ALBERO DECIDUO DI MEDIE DIMENSIONI CON CORTECCIA PROFONDAMENTE SOLCATA NEGLI ESEMPLARI MATURI. LE FOGLIE SONO ALTERNE, SEMPLICI, DI FORMA VARIABILE (OVALE INTERA, BILOBATA O TRILOBATA SULLA STESSA PIANTA), DI COLORE VERDE BRILLANTE CHE VIRA AL GIALLO, ARANCIO E ROSSO IN AUTUNNO. È UNA SPECIE DIOICA CON FIORI PICCOLI, GIALLASTRI-VERDI, RIUNITI IN RACEMI PENDULI CHE COMPAIONO PRIMA DELLE FOGLIE. I FIORI MASCHILI HANNO NOVE STAMI, QUELLI FEMMINILI UN OVARIO SUPERO UNILOCULARE CHE MATURA IN UNA DRUPA BLU SCURO O NERASTRA, PORTATA SU UN PEDICELLO ROSSO INGROSSATO, CONTENENTE UN SINGOLO SEME. TUTTE LE PARTI DELLA PIANTA SONO AROMATICHE.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____GIALLO-CHIARO ____GIALLO-VERDASTRO
MARZO-APRILE (INIZIO PRIMAVERA), CON PICCOLI FIORI GIALLO-VERDASTRI RIUNITI IN RACEMI PRIMA DELLA COMPARSA DELLE FOGLIE
Si trova comunemente ai margini dei boschi, nei campi, lungo i bordi delle strade e nelle recinzioni. Predilige suoli ben drenati, umidi e leggermente acidi, ma può tollerare una varietà di tipi di terreno, inclusi quelli poveri e secchi una volta stabilito. È una specie eliofila che cresce meglio in pieno sole o in leggera ombra. Il sassofrasso è nativo del Nord America orientale, dalle regioni meridionali del Maine e dell'Ontario fino alla Florida centrale e al Texas orientale. Si adatta a diversi habitat forestali, dalle foreste di latifoglie decidue ai boschi misti, e può essere una specie pioniera in aree disturbate o in vecchi campi in fase di successione. La sua capacità di formare thickets tramite polloni radicali gli permette di colonizzare rapidamente nuove aree.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
AUTUNNO (SETTEMBRE-OTTOBRE) PER LA CORTECCIA DELLE RADICI (MASSIMA CONCENTRAZIONE DI SAFROLO), PRIMAVERA PER LE FOGLIE GIOVANI
CORTECCIA DELLE RADICI ESSICCATA (PRINCIPALE FONTE DI OLIO ESSENZIALE E SAFROLO), OCCASIONALMENTE FOGLIE ESSICCATE PER PREPARAZIONI ALIMENTARI (ES. FILÉ POWDER)
INTENSO, DOLCE-SPEZIATO CON NOTE DI CANNELLA, ANICE E LEGNO FRESCO, DOVUTO AL SAFROLO (80% DELL'OLIO ESSENZIALE)
RADICE AMARA E PUNGENTE, CON RETROGUSTO CALDO E LEGGERMENTE PICCANTE; FOGLIE PIÙ DELICATE, SIMILI A LIQUIRIZIA E AGRUMI
Safrolo (Safrole)
Composto aromatico principale (fino all'80% nell'olio essenziale della radice).
Precursore della sintesi dell'MDMA (ecstasy), motivo per cui è regolamentato in molti paesi.
Classificato come potenziale cancerogeno (IARC, NTP).
alfa- e beta-Tujone
Monoterpeni con effetti neurotossici in alte dosi (simili all’assenzio).
Eugenolo
Presente in minori quantità, ha proprietà antisettiche e antinfiammatorie.
Cumarine
Come l’umbelliferone, con attività anticoagulanti e fotosensibilizzanti.
Lignani
Es. Eudesmina, con potenziale attività antiossidante e antitumorale.
Alcaloidi (in tracce)
Come boldina, tipica di altre Lauraceae.
Oli volatili (limonene, pinene, cineolo)
Contribuiscono all’aroma caratteristico.
Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni L'uso terapeutico di Sassafras albidum è sconsigliato in qualsiasi forma per i rischi accertati, mentre la tossicità è alta anche a dosaggi moderati, con pericoli sia acuti che cronici
Sassafrasso Tintura Madre
Preparata dalla corteccia della radice essiccata tit.alcol.65°
GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA ALLE LAURACEAE, EPATOPATIE (CIRROSI, EPATITI), INSUFFICIENZA RENALE, TERAPIE CON FARMACI METABOLIZZATI DA CYP2E1/CYP2C9 (ES. WARFARIN, PARACETAMOLO), MALATTIE ONCOLOGICHE O PREDISPOSIZIONE GENETICA A TUMORI EPATICI, CONSUMO DI OLI ESSENZIALI NON PURIFICATI DAL SAFROLO, ETÀ PEDIATRICA, DISTURBI CARDIOVASCOLARI GRAVI
DA USARE SOLAMENTE SU PRESCRIZIONE MEDICA
EVITARE ASSOLUTAMENTE L'USO DI PREPARATI NON STANDARDIZZATI (RISCHIO DI ASSUNZIONE ACCIDENTALE DI SAFROLO CANCEROGENO), NON SUPERARE I 2-3 GIORNI DI UTILIZZO CONTINUATIVO, EVITARE PREPARAZIONI CASALINGHE (DECOTTI/TINTURE FAI-DA-TE), NON APPLICARE OLI ESSENZIALI SU PELLE LESA O MUCOSE, MONITORARE ENZIMI EPATICI IN CASO DI USO PROLUNGATO, SOSPENDERE IMMEDIATAMENTE IN CASO DI SINTOMI COME SUDORAZIONE ECCESSIVA, NAUSEA PERSISTENTE O ITTERO, CONSULTARE UN MEDICO PRIMA DELL'USO IN PAZIENTI CON STORIA FAMILIARE DI CANCRO AL FEGATO, NON COMBINARE CON ALCOL O SOSTANZE EPATOTOSSICHE
L'OLIO ESSENZIALE HA UNA FORTE TOSSICITÀ: PARE CHE VI SIANO STATI AVVELENAMENTI DI BAMBINI PER INGESTIONE DI POCHI GRAMMI. IL SAFROLO-A DOSI ELEVATE PUÒ PROVOCARE MORTE PER DEGENERAZIONE DEL CUORE-FEGATO E RENI.
Il componente tossico dell´olio essenziale di Sassafrasso è il safrolo - che ha proprietà neurotossiche. A dosi elevate provoca paralisi respiratoria preceduta da forte depressione circolatoria. Su cavie ha dimostrato di essere epatocancerogeno.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Le **saponine** sono una vasta classe di **glicosidi naturali** presenti in molte specie di piante. Il loro nome deriva dalla loro capacità di formare soluzioni schiumose in acqua, simile al sapone. Questa proprietà è dovuta alla loro struttura chimica unica, che presenta sia una parte lipofila (solubile nei grassi) che una parte idrofila (solubile in acqua).
**Struttura Chimica:**
Una molecola di saponina è composta da due parti principali:
* **Aglicone (o sapogenina):** La parte non zuccherina, che può essere di natura **triterpenoidica** (con uno scheletro a 30 atomi di carbonio) o **steroidea** (con uno scheletro a 27 atomi di carbonio). Le saponine triterpenoidiche sono più comuni nel regno vegetale.
* **Glicone:** Una o più catene di zuccheri (come glucosio, galattosio, arabinosio, ecc.) legate all'aglicone.
**Proprietà e Meccanismo d'Azione:**
* **Attività tensioattiva:** La loro natura anfipatica (con entrambe le parti lipofile e idrofile) riduce la tensione superficiale dei liquidi, portando alla formazione di schiuma. Questa proprietà è sfruttata in alcuni detergenti naturali e bevande (come la birra).
* **Emolisi:** Alcune saponine possono distruggere i globuli rossi (emolisi) se iniettate direttamente nel flusso sanguigno, ma generalmente non vengono assorbite in quantità significative per via orale da causare questo effetto.
* **Irritazione delle mucose:** Possono irritare le mucose del tratto digerente.
* **Interazione con il colesterolo:** Alcune saponine possono legarsi al colesterolo nell'intestino, riducendone l'assorbimento.
* **Attività biologica:** Le saponine mostrano una vasta gamma di attività biologiche, tra cui proprietà antimicrobiche (in particolare antifungine), antinfiammatorie, antiossidanti e potenziali effetti antitumorali. Possono anche influenzare la permeabilità delle membrane cellulari e l'assorbimento di nutrienti.
**Fonti Naturali:**
Le saponine sono ampiamente distribuite nel regno vegetale. Alcune fonti comuni includono:
La ricerca suggerisce che le saponine potrebbero avere diversi benefici per la salute umana:
* **Riduzione del colesterolo:** Alcune saponine possono interferire con l'assorbimento del colesterolo nell'intestino.
* **Attività antitumorale:** Studi in vitro e su animali hanno mostrato che alcune saponine possono inibire la crescita delle cellule tumorali.
* **Effetti antinfiammatori:** Alcune saponine possono modulare la risposta infiammatoria.
* **Attività antiossidante:** Possono contribuire a proteggere le cellule dai danni ossidativi.
* **Supporto al sistema immunitario:** Alcune saponine possono avere effetti immunostimolanti.
* **Miglioramento dell'assorbimento dei minerali:** Alcune saponine glicosidiche possono influenzare l'assorbimento dei nutrienti.
**Precauzioni:**
Le piante ricche in saponine sono da evitare in caso di alcune patologie come: malassorbimento lipidico, carenza di vitamine liposolubili, celiachia, irritazione della mucosa gastrica e con ferite aperte.
Sebbene le saponine abbiano potenziali benefici per la salute, un consumo eccessivo può causare irritazione gastrointestinale. Inoltre, possono interagire con alcuni farmaci. È sempre consigliabile consultare un professionista della salute prima di utilizzare integratori a base di saponine. La rimozione delle saponine da alcuni alimenti, come la quinoa, attraverso il lavaggio è spesso raccomandata per migliorarne la digeribilità e ridurre il sapore amaro.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
Safrolo e tossicità:
National Toxicology Program (NTP). (2021). Report on Carcinogens, 15th ed. (Safrole).
IARC. (1976). Monographs on the Evaluation of Carcinogenic Risk, Vol. 10
Composizione chimica:
Kamdem, D.P., et al. (1993). "Chemical Composition of the Essential Oil of Sassafras albidum". Journal of Essential Oil Research, 5(1), 69-71.
José, A., et al. (2017). "Bioactive Compounds from Sassafras albidum and Their Pharmacological Potential". Phytochemistry Reviews, 16(4), 543-559.
Attività biologiche:
Liu, Y., et al. (2013). "Lignans from Sassafras albidum and Their Cytotoxic Effects". Journal of Natural Products, 76(5), 926-931
Regolamentazione:
FDA. (1960). Prohibition of Safrole in Food (21 CFR 189.180).