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TARASSACO
Taraxacum officinale (L.) Wiggers

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TOSSICITÀ: BASSISSIMA

SCHEDA BOTANICA

CLASSIFICAZIONE
Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Asteridae
Ordine: Asterales
Famiglia:
Sottofamiglia: Cichorioideae
Tribù: Lactuceae
Sottotribù: Crepidinae

NOMI POPOLARI
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Taraxacum officinale Weber, Leontodon officinale Gmel., Leontodon Taraxacum L., Taraxacum dens leonis Desf., Taraxacum dens-leonis Desf., Taraxacum officinarum Rupr., Taraxacum officinarum Roth., Taraxacum vulgare Lamk.Link., Hedypnois Taraxacum Scop.

SINONIMI BOTANICI
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Taraxacum officinale Weber, Leontodon officinale Gmel., Leontodon Taraxacum L., Taraxacum dens leonis Desf., Taraxacum dens-leonis Desf., Taraxacum officinarum Rupr., Taraxacum officinarum Roth., Taraxacum vulgare Lamk.Link., Hedypnois Taraxacum Scop.

DESCRIZIONE BOTANICA
PIANTA ERBACEA PERENNE CON RADICE A FITTONE, FUSTI FIORALI CAVI PRIVI DI FOGLIE. ROSETTA BASALE CON FOGLIE E SCAPI FINO A 45 CM. I CAPOLINI SOLITARI SONO FORMATI DA FIORI LIGULATI GIALLI. L'ACHENIO SI PROLUNGA IN UN FILAMENTO CHE TERMINA CON UN PAPPO SETOLOSO A FORMA DI OMBRELLO.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI

____ GIALLO

FIORITURA O ANTESI
GENNAIO, FEBBRAIO, MARZO, APRILE, MAGGIO, GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, SETTEMBRE, OTTOBRE, NOVEMBRE, DICEMBRE

HABITAT
Pianta molto adattabile che si trova in una vasta gamma di habitat, inclusi prati, pascoli, giardini, bordi stradali, terreni incolti, aree disturbate, boschi aperti e persino fessure nell'asfalto. Cresce bene in pieno sole ma tollera anche l'ombra parziale. Predilige suoli umidi e ben drenati, ma si adatta a diverse condizioni di suolo, inclusi quelli poveri, compattati e con pH variabile. La sua distribuzione cosmopolita, essendo presente in quasi tutte le regioni temperate del mondo. La sua capacit di riprodursi sia per seme (anche per apomissia, producendo semi geneticamente identici alla pianta madre) che per via vegetativa tramite frammentazione della radice contribuisce alla sua ampia diffusione e alla sua persistenza in diversi ambienti. una delle piante pi comuni e resilienti, capace di colonizzare rapidamente nuovi spazi.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025

SCHEDA FITOTERAPIA

PERIODO BALSAMICO
(Periodo di raccolta della droga)
APRILE, SETTEMBRE, INIZIO PRIMAVERA, FINE ESTATE
DROGA UTILIZZATA
(Parte utilizzata a scopo fitoterapico)
RADICE RACCOLTA IN AUTUNNO
SAPORI DELLA DROGA
AMAROGNOLO
PRINCIPI ATTIVI
Sesquiterpeni lattoni: tarassina, taraxacolide, tetraidroridentina B
Triterpeni: tarasserolo, taraxasterolo, beta-amirina, acido tarassico
Fenilpropanoidi: acido cicorico, acido clorogenico, acido caffeoilmalico
Flavonoidi: luteolina, apigenina, quercetina, isoramnetina
Inulina: fruttani ad alto peso molecolare
Steroli: beta-sitosterolo, stigmasterolo, campesterolo
Acidi organici: acido malico, acido citrico, acido succinico
Carotenoidi: luteina, violaxantina, beta-carotene
PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

  • ------
  • ookATONIA GASTRICA
    ookDIMAGRANTE
    ookDISPEPSIE ATONICHE
    ookIPOCLORIDRIA O IPOSECREZIONE GATRICA
    ookOBESIT E SOVRAPPESO
    +++ALIMENTO
    +++COLAGOGO
    +++DEPURATIVO DRENANTE
    +++DIGESTIVO EUPEPTICO SALINO
    +++DIGESTIVO EUPEPTICO STOMACHICO
    +++INFIAMMAZIONI (VIE EPATICHE E BILIARI)
    +++INSUFFICIENZA EPATOBILIARE E INTOSSICAZIONE DEL FEGATO
    ++ACNE (DEPURATIVO)
    ++ANGIOCOLITE
    ++AZOTEMIA (IPERAZOTEMIA)
    ++CELLULITE
    ++COLECISTOCINETICO
    ++COLECISTOPATIE E COLECISTITE
    ++COLERETICO
    ++COLESTEROLO (IPERCOLESTEROLEMIA - IPERTRIGLICERIDEMIA - IPERLIPIDEMIA)
    ++DERMATOSI
    ++DERMOPURIFICANTE DERMOPROTETTIVO
    ++DIURETICO
    ++DIURETICO AZOTURICO
    ++ECZEMA
    ++GLICEMIA (IPOGLICEMIZZANTE)
    ++INAPPETENZA E ANORESSIA
    ++INTOSSICAZIONI E AVVELENAMENTI ANCHE DA ALCOL
    ++REUMATISMI E DOLORI REUMATICI
    +LASSATIVO PURGANTE BLANDO
    +STITICHEZZA O STIPSI

    ORGANI INTERESSATI
    CISTIFELLEA E VIE BILIARI
    DOTTI BILIARI
    FEGATO E VIE BILIARI
    INTESTINO
    ORGANI DIGESTIVI
    ORGANI E-O TESSUTI DI VARI...
    ORGANI EMUNTORI
    OSSA - CARTILAGINI -...
    PANCREAS
    RENI
    SANGUE
    SISTEMA ENDOCRINO
    SISTEMA NERVOSO ENTERICO
    STOMACO
    TESSUTO CONNETTIVO
    TESSUTO CUTANEO
    TUBO GASTRO-ENTERICO
    TUTTO IL CORPO
    VASI SANGUIGNI
    VIE URINARIE
    ESTRATTI
    Tarassaco polvere

    3 cps al giorno
    1 g per cps
    Tarassaco Tisana
    1-2 cucchiaini per tazza di acqua calda. Portare a ebollizione e lasciare in infuso per 15 minuti.Per 4-6 settimane
    Mattino e sera

    Tarassaco Tintura Madre
    Controindicata in: epatite. gastrite. ulcera peptica.Preparata dalla pianta intera fiorita fresca tit.alcol.45
    L gtt 3 volte al giorno

    Tarassaco estratto secco titolato
    Forma idonea per la fitoterapia.
    2-3 volte al giorno
    100-300 mg
    COMPOSIZIONI POPOLARI CON TARASSACO
    COLESTEROLO E TRIGLICERIDI
    DEPURATIVA ACNE
    DEPURATIVO FEGATO
    DIURETICA PER AZOTEMIA
    Vino di Tarassaco
    .....espandi Macerare 50 g di radici essiccate e contuse di Tarassaco in un litro di vino bianco secco di buona gradazione alcolica, agitando di tanto in tanto. Filtrare dopo 10 giorni. Tre bicchierini al giorno durante i pasti.[Tratto da: I Vini Medicinali - Eraclio Fiorani, Roberto Fedecostante - Edizioni CHI-NI Macerata]
    E. FAVORENTI L'ATTIVITÀ FITOTERAPICA
    ACHILLEA MILLEFOGLIE
    BETULLA
    BOLDO
    CAMEDRIO
    CARCIOFO
    CICORIA
    CRISANTELLO
    FRASSINO SPINOSO
    FUMARIA
    LUPPOLO
    MAIS
    MARRUBIO
    OLMARIA
    ORTICA
    PASSIFLORA INCARNATA
    PILOSELLA
    VERBENA ODOROSA
    CONTROINDICAZIONI
    NON ASSUMERE IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO.
    AVVERTENZE
    ANCHE SE IL TARASSACO NON UNA PIANTA TOSSICA, OCCORRE IL PARERE MEDICO PERCH CONTROINDICATA IN CASO DI INFIAMMAZIONE O OCCLUSIONE DELLE VIE BILIARI O NELLA GASTRITE E NELL'ULCERA.
    Vedi sul web gli studi sulle proprietà antitumorali per Taraxacum officinale (L.) Wiggers
    NOTE DI FITOTERAPIA
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    Le azioni eupeptica, colagoga e diuretica sono confermate per le foglie della pianta. L'effetto lassativo (blando) in relazione ala contenuto di inulina nella radice.
    Il Tarassaco ha sempre avuto una grande importanza fitoterapeutica specialmente come drenante e depurativo delle vie epatiche e del sangue.
    Sorveglianza alle reazioni avverse
    PIANTA SEGNALATA

    SCHEDA NOTIZIE E VARIE


    PIANTA MELLIFERA
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    Il miele di tarassaco si produce allo stato uniflorale soprattutto nelle zone collinari e di bassa montagna che circondano la pianura padana, sia alpine che appenniniche (Friuli, Trentino, Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia).

    Colore ambrato con riflessi gialli nel miele liquido; crema o giallo quando cristallizzato; beige con riflessi rosati se miscelato a salice o con toni pi spenti se miscelato a crucifere o fruttiferi. Il colore giallo pi vivo indice di maggiore purezza. Odore molto caratteristico; pungente, penetrante, acuto, volgare, ammoniacale, di stalla, di piedi, di botte, di vino cotto, di marsala, di aceto, dei fiori della pianta essiccati. Sapore poco o normalmente dolce; normalmente acido; amaro non percettibile o leggero; a volte rinfrescante; astringente. Aroma molto caratteristico; simile all'odore ma pi fine; ammoniacale, di infuso di camomilla, di spezie fresche, di caramella agli oli essenziali, di rancido.



    [Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]

    Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura



    Produzione abbondante di polline di colore arancione.
    USO ALIMENTARE
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    Foglie:
     • crude in insalata  • cotte in minestre, minestroni, zuppe e rustici
    Capolini non ancora dischiusi:
     • conservati in salamoia o sottaceto ed utilizzati come i capperi
    Fiori:
     • usati nella preparazione di un vino casalingo stomachico
    Radice:
     • come surrogato del caff in composti con altre piante tostate
    PIANTE DEPURATIVE E DRENANTI
    UTILE DA SAPERE
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    PIANTE DEPURATIVE E DRENANTI Per combattere disordini biologici e metabolici che accompagnano certe affezioni cutanee estremamente importante favorire l'eliminazione delle tossine da parte dell'organismo, attraverso quelli che possono essere considerati gli emuntori naturali: fegato, reni, intestino, pelle in quanto il loro funzionamento difettoso ostacola l'eliminazione delle tossine prodotte dall'organismo. Con l'attivit generalizzata sulle ghiandole emuntorie o elettiva su alcuni organi come la pelle, certe piante sono in grado di potenziarne il loro potere filtrante aumentando quindi l'eliminazione degli elementi tossici dal sangue. Non a caso la medicina popolare prescrive "cure depurative primaverili" o "depurativi del sangue" per quelle persone che soffrono di foruncolosi, acne, sfoghi della pelle, disordini epatobiliari, infiammazioni, ecc. Le piante depurative sono associabili e sinergiche tra loro. Viola tricolore, Bardana, Dulcamara, Olivo, Carciofo, Ribes nero, Fumaria, Tarassaco, Frassino spinoso, per esempio, rinforzano a vicenda la loro azione terapeutica e sono efficaci in tutte le forme di eruzioni cutanee. [Tratto da: Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"]
    ANNOTAZIONI VARIE
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    Il termine tarassaco deriva dall'arabo tarashaqun (cicoria). Il pappo chiamato anche "soffione" rappresenta da sempre un gioco campestre di bambini e adulti.
    BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
  • Schtz K. et al. (2006). Journal of Agricultural and Food Chemistry
  • Williams C.A. et al. (1996). Phytochemistry
  • Hu C. et al. (2005). Food Chemistry
  • Kisiel W. et al. (1994). Fitoterapia