Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni) Sottoclasse: Hamamelidae Ordine: Fagales Famiglia: Sottofamiglia: Quercoideae
Quercia Comune, Farnia, Eschia, Common Oak, Pedunculate Oak, Chene, Chêne Pédonculé, English Oak, European Oak, Stieleiche, Roble Común, Carballo Común, Dąb Szypułkowy, Дъб летен.
Quercus Pedunculata Ehrh. Ex Hoffm., Quercus Racemiflora Borkh., Quercus Robur Subsp. Pedunculiflora (Borkh.) A.Camus, Quercus Robur Subsp. Pedunculata (Ehrh. Ex Hoffm.) O.Schwarz, Quercus Robur Var. Pedunculata (Ehrh. Ex Hoffm.) Luerss., Quercus Sessiliflora Var. Pedunculata (Ehrh. Ex Hoffm.) Ser. In DC.
ALBERO DECIDUO DI GRANDI DIMENSIONI CON TRONCO ROBUSTO E CHIOMA AMPIA E IRREGOLARE. LE FOGLIE SONO ALTERNE, SEMPLICI, OBOVATE-OBLUNGHE CON LOBI ARROTONDATI E UN PICCIOLO CORTO. I FIORI MASCHILI SONO RIUNITI IN AMENTI PENDULI GIALLASTRI, MENTRE I FIORI FEMMINILI SONO PICCOLI E SESSILI O SUBSESSILI, SOLITARI O IN PICCOLI GRUPPI ALL'ASCELLA DELLE FOGLIE. IL FRUTTO È UNA GHIANDA OBLUNGA, PORTATA DA UN LUNGO PEDUNCOLO (CARATTERE DISTINTIVO), CON UNA CUPOLA SQUAMOSA CHE RICOPRE LA BASE. LA CORTECCIA È GRIGIO-BRUNASTRA, PROFONDAMENTE FESSURATA NEGLI ESEMPLARI ADULTI.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____GIALLOGNOLO
APRILE-MAGGIO, PRIMAVERA. (FIORITURA PRECOCE, CON AMENTI MASCHILI E FIORI FEMMINILI POCO APPARISCENTI)
Predilige habitat di pianura e collina, estendendosi fino a medie altitudini. Cresce bene in boschi misti di latifoglie, ma forma anche boschi puri (farneti). Si adatta a una vasta gamma di suoli, preferendo quelli profondi, fertili, ben drenati e da leggermente acidi a neutri, ma tollera anche suoli argillosi e temporaneamente umidi. È una specie eliofila, che necessita di buona illuminazione, specialmente in età giovanile. La farnia è diffusa in gran parte dell'Europa e in alcune zone dell'Asia Minore e del Caucaso. La sua presenza è caratteristica di climi temperati con estati miti e inverni non eccessivamente rigidi, con una buona disponibilità idrica durante l'anno, anche se è in grado di sopportare periodi di siccità moderata una volta adulto. La si ritrova spesso in pianure alluvionali, boschi ripariali, ma anche su pendii e altopiani con suoli adatti. La sua capacità di adattamento a diverse condizioni ambientali ha contribuito alla sua ampia distribuzione.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
LA CORTECCIA DEI GIOVANI RAMI E DEL FUSTO SI RACCOGLIE IN PRIMAVERA (MARZO-APRILE), PRIMA CHE LA CORTECCIA SI INDURISCA TROPPO E QUANDO È RICCA DI PRINCIPI ATTIVI. LE GHIANDE IN AUTUNNO (SETTEMBRE-OTTOBRE)
CORTECCIA (QUERCUS CORTEX). MENO FREQUENTEMENTE, FOGLIE (QUERCUS FOLIUM), GHIANDE (QUERCUS GLANDIS), GALLE O CECIDI
Quercia Tintura Madre
Preparata dalla corteccia fresca tit.alcol.65°Soluzione acquosa al 10% per uso esterno
Quercia Tisana
al 1% per uso internoal 10% per uso esterno
Decotto
Vino di Quercia Macerare per una settimana, agitando almeno una volta al giorno, 20 g di corteccia essiccata e triturata di Rovere in un litro di vino rosso. Filtrare. Consumarne 3 o 4 cucchiai da minestra al giorno durante i pasti.[Tratto da: I Vini Medicinali - Eraclio Fiorani, Roberto Fedecostante - Edizioni CHI-NI Macerata]
Consultare il proprio medico prima di assumere questa bevanda e di evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
GRAVI DISTURBI GASTROINTESTINALI PREESISTENTI: ULCERE GASTRICHE O DUODENALI ATTIVE, GASTRITE ACUTA SEVERA, COLITE ULCEROSA O MALATTIA DI CROHN IN FASE ACUTA, PER IL POTENZIALE EFFETTO IRRITANTE DEI TANNINI SULLE MUCOSE INFIAMMATE. INSUFFICIENZA EPATICA O RENALE GRAVE: PER IL RISCHIO DI ACCUMULO O ALTERATO METABOLISMO DEI TANNINI. ANEMIA DA CARENZA DI FERRO: I TANNINI POSSONO RIDURRE L'ASSORBIMENTO DEL FERRO NON-EME (VEGETALE). BAMBINI PICCOLI: PER IL POTENZIALE RISCHIO DI STIPSI O IRRITAZIONE GASTROINTESTINALE E PER LA MANCANZA DI DATI SULLA SICUREZZA. GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO: PER LA MANCANZA DI STUDI SUFFICIENTI SULLA SICUREZZA E PER IL POTENZIALE EFFETTO ASTRINGENTE CHE POTREBBE INFLUENZARE L'ASSORBIMENTO DI NUTRIENTI. LESIONI CUTANEE ESTESE, FERITE APERTE O USTIONI GRAVI: L'APPLICAZIONE DI PREPARATI AD ALTO CONTENUTO DI TANNINI SU AMPIE SUPERFICI CUTANEE DANNEGGIATE POTREBBE PORTARE A UN ASSORBIMENTO SISTEMICO NON DESIDERATO O A UN'ECCESSIVA IRRITAZIONE. REAZIONI DI IPERSENSIBILITÀ NOTE: ALLERGIA AI TANNINI O AD ALTRI COMPONENTI DELLA QUERCIA.
L'USO PROLUNGATO O A DOSI ELEVATE PUÒ CAUSARE O PEGGIORARE LA STIPSI A CAUSA DELL'EFFETTO ASTRINGENTE DEI TANNINI. I TANNINI POSSONO RIDURRE L'ASSORBIMENTO DI ALCUNI FARMACI O INTEGRATORI (ES. FERRO, ALCALOIDI, FARMACI BASICI). SI CONSIGLIA DI DISTANZIARE L'ASSUNZIONE DI ALMENO 1-2 ORE. L'USO INTERNO DOVREBBE ESSERE LIMITATO A BREVI PERIODI (MASSIMO 2-3 SETTIMANE) PER EVITARE EFFETTI INDESIDERATI LEGATI ALL'ECCESSIVA ASTRINGENZA. IN CASO DI SINTOMI PERSISTENTI O PEGGIORAMENTO DELLE CONDIZIONI, È FONDAMENTALE CONSULTARE UN PROFESSIONISTA SANITARIO. IRRITAZIONE CUTANEA: IN CASO DI PELLE MOLTO SENSIBILE, L'APPLICAZIONE PUÒ CAUSARE LIEVE IRRITAZIONE. SI CONSIGLIA UN TEST SU UNA PICCOLA AREA. NON UTILIZZARE SU LESIONI INFETTE: L'AZIONE ASTRINGENTE PUÒ "SIGILLARE" L'INFEZIONE. EVITARE IL CONTATTO CON GLI OCCHI: LE PREPARAZIONI POSSONO ESSERE IRRITANTI PER LA CONGIUNTIVA. LE GHIANDE CRUDE SONO TOSSICHE: NON DEVONO ESSERE CONSUMATE CRUDE IN GRANDI QUANTITÀ A CAUSA DELL'ELEVATO CONTENUTO DI TANNINI.
È importante distinguere tra la corteccia e le ghiande crude, che contengono una maggiore concentrazione di tannini e sono considerate tossiche per il consumo umano in quantità elevate, potendo causare disturbi gastrointestinali, danni epatici e renali. Tuttavia, la droga fitoterapica standardizzata è la corteccia. Le preparazioni a base di corteccia, se usate come da indicazioni, non comportano rischi di tossicità grave.
Per l'utilizzo dell'estratto occorre la prescrizione medica.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Il miele di melata di Quercia ha colore scuro o molto scuro, cristallizza in un tempo relativamente breve, odore e aroma di media intensità, di tipo caramellato, frutta secca o anche lievito di birra, malto.
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
PIANTE RICCHE IN TANNINI
Le piante con alto contenuto in tannini come Bistorta, Ratania, Tormentilla, Amamelide, Pungitopo, Quercia, Myrica, ecc. hanno proprietà antisettiche, antivirale, vasocostrittrice e analgesica locale.
Una fonte ricca di tannini da cui si estrae l'acido tannico sono le "galle" formate da alcune specie di insetti (Cynips gallae-tinctoriae Olivier) su rametti di alcune querce del Medio oriente. I tannini in genere svolgono un'attività antiinfiammatoria sulle mucose e sono indicate in modo particolare per l'uso topico in gargarismi, sciacqui, semicupi e lavande contro forme diarroiche, ragadi, emorroidi, fistole e flogosi del cavo orofaringeo. Tuttavia in alte dosi o per periodi prolungati possono determinare infiammazioni gastrointestinali, nausee e vomito.
Gli effetti tossici dell'acido tannico comprendono il danno letale al fegato (causato dall'acido digallico presente come impurità) quando è usato in clisteri o su scottature.
[Tratto da: Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"; A.Y. Leung & S. Foster "Enciclopedia delle piante medicinali"]
Il contenuto di tannini tende a diminuire con il tempo (nelle estrazioni). In passato veniva usata contro le intossicazioni da alcaloidi, sali di piombo, di rame e di antimonio.
La "Galla" o "Cecide" o "Noce di galla" è una escrescenza tondeggiante o malformata localizzata su foglie o rami della pianta causata da punture di insetti o attacchi di altri parassiti come funghi, acari o batteri. La forma della galla dipende anche dal tipo di parassita che l'ha provocata. Nel caso delle galle di quercia il parassita è un imenottero: l'Andricus quercuscalicis. La galla di Quercia rivestiva un ruolo importante in fitoterapia in quanto ricchissima di tannini.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
1. Analisi fitochimica:
Haslam, E. (1996). Natural polyphenols (vegetable tannins) as drugs: possible modes of action. Journal of Natural Products, 59(2), 205-215. (Studio sui tannini vegetali e loro attività farmacologica)
Vivas, N., et al. (2004). Ellagitannins in oak wood: Part I. Extraction and determination by HPLC-ESI-MS. Journal of Agricultural and Food Chemistry, 52(9), 2670-2674. (Analisi degli ellagitannini nel legno di quercia)
Cadahía, E., et al. (2003). Changes in tannic composition of Quercus robur wood during maturation. Holzforschung, 57(3), 283-288. (Variazioni dei tannini con l’invecchiamento del legno)
2. Attività farmacologica:
Karioti, A., et al. (2006). Antioxidant activity of polyphenolic extracts from Quercus robur leaves and bark. Planta Medica, 72(05), 425-432. (Studio sull’attività antiossidante di estratti di corteccia e foglie)
Alañón, M. E., et al. (2015). Oak-derived ellagitannins in wine: Impact on wine quality and stability. Trends in Food Science & Technology, 45(2), 347-355. (Ruolo degli ellagitannini nel vino e loro proprietà)
Rakotoarison, D. A., et al. (2020). Quercus robur L. bark extracts inhibit inflammatory response in human macrophages. Journal of Ethnopharmacology, 253, 112658. (Effetti antinfiammatori degli estratti di corteccia)
3. Riferimenti generali:
European Pharmacopoeia (Ph. Eur.) – Monografie su Quercus cortex (corteccia di quercia).
Duke, J. A. (2002). Handbook of Medicinal Herbs. CRC Press.