EFFICACIA DIPENDENTE DALLE SPECIFICHE E DALLE FORME TERAPEUTICHE !!
SCHEDA BOTANICA
Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni) Sottoclasse: Rosidae Ordine: Rosales Famiglia: Sottofamiglia: Caryophylloideae Tribù: Rubeae
Mora, Rovo Da More, Rovo Canino, Rogo Di Macchia, Spina De Sepe, Blackberry, Bramble, Ronce, Rovo Irsuto, Rovo Villoso, Hairy Bramble, Rauhhaarige Brombeere, Ronce Hérissée, Zarzamora Vellosa.
Rubus Fruticosus L. Var. Glandulosus Fiori, Rubus Trivialis Andr. Mich., Rubus Glandulosus Auct.fl.ital. P.max.p. Non Bellardi, Rubus Canescens Subsp. Hirtus (Waldst. & Kit.) Arcang., Rubus Pubescens Var. Hirtus (Waldst. & Kit.) Lindl.
ARBUSTO PERENNE CON FUSTI ARCUATI O STRISCIANTI, DENSAMENTE PUBESCENTI E SPINOSI. LE FOGLIE SONO COMPOSTE, TRIFOGLIATE O TALVOLTA PENTALOBATE, CON FOGLIOLINE OVATE O ROMBOIDALI, DENTATE E PELOSE SU ENTRAMBE LE SUPERFICI. I FIORI SONO BIANCHI O ROSATI, RIUNITI IN INFIORESCENZE A CORIMBO O RACEMO PAUCIFLORO, CON SEPALI PUBESCENTI E PETALI OBOVATI. I FRUTTI SONO MORE DI COLORE NERO A MATURAZIONE, GLOBOSE O OVOIDALI, COMPOSTE DA NUMEROSE PICCOLE DRUPE SUCCOSE.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____BIANCO
GIUGNO-LUGLIO, ESTATE
Predilige habitat boschivi, in particolare le radure, i margini dei boschi, le siepi, le zone di sottobosco aperte e le aree disturbate. Cresce bene su suoli da leggermente acidi a neutri, moderatamente umidi e ben drenati, ma si adatta anche a terreni più poveri e sassosi. È una specie che ama la luce, anche se tollera una parziale ombra. La sua distribuzione è principalmente europea, con una maggiore frequenza nelle regioni centrali e meridionali. Si può trovare in ambienti collinari e montani fino a medie altitudini. La sua capacità di propagarsi sia per seme che vegetativamente tramite stoloni contribuisce alla sua diffusione in diversi tipi di habitat, spesso formando intricate boscaglie.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
LE FOGLIE GIOVANI SI RACCOLGONO IN PRIMAVERA (MAGGIO-GIUGNO), PRIMA DELLA PIENA FIORITURA. I FRUTTI A MATURAZIONE IN PIENA ESTATE (LUGLIO-AGOSTO)
PRINCIPALMENTE LE FOGLIE (RUBI FRUTICOSI FOLIUM), E I FRUTTI (BACCHE)
LEGGERMENTE ASTRINGENTE, AMARO. FRUTTI: SAPORE DOLCE, ACIDULO, CARATTERISTICO DELLE MORE
1. Polifenoli e acidi fenolici
Acido gallico Acido ellagico (e suoi derivati, come ellagitannini) Acido clorogenico Acido caffeico Polidatina
2. Flavonoidi
Quercetina e suoi glicosidi (es. quercitrina, iperoside) Kaempferolo Rutina Catechina e epicatechina (flavan-3-oli)
3. Antociani (nei frutti)
Cianidina-3-glucoside Cianidina-3-rutinoside
4. Tannini condensati (proantocianidine)
Presenti soprattutto nelle foglie e nei fusti.
5. Triterpeni e steroli Acido ursolico
beta-sitosterolo
6. Glucosidi Polidatina
Rovo foglie Tisana
Uso interno: Infuso di 1.5 g in 1 tazza di acqua bollente
Uso esterno: Decotto al 10%
Più tazze al giorno
Rovo Macerato Glicolico 1DH
Il gemmoderivato ha attività ipoglicemizzante. ipotensiva. osteoblastica e anti-sclerosante dell´organo [E.Campanini-Dizionario di fitoterapia e piante medicinali]
L gtt 1-2 volte al giorno
Rovo Tintura Madre
Preparata dalla foglia fresca tit.alcol.65°
XL gtt 3 volte al giorno
USO INTERNO (FOGLIE): STIPSI CRONICA O OSTRUZIONE INTESTINALE: PER L'ELEVATO CONTENUTO DI TANNINI CHE POSSONO AGGRAVARE LA STIPSI. INSUFFICIENZA RENALE GRAVE: A CAUSA DEL POTENZIALE EFFETTO DIURETICO E PER LA GESTIONE DEI SALI MINERALI. GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO: PER MANCANZA DI DATI SUFFICIENTI SULLA SICUREZZA, BENCHÉ L'USO TRADIZIONALE DI INFUSI LEGGERI SIA COMUNE PER I DISTURBI MINORI, SI RACCOMANDA CAUTELA CON ESTRATTI CONCENTRATI. BAMBINI PICCOLI: PER IL POTENZIALE EFFETTO ASTRINGENTE SUL TRATTO GASTROINTESTINALE DELICATO. IPERSENSIBILITÀ NOTA: AD ALTRI MEMBRI DELLA FAMIGLIA DELLE ROSACEAE O A SPECIFICI COMPONENTI DEL RUBUS.
USO ESTERNO: LESIONI CUTANEE ESTESE O FERITE APERTE: L'APPLICAZIONE DI TANNINI SU AMPIE AREE LESIONATE PUÒ PORTARE A UN ASSORBIMENTO SISTEMICO O A UN'ECCESSIVA IRRITAZIONE.
USO INTERNO (FOGLIE): DISTURBI GASTROINTESTINALI: IN CASO DI SENSIBILITÀ GASTRICA, L'ALTO CONTENUTO DI TANNINI PUÒ CAUSARE NAUSEA O IRRITAZIONE, RIDURRE LA DOSE O SOSPENDERE L'USO. ANEMIA DA CARENZA DI FERRO: I TANNINI POSSONO RIDURRE L'ASSORBIMENTO DEL FERRO NON-EME (VEGETALE); DISTANZIARE L'ASSUNZIONE DA PASTI RICCHI DI FERRO O INTEGRATORI DI FERRO. L'EFFETTO ASTRINGENTE DEI TANNINI PUÒ TEORICAMENTE RIDURRE L'ASSORBIMENTO DI FARMACI ASSUNTI CONTEMPORANEAMENTE; SI CONSIGLIA DI DISTANZIARE L'ASSUNZIONE DI ALMENO 1-2 ORE. IN CASO DI DIARREA, L'USO DOVREBBE ESSERE LIMITATO A BREVE TERMINE; SE I SINTOMI PERSISTONO PER PIÙ DI 2-3 GIORNI, CONSULTARE UN MEDICO. QUANDO SI USANO LE FOGLIE PER L'EFFETTO DIURETICO, ASSICURARSI DI MANTENERE UN'ADEGUATA IDRATAZIONE. REAZIONI CUTANEE: SEBBENE RARE, POSSONO VERIFICARSI IRRITAZIONI O REAZIONI ALLERGICHE IN SOGGETTI SENSIBILI; EFFETTUARE UN TEST SU UNA PICCOLA AREA DI PELLE. EVITARE IL CONTATTO CON GLI OCCHI: LE PREPARAZIONI POSSONO ESSERE IRRITANTI PER LA CONGIUNTIVA. I FRUTTI (MORE) SONO COMMESTIBILI E GENERALMENTE SICURI, MA IL CONSUMO ECCESSIVO DI FRUTTI ACERBI PUÒ CAUSARE LIEVI DISTURBI DIGESTIVI.
Il frutto ha azione blandamente lassativa indicata in pediatria, i fiori hanno un'azione ipoglicemizzante mentre le foglie hanno azione astringente e antiinfiammatoria. Il gemmoderivato è utile per problemi uterini nella post-menopausa.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Miele monoflora di colore ambrato o ambrato scuro, odore e aroma di media intensità, di tipo "frutto maturo", confettura.
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
Produzione abbondante di polline di colore grigio-verde.
Giovani getti:
• sbucciati crudi in insalata
• cotti in frittate
Radici:
• lessate e lavorate in purè
FRUTTA ACIDULA
La categoria della frutta acidula è ricca di acidi organici, in particolare di acido malico.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare ha azione alcalinizzante per l'organismo perché gli acidi deboli, con l'ossidazione, generano acido carbonico che, combinandosi con il Sodio e il Potassio nel sangue, forma carbonati e bicarbonati: questi aumentano la riserva alcalina dell'organismo, utile difesa occorrente a neutralizzare acidi diversi che possono formarsi in seguito a condizioni morbose. D'altra parte gli stessi acidi organici formano sali di vario tipo (es. ossalati) che possono essere di importanza rilevante in caso di calcolosi renale.
[Tratto da: Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"]
I Romani masticavano le foglie come astringente per le emorragie gengivali.
Poiché Rubus hirtus è meno studiato rispetto ad altre specie di rovo, molti dati si basano su analisi di piante affini (es. Rubus fruticosus, Rubus idaeus). Studi specifici su R. hirtus sono limitati, ma la sua composizione fitochimica è probabilmente simile a quella di altri rovi.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
1. Studi fitochimici su Rubus hirtus:
Tumbas, V. T., et al. (2012). Antioxidant activity of wild edible fruits from the Balkan Peninsula: A comparative study. Journal of Food Science, 77(9), C1066-C1072. (Confronto tra attività antiossidante di frutti selvatici, inclusi alcuni Rubus spp.)
Mikulic-Petkovsek, M., et al. (2012). HPLC-MSn identification and quantification of flavonol glycosides in 28 wild and cultivated berry species. Food Chemistry, 135(4), 2138-2146. (Analisi dei flavonoidi in diverse specie di bacche, inclusi alcuni Rubus)
2. Studi correlati su specie affini (Rubus spp.):
Denev, P., et al. (2019). Bioactive compounds and antioxidant activity of blackberry fruits. Journal of Food Composition and Analysis, 82, 103202. (Studio su composti bioattivi in Rubus fruticosus, utile per analogia)
Jurikova, T., et al. (2012). Evaluation of polyphenolic profile and nutritional value of non-traditional fruit species in the Czech Republic. Molecules, 17(12), 14096-14113. (Analisi di polifenoli in bacche selvatiche, inclusi alcuni Rubus spp.)
3. Riferimenti generali sui componenti bioattivi del genere Rubus:
Dossett, M., et al. (2010). Genetic diversity in wild and cultivated black raspberry (Rubus occidentalis L.) evaluated by simple sequence repeat markers. Genetic Resources and Crop Evolution, 57(3), 329-342.
Kaume, L., et al. (2012). The blackberry fruit: A review on its composition and chemistry, metabolism and bioavailability, and health benefits. Journal of Agricultural and Food Chemistry, 60(23), 5716-5727.