PIANTA ERBACEA PERENNE CON TUBERI RADICALI OVALI E CARNOSI. LE FOGLIE BASALI SONO LUNGAMENTE PICCIOLATE, A FORMA DI CUORE O RENIFORMI, CON MARGINE CRENATO O INTERO, DI COLORE VERDE BRILLANTE. I FIORI SONO SOLITARI, PORTATI SU SCAPI ERETTI E GLABRI, CON 3 SEPALI VERDI CADUCHI E 6-12 PETALI GIALLI LUCIDI. GLI STAMI SONO NUMEROSI CON ANTERE GIALLE. GLI OVARI SONO NUMEROSI, LIBERI, CON STILI BREVI. IL FRUTTO È UN ACHENIO GLABRO CON UN BREVE ROSTRO. SPESSO PRESENTA BULBILLI ASCELLARI PER LA RIPRODUZIONE VEGETATIVA.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____GIALLO ____GIALLO-ARANCIO
FINE INVERNO-INIZIO PRIMAVERA (FEBBRAIO MARZO APRILE)
Predilige habitat umidi e ombrosi, come boschi decidui, siepi, rive di corsi d'acqua, fossi, prati umidi e aree disturbate con suoli ricchi e umidi. Si adatta a una vasta gamma di tipi di suolo, ma prospera particolarmente su quelli argillosi o limosi, ben drenati ma con buona ritenzione idrica. È una delle prime piante a fiorire in primavera, spesso in popolazioni dense. La sua distribuzione è ampia in Europa, Asia occidentale e Nord Africa, ed è stata introdotta anche in Nord America e altre regioni. Cresce tipicamente dal livello del mare fino a medie altitudini, preferendo condizioni di mezz'ombra o ombra luminosa. La sua riproduzione avviene sia per seme che vegetativamente tramite bulbilli ascellari e tuberi radicali, contribuendo alla sua diffusione in diversi ambienti umidi.
Saponine triterpeniche
Hederagenina (aglicone comune in molte saponine)
Ficariosidi (saponine specifiche del favagello)
Alcaloidi isochinolinici
Chelidonina (presente anche in Chelidonium majus)
Protopina (attività antispasmodica)
Flavonoidi
Quercetina e suoi derivati (attività antiossidante e antinfiammatoria)
Kaempferolo
Tannini (effetti astringenti)
Vitamina C (in foglie giovani, tradizionalmente usate in alimentazione)
USARE ESCLUSIVAMENTE GETTI GIOVANI RACCOLTI A INIZIO PRIMAVERA (MARZO-APRILE), EVITARE FOGLIE MATURE E FIORI PER L'ALTO CONTENUTO DI PROTOANEMONINA, LIMITARE L'USO A MASSIMO 5 GIORNI CONSECUTIVI, NON SUPERARE I 10G/DIE DI PIANTA FRESCA, SOSPENDERE IMMEDIATAMENTE IN CASO DI IRRITAZIONE ORALE O GASTRICA, PREFERIRE L'USO ESTERNO (IMPACCHI) ALL'ASSUNZIONE ORALE
Va usata fresca comprese le radici per uso esterno.
SORVEGLIANZA ALLE REAZIONI AVVERSE
QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Foglie:
• in insalate miste
Difficile da reperire.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
Kuczmannová, A., et al. (2016). Ranunculus ficaria L. – A review of its phytochemistry and biological activities.
Rassegna completa sui composti bioattivi e potenziali usi farmacologici.
Toma, C., & Rugina, D. (2007). Chemical constituents and biological activities of Ficaria verna Huds.
Analisi fitochimica e attività biologiche.
Bisio, A., et al. (2011). Saponins from Ranunculus ficaria L. and their cytotoxic activity.
Isolamento e valutazione dell’attività citotossica delle saponine.
European Medicines Agency (EMA) (2014). Assessment report on Ficaria verna Huds., herba.
Valutazione ufficiale su sicurezza e uso tradizionale.
Mitrović, M., et al. (2011). Antioxidant and antimicrobial activities of Ranunculus ficaria L. extracts.
Studio sulle proprietà antiossidanti e antimicrobiche.