Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni) Sottoclasse: Rosidae Ordine: Polygalales Famiglia: Tribù: Polygaleae
Seneca Snakeroot, Mountain Flax, Senega Snakeroot, Rattlesnake root, Racine de serpent à sonettes
Polygala grandiflora W. +var
PIANTA ERBACEA PERENNE CON FUSTI ERETTI O ASCENDENTI, SEMPLICI O RAMIFICATI, CHE RAGGIUNGONO I 15-50 CM DI ALTEZZA. LE FOGLIE SONO ALTERNE, SESSILI O BREVEMENTE PICCIOLATE, LANCEOLATE O LINEARI-LANCEOLATE, CON MARGINI INTERI. I FIORI SONO PICCOLI, BIANCHI O VERDASTRI, RACCOLTI IN SPIGHE TERMINALI O ASCELLARI DENSE. IL CALICE È COMPOSTO DA 5 SEPALI, DI CUI 3 PICCOLI E 2 ALIFORMI (A FORMA DI ALA), PIÙ GRANDI E PETALOIDI. LA COROLLA È FORMATA DA 3 PETALI UNITI ALLA BASE, CON IL PETALO INFERIORE A FORMA DI CARENA E FIMBRIATO ALL'APICE. GLI STAMI SONO 8, UNITI ALLA BASE. L'OVARIO È SUPERO, BICARPELLARE, CON UNO STILO CURVO E UNO STIGMA CAPITATO. IL FRUTTO È UNA CAPSULA COMPRESSA, CONTENENTE DUE SEMI NERI E PUBESCENTI. LA RADICE È FUSIFORME E CONTORTA, DI COLORE GIALLASTRO O BRUNO.
MAGGIO GIUGNO LUGLIO, CON FIORI BIANCO-VERDASTRI RIUNITI IN SPIGHE DENSE
Si adatta a una varietà di habitat, spaziando da suoli rocciosi e sottili a boschi mesici, praterie e vegetazione steppica. Spesso si trova associata a ghiaie calcaree o substrati rocciosi calcarei. In generale, predilige aree asciutte e rocciose, ma può anche crescere in boschi secchi o umidi e praterie, frequentemente su terreni calcarei. Alcune fonti indicano la sua presenza in boschi e rive calcaree, mentre in alcune regioni si adatta a boschi aperti, pendii boschivi lungo corsi d'acqua e laghi, e raramente in habitat di prateria aperta. In sintesi, l'habitat di Polygala senega è vario, ma spesso legato a suoli calcarei, in contesti che possono essere asciutti o moderatamente umidi, e spaziano da aree aperte a zone boschive.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
FINE PRIMAVERA-INIZIO ESTATE (MAGGIO-GIUGNO), PRIMA DELLA COMPLETA FIORITURA
RADICE (RADIX SENEGAE), RACCOLTA IN PIANTE DI 2-3 ANNI
LEGGERMENTE AROMATICO, CON NOTE PUNGENTI E SIMILI AL FIENO
INIZIALMENTE DOLCIASTRO, POI PERSISTENTEMENTE ACRE E IRRITANTE
1. Saponine triterpeniche (i componenti più importanti)
Senegina (complesso di saponine)
Senegin II
Polygalina
Presenegenin (aglicone delle saponine)
Acido senegenico
2. Oligosaccaridi e polisaccaridi
Senega saponina A, B, C
Glucogalattani (con possibile attività immunomodulante)
3. Altri composti minori
Acidi fenolici (es. acido salicilico, con attività antinfiammatoria)
Flavonoidi
Oligosaccaridi metilati
GRAVIDANZA (EFFETTO OSSITOCICO), ALLATTAMENTO, ETÀ PEDIATRICA SOTTO I 12 ANNI, GASTRITE ACUTA, ULCERA PEPTICA, MALATTIE INFIAMMATORIE INTESTINALI, INSUFFICIENZA RENALE/EPATICA GRAVE, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA
NON SUPERARE I 300 MG/DIE DI DROGA ESSICCATA, ASSUMERE PREFERIBILMENTE DOPO I PASTI PER RIDURRE L'IRRITAZIONE GASTRICA, MONITORARE EVENTUALI SINTOMI GASTROINTESTINALI (NAUSEA, DIARREA), EVITARE L'USO PROLUNGATO OLTRE 7-10 GIORNI, NON ASSOCIARE AD ALTRI IRRITANTI GASTRICI, SOSPENDERE 2 SETTIMANE PRIMA DI INTERVENTI CHIRURGICI, CAUTELA IN PAZIENTI ANZIANI O DEBILITATI
L´uso in fitoterapia è abbandonato per le controindicazioni maggiori rispetto agli effetti.
SORVEGLIANZA ALLE REAZIONI AVVERSE
QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Le **saponine** sono una vasta classe di **glicosidi naturali** presenti in molte specie di piante. Il loro nome deriva dalla loro capacità di formare soluzioni schiumose in acqua, simile al sapone. Questa proprietà è dovuta alla loro struttura chimica unica, che presenta sia una parte lipofila (solubile nei grassi) che una parte idrofila (solubile in acqua).
**Struttura Chimica:**
Una molecola di saponina è composta da due parti principali:
* **Aglicone (o sapogenina):** La parte non zuccherina, che può essere di natura **triterpenoidica** (con uno scheletro a 30 atomi di carbonio) o **steroidea** (con uno scheletro a 27 atomi di carbonio). Le saponine triterpenoidiche sono più comuni nel regno vegetale.
* **Glicone:** Una o più catene di zuccheri (come glucosio, galattosio, arabinosio, ecc.) legate all'aglicone.
**Proprietà e Meccanismo d'Azione:**
* **Attività tensioattiva:** La loro natura anfipatica (con entrambe le parti lipofile e idrofile) riduce la tensione superficiale dei liquidi, portando alla formazione di schiuma. Questa proprietà è sfruttata in alcuni detergenti naturali e bevande (come la birra).
* **Emolisi:** Alcune saponine possono distruggere i globuli rossi (emolisi) se iniettate direttamente nel flusso sanguigno, ma generalmente non vengono assorbite in quantità significative per via orale da causare questo effetto.
* **Irritazione delle mucose:** Possono irritare le mucose del tratto digerente.
* **Interazione con il colesterolo:** Alcune saponine possono legarsi al colesterolo nell'intestino, riducendone l'assorbimento.
* **Attività biologica:** Le saponine mostrano una vasta gamma di attività biologiche, tra cui proprietà antimicrobiche (in particolare antifungine), antinfiammatorie, antiossidanti e potenziali effetti antitumorali. Possono anche influenzare la permeabilità delle membrane cellulari e l'assorbimento di nutrienti.
**Fonti Naturali:**
Le saponine sono ampiamente distribuite nel regno vegetale. Alcune fonti comuni includono:
La ricerca suggerisce che le saponine potrebbero avere diversi benefici per la salute umana:
* **Riduzione del colesterolo:** Alcune saponine possono interferire con l'assorbimento del colesterolo nell'intestino.
* **Attività antitumorale:** Studi in vitro e su animali hanno mostrato che alcune saponine possono inibire la crescita delle cellule tumorali.
* **Effetti antinfiammatori:** Alcune saponine possono modulare la risposta infiammatoria.
* **Attività antiossidante:** Possono contribuire a proteggere le cellule dai danni ossidativi.
* **Supporto al sistema immunitario:** Alcune saponine possono avere effetti immunostimolanti.
* **Miglioramento dell'assorbimento dei minerali:** Alcune saponine glicosidiche possono influenzare l'assorbimento dei nutrienti.
**Precauzioni:**
Le piante ricche in saponine sono da evitare in caso di alcune patologie come: malassorbimento lipidico, carenza di vitamine liposolubili, celiachia, irritazione della mucosa gastrica e con ferite aperte.
Sebbene le saponine abbiano potenziali benefici per la salute, un consumo eccessivo può causare irritazione gastrointestinale. Inoltre, possono interagire con alcuni farmaci. È sempre consigliabile consultare un professionista della salute prima di utilizzare integratori a base di saponine. La rimozione delle saponine da alcuni alimenti, come la quinoa, attraverso il lavaggio è spesso raccomandata per migliorarne la digeribilità e ridurre il sapore amaro.
´Senega´ deriva dal nome di una tribù di pellirosse dell´est [Sénékas] che usava la Poligala contro il morso del crotalo. Rispetto alla Poligala nostrale [P.vulgaris L.] nella P. senega L. prevalgono saponine neutre emolitiche - quindi più tossiche. Tuttavia la P.senega ha lo stesso impiego della P.vulgaris.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
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Ikeya, Y. et al. (1991). "The principles of Polygala senega that potentiate immune responses". Phytotherapy Research, 5(2), 65-69.
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