Bootia Saponaria Neck., Bootia Vulgaris Neck., Lychnis Officinalis (L.) Scop., Lychnis Saponaria (Neck.) Jess., Sabulina Hybrida (L.) Rchb., Saponaria Alluvionalis C.Du Moulin, Saponaria Hybrida Mill., Saponaria Nervosa Gilib., Saponaria Officinalis F. Abnormis Zapal., Saponaria Officinalis F. Glaberrima (Ser.) Hegi, Saponaria Officinalis F. Macropetala Zapal., Saponaria Officinalis F. Pleniflora (Schur) Zapal., Saponaria Officinalis F. Tenuifolia Zapal., Saponaria Officinalis Var. Alluvionalis (C.Du Moulin) Prantl, Saponaria Officinalis Var. Convoluta Gray, Saponaria Officinalis Var. Floribunda Durieu, Saponaria Officinalis Var. Glaberrima Ser., Saponaria Officinalis Var. Glabrata Lej. & Courtois, Saponaria Officinalis Var. Hortensis H.Mart., Saponaria Officinalis Var. Hybrida L., Saponaria Officinalis Var. Parvilimbis Zapal., Saponaria Officinalis Var. Plena Sweet, Saponaria Officinalis Var. Puberula Rouy & Foucaud, Saponaria Officinarum Rupr., Saponaria Vulgaris Pall., Silene Saponaria (Neck.) Fr., Silene Saponaria Fr. Ex Willk. & Lange
PIANTA ERBACEA PERENNE CON FUSTI ERETTI, SEMPLICI O RAMIFICATI, GLABRI O LEGGERMENTE PUBESCENTI, CHE POSSONO RAGGIUNGERE UN'ALTEZZA DI 30-70 CM. LE FOGLIE SONO OPPOSTE, SESSILI O BREVEMENTE PICCIOLATE, LANCEOLATE O OVATO-LANCEOLATE, CON 3-5 NERVATURE PRINCIPALI EVIDENTI. I FIORI SONO ERMAFRODITI, DI COLORE ROSA, LILLA O BIANCO, RIUNITI IN CIME DICASIALI O PANNOCCHIE LASSI ALL'APICE DEI FUSTI. IL CALICE È TUBOLARE, VERDASTRO O ROSSASTRO, CON CINQUE DENTI ACUTI. LA COROLLA HA CINQUE PETALI LIBERI, CON UN'UNGHIA ALLA BASE E UN LEMBO BILOBO O BIFIDO. GLI STAMI SONO DIECI. L'OVARIO È SUPERO, UNILOCULARE, CON NUMEROSI OVULI, CHE MATURA IN UNA CAPSULA CILINDRICA DEISCENTE PER QUATTRO DENTI ALL'APICE, CONTENENTE NUMEROSI PICCOLI SEMI RENIFORMI E SCURI. LA PIANTA CONTIENE SAPONINE CHE PRODUCONO SCHIUMA IN ACQUA.
GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, SETTEMBRE, ESTATE-INIZIO AUTUNNO CON FIORI ROSA O BIANCHI RIUNITI IN DENSE INFIORESCENZE TERMINALI
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____ROSATO
Predilige habitat umidi e freschi, spesso lungo le rive di fiumi, fossi, stagni e in prati umidi. Cresce anche in ambienti ruderali, bordi stradali, scarpate e zone antropizzate, dimostrando una certa tolleranza a terreni disturbati. Predilige suoli ben drenati ma con una buona disponibilità di umidità, da neutri a leggermente alcalini, e può adattarsi anche a terreni argillosi, limosi o sabbiosi purché non eccessivamente secchi. È una specie eliofila che si sviluppa meglio in pieno sole o in mezz'ombra. La sua distribuzione è ampia in Europa e in Asia, ed è stata introdotta e naturalizzata in Nord America e in altre parti del mondo. Si trova spesso in colonie grazie alla sua capacità di propagarsi sia per seme che tramite rizomi striscianti. La sua presenza è comune dal livello del mare fino a circa 1600 metri di altitudine.
Note e Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni L'attività terapeutica è scientificamente validata per usi topici (dermatologici) e antinfiammatori, mentre la tossicità è alta in caso di ingestione o dosaggi inappropriati, richiedendo rigorosa supervisione medica.
La Saponaria somministrata per bocca in preparati galenici - ad alte dosi - determina effetti locali con vomito - gastroenterite e diarrea. A piccole dosi - invece - non provoca alcuna irritazione - anzi - facilita l´assorbimento di altre sostanze aumentando la permeabilità cellulare ma risulta inefficace per l´attività mucolitica ed espettorante.
GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA ALLE CARYOPHYLLACEAE, ULCERE GASTRICHE O GASTRITI ACUTE, INSUFFICIENZA RENALE/EPATICA GRAVE, EMOFILIA O TERAPIE CON ANTICOAGULANTI, EPILESSIA (PER RISCHIO CONVULSIONI), ETÀ PEDIATRICA (
EVITARE DOSAGGI SUPERIORI A 5G DI DROGA SECCA/DIE (RISCHIO EMOLISI E NECROSI RENALE), NON UTILIZZARE OLI ESSENZIALI PURI (IRRITAZIONE MUCOSE), LIMITARE L'USO A 2 SETTIMANE CONSECUTIVE, DILUIRE SEMPRE DECOTTI PER USO TOPICO (1:10), TEST CUTANEO PRELIMINARE 24H PRIMA DELL'APPLICAZIONE, MONITORARE PARAMETRI EMATICI IN CASO DI USO INTERNO, EVITARE ASSUNZIONE CON ALCOL O FARMACI EPATOTOSSICI, SOSPENDERE IMMEDIATAMENTE IN CASO DI NAUSEA/VOMITO/DIARREA EMATICA, NON APPLICARE SU PELLE LESA O MUCOSE OCULARI
(Erbe che possono aumentare l'efficacia fitoterapica)
Saponaria Estratto Fluido
1 g=LV gtt
1-2 g al giorno
Saponaria Tintura Madre
Preparata dalla pianta intera fresca tit.alcol.65°
XV gtt 2 volte al giorno
Saponaria Tisana
Dose massima giornaliera: 1.5 g
Decotto
Bere durante il giorno
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Le **saponine** sono una vasta classe di **glicosidi naturali** presenti in molte specie di piante. Il loro nome deriva dalla loro capacità di formare soluzioni schiumose in acqua, simile al sapone. Questa proprietà è dovuta alla loro struttura chimica unica, che presenta sia una parte lipofila (solubile nei grassi) che una parte idrofila (solubile in acqua).
**Struttura Chimica:**
Una molecola di saponina è composta da due parti principali:
* **Aglicone (o sapogenina):** La parte non zuccherina, che può essere di natura **triterpenoidica** (con uno scheletro a 30 atomi di carbonio) o **steroidea** (con uno scheletro a 27 atomi di carbonio). Le saponine triterpenoidiche sono più comuni nel regno vegetale.
* **Glicone:** Una o più catene di zuccheri (come glucosio, galattosio, arabinosio, ecc.) legate all'aglicone.
**Proprietà e Meccanismo d'Azione:**
* **Attività tensioattiva:** La loro natura anfipatica (con entrambe le parti lipofile e idrofile) riduce la tensione superficiale dei liquidi, portando alla formazione di schiuma. Questa proprietà è sfruttata in alcuni detergenti naturali e bevande (come la birra).
* **Emolisi:** Alcune saponine possono distruggere i globuli rossi (emolisi) se iniettate direttamente nel flusso sanguigno, ma generalmente non vengono assorbite in quantità significative per via orale da causare questo effetto.
* **Irritazione delle mucose:** Possono irritare le mucose del tratto digerente.
* **Interazione con il colesterolo:** Alcune saponine possono legarsi al colesterolo nell'intestino, riducendone l'assorbimento.
* **Attività biologica:** Le saponine mostrano una vasta gamma di attività biologiche, tra cui proprietà antimicrobiche (in particolare antifungine), antinfiammatorie, antiossidanti e potenziali effetti antitumorali. Possono anche influenzare la permeabilità delle membrane cellulari e l'assorbimento di nutrienti.
**Fonti Naturali:**
Le saponine sono ampiamente distribuite nel regno vegetale. Alcune fonti comuni includono:
La ricerca suggerisce che le saponine potrebbero avere diversi benefici per la salute umana:
* **Riduzione del colesterolo:** Alcune saponine possono interferire con l'assorbimento del colesterolo nell'intestino.
* **Attività antitumorale:** Studi in vitro e su animali hanno mostrato che alcune saponine possono inibire la crescita delle cellule tumorali.
* **Effetti antinfiammatori:** Alcune saponine possono modulare la risposta infiammatoria.
* **Attività antiossidante:** Possono contribuire a proteggere le cellule dai danni ossidativi.
* **Supporto al sistema immunitario:** Alcune saponine possono avere effetti immunostimolanti.
* **Miglioramento dell'assorbimento dei minerali:** Alcune saponine glicosidiche possono influenzare l'assorbimento dei nutrienti.
**Precauzioni:**
Le piante ricche in saponine sono da evitare in caso di alcune patologie come: malassorbimento lipidico, carenza di vitamine liposolubili, celiachia, irritazione della mucosa gastrica e con ferite aperte.
Sebbene le saponine abbiano potenziali benefici per la salute, un consumo eccessivo può causare irritazione gastrointestinale. Inoltre, possono interagire con alcuni farmaci. È sempre consigliabile consultare un professionista della salute prima di utilizzare integratori a base di saponine. La rimozione delle saponine da alcuni alimenti, come la quinoa, attraverso il lavaggio è spesso raccomandata per migliorarne la digeribilità e ridurre il sapore amaro.
<p>Il nome "Saponaria" deriva dal latino <i>sapo</i> (sapone). In tedesco è chiamata "Seifenkraut" (erba del sapone), in francese "Savonnaire", e in inglese "Soapwort".</p>
<p>Le saponine contenute nelle radici e nelle foglie producono una schiuma simile al sapone quando vengono mescolate con acqua. Era utilizzata in Europa già dai Romani e dai Galli per lavare i tessuti di lana e seta, evitando di danneggiarli. In alcune regioni, veniva chiamata "erba lanaria" perché usata dai lavandai medievali per trattare i panni di lana.</p>
<strong>Usi insoliti e moderni:</strong>
<ul>
<li><strong>Restauro di tessuti antichi:</strong> Alcuni musei la usano ancora oggi per pulire arazzi e tappeti antichi senza danneggiarli.</li>
<li><strong>Nella produzione di birra artigianale:</strong> In passato, le saponine erano usate per stabilizzare la schiuma (oggi sostituite da prodotti più sicuri).</li>
<li><strong>In giardinaggio:</strong> È una pianta resistente che attira farfalle e api, ma può diventare invasiva.</li>
</ul>
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
Studi su Saponaria officinalis (Saponaria comune):
Podolak, I., et al. (2010). "Saponins from Saponaria officinalis: Structural analysis and cytotoxicity." Phytochemistry, 71(17-18), 1996-2002.
Gaidi, M., et al. (2002). "New flavonol glycosides from Saponaria officinalis." Journal of Natural Products, 65(5), 718-720.
Sparg, S. G., et al. (2004). "Biological activities and distribution of plant saponins." Journal of Ethnopharmacology, 94(2-3), 219-243.
Böttger, S., et al. (2012). "Phytochemical analysis of Saponaria officinalis and evaluation of its antimicrobial potential." Planta Medica, 78(05), 401-410.
Mihaylova, D., et al. (2021). "Antioxidant and cytotoxic activity of Saponaria officinalis extracts." Molecules, 26(9), 2502.