EFFICACIA DIPENDENTE DALLE SPECIFICHE E DALLE FORME TERAPEUTICHE !!
SCHEDA BOTANICA
Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Classe: Spermatopsida Sottoclasse: Magnoliidae Ordine: Fagales Famiglia:
Ontano Comune, Black Alder, Common Alder, European Alder, European Black Alder, Swartels, Aune Glutineux, Schwarzerle
Alnus Aurea K.Koch, Alnus Communis Desf., 1804, Alnus Glutinosa F. Aurea Verschaff., Alnus Glutinosa F. Aurea Verschaff. Ex Dippel, Alnus Glutinosa F. Corticiformis Molskii, Alnus Glutinosa F. Corticiformis Molskii Ex Sicinski & Filipiak, Alnus Glutinosa F. Imperialis Dippel, Alnus Glutinosa F. Incisa (Willd.) H.J.P.Winkl., Alnus Glutinosa F. Incisa Willd., Alnus Glutinosa F. Laciniata Willd., Alnus Glutinosa F. Longipediculata A.Br., Alnus Glutinosa F. Longipediculata A.Br. Ex H.J.P.Winkl., Alnus Glutinosa F. Macrocarpa Req., Alnus Glutinosa F. Parvifolia Kuntze, Alnus Glutinosa F. Pyramidalis Dippel, Alnus Glutinosa F. Quercifolia (Willd.) H.J.P.Winkl., Alnus Glutinosa F. Quercifolia Willd., Alnus Glutinosa F. Rubrinervia Dippel, Alnus Glutinosa F. Sorbifolia Dippel, Alnus Glutinosa Var. Incisa (Willd.) Regel, Alnus Glutinosa Var. Laciniata (Willd.) Regel, Alnus Glutinosa Var. Vulgaris Spach, Alnus Imperialis Dippel, Alnus Macrocarpa Lodd. Ex Loudon, Alnus Rotundifolia Mill., Alnus Vulgaris Druce, 1914, Alnus Vulgaris Hill, Betula Alnus Subsp. Glutinosa (L.) Ehrh., Betula Alnus Var. Glutinosa Gaertn, Betula Alnus Var. Glutinosa L., Betula Glutinosa (L.) Lam.
ALBERO ALTO FINO A 10 M ED OLTRE CON CORTECCIA NERASTRA MOLTO SCREPOLATA E RADICI DAL GIALLO-ARANCIO AL ROSSO-ARANCIO. FOGLIE PICCIOLATE DENTELLATE GLABRE OBOVATE CORIACEE CON PAGINA INFERIORE APPICCICOSA (GLUTINOSA). L'ONTANO È PIANTA MONOICA CON FIORI MOLTO PICCOLI GIALLO VERDASTRI RIUNITI IN AMENTI CHE EVOLVONO IN INFRUTTESCENZE LEGNOSE CONTENENTI ACHENI CON DUE ALETTE.
FEBBRAIO MARZO APRILE, INVERNO-INIZIO PRIMAVERA (FIORITURA PRECOCE, PRIMA DELLE FOGLIE)
Predilige ambienti umidi e paludosi, come rive di fiumi, laghi e stagni, fossi, paludi, torbiere e boschi umidi di pianura e collina. Si adatta a una vasta gamma di suoli, anche poveri, argillosi o torbosi, purché ben riforniti d'acqua, e tollera condizioni di anaerobiosi radicale. È una specie pioniera che colonizza rapidamente terreni umidi disturbati. La sua distribuzione è ampia in Europa, Asia occidentale e Nord Africa. In Italia è comune in tutte le regioni, dal livello del mare fino alla fascia montana inferiore, lungo corsi d'acqua, in zone umide e boschi igrofili. La sua capacità di fissare l'azoto atmosferico attraverso simbiosi con batteri del genere Frankia gli permette di prosperare in suoli poveri di nutrienti.
LE GEMME (ALNI GEMMAE), RACCOLTE IN TARDO INVERNO-INIZIO PRIMAVERA (FEBBRAIO-MARZO), PRIMA DELLA FIORITURA E DEL RIGONFIAMENTO ECCESSIVO. LA CORTECCIA PUÒ ESSERE RACCOLTA IN PRIMAVERA
PRINCIPALMENTE LE GEMME (PER GEMMOTERAPIA). MENO FREQUENTEMENTE, LA CORTECCIA (ALNI CORTEX) E LE FOGLIE (ALNI FOLIUM)
Fitosofia - Macerato glicerico di Alnus glutinosa: proprietà. Fitosofia.com.
GEMMOTERAPIA: ALNUS GLUTINOSA. Unimpresa.it.
Attività anti-radicalica forte e concentrazione-dipendente; attribuita all'alto contenuto di composti fenolici e flavonoidi.
Inibizione delle vie dell'infiammazione; i diarilheptanoidi (in particolare l'oregonin) sono identificati come i principali responsabili.
Inibizione della crescita dei vasi sanguigni; dimostrata in modelli sperimentali come la membrana corion-allantoidea di embrione di pollo.
La ricchezza in tannini conferisce un'azione tonificante e protettiva sulle mucose e sulla pelle.
IPERSENSIBILITÀ NOTA ALLA PIANTA O A UNO QUALSIASI DEI SUOI COMPONENTI, IN PARTICOLARE IN SOGGETTI CON ALLERGIA AL POLLINE DELL'ONTANO, O CHE HANNO REAZIONI CROCIATE CON POLLINE DI BETULLA (DOVUTA A SIMILITUDINE ALLERGENICA). NON CI SONO CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE SPECIFICHE SE NON L'IPERSENSIBILITÀ O LA GRAVIDANZA/ALLATTAMENTO PER MANCANZA DI DATI ROBUSTI.
A CAUSA DELLA MANCANZA DI DATI SUFFICIENTI SULLA SICUREZZA, L'USO IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO DOVREBBE ESSERE EVITATO O AVVENIRE SOLO SOTTO STRETTO CONTROLLO MEDICO, BENCHÉ L'USO TRADIZIONALE NON INDICHI PARTICOLARI RISCHI, CONSULTARE UN MEDICO O UN PROFESSIONISTA SANITARIO PRIMA DELL'USO IN CASO DI PATOLOGIE CRONICHE O ASSUNZIONE CONCOMITANTE DI ALTRI FARMACI, SPECIALMENTE QUELLI CHE INFLUENZANO IL SISTEMA IMMUNITARIO O LA COAGULAZIONE (ANCHE SE NON CI SONO EVIDENZE DIRETTE DI INTERAZIONI SIGNIFICATIVE, È SEMPRE PRUDENTE PER NUOVE TERAPIE), SEBBENE RARI, POSSONO VERIFICARSI LIEVI DISTURBI GASTROINTESTINALI, IN PARTICOLARE CON PREPARAZIONI DELLA CORTECCIA, EVITARE L'AUTOMEDICAZIONE PER PERIODI PROLUNGATI E NON SUPERARE LE DOSI RACCOMANDATE, IN CASO DI COMPARSA DI REAZIONI AVVERSE, ANCHE LIEVI, SOSPENDERE L'ASSUNZIONE.
PER LA PRESENZA DI METABOLITI SECONDARI TRA CUI ANTRACHINONI, GLICOSIDI FENOLICI, GLUCOSIDI, TERPENOIDI E XANTONI, CONSIGLIANO DI NON ABUSARE DI QUESTA PIANTA IN AUTOTERAPIA E FITOTERAPIA.
(Farmaci o sostanze da evitare per interazioni avverse o incompatibilità farmacologiche)
FARMACI ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI
FARMACI ANTICOAGULANTI
FARMACI CORTICOSTEROIDI
WARFARIN
(Erbe che possono aumentare l'efficacia fitoterapica)
Titolazione: La standardizzazione non è basata su un singolo principio attivo chimico, ma è intrinseca al metodo di preparazione secondo la Farmacopea (macerazione in una miscela idro-glicero-alcolica) e per l'uso dei tessuti meristematici freschi (le gemme). La titolazione implicita nella Gemmoterapia è la diluizione di prima decimale (1DH o D1).
Posologia Consigliata
La posologia standard e sicura si basa sull'esperienza clinica della Gemmoterapia, utilizzata per le sue indicazioni antinfiammatorie, anti-fibrinotiche e di supporto vascolare.
Posologia Standard: 50 gocce, da assumere due volte al giorno.
Posologia per stati acuti (come cefalea): 50 gocce ogni 4 ore (consultando un professionista sanitario).
Modalità d'uso: Le gocce vengono generalmente diluite in poca acqua e sorseggiate lentamente, preferibilmente lontano dai pasti.
Bibliografia
Piterà, F. G. (2000). Compendio di Gemmoterapia Clinica. De Ferrari Editore.
Tétau, P. (1987). Nouvelles cliniques de gemmothérapie. Similia.
Brigo, B. (2004). L'Uomo, la Natura, la Salute: Manuale di Gemmoterapia Clinica. Tecniche Nuove.
(Basate su evidenze scientifiche e sicurezza d'uso)
1. Formula per il Supporto Vascolare e Cerebrale
Questa formulazione è indicata per il supporto della circolazione cerebrale e nel contrasto ai processi di senescenza vascolare.
Alnus glutinosa MG (gemme) - Ontano nero: Si consigliano 50 gocce, da assumere due volte al giorno. Questa è la base per l'azione anti-fibrinotica e trofica vascolare.
Olea europaea MG (giovani getti) - Olivo: Aggiungere 50 gocce al giorno. L'Olivo sinergizza con l'Ontano migliorando l'elasticità dei vasi e agendo sull'ipertensione associata alla senescenza.
Betula pubescens MG (gemme) - Betulla: Aggiungere 50 gocce al giorno. Agisce come drenante generale del sistema linfatico e degli emuntori, facilitando l'eliminazione delle tossine associate ai processi infiammatori cronici.
2. Formula per Stati Infiammatori Acuti e Mucose
Questa formulazione è usata come coadiuvante nelle sindromi infiammatorie ricorrenti a carico delle mucose (es. ORL, respiratorio, urogenitale).
Alnus glutinosa MG (gemme) - Ontano nero: Si consigliano 50 gocce, da assumere due volte al giorno.
Ribes nigrum MG (gemme) - Ribes nero: Aggiungere 50 gocce al giorno. Il Ribes nero è un potente "cortisone-like" naturale che agisce rapidamente sull'infiammazione, potenziando l'azione risolutiva (anti-fibrinotica) dell'Ontano.
Rosa canina MG (giovani getti) - Rosa canina: Aggiungere 50 gocce al giorno. Utile soprattutto nelle recidive infiammatorie (come otiti o rinofaringiti) grazie alla sua azione regolatrice immunitaria e antinfiammatoria, in sinergia con l'azione antiflogistica dei primi due.
Tutti i gemmoderivati vanno diluiti in poca acqua e assunti preferibilmente lontano dai pasti.
Tisane Sinergiche (Uso Tradizionale)
Per un supporto alle indicazioni tradizionali, si può ricorrere a tisane a base di altre parti della pianta o di sinergici, da usare in concomitanza all'MG.
Infuso per Febbri e Stati Astringenti (uso tradizionale): Utilizzare la corteccia secca di Ontano nero o le foglie secche.
Preparazione: Decotto di 1-2 cucchiaini di corteccia per tazza.
Uso: Per l'azione astringente (contro la diarrea) o febbrifuga (come tonico generale), come da antiche tradizioni erboristiche.
Bibliografia
Piterà, F. G. (2000). Compendio di Gemmoterapia Clinica. De Ferrari Editore.
Tétau, P. (1987). Nouvelles cliniques de gemmothérapie. Similia.
Brigo, B. (2004). L'Uomo, la Natura, la Salute: Manuale di Gemmoterapia Clinica. Tecniche Nuove.
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
Vino o Tisana Vinosa (Uso Storico/Tradizionale):
Preparazione: La corteccia essiccata e sminuzzata (che ha un sapore amaro e astringente) veniva lasciata macerare nel vino bianco o rosso per diversi giorni o settimane.
Uso: Veniva impiegato per le sue presunte proprietà febbrifughe e astringenti (in caso di dissenteria o febbre intermittente), in analogia con la China (Chinchona). Oggi, questo uso è obsoleto e sostituito da farmaci o preparazioni più moderne.
Consultare il proprio medico prima di assumere questa bevanda ed evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
PIANTE RICCHE IN TANNINI
Le piante con alto contenuto in tannini come Bistorta, Ratania, Tormentilla, Amamelide, Pungitopo, Quercia, Myrica, ecc. hanno proprietà antisettiche, antivirale, vasocostrittrice e analgesica locale.
Una fonte ricca di tannini da cui si estrae l'acido tannico sono le "galle" formate da alcune specie di insetti (Cynips gallae-tinctoriae Olivier) su rametti di alcune querce del Medio oriente. I tannini in genere svolgono un'attività antiinfiammatoria sulle mucose e sono indicate in modo particolare per l'uso topico in gargarismi, sciacqui, semicupi e lavande contro forme diarroiche, ragadi, emorroidi, fistole e flogosi del cavo orofaringeo. Tuttavia in alte dosi o per periodi prolungati possono determinare infiammazioni gastrointestinali, nausee e vomito.
Gli effetti tossici dell'acido tannico comprendono il danno letale al fegato (causato dall'acido digallico presente come impurità) quando è usato in clisteri o su scottature.
[Tratto da: Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"; A.Y. Leung & S. Foster "Enciclopedia delle piante medicinali"]
L'Ontano ha un ruolo importante nell'equilibrio dell'ecosistema per due motivi principali. Il primo è che essendo una pianta che richiede costante presenza di umidità, funge da pianta che riesce a consolidare territori umidi e rive dei fiumi come Pioppi e Salici. Per secondo, al pari delle leguminose, arricchisce il terreno di azoto ed altre sostanze organiche grazie alla simbiosi delle sue radici con organismi procarioti del genere Frankia.
Data la resistenza del suo legno all'acqua, è stato impiegato come base delle costruzioni di Venezia essendo imputrescibile.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
Rauha, J.P., et al. (2000). Antimicrobial effects of Alnus glutinosa bark extracts. Phytochemistry, 55(3), 217-223.
Vogl, S., et al. (2013). Anti-inflammatory compounds from Alnus glutinosa bark. Journal of Ethnopharmacology, 146(1), 293-300.
Domingues, R.M., et al. (2011). Chemical characterization of Alnus glutinosa bark. Industrial Crops and Products, 33(1), 158-164.
Karonen, M., et al. (2004). Phenolic extractives from Alnus glutinosa bark. Phytochemical Analysis, 15(1), 31-38.
Pinto, P.C., et al. (2009). Antioxidant activity of Alnus glutinosa bark extracts. Food Chemistry, 115(3), 1010-1018.