Ficus Religiosa Var. Religiosa, Ficus Religiosa Var. Cordata, Ficus Religiosa Var. Rhynchophylla, Ficus Caudata, Ficus Peepul, Ficus Rhynchophylla, Ficus Superstitiosa, Urostigma Religiosum, Ficus Religiosa F. Angustifolia, Ficus Religiosa F. Latifolia.
ALBERO DI MEDIE O GRANDI DIMENSIONI CON UN TRONCO ROBUSTO E UNA CHIOMA AMPIA E RAMIFICATA. LE FOGLIE SONO ALTERNE, LUNGAMENTE PICCIOLATE, A FORMA DI CUORE CON UN APICE ACUMINATO (CODATO), DI COLORE VERDE BRILLANTE E GLABRE. I FIORI SONO UNISESSUALI E MOLTO PICCOLI, RACCHIUSI ALL'INTERNO DI UN SICONIO (IL "FRUTTO") GLOBOSO O DEPRESSO, DI COLORE VERDE CHE VIRA AL VIOLA SCURO A MATURAZIONE. I SICONI SONO PORTATI IN COPPIE O SOLITARI ALL'ASCELLA DELLE FOGLIE. LA PIANTA È UN SICOFITA, IMPOLLINATA DA SPECIFICHE VESPE DEL FICO. I VERI FRUTTI SONO PICCOLI ACHENI ALL'INTERNO DEL SICONIO.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____BIANCO ____BIANCO-GIALLASTRO
QUASI TUTTO L'ANNO, PRINCIPALMENTE FEBBRAIO-MAGGIO (CLIMA TROPICALE/SUBTROPICALE)
Originario dell'India, del Nepal, dello Sri Lanka, del Pakistan, del Bangladesh e della Cina sudoccidentale. Predilige climi tropicali e subtropicali con estati calde e umide e inverni secchi e miti. Cresce in una varietà di habitat, tra cui foreste decidue umide, margini forestali, pianure alluvionali e pendii collinari, spesso in associazione con corsi d'acqua. Si adatta a diversi tipi di suolo, da argillosi a sabbiosi, purché ben drenati. È anche comunemente piantato in aree urbane, templi e lungo le strade per la sua importanza religiosa e la sua capacità di fornire ombra. La sua resistenza e adattabilità gli permettono di prosperare in diverse condizioni ambientali all'interno del suo areale nativo e nelle regioni in cui è stato introdotto.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
RACCOLTA FOGLIE: STAGIONE SECCA (OTTOBRE-MARZO), CORTECCIA/FRUTTI: VARIABILE
Composti fenolici e flavonoidi
Acidi fenolici: Acido gallico, ellagico, clorogenico.
Flavonoidi: Quercetina, kaempferolo, rutina, apigenina, luteolina.
Tannini (presenti soprattutto nella corteccia e nelle foglie).
Terpenoidi e steroli: Triterpenoidi: alfa-amirina, beta-amirina, lupenone, lupeolo.
Steroli: beta-sitosterolo, stigmasterolo.
Alcaloidi: Tilenolo, religiosina (presenti nelle foglie e nella corteccia).
Furano-cumarine: Bergaptene, psoralene (con attività fotosensibilizzante).
Glicosidi cardiaci: Presenti in tracce, con possibile attività cardiotonica.
Altri composti bioattivi: Alcoli e aldeidi (es. n-esadecanolo, tetradecanale).
Composti volatili: (limonene, alfa-pinene).
IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA AL LATTICE O AI COMPONENTI DELLA PIANTA, GRAVIDANZA (PER RISCHIO POTENZIALE DI STIMOLAZIONE UTERINA), INSUFFICIENZA RENALE GRAVE (PER CONTENUTO IN OSSALATI), BAMBINI SOTTO I 12 ANNI (PER MANCANZA DI DATI)
EVITARE IL CONTATTO DIRETTO CON IL LATTICE FRESCO SU PELLE E MUCOSE, MONITORARE LA GLICEMIA IN CASO DI DIABETE PER POSSIBILE EFFETTO IPOGLICEMIZZANTE, USO CAUTELATIVO IN ALLATTAMENTO, EVITARE ASSUNZIONE PROLUNGATA SENZA SUPERVISIONE MEDICA, ATTENZIONE ALLE INTERAZIONI CON FARMACI IPOGLICEMIZZANTI O ANTIPERTENSIVI, PREFERIRE PREPARAZIONI STANDARDIZZATE AGLI ESTRATTI GREZZI
Le proprietà e indicazioni terapeutiche si riferiscono soprattutto alla medicina ayurvedica.
La corteccia è astringente ed è utile nelle infiammazioni e nei gonfiori ghiandolari del collo. La corteccia della radice va bene per la stomatite ed è astringente nella leucorrea. Secondo la medicina Unani radice e corteccia sono afrodisiaci e curano anche per il colpo della strega. Le radici si dice che siano buone per la gotta. Le radici masticate servono a prevenire le malattie gengivali. Il frutto è lassativo, favorisce la digestione, afrodisiaco e controlla il vomito. I frutti maturi sono un antidoto contro il veleno o infezioni, sono buoni per malattie cardiache. Il frutto in polvere è preso per l'asma. I semi sono lassativi ed utili per problemi urinari. Le foglie sono usate per curare la stitichezza. Le foglie ed i germogli, insieme, sono purganti (lassativo forte). L'infuso o decotto della corteccia è usato con miele per il trattamento della gonorrea, ulcere, malattie della pelle e la scabbia. La corteccia è stata utilizzata per il potere di guarire le ferite.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Lo Sri Maha Bodhi è un famoso esemplare, che si trova nel tempio di Mahabodhi; si sa che fu piantato nel 288 a.C., e questa è la più grande età verificata di un esemplare delle angiosperme, e di un qualunque albero piantato dall'uomo; nacque dall'albero di Bodhi, sotto il quale si dice che Siddhartha Gautama avrebbe meditato quando raggiunse il bodhi (illuminazione) e divenne il Buddha; ancora oggi i sadhu spesso meditano sotto questo albero.
Questa pianta è considerata "sacra" dai fedeli di induismo, giainismo e buddhismo, da cui il nome 'fico sacro'. Tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
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