RATANIA DEL PERÙ Krameria lappacea (Dombey) Burdet & B. B. Simpson
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TOSSICITÀ BASSISSIMA
EFFICACIA DIPENDENTE DALLE SPECIFICHE E DALLE FORME TERAPEUTICHE !!
SCHEDA BOTANICA
CLASSIFICAZIONE Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Sottodivisione: --- Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni) Sottoclasse: Rosidae Ordine: Zygophyllales Famiglia:
NOMI POPOLARI espandi ⇩ riduci ⇧
Rhatany Root, Raiz De Rhatany, Peruvian Rhatany, Ratanhia, Framer Con Tres Estambres, Raiz Para Los Dientes, Mapato
SINONIMI BOTANICI espandi ⇩ riduci ⇧
Krameria Trianda Ruiz Et Pavon, Krameria Canescens Willd. Ex Schult., Krameria Linearis Poir., Krameria Pentapetala Ruiz & Pav., Krameria T. Var. Humboldtiana Chodat, Landia Lappacea Dombey Vitman
DESCRIZIONE BOTANICA espandi ⇩ riduci ⇧
ARBUSTO BASSO E DENSO, SEMPREVERDE, ALTO FINO A 0.5-0.9 M. RADICE PRINCIPALE SPESSA E ROSSASTRA-NERASTRA. FUSTI RAMIFICATI, SPESSO PROSTRATI O ASCENDENTI. FOGLIE PICCOLE, SEMPLICI, ALTERNE, SESSILI O SUBSESSILI, LINEARI-LANCEOLATE O OBLANCEOLATE, INTERE, CORIACEE, SPESSO SERICEE. FIORI SOLITARI O IN PICCOLE INFIORESCENZE ASCELLARI, ZIGOMORFI, CON 4 SEPALI COLORATI SIMILI A PETALI, 2 PETALI SUPERIORI TRASFORMATI IN GHIANDOLE NETTARIFERE (ELAIOFORI), 3 PETALI INFERIORI RIDOTTI O ASSENTI, 4 STAMI LIBERI, OVARIO SUPERO UNILOCULARE. FRUTTO SPINOSO, GLOBOSO O OVOIDE, INDEISCENTE, CONTENENTE 1-2 SEMI. SEMI GLOBOSI, LISCI.
HABITAT espandi ⇩ riduci ⇧
Cresce spontaneamente nelle regioni semi-aride delle Ande, in Sud America, precisamente in Ecuador, Perù, Bolivia, Argentina nord-occidentale e Cile. Il suo habitat prediletto sono le pendici aride e le zone sassose, con precipitazioni scarse concentrate prevalentemente in inverno (100-300 mm) e lunghi periodi di siccità (6-10 mesi). Si adatta a diverse altitudini, dal medio all'alto livello montano, fino al limite degli alberi, generalmente tra i 900 e i 3000 metri. Predilige esposizioni soleggiate e terreni ben drenati, sabbiosi o pietrosi. È una specie emiparassita, ovvero dipende da altre piante per una parte dei nutrienti, e può attaccarsi alle radici di un'ampia varietà di specie vegetali.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) RADICE
SAPORI DELLA DROGA ASTRINGENTE
PRINCIPI ATTIVI espandi ⇩ riduci ⇧
1. Tannini (principalmente neoflavanoidi e catechine)
Acido ratanhico (un complesso polifenolico unico del genere Krameria).
Epicatechina e proantocianidine (tannini condensati).
Acido gallico e acido ellagico (tannini idrolizzabili).
2. Flavonoidi
Flavan-3-oli (es. catechina).
Flavonoli (es. quercetina, kaempferolo).
3. Lignani
Composti lignanici (es. kramerina, isolati dalla corteccia).
4. Alcaloidi (in tracce)
Aporfina-derivati (presenti in piccole quantità).
ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI espandi ⇩ riduci ⇧
Ratania Tintura FU
Uso interno: 5-10 gtt in 1 bicchiere di acqua 2-3 volte al giorno
Spennellature: non diluita
Gargarismi e sciacqui: 20-30 gtt in 1 tazza d´acqua
Ratania Tintura Madre
Preparata dalla radice essiccata
XXX gtt 3 volte al giorno
Ratania Tisana
Infuso: 2 g in 150 ml di acqua bollente per 15 min
Decotto: 1.5 g per tazza fredda. bollire 15 min
Stesse dosi anche per uso esterno
CONTROINDICAZIONI NESSUNA CONTROINDICAZIONE ALLE DOSI TERAPEUTICHE NORMALI ECCETTO IPERSENSIBILITA´ INDIVIDUALE. PER DOSI ELEVATE SI POSSONO MANIFESTARE DISTURBI GASTRICI. COME GLI ALTRI ANTIEMORRAGICI USARE SOTTO IL CONTROLLO MEDICO.
INTERAZIONI O INCOMPATIBILITA
ALCALOIDI
ESTRATTI DI DIGITALE
MUCILLAGINI
SALI DI METALLI
NOTE DI FITOTERAPIA espandi ⇩ riduci ⇧
Si sono ottenuti buoni risultati nelle ragadi - nelle ulcere varicose e nelle piaghe con l´estratto molle di Ratania sotto forma di pomata. L´uso migliore in fitoterapia è come astringente contro le diarree. La tintura FU va prescritta dal medico a dose di 5-10 gtt 2-3 volte al di in acqua.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
PIANTE RICCHE IN TANNINI
UTILE DA SAPERE espandi ⇩ riduci ⇧
PIANTE RICCHE IN TANNINI
Le piante con alto contenuto in tannini come Bistorta, Ratania, Tormentilla, Amamelide, Pungitopo, Quercia, Myrica, ecc. hanno proprietà antisettiche, antivirale, vasocostrittrice e analgesica locale.
Una fonte ricca di tannini da cui si estrae l'acido tannico sono le "galle" formate da alcune specie di insetti (Cynips gallae-tinctoriae Olivier) su rametti di alcune querce del Medio oriente. I tannini in genere svolgono un'attività antiinfiammatoria sulle mucose e sono indicate in modo particolare per l'uso topico in gargarismi, sciacqui, semicupi e lavande contro forme diarroiche, ragadi, emorroidi, fistole e flogosi del cavo orofaringeo. Tuttavia in alte dosi o per periodi prolungati possono determinare infiammazioni gastrointestinali, nausee e vomito.
Gli effetti tossici dell'acido tannico comprendono il danno letale al fegato (causato dall'acido digallico presente come impurità) quando è usato in clisteri o su scottature.
[Tratto da: Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"; A.Y. Leung & S. Foster "Enciclopedia delle piante medicinali"]
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
Studi sui composti e le attività di Krameria spp.:
Wagner, H., et al. (1989). "Tannins and related compounds from Krameria triandra." Planta Medica, 55(7), 657-658. (Isolamento e caratterizzazione dei tannini)
Miyake, K., et al. (1992). "Antimicrobial activity of Krameria triandra extract against oral pathogens." Journal of Ethnopharmacology, 36(2), 149-153. (Attività antimicrobica)
Silva, O., et al. (1997). "Antimicrobial activity of Krameria lappacea root extract against Staphylococcus aureus." Journal of Ethnopharmacology, 57(3), 203-207. (Studio su batteri Gram-positivi)
Reyes-Chilpa, R., et al. (2006). "Antioxidant and cytotoxic components from Krameria lappacea roots." Phytotherapy Research, 20(1), 72-74. (Attività antiossidante e citotossica)
Valutazione ufficiale:
European Medicines Agency (EMA) (2012). "Assessment report on Krameria triandra Ruiz & Pav., radix." EMA/HMPC/705369/2011. (Valutazione ufficiale dell’uso medicinale)
Per approfondire (uso tradizionale ed estratti standardizzati):
Farmacopea Europea (monografie su Krameria triandra).
Studi etnobotanici sull’uso in medicina andina (es. trattamento di gengiviti e diarrea).