CLASSIFICAZIONE Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Sottodivisione: --- Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni) Sottoclasse: Rosidae Ordine: Rosales Famiglia:
NOMI POPOLARI .....espandi↓
Crataegus Oxyachantha L. (B.selvatico), Crataegus laevigata (Poir) DC, Crataegus oxyacanthoides Thuill., C. pinnatifida Bge., C. cuneata Sieb. et Zucc.
SINONIMI BOTANICI .....espandi↓
Crataegus Oxyachantha L. (B.selvatico), Crataegus laevigata (Poir) DC, Crataegus oxyacanthoides Thuill., C. pinnatifida Bge., C. cuneata Sieb. et Zucc.
DESCRIZIONE BOTANICA ARBUSTO O PICCOLO ALBERO DECIDUO ALTO FINO A 10 METRI, CON RAMI SPINOSI. FOGLIE ALTERNE, SEMPLICI, PROFONDAMENTE LOBATE (GENERALMENTE CON 3-7 LOBI), GLABRE O DEBOLMENTE PUBESCENTI. FIORI ERMAFRODITI, BIANCHI, PROFUMATI, RIUNITI IN CORIMBI DENSI. CALICE CON 5 SEPALI. COROLLA CON 5 PETALI. FRUTTO È UN PICCOLO POMO GLOBOSO O OVOIDE, DI COLORE ROSSO SCURO A MATURAZIONE, CONTENENTE UN SOLO SEME (DA CUI IL NOME MONOGYNA).
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____BIANCO ____ROSA
FIORITURA O ANTESI MAGGIO, GIUGNO, PRIMAVERA, INIZIO ESTATE
HABITAT Originario dell'Europa, del Nord Africa e dell'Asia occidentale. È una specie molto adattabile che cresce spontanea in una vasta gamma di habitat, tra cui boschi aperti, siepi, boscaglie, pascoli, bordi stradali e terreni incolti. Predilige suoli ben drenati, argillosi o calcarei, ma si adatta anche a terreni più poveri e secchi. Si trova comunemente in zone con esposizione da pieno sole a mezz'ombra, dalle pianure fino a circa 1500 metri di altitudine. In Italia è presente in tutte le regioni, sia in ambienti naturali che antropizzati. La sua capacità di formare siepi dense e spinose lo rende una specie importante per la delimitazione di campi e pascoli, oltre a fornire riparo e cibo per la fauna selvatica.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
PERIODO BALSAMICO (Periodo di raccolta della droga) APRILE, INIZIO PRIMAVERA
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) FIORI APPENA SCHIUSI MA ANCHE INFIORESCENZE E FOGLIE
1-3 tazze al giorno 2 g in 150 ml di acqua bollente per 15 min
Biancospino Estratto Fluido 1 g=XLVIII gtt 600-1200 mg a dose
Biancospino polvere 250-500 mg per cps
Biancospino Tintura Madre Preparata dalle sommità fiorite fresche tit.alcol.65° oppure dai frutti freschi tit.alcol.45° XXX gtt 3 volte al giorno
Biancospino Estratto Secco titolato in flavonoidi Titolato in iperoside/vitexina.Dose consigliata: quella che apporta da 5 a 20 mg al giorno di flavonoidi
Biancospino Estratto Secco nebulizzato Titolo in vitexina-2 ramnoside allo 0.40% minimo132 mg per 1 cps di 350 mg 1 cps 3-6 volte al giorno
Vino composto di Biancospino .....espandi ↓
In un litro di buon vino marsala far macerare per una settimana grammi 40 di fiori di Biancospino, grammi 20 di fiori di Camomilla e grammi 10 di foglie di Melissa. Al termine stabilito per la macerazione, filtrare il vino accuratamente e conservarlo in luogo fresco. Consumarne due bicchierini da marsala al giorno di cui uno la sera prima di coricarsi.[Tratto da: I Vini Medicinali - Eraclio Fiorani, Roberto Fedecostante - Edizioni CHI-NI Macerata]
CONTROINDICAZIONI L´AUTOMEDICAZIONE CON IL BIANCOSPINO È SCONSIGLIATA. IL B. PUÒ POTENZIARE L´ATTIVITÀ DI FARMACI INOTROPI E IPOTENSIVI INFLUENDO CON TERAPIE DIGITALICHE (ANCHE SE NE MIGLIORANO LA BIODISPONIBILITÀ E LIMITANO GLI EFFETTI COLLATERALI)
AVVERTENZE SE ABBINATO A TERAPIE DIGITALICHE IL DOSAGGIO DEVE ESSERE STABILITO DAL MEDICO IL QUALE DEVE ESSERE CONSULTATO ANCHE IN CASO DI BRADICARDIA E BLOCCHI SENO-ATRIALI O ATRIO-VENTRICOLARI
INTERAZIONI O INCOMPATIBILITA
ESTRATTI DI DIGITALE
FARMACI ANTIANGINOSI
FARMACI ANTIARITMICI
FARMACI CARDIOATTIVI O CARDIOTONICI
FARMACI IPOTENSIVI
NOTE DI FITOTERAPIA .....espandi↓
"È stata dimostrata una riduzione dello spasmo delle coronarie con aumento del flusso, aumento dela forza di contrattilità del miocardio, riduzione delle resistenze vascolari periferiche e modesta azione sedativa centrale. Responsabili dell'effetto sedativo del SNC sarebbero le proantocianidine. Controversa è l'azione betabloccante. Estratti di Biancospino, titolati e standardizzati in flavonoidi, possono essere utilizzati come terapia complementare nei casi di insufficienza cardiaca (I e II classe NHYA), angina pectoris, cardiopatie associate alla senilità che non necessitano ancora di trattamenti digitatici, ipertensione arteriosa di lieve e media entità, ipertono cardiovascolare" (da F.FIRENZUOLI - FITOTERAPIA III ed.). L´attività ipertensiva è riscontrabile nella somministrazione di alte dosi. La forma più idonea ai fini preventivi e curativi è l´estratto secco titolato. Per la preparazione di tisane sono idonei fiori e foglie.
Nella medicina tradizionale cinese sono utilizzati moltissimo i frutti del Biancospino (essiccati, fritti o carbonizzati) come digestivo, contro diarrea, amenorrea, dolori addominali, enteriti, dissenteria acuta, ipertensione, iperlipemia, disturbi cardio-coronarici e infezioni provocate da vermi.
PIANTA MELLIFERA .....espandi↓
Raccolta scarsa di miele ma abbondante di polline color giallo-paglierino.
USO ALIMENTARE .....espandi↓
Bacche fresche:
• per produrre confetture
BIANCOSPINO: FARMACOLOGIA E ATTIVITÁ BIOLOGICA
UTILE DA SAPERE .....espandi↓
BIANCOSPINO: FARMACOLOGIA E ATTIVITÁ BIOLOGICA
Studi farmacologici hanno riscontrato un aumento del flusso sanguigno coronarico e una perfusione miocardiaca; aumento della contrattilità del muscolo cardiaco; aumento della velocità del rendimento del ventricolo sinistro; diminuzione della pressione sanguigna; effetto antiaritmico; aumento della tolleranza del miocardio alla mancanza di ossigeno in ipossia; stimolazione della rivascolarizzazione dopo l'ischemia del miocardio (ESCOP2). Diversi studi clinici sottolineano un aumento del rendimento dell'attività cardiaca; diminuzione della restistenza vascolare periferica; riduzione della pressione nelle arterie polmonari e nei capillari; diminuzione della pressione sanguigna a riposo e durante l'esercizio fisico; aumento dei parametri metabolici (ESCOP2).
I composti associati all'attività cardiotonica comprendono l'iperoside, vitexina, vitessina-2'-ramnoside, procianidine oligomeriche, (-)epicatechine. I flavonoidi e le procianidine oligomeriche hanno un effetto tonico sul muscolo cardiaco, sono negativamente cronotrope e dromotrope e con effetto bradicardico osservato per il Crataegus...
L'estratto di Biancospino o il decotto sono antibatterici contro Shigella flexneri, S. sonneni, Proteus vulgaris e Escherichia coli. E' anche citata attività di scavenger contro i radicali liberi degli estratti acquosi di C. pinnatifida.
Vari preparati della droga sono utilizzati in europa per diminuire l'attività cardiaca - corrispondente agli stadi I e II della classificazione della New York Heart Association -, per disturbi del cuore senile che non richiedono digitale, leggere forme croniche di angina pectoris e leggere forme di aritmia. Le sommità fiorite sono utilizzate in preparazioni per indurre il sonno (ESCOP2).
[Tratto da: A.Y. Leung & S. Foster "Enciclopedia delle piante medicinali"]
ANNOTAZIONI VARIE .....espandi↓
Il Crataegus monogyna J. è presente come pianta spontanea nella nostra flora.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
European Pharmacopoeia 10th Edition (2020). Crataegi folium cum flore. Strasbourg: EDQM.
Rigelsky, J. M., & Sweet, B. V. (2002). Hawthorn: Pharmacology and therapeutic uses. American Journal of Health-System Pharmacy, 59(5), 417-422.
Tadić, V. M., et al. (2008). Anti-inflammatory activity of Crataegus monogyna. Journal of Ethnopharmacology, 117(2), 290-296.