Arctium Edule Beger, Arctium Lappa Willd., 1803, Arctium Lappa Var. Lappa, Lappa Bardana Var. Major Čelak., Lappa Vulgare (Hill) Evans, Lappa Vulgaris Subsp. Vulgaris, Lappa Vulgaris Var. Vulgaris
PIANTA ERBACEA BIENNALE O PERENNE ALTA FINO A 3 M. CON GRANDI FOGLIE MOLLI VERDI E PELOSE A FORMA DI CUORE; SOTTO - FUSTO SOLCATO RAMIFICATO E CAPOLINI GLOBOSI CON FIORI TUBULOSI ROSEI O ROSEO-VIOLACEI RIUNITI IN RACEMI. LE BRATTEE DELL'INVOLUCRO SONO DOTATE DI UNCINI E GLI ACHENI VENGONO SPARSI PER DISTACCO DELL'INTERA INFRUTTESCENZA.
Originaria dell'Europa e dell'Asia, ma ampiamente naturalizzata in Nord e Sud America e in altre parti del mondo. Cresce spontanea in una varietà di ambienti disturbati e ricchi di azoto, come bordi stradali, terreni incolti, discariche, margini di boschi, pascoli e aree antropizzate. Predilige suoli umidi, fertili e argillosi, ma si adatta anche a terreni più poveri. Si trova spesso in zone con una certa umidità e mezz'ombra, ma tollera anche il pieno sole. La sua capacità di produrre un gran numero di semi appiccicosi (grazie alle brattee uncinate dei capolini) favorisce la sua dispersione da parte degli animali e dell'uomo, contribuendo alla sua ampia diffusione in diversi habitat.
Estratti secchi in compresse/capsule
Gli estratti secchi sono tra le forme più comuni e pratiche. Sono standardizzati in principi attivi specifici, come l'inulina o i polifenoli totali, per garantirne l'efficacia e la ripetibilità.
Titolazione tipica: 2% in inulina o 4-6% in polifenoli totali.
Posologia: 1-2 compresse (da 500 mg ciascuna) al giorno, preferibilmente assunte con acqua durante i pasti .
Tinture madri (estratti idroalcolici)
Le tinture madri sono preparazioni idroalcoliche ottenute per macerazione a freddo della pianta fresca. Sono standardizzate nel rapporto estratto/droga.
Standardizzazione: Rapporto estratto/droga 1:10.
Posologia: 50 gocce, 3 volte al giorno, diluite in poca acqua o altra bevanda. Per un uso serale, 50 gocce prima di coricarsi .
Estratti liquidi analcolici (gliceriti)
Questi estratti sono ottenuti utilizzando glicerina vegetale al posto dell'alcool, ideali per chi preferisce evitare l'etanolo. Sono concentrati e privi di alcol.
Titolazione tipica: Rapporto materiale vegetale secco/solventi 1:3.
Posologia: 20-30 gocce, fino a 4 volte al giorno, diluite in acqua, tè o succo di frutta .
Estratti per uso topico (creme, gel)
Formulazioni topiche a base di estratti di bardana, spesso in combinazione con altri ingredienti attivi, per applicazioni cutanee.
Composizione: Estratto di radice di bardana in concentrazioni variabili (es. 1-5%).
Posologia: Applicare localmente sulle zone interessate (es. acne, eczemi) 2-3 volte al giorno .
Avvertenze generali
Controindicazioni: Non somministrare in gravidanza e allattamento. In caso di diabete, consultare il medico prima dell'uso, poiché potrebbe potenziare l'effetto di farmaci ipoglicemizzanti .
Effetti avversi: Possibili reazioni allergiche in soggetti sensibili alle Asteraceae. In rari casi, dermatite da contatto .
Interazioni: Potrebbe aumentare il rischio di sanguinamento durante interventi chirurgici; si consiglia di sospendere l'assunzione almeno 2 settimane prima di un intervento .
Bibliografia
Estratto di radice di bardana - Weleda
Burdock Uses, Benefits & Dosage - Drugs.com
LDF Bardana (Arctium Lappa) Tintura Madre 50 ml - Via Farmacia Online
Burdock - Uses, Side Effects, and More - WebMD
Estratto di bardana 120 ml (Arctium Lappa), Hawaii Pharm - Nutrimedium
Bardana 500mg - LongLife
1. Tisana Depurativa (drenaggio cutaneo e epatico)
40 g Radice di bardana (Arctium lappa)
30 g Tarassaco (Taraxacum officinale, radice)
20 g Cardo mariano (Silybum marianum)
10 g Liquirizia (Glycyrrhiza glabra)
Uso: 1 cucchiaio in 250 ml acqua, bollire 5 minuti. Bere 1-2 tazze al giorno per 3 settimane.
2. Tisana per Pelle Impura (acne, eczema)
50 g Bardana (radice)
30 g Echinacea (Echinacea purpurea)
20 g Calendula (Calendula officinalis)
Uso: Decotto (10 min), filtrare e applicare localmente con garza 2 volte al giorno.
3. Tisana Ipoglicemizzante (supporto al metabolismo glucidico)
30 g Bardana
30 g Mirtillo foglie (Vaccinium myrtillus)
20 g Cannella (Cinnamomum verum)
20 g Fieno greco (Trigonella foenum-graecum)
Uso: Infuso 15 min, 1 tazza prima dei pasti principali (monitorare la glicemia).
4. Tisana Digestiva/Amaro-tonica
40 g Bardana
30 g Genziana (Gentiana lutea)
20 g Carciofo (Cynara scolymus)
10 g Anice stellato (Illicium verum)
Uso: 1 tazza dopo i pasti per stimolare la digestione.
Confronto con Uso Tradizionale:
Validato: Azione depurativa cutanea e lieve ipoglicemizzante (studi EMA/ESCOP).
Empirico: Uso antitumorale (senza evidenze cliniche sufficienti).
Bibliografia:
EMA (2013). Assessment report on Arctium lappa L., radix.
Chan et al. (2011). Phytotherapy Research, 25(12), 1758-1764.
Bone & Mills (2013). Principles and Practice of Phytotherapy.
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento come per es. nel Tè (verde o nero). Consultare un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni in base al quadro clinico individuale.
ALCOL
ASPIRINA
DIURETICI
FARMACI ANTICOAGULANTI
FARMACI EPATOTOSSICI (PARACETAMOLO, STATINE)
FARMACI IPOGLICEMIZZANTI (POTENZIAMENTO)
INSULINA (POTENZIAMENTO)
LATTE E LATTICINI
WARFARIN
GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, BAMBINI SOTTO I 12 ANNI, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA ALLE ASTERACEAE, OSTRUZIONE BILIARE, COLELITIASI, DIABETE SCOMPENSATO, TERAPIE CON IPOGLICEMIZZANTI, INSUFFICIENZA CARDIACA GRAVE, SINDROME DELL'INTESTINO IRRITABILE IN FASE ACUTA, TERAPIE DIURETICHE, SQUILIBRI ELETTROLITICI, ALLERGIE AI FRUCTANI, MORBO DI CROHN IN FASE ATTIVA, ULCERA GASTRODUODENALE, INSUFFICIENZA RENALE AVANZATA.
L'USO PROLUNGATO PUÒ CAUSARE DISIDRATAZIONE INTESTINALE, MONITORARE GLICEMIA IN DIABETICI, EVITARE IN CASO DI OSTRUZIONI BILIARI, SOSPENDERE 2 SETTIMANE PRIMA DI INTERVENTI CHIRURGICI, POSSIBILE SENSIBILIZZAZIONE CUTANEA IN SOGGETTI PREDISPOSTI
Gli estratti di radice, foglie e semi di bardana sono ricchi di composti fenolici (acido clorogenico, acido caffeico, lignani come arctiina e arctigenina) e inulina, che conferiscono un'elevata capacità di neutralizzare i radicali liberi e ridurre lo stress ossidativo .
I lignani (es. arctiina, lappaolo B) e i polifenoli presenti nella bardana inibiscono mediatori pro-infiammatori come il TNF-α, l'IL-6 e il NF-κB, e modulano il sistema del complemento .
Gli estratti di radice e foglie mostrano attività antibatterica contro Bacillus subtilis e Salmonella typhi, e antifungina, specialmente verso miceti responsabili di infezioni cutanee e del cavo orale .
L'inulina e i composti fenolici (es. acido clorogenico) migliorano la sensibilità all'insulina, riducono la glicemia e inibiscono l'α-glucosidasi, enzima coinvolto nell'assorbimento degli zuccheri .
La bardana promuove l'eliminazione di tossine attraverso diuresi, sudorazione e aumento del flusso biliare, supportando la funzionalità epatica e renale .
Gli estratti di radice proteggono il fegato da danni indotti da sostanze tossiche (es. acetaminofene, metalli pesanti) grazie all'azione antiossidante e antinfiammatoria .
Alcuni lignani (es. arctigenina, lappaolo F) hanno dimostrato in vitro di inibire la proliferazione di cellule tumorali, come nel carcinoma pancreatico e colorettale, attraverso meccanismi di apoptosi e inibizione di vie di segnalazione cellulare .
Ruolo potenziale come adiuvante in terapie oncologiche, sebbene siano necessari ulteriori studi clinici.
Per l'acne e la foruncolosi è consigliabile usare l'oleolito nell'uso esterno o la Tintura Madre. Il succo della radice fresca possiede proprietà antimutagene. Non esiste documentazione scientifica per l'impiego in dislipidemie e diabete, tuttavia l'uso orale costante può risultare ipoglicemizzante.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Il miele di bardana è raro e prodotto in aree dove la pianta è abbondante ma permette alle api una raccolta abbondante sia di miele che di polline. Ha un colore ambrato scuro con riflessi rossastri, aroma intenso e terroso, sapore complesso: dolce con note maltate, lieve retrogusto amarognolo e speziato. La cristallizzazione è media e fine. Ricco di minerali e composti fenolici, viene talvolta utilizzato nella medicina tradizionale per le sue proprietà antiossidanti. Non ci sono studi specifici su larga scala riguardo alle sue proprietà terapeutiche.
Fusti florali giovani, piccioli e peduncoli florali:
fritti in pastella
Germogli teneri primaverili:
lessati e conditi
in minestre e minestroni
Radici:
macinate per purè
cotte in minestre e minestroni
fritta a tocchetti
grattugiata come la carota condita con olio e limone
PIANTE DEPURATIVE E DRENANTI
Per combattere disordini biologici e metabolici che accompagnano certe affezioni cutanee è estremamente importante favorire l'eliminazione delle tossine da parte dell'organismo, attraverso quelli che possono essere considerati gli emuntori naturali: fegato, reni, intestino, pelle in quanto il loro funzionamento difettoso ostacola l'eliminazione delle tossine prodotte dall'organismo.
Con l'attività generalizzata sulle ghiandole emuntorie o elettiva su alcuni organi come la pelle, certe piante sono in grado di potenziarne il loro potere filtrante aumentando quindi l'eliminazione degli elementi tossici dal sangue. Non a caso la medicina popolare prescrive "cure depurative primaverili" o "depurativi del sangue" per quelle persone che soffrono di foruncolosi, acne, sfoghi della pelle, disordini epatobiliari, infiammazioni, ecc.
Le piante depurative sono associabili e sinergiche tra loro. Viola tricolore, Bardana, Dulcamara, Olivo, Carciofo, Ribes nero, Fumaria, Tarassaco, Frassino spinoso, per esempio, rinforzano a vicenda la loro azione terapeutica e sono efficaci in tutte le forme di eruzioni cutanee.
[Tratto da: Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"]
Il nome botanico ha una sua etimologia: arctium deriva dal greco arctos:orso che allude alla pelosità della pianta; lappa dal greco labein:attaccarsi per la capacità dei frutti di attaccarsi al pelo degli animali.
Questa particolare caratteristica delle squame uncinate del fiore pare che abbia ispirato l'invenzione del velcro.
Nel medioevo la parola Bardana designava anche la Tussilago Farfara. I contadini curavano le forme catarrali dell´apparato respiratorio avvolgendo i piedi con foglie di bardana e provocandone la traspirazione; curiosità: proprio sulla pianta dei piedi si trova un punto che - in agopuntura - viene stimolato per calmare la tosse.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
European Pharmacopoeia 10th Edition (2020). Bardanae radix. Strasbourg: EDQM.
Chan, Y. S., et al. (2011). A review of the pharmacological effects of Arctium lappa. Journal of Ethnopharmacology, 138(1), 1-21.
Liu, J., et al. (2012). Lignans from Arctium lappa and their bioactivities. Phytochemistry, 74, 140-145.