DESCRIZIONE BOTANICA .....espandi↓
PIANTA ERBACEA PERENNE CON FUSTI ERETTI, SEMPLICI O RAMIFICATI, GLABRI O LEGGERMENTE PUBESCENTI, CHE POSSONO RAGGIUNGERE UN'ALTEZZA DI 30-70 CM. LE FOGLIE SONO OPPOSTE, SESSILI O BREVEMENTE PICCIOLATE, LANCEOLATE O OVATO-LANCEOLATE, CON 3-5 NERVATURE PRINCIPALI EVIDENTI. I FIORI SONO ERMAFRODITI, DI COLORE ROSA, LILLA O BIANCO, RIUNITI IN CIME DICASIALI O PANNOCCHIE LASSI ALL'APICE DEI FUSTI. IL CALICE TUBOLARE, VERDASTRO O ROSSASTRO, CON CINQUE DENTI ACUTI. LA COROLLA HA CINQUE PETALI LIBERI, CON UN'UNGHIA ALLA BASE E UN LEMBO BILOBO O BIFIDO. GLI STAMI SONO DIECI. L'OVARIO SUPERO, UNILOCULARE, CON NUMEROSI OVULI, CHE MATURA IN UNA CAPSULA CILINDRICA DEISCENTE PER QUATTRO DENTI ALL'APICE, CONTENENTE NUMEROSI PICCOLI SEMI RENIFORMI E SCURI. LA PIANTA CONTIENE SAPONINE CHE PRODUCONO SCHIUMA IN ACQUA.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____ROSATO
FIORITURA O ANTESI .....espandi↓
GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, SETTEMBRE, OTTOBRE, FINE PRIMAVERA, ESTATE, INIZIO AUTUNNO
HABITAT .....espandi↓
Predilige habitat umidi e freschi, spesso lungo le rive di fiumi, fossi, stagni e in prati umidi. Cresce anche in ambienti ruderali, bordi stradali, scarpate e zone antropizzate, dimostrando una certa tolleranza a terreni disturbati. Predilige suoli ben drenati ma con una buona disponibilit di umidit, da neutri a leggermente alcalini, e pu adattarsi anche a terreni argillosi, limosi o sabbiosi purch non eccessivamente secchi. una specie eliofila che si sviluppa meglio in pieno sole o in mezz'ombra. La sua distribuzione ampia in Europa e in Asia, ed stata introdotta e naturalizzata in Nord America e in altre parti del mondo. Si trova spesso in colonie grazie alla sua capacit di propagarsi sia per seme che tramite rizomi striscianti. La sua presenza comune dal livello del mare fino a circa 1600 metri di altitudine.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) RADICI E RIZOMI
PRINCIPI ATTIVI .....espandi↓
1. Saponine (triterpenoidi e steroidali)
Saponine triterpenoidi (principalmente derivati dell'acido oleanolico e gypsogenico):
CONTROINDICAZIONI USARE SOTTO CONTROLLO MEDICO. A QUANTIT ELEVATE IRRITANTE. LE SAPOTOSSINE HANNO TOSSICIT ELEVATA E LETALE SE INIETTATE.
AVVERTENZE NONOSTANTE I SUOI USI, LE SAPONINE IN GRANDI QUANTIT SONO TOSSICHE (POSSONO CAUSARE EMOLISI E IRRITAZIONE GASTROINTESTINALE). PER QUESTO, OGGI PI USATA PER SCOPI ESTERNI CHE INTERNI.
NOTE DI FITOTERAPIA La Saponaria somministrata per bocca in preparati .....espandi↓
La Saponaria somministrata per bocca in preparati galenici - ad alte dosi - determina effetti locali con vomito - gastroenterite e diarrea. A piccole dosi - invece - non provoca alcuna irritazione - anzi - facilita lassorbimento di altre sostanze aumentando la permeabilit cellulare ma risulta inefficace per lattivit mucolitica ed espettorante.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
PIANTE RICCHE DI SAPONINE
UTILE DA SAPERE .....espandi↓
Le **saponine** sono una vasta classe di **glicosidi naturali** presenti in molte specie di piante. Il loro nome deriva dalla loro capacit di formare soluzioni schiumose in acqua, simile al sapone. Questa propriet dovuta alla loro struttura chimica unica, che presenta sia una parte lipofila (solubile nei grassi) che una parte idrofila (solubile in acqua).
**Struttura Chimica:**
Una molecola di saponina composta da due parti principali:
* **Aglicone (o sapogenina):** La parte non zuccherina, che pu essere di natura **triterpenoidica** (con uno scheletro a 30 atomi di carbonio) o **steroidea** (con uno scheletro a 27 atomi di carbonio). Le saponine triterpenoidiche sono pi comuni nel regno vegetale.
* **Glicone:** Una o pi catene di zuccheri (come glucosio, galattosio, arabinosio, ecc.) legate all'aglicone.
**Propriet e Meccanismo d'Azione:**
* **Attivit tensioattiva:** La loro natura anfipatica (con entrambe le parti lipofile e idrofile) riduce la tensione superficiale dei liquidi, portando alla formazione di schiuma. Questa propriet sfruttata in alcuni detergenti naturali e bevande (come la birra).
* **Emolisi:** Alcune saponine possono distruggere i globuli rossi (emolisi) se iniettate direttamente nel flusso sanguigno, ma generalmente non vengono assorbite in quantit significative per via orale da causare questo effetto.
* **Irritazione delle mucose:** Possono irritare le mucose del tratto digerente.
* **Interazione con il colesterolo:** Alcune saponine possono legarsi al colesterolo nell'intestino, riducendone l'assorbimento.
* **Attivit biologica:** Le saponine mostrano una vasta gamma di attivit biologiche, tra cui propriet antimicrobiche (in particolare antifungine), antinfiammatorie, antiossidanti e potenziali effetti antitumorali. Possono anche influenzare la permeabilit delle membrane cellulari e l'assorbimento di nutrienti.
**Fonti Naturali:**
Le saponine sono ampiamente distribuite nel regno vegetale. Alcune fonti comuni includono:
* **Legumi:** Soia, fagioli, lenticchie, ceci.
* **Cereali:** Avena, quinoa.
* **Verdure:** Spinaci, asparagi, aglio, cipolla.
* **Erbe e spezie:** Ginseng, T verde, Edera, ippocastano, *Quillaja saponaria*, Digitale, Salsapariglia, Saponaria, Poligala, Liquirizia, Yucca, Bupleurum, ecc.
* **Frutta:** Barbabietola, mele (in piccole quantit).
**Benefici per la Salute Umana (potenziali):**
La ricerca suggerisce che le saponine potrebbero avere diversi benefici per la salute umana:
* **Riduzione del colesterolo:** Alcune saponine possono interferire con l'assorbimento del colesterolo nell'intestino.
* **Attivit antitumorale:** Studi in vitro e su animali hanno mostrato che alcune saponine possono inibire la crescita delle cellule tumorali.
* **Effetti antinfiammatori:** Alcune saponine possono modulare la risposta infiammatoria.
* **Attivit antiossidante:** Possono contribuire a proteggere le cellule dai danni ossidativi.
* **Supporto al sistema immunitario:** Alcune saponine possono avere effetti immunostimolanti.
* **Miglioramento dell'assorbimento dei minerali:** Alcune saponine glicosidiche possono influenzare l'assorbimento dei nutrienti.
**Precauzioni:**
Le piante ricche in saponine sono da evitare in caso di alcune patologie come: malassorbimento lipidico, carenza di vitamine liposolubili, celiachia, irritazione della mucosa gastrica e con ferite aperte.
Sebbene le saponine abbiano potenziali benefici per la salute, un consumo eccessivo pu causare irritazione gastrointestinale. Inoltre, possono interagire con alcuni farmaci. sempre consigliabile consultare un professionista della salute prima di utilizzare integratori a base di saponine. La rimozione delle saponine da alcuni alimenti, come la quinoa, attraverso il lavaggio spesso raccomandata per migliorarne la digeribilit e ridurre il sapore amaro.
ANNOTAZIONI VARIE .....espandi↓
Il nome "Saponaria" deriva dal latino sapo (sapone). In tedesco chiamata "Seifenkraut" (erba del sapone), in francese "Savonnaire", e in inglese "Soapwort".
Le saponine contenute nelle radici e nelle foglie producono una schiuma simile al sapone quando vengono mescolate con acqua. Era utilizzata in Europa gi dai Romani e dai Galli per lavare i tessuti di lana e seta, evitando di danneggiarli. In alcune regioni, veniva chiamata "erba lanaria" perch usata dai lavandai medievali per trattare i panni di lana.
Usi insoliti e moderni:
Restauro di tessuti antichi: Alcuni musei la usano ancora oggi per pulire arazzi e tappeti antichi senza danneggiarli.
Nella produzione di birra artigianale: In passato, le saponine erano usate per stabilizzare la schiuma (oggi sostituite da prodotti pi sicuri).
In giardinaggio: una pianta resistente che attira farfalle e api, ma pu diventare invasiva.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
Studi su Saponaria officinalis (Saponaria comune):
Podolak, I., et al. (2010). "Saponins from Saponaria officinalis: Structural analysis and cytotoxicity." Phytochemistry, 71(17-18), 1996-2002.
Gaidi, M., et al. (2002). "New flavonol glycosides from Saponaria officinalis." Journal of Natural Products, 65(5), 718-720.
Sparg, S. G., et al. (2004). "Biological activities and distribution of plant saponins." Journal of Ethnopharmacology, 94(2-3), 219-243.
Bttger, S., et al. (2012). "Phytochemical analysis of Saponaria officinalis and evaluation of its antimicrobial potential." Planta Medica, 78(05), 401-410.
Mihaylova, D., et al. (2021). "Antioxidant and cytotoxic activity of Saponaria officinalis extracts." Molecules, 26(9), 2502.