DESCRIZIONE BOTANICA PIANTA ERBACEA PERENNE SUCCULENTA CHE FORMA DENSE ROSETTE BASALI DI FOGLIE CARNOSE, OBOVATE O SPATOLATE, SPESSO CON APICE ACUMINATO E MARGINE CILIATO, DI COLORE VERDE, TALVOLTA CON SFUMATURE ROSSASTRE O VIOLACEE. LA ROSETTA È MONOCARPICA E PRODUCE UN FUSTO FIORALE ERETTO, ALTO FINO A 30 CM, PORTANTE FOGLIE SQUAMIFORMI E UNA DENSA CIMA CORIMBOSA DI FIORI STELLATI, DI COLORE ROSA-VIOLACEO, CON NUMEROSI STAMI ROSSASTRI E CARPELLI LIBERI CHE MATURANO IN PICCOLI FOLLICOLI CONTENENTI NUMEROSI SEMI MINUTI. LA ROSETTA PRINCIPALE MUORE DOPO LA FIORITURA E LA FRUTTIFICAZIONE, MA LA PIANTA SI PROPAGA TRAMITE STOLONI CHE GENERANO NUOVE ROSETTE FIGLIE ALLA BASE.
FIORITURA O ANTESI GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, FINE PRIMAVERA, ESTATE
HABITAT Predilige habitat aridi e soleggiati, tipici di affioramenti rocciosi, muri a secco, tetti (da cui il nome tectorum), ghiaioni, pendii sassosi e terreni poveri e ben drenati. Cresce bene su suoli calcarei, argillosi o sabbiosi purché siano ben drenati e non trattengano l'umidità in eccesso. È una specie xerofita estremamente resistente alla siccità, al caldo e al freddo, adattata a condizioni ambientali estreme. La sua distribuzione è ampia in Europa, soprattutto nelle regioni montuose e collinari, ma è stata anche introdotta e naturalizzata in altre parti del mondo come pianta ornamentale e per le sue proprietà medicinali. Si trova spesso in altitudini elevate, ma anche in pianura su substrati rocciosi o artificiali. La sua capacità di formare dense rosette di foglie carnose le permette di accumulare acqua e sopravvivere in ambienti inospitali. Si propaga facilmente per stoloni che generano nuove rosette figlie, formando colonie compatte.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
PERIODO BALSAMICO (Periodo di raccolta della droga) LUGLIO, METÀ ESTATE
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) FOGLIE
PRINCIPI ATTIVI 1. Composti Fenolici
Flavonoidi:
Kaempferolo, quercetina, miricetina e loro glicosidi (es. astragalina).
Attività antiossidante e antinfiammatoria.
Acidi fenolici:
Acido gallico, acido caffeico, acido clorogenico.
2. Tannini
Tannini condensati (proantocianidine) e idrolizzabili (gallotannini).
Effetti astringenti e cicatrizzanti.
3. Mucillagini e Polisaccaridi
Presenti nelle foglie, con azione emolliente e protettiva sulle mucose.
4. Terpenoidi
Triterpeni:
Acido ursolico e oleanolico (attività antinfiammatoria e antitumorale).
Steroli:
beta-sitosterolo, campesterolo.
5. Alcaloidi (in tracce)
Pirrolizidinici (in quantità minime, potenzialmente epatotossici).
6. Composti Volatili
Monoterpeni (limonene, alfa-pinene) e aldeidi (es. esanale).
Semprevivo foglie fresche polpa o succo Fare applicazioni dirette su ustioni. piaghe. ferite. ulcere. irritazioni. punture di insetto. ecc. Uso esterno
Semprevivo Tintura Madre Preparata dalla pianta intera fresca tit.alcol.45° a 1/20
CONTROINDICAZIONI NESSUNA CONTROINDICAZIONE ALLE DOSI TERAPEUTICHE NORMALI ECCETTO IPERSENSIBILITA´ INDIVIDUALE.
NOTE DI FITOTERAPIA .....espandi↓
La pianta - o meglio il suo succo va usato fresco per le proprietà rinfrescanti e cheratolitiche direttamente sulla pelle o sulle mucose.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
ANNOTAZIONI VARIE .....espandi↓
Anticamente veniva piantata in quanto si pensava che proteggesse dai fulmini.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
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Gudej, J., & Nazaruk, J. (2011). "Flavonoid compounds from Sempervivum tectorum L. leaves." Acta Poloniae Pharmaceutica, 68(2), 197-203.
Lugasi, A., et al. (2003). "Antioxidant properties of Sempervivum tectorum L. extracts." Food Chemistry, 82(2), 265-271.
European Medicines Agency (EMA). (2013). "Assessment report on Sempervivum tectorum L., herba." EMA/HMPC/39455/2013.