La Stevia rebaudiana |
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Un dolcificante naturale che aiuta a curare il diabete e le infiammazioni ![]() STORIA
Le prime notizie sull'esistenza della Stevia rebaudiana risalgono al suo uso
da parte degli indigeni Guaranì che la chiamavano caà-ehe
(erba dolce) e la utilizzavano per coprire il gusto amaro dell'Ilex paraguayensis
con cui si preparava un infuso eccitante chiamato
"Mate".
Viene coltivata estesamente e consumata in Thailandia, Israele e Cina, ed in genere in tutta
l'America meridionale. ![]() STEVIOSIDE (Di BlakWolf - Opera propria, Pubblico dominio, httpscommons.wikimedia.orgwindex.phpcurid=119728439) REBAUDIOSIDE A (Di Yikrazuul - Opera propria; ISBN 978-0444820839 S. 17, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=10565373) LA DROGA E I PRINCIPI ATTIVI
Le foglie contengono un insieme
complesso di glicosidi diterpenici. Queste sostanze sono caratterizzate dalla presenza
nella loro struttura di 3 molecole di glucosio. ![]() STEVIOSIDE 3d (Di BlakWolf - Opera propria, Pubblico dominio, httpscommons.wikimedia.orgwindex.phpcurid=119728416) DISPONIBILITÀ E FORME DOLCIFICANTI A seconda della modalità di impiego e della forma utilizzata può risultare più o meno dolce: la Stevia si può consumare in foglie fresche, foglie essiccate in polvere (fino a 30 volte più dolci dello zucchero) ma anche in infuso, in polvere, sotto forma di estratto disidratato che si presenta come una polverina bianca o come concentrato liquido o estratto (arriva ad essere fino a 300 volte più dolce dello zucchero) oppure in compresse.
ATTIVITÀ E PROPRIETÀ
Lo stevioside, dolcificante non calorico della pianta, ha attività
antitumorali,
antinfiammatorie,
antidiabetiche e
immunomodulanti.
In medicina la Stevia è impiegata anche oggi, in particolar modo per chi soffre
di
glicemia, per la cura della
pelle (efficace contro acne, disidratazione, rughe e inestetismi cutanei) e nel trattamento dell'
ipertensione.
Le foglie sono usate in Asia, come dolcificante, in un' ampia varietà di cibi e bevande.
La Stevia ha rivelato inoltre azione
antinfiammatoria,
antifungina e
protettiva del pancreas. ![]() UTILIZZO
Contrariamente allo zucchero i principi attivi della Stevia non hanno alcun potere nutrizionale
(zero calorie), sono relativamente stabili nel tempo, alle alte temperature fino a 200ºC e
non fermentano, per cui conservano perfettamente le loro caratteristiche anche in preparazioni
alimentari precotte o prodotti da forno o in bevande calde, diversamente da altri dolcificanti
di sintesi come l'aspartame, che subisce degradazione.
Le foglie possono essere masticate per ridurre la voglia di dolce, senza introdurre calorie.
Mettendo in bocca una piccola foglia fresca di Stevia, dopo qualche istante, si avverte al
palato una fortissima e piacevole sensazione dolce; ciò che rimane alla fine è
un retrogusto di liquirizia.
Una fogliolina è sufficiente a dolcificare una tazzina di caffé. TOSSICITÀ E COMMERCIALIZZAZIONE
Per molto tempo non ci sono stati dati sulle proprietà della Stevia ma negli ultima anni
sono stati fatti ulteriori test, sia in Europa che negli USA, dove la Stevia ha decisamente
superato tutte le prove di tossicità a cui è stata sottoposta (e considerando che
la dose di un consumo quotidiano è di circa 10mg al giorno, é stata testata a dosi di grammi). ![]() STUDI
Recentemente un importante studio effettuato in Thailandia è stato in grado di
dimostrare che lo stevioside, principio attivo della Stevia, sarebbe in grado di modulare
un importante fattore di trascrizione - NF-kB - implicato con i suoi effetti
anti infiammatori
ed immunomodulanti
anche nella flogosi e nella
cancerogenesi. Altri argomenti Scheda della STEVIA
Glossario wiki
Bibliografia "Stevioside acts directly on pancreatic beta cells to secrete insulin: actions independent of cyclic adenosine monophosphate and adenosine triphosphate-sensitive K+-channel activity". Metabolism, n. 9 vol. 2, pag. 208-14, febbraio 2000 "Metabolically Activated Steviol, the Aglycone of Stevioside, is Mutagenic" Proceedings of National Academy of Sciences, 15 aprile 1985, vol. 82, n. 8 pp. 2478-2482 "Classification of Compositae in Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae" Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009. "The leaves of Stevia rebaudiana (Bertoni), their constituents and the analyses thereof: a review" J Agric Food Chem. 2012 Feb 1;60(4):886-95. Epub 2012 Jan 24. Review. "Effect of Equisetum arvense and Stevia rebaudiana extracts on growth and mycotoxin production by Aspergillus flavus and Fusarium verticillioides in maize seeds as affected by water activity." Int J Food Microbiol. 2012 Feb 1;153(1-2):21-7. "Synthesis and antituberculosis activity of the derivatives of glycoside steviolbioside from the plant Stevia rebaudiana and diterpenoid isosteviol containing hydrazone, hydrazide and pyridinoyl moieties" 2011 Jul-Aug;37(4):542-51. Russian. "Effect of Rebaudioside A, a diterpenoid on glucose homeostasis in STZ-induced diabetic rats" Biochem. 2012 Feb 29 "Stevioside enhances apoptosis induced by serum deprivation in PC12 cells" Toxicol Mech Methods. 2012 May;22(4):243-9. Epub 2012 Feb 9. |