI DELLA DROGA INIZIALMENTE AMARO-PUNGENTE, SEGUITO DA INTENSA SENSAZIONE URENTE E PERSISTENTE ASTRINGENZA, CON RETROGUSTO METALLICO-NAUSEABONDO.
Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni Le funzioni terapeutiche sono riportate a solo titolo indicativo e non applicabili in fitoterapia. Tutte le parti della pianta contengono alcaloidi depressivi del centro cardiorespiratorio
European Medicines Agency (EMA). Assessment Report on *Veratrum album L.*, 2012. EMA/HMPC/457716/2011
Wink M. Molecular modes of action of cytotoxic alkaloids. Phytochemistry Reviews, 2012;11(1):35-47. DOI:10.1007/s11101-010-9189-6
Bisset NG. Herbal Drugs and Phytopharmaceuticals. CRC Press, 2001. ISBN 3-8047-1855-X
TOXBASE®. *Veratrum* Poisoning Management. UK National Poisons Information Service, 2023.
Kreis W. The antiproliferative effects of *Veratrum* alkaloids. Planta Medica, 2010;76(12):1292-1297. DOI:10.1055/s-0029-1240856
CONTROINDICAZIONI * CONTROINDICAZIONI: GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, DISTURBI CARDIACI (ARITMIE, ISCHEMIA), IPERTENSIONE GRAVE, INSUFFICIENZA RENALE/EPATICA, ULCERA GASTRODUODENALE, DISTURBI NEUROLOGICI (EPILESSIA, NEUROPATIE), IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA, ETÀ PEDIATRICA, INTERAZIONI CON FARMACI ANTIPERTENSIVI O CARDIOATTIVI, SQUILIBRI ELETTROLITICI, USO CONCOMITANTE DI DIURETICI O LASSATIVI.
PIANTA ALTAMENTE TOSSICA - L'USO FITOTERAPICO È SCONSIGLIATO PER IL RISCHIO DI AVVELENAMENTO GRAVE (IPOTENSIONE FATALE, BRADICARDIA, CONVULSIONI).
AVVERTENZE * USARE SOLO SOTTO CONTROLLO MEDICO IN OMEOPATIA, EVITARE IL FAI-DA-TE, RISPETTARE RIGOROSAMENTE I DOSAGGI, SOSPENDERE IMMEDIATAMENTE IN CASO DI NAUSEA/VOMITO, NON UTILIZZARE PER PERIODI PROLUNGATI, CONSERVARE LONTANO DA BAMBINI E ANIMALI, EVITARE IL CONTATTO CON OCCHI E MUCOSE, UTILIZZARE SOLO PREPARAZIONI STANDARDIZZATE.
INTERAZIONI AVVERSE O INCOMPATIBILITA FARMACOLOGICHE
ALCOL
BARBITURICI
BENZODIAZEPINE
DIGOSSINA
FARMACI BETABLOCCANTI
FARMACI CALCIO ANTAGONISTI
FARMACI DIURETICI DI SINTESI
FARMACI IPOTENSIVI
NOTE DI FITOTERAPIA * leggi espandi ⇩ riduci ⇧
PROTOCOLLO DI EMERGENZA PER AVVELENAMENTO DA Veratrum album L. SINTOMI PRECOCI (entro 10-30 minuti)
Cardiovascolari: Ipotensione grave, bradicardia (<40 bpm), shock
Gastrointestinali: Vomito violento, diarrea acquosa, salivazione eccessiva
Neurologici: Parestesie (formicolio labbra/estremità), convulsioni, depressione respiratoria
AZIONI IMMEDIATE
Chiamare il 118 e contattare il Centro Antiveleni (Italia: 800.883300)
Rimuovere i residui vegetali dalla bocca con guanti (evitare il contatto cutaneo)
Somministrare carbone attivo (1 g/kg peso corporeo) entro 15 minuti dall'ingestione
Posizione antishock: Sdraiare il paziente con gambe sollevate
TERAPIA OSPEDALIERA URGENTE
Antidoti:
Atropina (0.5-1 mg EV) per bradicardia refrattaria
Lidocaina (1-1.5 mg/kg EV) per aritmie ventricolari
Supporto vitale:
Fluidi EV (soluzione fisiologica) per ipotensione
Ventilazione meccanica se depressione respiratoria
Monitoraggio continuo: ECG, pressione arteriosa invasiva, elettroliti (K?/Na?)
DA EVITARE ASSOLUTAMENTE
Induzione del vomito (rischio aspirazione e peggioramento aritmie)
Somministrazione di latte o alcol (aumentano l'assorbimento degli alcaloidi)
Farmaci antiemetici (mascherano l'evoluzione dei sintomi)
PROGNOSI
Dose letale: 2-5 g di radice fresca (equivalenti a 0.2 mg/kg di veratrina)
Sopravvivenza: Dipende dalla precocità del trattamento (mortalità >50% senza terapia intensiva)
ATTENZIONE: Pianta ad altissimo rischio - richiede intervento medico immediato. Non esiste antidoto specifico.
BIBLIOGRAFIA
European Resuscitation Council. Guidelines 2021: Toxicological Emergencies. Resuscitation 2021;161:152-165
Goldfrank's Toxicologic Emergencies, 11th ed. McGraw-Hill 2019. ISBN 978-1-259-85961-8
TOXBASE®. Veratrum Poisoning Management. UK NPIS 2023
Sorveglianza alle reazioni avverse *
QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
ALCALOIDI
UTILE DA SAPERE espandi ⇩ riduci ⇧
PROPRIETÀ DEGLI ALCALOIDI NELLE PIANTE OFFICINALI:
Meccanismi di difesa: Le piante producono alcaloidi come meccanismo di difesa contro erbivori e patogeni. Il loro sapore amaro e la potenziale tossicità dissuadono gli animali dal mangiarle.
Attività biologica: Gli alcaloidi possono interagire con diversi sistemi fisiologici negli animali e nell'uomo, producendo una vasta gamma di effetti. Questi effetti dipendono dalla struttura chimica specifica dell'alcaloide e dal dosaggio.
Usi terapeutici: Molti alcaloidi hanno importanti applicazioni terapeutiche. Alcuni esempi includono:
Analgesici: Morfina e codeina (dal papavero da oppio)
Antimalarici: Chinina (dalla corteccia di china)
Stimolanti: Caffeina (da caffè e tè), nicotina (dal tabacco)
Anticolinergici: Atropina e scopolamina (dalla belladonna e dallo stramonio)
Antitumorali: Vinblastina e vincristina (dalla pervinca del Madagascar)
Antibatterici e antispasmodici: Berberina (dal crespino)
Tossicità: Molte piante contenenti alcaloidi sono potenzialmente tossiche e devono essere usate con cautela e sotto controllo medico. La dose terapeutica di alcuni alcaloidi è molto vicina alla dose tossica.
Esempi di piante officinali contenenti alcaloidi:
Papavero da oppio (Papaver somniferum): Contiene morfina, codeina e altri alcaloidi con proprietà analgesiche e sedative.
China (Cinchona officinalis): Contiene chinina e chinidina, usate come antimalarici e antiaritmici.
Belladonna (Atropa belladonna): Contiene atropina e scopolamina, con effetti anticolinergici.
Stramonio (Datura stramonium): Contiene scopolamina e atropina, potenti allucinogeni e anticolinergici. L'uso è estremamente pericoloso.
Caffè (Coffea arabica) e Tè (Camellia sinensis): Contengono caffeina, uno stimolante del sistema nervoso centrale.
Tabacco (Nicotiana tabacum): Contiene nicotina, uno stimolante e sostanza che crea forte dipendenza.
Crespino (Berberis vulgaris): Contiene berberina, con proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e antispasmodiche.
Pervinca del Madagascar (Catharanthus roseus): Contiene vinblastina e vincristina, usate nella chemioterapia contro alcuni tipi di cancro.
Cicuta maggiore (Conium maculatum): Contiene coniina, un alcaloide molto tossico che agisce sul sistema nervoso.
Aconito (Aconitum napellus): Contiene alcaloidi tossici che possono causare arresto respiratorio.
Importanza e cautele: Gli alcaloidi rappresentano una vasta e importante classe di composti presenti nelle piante officinali, con una vasta gamma di attività farmacologiche. Tuttavia, è fondamentale ricordare che molte piante contenenti alcaloidi sono tossiche e il loro uso deve essere fatto con grande cautela e preferibilmente sotto la supervisione di esperti in fitoterapia o medici. L'automedicazione con piante ad alto contenuto di alcaloidi può essere pericolosa.
NOTE VARIE E STORICHE espandi ⇩ riduci ⇧
Attenzione: la Genziana può essere confusa con il Veratro anche da un raccoglitore di erbe esperto! Vi sono stati casi di intossicazione per consumo di vino alla Genziana preparato artigianalmente (ovviamente era stato raccolto Veratro e non Genziana).
Bibliografia: European Medicines Agency (EMA) Assessment Report on Veratrum album L., rhizoma; Wagner, H., Bladt, S. (1996). Plant Drug Analysis: A Thin Layer Chromatography Atlas; Duke, J.A. (2002). Handbook of Medicinal Herbs