DESCRIZIONE BOTANICA espandi ⇩ riduci ⇧
PIANTA ERBACEA ANNUALE O PERENNE COLTIVATA COME ANNUALE, ALTA FINO A 1 METRO. PRESENTA FUSTI ERETTI, RAMIFICATI, SPESSO SPINOSI O PUBESCENTI. LE FOGLIE SONO GRANDI, OVATE O OBLUNGHE, CON MARGINE LOBATO O ONDULATO, DI COLORE VERDE SCURO E SPESSO PELOSE. I FIORI SONO SOLITARI O IN PICCOLE CIME, PENDULI, CON COROLLA A CINQUE LOBI DI COLORE VIOLA, LAVANDA O BIANCO E VISTOSI STAMI GIALLI. IL FRUTTO È UNA BACCA CARNOSA DI FORMA, DIMENSIONE E COLORE VARIABILI (OVOIDALE, ALLUNGATA, SFERICA, BIANCA, VIOLA, NERA, VERDE O STRIATA), CONTENENTE NUMEROSI PICCOLI SEMI DISCOIDALI.
FIORITURA O ANTESI espandi ⇩ riduci ⇧
GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, FINE PRIMAVERA, ESTATE
HABITAT espandi ⇩ riduci ⇧
Originaria dell'Asia meridionale e sudorientale, probabilmente India e Sri Lanka. Attualmente è ampiamente coltivata in regioni tropicali, subtropicali e temperate calde di tutto il mondo. Richiede un clima caldo e soleggiato per una crescita ottimale, con temperature diurne tra 20 e 30°C e notturne non inferiori a 15°C. Non tollera il gelo. Predilige suoli fertili, ben drenati, ricchi di sostanza organica e con un pH compreso tra 5.5 e 7.0. Sebbene possa adattarsi a diversi tipi di terreno, cresce meglio in terreni franco-sabbiosi o franco-limosi. Necessita di irrigazioni regolari, soprattutto durante la fioritura e la fruttificazione, ma teme i ristagni idrici. La melanzana è una pianta annuale coltivata in pieno campo o in serra, a seconda delle condizioni climatiche.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
PERIODO BALSAMICO (Periodo di raccolta della droga) espandi ⇩ riduci ⇧
AGOSTO, ESTATE
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) FRUTTI E SCORZE DEI FRUTTI
Vino di Melanzana espandi ⇩ riduci ⇧
Macerare 50 g di bucce di Melanzana essiccate in 1 litro di vino rosso di buona gradazione alcolica. Filtrare dopo una settimana. Berne due bicchierini al giorno prima dei due pasti principali.[Tratto da: I Vini Medicinali - Eraclio Fiorani, Roberto Fedecostante - Edizioni CHI-NI Macerata]
Consultare il proprio medico prima di assumere questa bevanda e di evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
PIANTE CHE INCREMENTANO L'EFFICACIA FITOTERAPICA (SINERGIE) CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE
CONTROINDICAZIONI NESSUNA CONTROINDICAZIONE ALLE DOSI TERAPEUTICHE NORMALI ECCETTO IPERSENSIBILITA´ INDIVIDUALE.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
USO ALIMENTARE espandi ⇩ riduci ⇧
Si rimanda a rubriche più complete data la grande varietà di preparazioni possibili nell'uso alimentare.
DROGHE ATTIVE SUL FEGATO
UTILE DA SAPERE espandi ⇩ riduci ⇧
DROGHE ATTIVE SUL FEGATO
Le varie patologie del fegato e della cistifellea portano a una insufficiente produzione o alterato rilascio di bile o alla formazione di calcoli nelle vie biliari oppure a una sofferenza delle cellule epatiche. Le droghe attive sui meccanismi biliari e sul fegato vengono chiamate
a) Coleretici, se producono un aumento del succo biliare e si suddividono in: - Coleretici veri, se aumentano la secrezione dei costituenti biliari (Carciofo, Curcuma, Combreto, Calendula, Melanzana, Enula, Tarassaco); - Idrocoleretici, se aumentano la secrezione del componente acquoso biliare aumentando la fluidità (Lavanda, Menta, Melissa, Timo).
b) Colaghoghi, se accelerano il deflusso dal fegato alla cistifellea o da questa nell'intestino e possono essere suddivise in: - Fluidificanti della bile, se accelerano il deflusso abbassandone la viscosità (Boldo); - Colecistocinetici, se aumentano l'escrezione della bile stimolando le contrazioni della cistifellea (Boldo, Carciofo, Rabarbaro, Tuorlo d'uovo, Olio d'oliva).
c) Protettivi o detossicanti del fegato, se contribuiscono a normalizzare la struttura delle biomembrane dell'epatocita, migliorandone la funzione (Cardo mariano, Melanzana, Rosmarino).
d) Preventivi della calcolisi biliare o epatica e da impiegarsi per l'espulsione di piccoli calcoli (microlitiasi). I calcoli possono formarsi nella cistifellea (calcolosi biliare colecistica) o, più raramente, nei condotti biliari (calcolosi biliare epatica). Il sintomo caratteristico è la colica prodotta dalle contrazioni attraverso le quali l'organismo tenta di eliminare il calcolo spingendolo nell'intestino. Le erbe utili ad azione colagoga-coleretica e fluidificante sono: Boldo, Combreto, Carciofo. Anche e soprattutto l'olio d'oliva, assunto a digiuno a dose di 1-4 cucchiai, è utile alla espulsione di piccoli calcoli. Attenzione, comunque a questo tipo di automedicazione perché in questa patologia, molto spesso è più utile non 'smuovere' il calcolo che potrebbe andare ad ostruire le vie biliari procurando una situazione risolvibile solo con trattamento chirurgico di urgenza.
[Tratto da: Marzio Pedretti "L'erborista moderno"]
NOTE VARIE E STORICHE espandi ⇩ riduci ⇧
Fra le più note varietà di melanzane consumate in Italia troviamo:
- la Black Beauty, di forma ovale e di colore viola scuro;
- la Gigante bianca di New York, dal frutto enorme, bianco sfumato di violetto con caratteristica forma a borsetta;
- la Larga Morada, di colore rosato striata di viola e dal gusto delicato;
- la Precoce di Barbentane, di forma allungata;
- la Violetta di Napoli, dalla forma allungata e dal sapore più forte e piccante;
- la Bianca ovale, pianta vigorosa e rustica adatta a vari ambienti climatici, che produce frutti di colore bianco avorio, di forma ovale, con pochi semi; è poco coltivata in Italia;
- la Tonda comune di Firenze (o 'Melanzana violetta pallida'), si è imposta sul mercato di Firenze per i suoi frutti rotondeggianti a polpa tenera, compatta e poco acida e con pochissimi semi, dalla buccia viola chiaro caratteristica;
- la Violetta lunga migliorata delle cascine, pianta vigorosa molto produttiva, dal frutto allungato, violetto un po' claviforme;
- la Violetta lunga palermitana con frutto di grande dimensioni, allungato, claviforme, di colore violetto scuro;
- la Violetta nana precoce con frutto più piccolo delle precedenti ma molto precoce.
Le melanzane rotonde sono perfette per le preparazioni che necessitano di essere cotte a fette, quelle allungate sono indicate per farle ripiene.
Al momento dell'acquisto delle melanzane bisogna far attenzione che il picciolo sia ancora attaccato, di colore verde brillante e senza parti secche; la buccia deve essere liscia e tesa priva di ammaccature, parti nere o ammuffite, e la polpa soda: la presenza di una protuberanza alla base della melanzana, indica che la polpa è compatta e con pochi semi.
Le melanzane possono essere conservate in frigorifero, nel cassetto delle verdure per 4-5 giorni (meglio se integre e con il picciolo), oppure congelate a fette dopo essere state sbollentate in acqua
Tratto da GialloZafferano
A prescindere da intolleranze alimentari che tutte le solanacee potenzialmente possono provocare, la melanzana è uno degli alimenti ideali per le diete a basso regime calorico in quanto priva di proteine, glucidi e zuccheri ma ricca di potassio, vitamine A e C, acqua, fosforo, tannino e calcio.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
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Whitaker B.D., Stommel J.R. (2003). Distribution of hydroxycinnamic acid conjugates in eggplant. *Journal of the American Society for Horticultural Science*, 128(6), 704-710.
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Kaur C., et al. (2014). Bioactive compounds in eggplant. *Food Chemistry*, 148, 325-331.