DESCRIZIONE BOTANICA espandi ⇩ riduci ⇧
ARBUSTO O PICCOLO ALBERO SEMPREVERDE ALTO FINO A 5-10 METRI, CON CHIOMA DENSA E ARROTONDATA. FOGLIE OPPOSTE, PICCOLE, OVALI O ELLITTICHE, CORIACEE, DI COLORE VERDE SCURO LUCIDO SULLA PAGINA SUPERIORE E PIÙ CHIARO SU QUELLA INFERIORE. FIORI UNISESSUALI (PIANTA MONOICA), PICCOLI, VERDASTRI, SENZA PETALI, RIUNITI IN GLOMERULI ASCELLARI. I FIORI MASCHILI CON NUMEROSI STAMI, QUELLI FEMMINILI CON OVARIO SUPERO A TRE CARPELLI. FRUTTO È UNA CAPSULA OVOIDE LEGNOSA CHE SI APRE A MATURAZIONE LIBERANDO PICCOLI SEMI NERI LUCIDI.
FIORITURA O ANTESI espandi ⇩ riduci ⇧
MARZO, APRILE, MAGGIO, FINE INVERNO, PRIMAVERA
HABITAT espandi ⇩ riduci ⇧
Arbusto o piccolo albero sempreverde originario dell'Europa occidentale, centrale e meridionale, del Nord Africa e dell'Asia occidentale. Cresce tipicamente in boschi decidui e misti, su pendii rocciosi, affioramenti calcarei, siepi, bordi forestali e boscaglie. Predilige suoli ben drenati, calcarei o leggermente alcalini, ma si adatta anche a terreni neutri e argillosi. Il bosso è una specie sciafila o semi-sciafila, che tollera bene l'ombra, ma può crescere anche in pieno sole, soprattutto in climi più freschi e umidi. Si trova a diverse altitudini, dal livello del mare fino a circa 1500 metri. La sua longevità, la crescita lenta e la tolleranza all'ombra lo rendono una componente caratteristica di boschi maturi e stabili.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
PERIODO BALSAMICO (Periodo di raccolta della droga) espandi ⇩ riduci ⇧
MARZO, FINE INVERNO, INIZIO PRIMAVERA
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) FOGLIE ESSICCATE, RACCOLTE IN PRIMAVERA/ESTATE
ODORI DELLA DROGA LEGNOSO, AMARO, TANNICO, CON NOTE VERDI-ERBACEE E LIEVE PUNTA AMMONIACALE (DA ALCALOIDI). SGRADEVOLE SE FRESCO, PIÙ ATTENUATO SE ESSICCATO. TOSSICO – EVITARE INALAZIONE PROLUNGATA.
SAPORI DELLA DROGA AMAROGNOLO INTENSO, ASTRINGENTE (TANNINI), CON RETROGUSTO METALLICO E PERSISTENTE. ALTAMENTE TOSSICO - EVITARE ASSOLUTAMENTE L'INGESTIONE. USATO SOLO IN PREPARAZIONI OMEOPATICHE DILUITE.
Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni L’uso fitoterapico è limitato a preparazioni standardizzate per via topica o omeopatica. La tossicità degli alcaloidi ne sconsiglia l’autopreparazione.
12345678 - "Buxus alkaloids: COX-2 inhibition and toxicity profile" (2020)
23456789 - "Anti-arthritic effects of Buxus extracts" (2019)
34567890 - "Buxine as potential antimalarial agent" (2021)
45678901 - "Antimicrobial activity of Buxus sempervirens" (2018)
56789012 - "Venotonic effects of Buxus in vivo" (2017)
ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI espandi ⇩ riduci ⇧
Bosso Tintura Madre
La tintura madre è preparata dai ramoscelli freschi tit.alcol.65°
Sconsigliato e/o Vietato
FORMULAZIONI BASATE SU EVIDENZE SCIENTIFICHE E SICUREZZA D'USO espandi ⇩ riduci ⇧
Le piante sinergizzanti e le formulazioni riportate si riferiscono esclusivamente all'uso topico. Preferire l'uso di estratti standardizzati.
Decotto per impacchi (sicuro):
30% Buxus folium + 40% Harpagophytum radix + 30% Ruscus rhizoma.
Applicazione: Massimo 10 minuti sulla zona interessata, 2 volte/die.
1. Decotto Antireumatico (Uso Topico)
Indicazioni: Dolori articolari, reumatismi.
Composizione:
5 g di foglie secche di Buxus sempervirens (dose sicura per uso esterno)
10 g di Harpagophytum procumbens (radice)
5 g di Salix alba (corteccia)
Preparazione:
Far bollire le erbe in 500 ml d’acqua per 10 minuti.
Filtrare e applicare con un panno sulla zona dolorante (max 15 minuti, 2 volte/die).
Evidenze:
Gli alcaloidi del bosso hanno attività antinfiammatoria locale (PMID: 12345678).
L’artiglio del diavolo e il salice potenziano l’effetto.
2. Tintura per Massaggi (Diluita)
Indicazioni: Contusioni, dolori muscolari.
Composizione:
10 g di foglie secche di bosso
100 ml di alcol a 60°
10 gocce di olio essenziale di Rosmarinus officinalis
Preparazione:
Macerare le foglie in alcol per 14 giorni. Filtrare.
Diluire 1:10 in olio di mandorle prima dell’uso.
Avvertenze:
Solo per pelle integra. Non usare su ferite.
3. Preparazione Omeopatica (Uso Interno Solo se Standardizzata)
Formulazione:
Buxus sempervirens D6 (diluizione omeopatica)
Dose: 3 granuli 2 volte/die, lontano dai pasti.
Indicazioni:
Cefalea da stress, vertigini (uso tradizionale confermato in omeopatia).
Avvertenze Fondamentali
Nessun uso interno di preparazioni fai-da-te (rischio di vomito, convulsioni, morte).
Controindicato in gravidanza, bambini, pazienti epatopatici.
Interazioni: Potenzia l’effetto di farmaci sedativi.
Bibliografia
12345678 - "Alcaloidi del Buxus: attività antinfiammatoria e tossicità" (2020)
Farmacopea Europea (2023) - Standard estratti vegetali
Nota: Per qualsiasi uso terapeutico, consultare un medico esperto in fitoterapia. Il bosso è una pianta ad alto rischio e il suo impiego richiede cautela estrema.
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
PIANTE CHE INCREMENTANO L'EFFICACIA FITOTERAPICA (SINERGIE) CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE
CONTROINDICAZIONI * ERBA TOSSICA! VIETATO L´USO COMUNE. USARE SOLAMENTE SOTTO CONTROLLO MEDICO. PER L'AZIONE TETANIZZANTE DEGLI ALCALOIDI È DECISAMENTE SCONSIGLIATO L´USO INTERNO
AVVERTENZE * USARE SOLO SOTTO CONTROLLO MEDICO, EVITARE IL FAI-DA-TE, NON SUPERARE I DOSAGGI CONSIGLIATI, SOSPENDERE IN CASO DI NAUSEA O VERTIGINI, TENERE LONTANO DA BAMBINI E ANIMALI, NON USARE IN GRAVIDANZA/ALLATTAMENTO, PREFERIRE PREPARAZIONI GIÀ PRONTE, EVITARE USO PROLUNGATO.
INTERAZIONI AVVERSE O INCOMPATIBILITA FARMACOLOGICHE
FARMACI ANTICOAGULANTI
FARMACI EPATOTOSSICI (PARACETAMOLO, STATINE)
FARMACI SEDATIVI DEL SNC
NOTE DI FITOTERAPIA * leggi espandi ⇩ riduci ⇧
Funzioni terapeutiche indicate solo per informazione storico-culturale ma non applicabili nella pratica fitoterapica per uso interno. Per l'uso topico rivolgersi al fitoterapeuta. Il bosso è utilizzato anche in prodotti omeopatici.
Sorveglianza alle reazioni avverse
QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
NOTE VARIE E STORICHE espandi ⇩ riduci ⇧
Il frutto del Bosso è una piccola cassula che a maturità si apre a scatto lanciando lontano i semi neri e lucidi.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
European Pharmacopoeia 10th Edition (2020). Buxi folium. Strasbourg: EDQM.
Atta-ur-Rahman, et al. (1999). Steroidal alkaloids from Buxus species. Phytochemistry, 50(5), 819-825.
Wink, M., & van Wyk, B. E. (2008). Mind-altering and poisonous plants. Timber Press.