Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Classe: Liliopsida (Monocotiledoni) Sottoclasse: Commelinidae Ordine: Cyperales Famiglia:
Mays, Granturco, Frumentone, Melega, Frumento Indiano, The Indian Corn, Blé De Turquie, Maiz, Bekolo, Corn, Ekidid (Karamojong), Fiso, Hupfu, Kasoli, Keto (Simbo/Roviana), Khao Phoat, Koane, Kon
Zea americana Molina, Zea vulgaris Molina, Mais Zea G, Mays americana B, Zea saccharata Sturtev, Zea canina Sturtev, Zea curagua Molina, Zea indentata Sturtev., Zea indurata Sturtev., Zea japonica Van Houtte, Zea mays L. ssp. mays, Zea saccharata Sturtev
ERBACEA ANNUALE MONOICA ALTA FINO A 3 METRI CON FUSTO ROBUSTO ERETTO NON RAMIFICATO CON NODI EVIDENTI. FOGLIE ALTERNE DISTICHE LINEARI-LANCEOLATE AMPIE CON GUAINA AVVOLGENTE IL FUSTO. INFIORESCENZE MASCHILI (PANNOCCHIE O PIUMINI) TERMINALI CON NUMEROSE SPIGHETTE BIFLORE. FIORI MASCHILI CON TRE STAMI. INFIORESCENZE FEMMINILI (SPADICI O PANNOCCHIE) ASCELLARI AVVOLTE DA BRATTEE (SPATE) CON NUMEROSI FIORI SESSILI DISPOSTI IN RANGHI. FIORI FEMMINILI CON OVARIO INFERO UNILOCULARE CON UNO STILO LUNGO FILIFORME E STIGMA BIFIDO. FRUTTO CARIOSSIDE (CHICCO DI MAIS) GRANDE OVOIDE O GLOBOSA DI VARI COLORI CONTENENTE UN SOLO SEME FUSO CON IL PERICARPO.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____BIANCO-ROSATO ____ROSA-VIOLACEO
ESTATE (GIUGNO LUGLIO AGOSTO), CON FIORI MASCHILI (PENNACCHI) E FEMMINILI (SPIGHE) SEPARATI SULLA STESSA PIANTA
Originaria del Messico, dove fu domesticata circa 9000 anni fa da una pianta selvatica chiamata teosinte. Oggi è una delle colture più importanti al mondo ed è ampiamente coltivata in diverse regioni con climi temperati caldi e subtropicali.
Habitat coltivato:
Predilige pieno sole e una stagione di crescita calda, con temperature ottimali tra i 20 e i 30°C. È sensibile al gelo.
Si adatta a diversi tipi di suolo, ma preferisce quelli fertili, ben drenati e con un buon contenuto di sostanza organica, con un pH tra 5.5 e 6.8.
Richiede umidità adeguata, soprattutto durante la fioritura e la formazione delle pannocchie, ma non tollera i ristagni idrici.
È coltivato principalmente in campi aperti in tutto il mondo, dalle zone temperate calde alle regioni subtropicali.
Habitat naturalizzato (raro):
Sebbene sia principalmente una coltura coltivata, il mais può occasionalmente sfuggire alla coltivazione e comparire in aree disturbate come bordi stradali e discariche, ma raramente forma popolazioni selvatiche persistenti a causa della sua dipendenza dalla coltivazione umana per la dispersione dei semi (le pannocchie non si auto-disseminano efficacemente).
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
FINE ESTATE-INIZIO AUTUNNO (AGOSTO-SETTEMBRE) PER LA RACCOLTA DEGLI STIMMI ("BARBA DI MAIS") E DEI SEMI MATURI
STIMMI ESSICCATI (STIGMATA MAYDIS), RACCOLTI ALLA FIORITURA, COMUNEMENTE CHIAMATI "BARBA DI MAIS", UTILIZZATI IN FITOTERAPIA PER LE PROPRIETÀ DIURETICHE
LEGGERMENTE ERBACEO-DOLCIASTRO, CON NOTE VEGETALI SIMILI AL FIENO FRESCO E LIEVE SENTORE TERROSO
DELICATAMENTE DOLCE E LEGGERMENTE AMARO, CON RETROGUSTO ERBACEO PERSISTENTE
IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA ALLE POACEAE (GRAMINACEE), INSUFFICIENZA RENALE GRAVE (PER RISCHIO DI SOVRACCARICO IDROELETTROLITICO), IPOKALIEMIA PREESISTENTE (PER ULTERIORE PERDITA DI POTASSIO), TERAPIE CON DIURETICI DELL'ANSA O TIAZIDICI (SINERGIA POTENZIALMENTE PERICOLOSA), EDEMA DA SCOMPENSO CARDIACO GRAVE (RICHIEDE MONITORAGGIO MEDICO)
MONITORARE ELETTROLITI SIERICI (SOPRATTUTTO POTASSIO) IN TERAPIE PROLUNGATE (>2 SETTIMANE), EVITARE DOSI ECCESSIVE DI ESTRATTI ALCOLICI (RISCHIO DI IRRITAZIONE GASTROINTESTINALE), PREFERIRE TISANE O ESTRATTI ACQUOSI PER USO CONTINUATIVO, SOSPENDERE 48 ORE PRIMA DI ESAMI DELLE URINE (POSSIBILE ALTERAZIONE DEL VOLUME/MINUTO), CAUTELA IN GRAVIDANZA (SEBBENE NON TOSSICO, LIMITARE A DOSI ALIMENTARI), CONSERVARE GLI STIMMI ESSICCATI AL RIPARO DA UMIDITÀ PER PREVENIRE MUFFE.
Nel trattamento dell'ipertensione viene decotto con corteccia di anguria e banana. L'attività diuretica e antispasmodica degli stimmi del Mais è confermata ma la pianta contiene alcaloidi non meglio studiati, quindi non esagerare nell'uso empirico. Non è possibile, invece, confermare l'attività per reumatismi, dermatosi e come dimagrante.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
DROGHE ATTIVE SULL'APPARATO URINARIO
Le piante medicinali ad azione diuretica, ovvero che aumentano la diuresi, sono moltissime. Il loro meccanismo d'azione non è mai univoco e questo porta ad una loro difficile classificazione. Tuttavia in base alla natura del principio attivo responsabile dell'azione diuretica possiamo suddividerle in:
a) droghe diuretiche per la presenza prevalente di saponine;
b) droghe diuretiche per la presenza prevalente di composti flavonoidi;
c) droghe diuretiche per la presenza prevalente di sali (potassio);
d) droghe diuretiche per la presenza prevalente di oli essenziali.
E' anche molto interessante, dal punto di vista terapeutico, conoscere di quali sostanze le droghe riescono a facilitare l'escrezione attraverso i reni.
Così abbiamo:
1) Diuretici azoturici, se aumentano l'eliminazione dell'urea (Spirea olmaria, Prezzemolo, Salsapariglia, Betulla, Carciofo, Cipolla, Enula, Orthosifon, Ononide);
2) Diuretici uricolitici, se aumentano l'eliminazione dell'acido urico e dei suoi sali (Alkekengi, Frassino, Ribes nero, Betulla, Salsapariglia, Mais, Uva ursina, Mirtillo rosso e nero, Verga d'oro, Pioppo nero gemme, Ginepro);
3) Diuretici decloruranti, se aumentano l'eliminazione dei cloruri (Orthosifon, Ononide, Pungitopo, Finocchio, Sambuco, Ortica, Asparago, Spirea olmaria);
4) Diuretici fosfatici e ossalici, se promuovono l'eliminazione dei fosfati e degli ossalati (Mais);
5) Diuretici antiputridi, se possiedono una azione antisettica capace di combattere e contrastare le infezioni batteriche dell'apparato urinario (Uva ursina, Mirtillo nero e rosso, Corbezzolo, Sandalo essenza, Pioppo nero gemme, Verga d'oro, Ginepro, Lavanda, Timo).
[Tratto da: Marzio Pedretti "L'erborista moderno"]
Il Mais arrivò in Europa con Cristoforo Colombo. È usato anche come stupefacente dagli indios del Perù. Pare che gli alcaloidi contenuti, inalati, diano eccitazione psichica.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
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Muzolf M., et al. (2008). Ferulic acid derivatives in maize. *Phytochemistry*, 69(5), 1259-1265.
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