Solanum Esculentum D., Solanum Melongena Esculentum, Melonga Tereta M., Melongena Esculenta, Solanum Ovigerum, Solanum Sinuato-pinnatifidum, Solanum Trongum
PIANTA ERBACEA ANNUALE O PERENNE COLTIVATA COME ANNUALE, ALTA FINO A 1 METRO. PRESENTA FUSTI ERETTI, RAMIFICATI, SPESSO SPINOSI O PUBESCENTI. LE FOGLIE SONO GRANDI, OVATE O OBLUNGHE, CON MARGINE LOBATO O ONDULATO, DI COLORE VERDE SCURO E SPESSO PELOSE. I FIORI SONO SOLITARI O IN PICCOLE CIME, PENDULI, CON COROLLA A CINQUE LOBI DI COLORE VIOLA, LAVANDA O BIANCO E VISTOSI STAMI GIALLI. IL FRUTTO È UNA BACCA CARNOSA DI FORMA, DIMENSIONE E COLORE VARIABILI (OVOIDALE, ALLUNGATA, SFERICA, BIANCA, VIOLA, NERA, VERDE O STRIATA), CONTENENTE NUMEROSI PICCOLI SEMI DISCOIDALI.
ESTATE (GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE), CON FIORI VIOLA-BIANCASTRI A STELLA
Originaria dell'Asia meridionale e sudorientale, probabilmente India e Sri Lanka. Attualmente è ampiamente coltivata in regioni tropicali, subtropicali e temperate calde di tutto il mondo. Richiede un clima caldo e soleggiato per una crescita ottimale, con temperature diurne tra 20 e 30°C e notturne non inferiori a 15°C. Non tollera il gelo. Predilige suoli fertili, ben drenati, ricchi di sostanza organica e con un pH compreso tra 5.5 e 7.0. Sebbene possa adattarsi a diversi tipi di terreno, cresce meglio in terreni franco-sabbiosi o franco-limosi. Necessita di irrigazioni regolari, soprattutto durante la fioritura e la fruttificazione, ma teme i ristagni idrici. La melanzana è una pianta annuale coltivata in pieno campo o in serra, a seconda delle condizioni climatiche.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
ESTATE-INIZIO AUTUNNO (LUGLIO-OTTOBRE), QUANDO I FRUTTI SONO MATURI MA ANCORA GIOVANI
FRUTTI E SCORZE DEI FRUTTI (MELANZANE), FOGLIE (USO LIMITATO IN FITOTERAPIA)
LEGGERMENTE TERROSO-ERBACEO, CON NOTE VEGETALI FRESCHE
AMARO-ASTRINGENTE (FOGLIE), NEUTRO-LEGGERMENTE DOLCE NEI FRUTTI COTTI
Vino di Melanzana Macerare 50 g di bucce di Melanzana essiccate in 1 litro di vino rosso di buona gradazione alcolica. Filtrare dopo una settimana. Berne due bicchierini al giorno prima dei due pasti principali.[Tratto da: I Vini Medicinali - Eraclio Fiorani, Roberto Fedecostante - Edizioni CHI-NI Macerata]
Consultare il proprio medico prima di assumere questa bevanda e di evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA ALLE SOLANACEAE, INSUFFICIENZA EPATICA/RENALE GRAVE, ULCERA GASTRODUODENALE ATTIVA, CONSUMO DI FRUTTI ACERBI O CRUDI (ALTO CONTENUTO DI SOLANINA), TERAPIE CON FARMACI IPOGLICEMIZZANTI (RISCHIO DI POTENZIAMENTO DELL'EFFETTO)
LIMITARE IL CONSUMO DI ESTRATTI CONCENTRATI SENZA SUPERVISIONE MEDICA, EVITARE L'USO PROLUNGATO DI FOGLIE (MAGGIORE CONCENTRAZIONE DI ALCALOIDI), MONITORARE LA GLICEMIA IN PAZIENTI DIABETICI (EFFETTO IPOGLICEMIZZANTE DOCUMENTATO), CUOCERE SEMPRE I FRUTTI PER DEGRADARE LA SOLANINA RESIDUA, EVITARE ASSUNZIONE CONCOMITANTE CON ALCOL (AUMENTO DELL'ASSORBIMENTO INTESTINALE DI COMPOSTI ATTIVI)
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Si rimanda a rubriche più complete data la grande varietà di preparazioni possibili nell'uso alimentare.
DROGHE ATTIVE SUL FEGATO
Le varie patologie del fegato e della cistifellea portano a una insufficiente produzione o alterato rilascio di bile o alla formazione di calcoli nelle vie biliari oppure a una sofferenza delle cellule epatiche. Le droghe attive sui meccanismi biliari e sul fegato vengono chiamate
a) Coleretici, se producono un aumento del succo biliare e si suddividono in: - Coleretici veri, se aumentano la secrezione dei costituenti biliari (Carciofo, Curcuma, Combreto, Calendula, Melanzana, Enula, Tarassaco); - Idrocoleretici, se aumentano la secrezione del componente acquoso biliare aumentando la fluidità (Lavanda, Menta, Melissa, Timo).
b) Colaghoghi, se accelerano il deflusso dal fegato alla cistifellea o da questa nell'intestino e possono essere suddivise in: - Fluidificanti della bile, se accelerano il deflusso abbassandone la viscosità (Boldo); - Colecistocinetici, se aumentano l'escrezione della bile stimolando le contrazioni della cistifellea (Boldo, Carciofo, Rabarbaro, Tuorlo d'uovo, Olio d'oliva).
c) Protettivi o detossicanti del fegato, se contribuiscono a normalizzare la struttura delle biomembrane dell'epatocita, migliorandone la funzione (Cardo mariano, Melanzana, Rosmarino).
d) Preventivi della calcolisi biliare o epatica e da impiegarsi per l'espulsione di piccoli calcoli (microlitiasi). I calcoli possono formarsi nella cistifellea (calcolosi biliare colecistica) o, più raramente, nei condotti biliari (calcolosi biliare epatica). Il sintomo caratteristico è la colica prodotta dalle contrazioni attraverso le quali l'organismo tenta di eliminare il calcolo spingendolo nell'intestino. Le erbe utili ad azione colagoga-coleretica e fluidificante sono: Boldo, Combreto, Carciofo. Anche e soprattutto l'olio d'oliva, assunto a digiuno a dose di 1-4 cucchiai, è utile alla espulsione di piccoli calcoli. Attenzione, comunque a questo tipo di automedicazione perché in questa patologia, molto spesso è più utile non 'smuovere' il calcolo che potrebbe andare ad ostruire le vie biliari procurando una situazione risolvibile solo con trattamento chirurgico di urgenza.
[Tratto da: Marzio Pedretti "L'erborista moderno"]
Fra le più note varietà di melanzane consumate in Italia troviamo:
- la Black Beauty, di forma ovale e di colore viola scuro;
- la Gigante bianca di New York, dal frutto enorme, bianco sfumato di violetto con caratteristica forma a borsetta;
- la Larga Morada, di colore rosato striata di viola e dal gusto delicato;
- la Precoce di Barbentane, di forma allungata;
- la Violetta di Napoli, dalla forma allungata e dal sapore più forte e piccante;
- la Bianca ovale, pianta vigorosa e rustica adatta a vari ambienti climatici, che produce frutti di colore bianco avorio, di forma ovale, con pochi semi; è poco coltivata in Italia;
- la Tonda comune di Firenze (o 'Melanzana violetta pallida'), si è imposta sul mercato di Firenze per i suoi frutti rotondeggianti a polpa tenera, compatta e poco acida e con pochissimi semi, dalla buccia viola chiaro caratteristica;
- la Violetta lunga migliorata delle cascine, pianta vigorosa molto produttiva, dal frutto allungato, violetto un po' claviforme;
- la Violetta lunga palermitana con frutto di grande dimensioni, allungato, claviforme, di colore violetto scuro;
- la Violetta nana precoce con frutto più piccolo delle precedenti ma molto precoce.
Le melanzane rotonde sono perfette per le preparazioni che necessitano di essere cotte a fette, quelle allungate sono indicate per farle ripiene.
Al momento dell'acquisto delle melanzane bisogna far attenzione che il picciolo sia ancora attaccato, di colore verde brillante e senza parti secche; la buccia deve essere liscia e tesa priva di ammaccature, parti nere o ammuffite, e la polpa soda: la presenza di una protuberanza alla base della melanzana, indica che la polpa è compatta e con pochi semi.
Le melanzane possono essere conservate in frigorifero, nel cassetto delle verdure per 4-5 giorni (meglio se integre e con il picciolo), oppure congelate a fette dopo essere state sbollentate in acqua
A prescindere da intolleranze alimentari che tutte le solanacee potenzialmente possono provocare, la melanzana è uno degli alimenti ideali per le diete a basso regime calorico in quanto priva di proteine, glucidi e zuccheri ma ricca di potassio, vitamine A e C, acqua, fosforo, tannino e calcio.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
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Kaur C., et al. (2014). Bioactive compounds in eggplant. *Food Chemistry*, 148, 325-331.