Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni) Sottoclasse: Dilleniidae Ordine: Salicales Famiglia: Sottofamiglia: Asteroideae Tribù: Saliceae
Salcio, Vinco, Salicone, Salicastro, White willow, Osier blanc, Black Willow, Silberweide, Sauce Blanco, Iva Belaja, Vitpil
Salix alba L., Salix nigra (Willd.) Marsch., Salix purpurea L., Salix fragilis L., Salix caroliniana Mich., Salix pentandra Walt.
ALBERO DECIDUO DI MEDIE O GRANDI DIMENSIONI CON CHIOMA AMPIA E RAMIFICATA E CORTECCIA GRIGIO-BRUNASTRA FESSURATA NEGLI ESEMPLARI MATURI. I RAMI GIOVANI SONO SPESSO SOTTILI E FLESSIBILI, DI COLORE GIALLASTRO O ROSSASTRO. LE FOGLIE SONO ALTERNE, LANCEOLATE O STRETTAMENTE ELLITTICHE, CON MARGINE FINEMENTE SEGHETTATO E PAGINA INFERIORE GLAUCA O SERICEA. È UNA SPECIE DIOICA CON FIORI UNISESSUALI RIUNITI IN AMENTI PENDULI CHE COMPAIONO PRIMA O CONTEMPORANEAMENTE ALLE FOGLIE. GLI AMENTI MASCHILI SONO PIÙ LUNGHI E VISTOSI DI QUELLI FEMMINILI. IL FRUTTO È UNA PICCOLA CAPSULA CHE SI APRE LIBERANDO NUMEROSI SEMI PICCOLI E LANUGINOSI, DISPERSI DAL VENTO. LE DIVERSE SOTTOSPECIE E VARIETÀ POSSONO PRESENTARE VARIAZIONI NELLA FORMA DELLE FOGLIE, NEL COLORE DEI RAMI E IN ALTRI DETTAGLI MORFOLOGICI, PUR MANTENENDO LE CARATTERISTICHE GENERALI DEL GENERE SALIX.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____VERDE
MARZO APRILE MAGGIO, PRIMAVERA. (FIORITURA PRECOCE CON AMENTI, PRIMA O CONTEMPORANEAMENTE ALLA COMPARSA DELLE FOGLIE)
Il salice bianco e le sue diverse sottospecie e varietà (spp.) sono tipicamente specie ripariali, il che significa che prediligono habitat umidi in prossimità di corsi d'acqua come fiumi, laghi, stagni e zone paludose. Crescono bene lungo le rive, in pianure alluvionali, fossi umidi e in generale in aree dove il terreno è costantemente umido o periodicamente inondato. Il salice bianco si adatta a una vasta gamma di suoli, inclusi quelli sabbiosi, limosi e argillosi, purché vi sia un buon approvvigionamento idrico. È una specie eliofila che richiede pieno sole per una crescita ottimale, ma può tollerare una leggera ombra. La sua distribuzione è ampia in Europa, Asia occidentale e centrale, e Nord Africa, e si estende dal livello del mare fino a quote montane, a seconda della disponibilità di acqua. Le diverse sottospecie e varietà possono presentare lievi differenze nelle loro specifiche preferenze ambientali, ma la stretta vicinanza all'acqua rimane un fattore ecologico chiave per il genere Salix in generale.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
LA CORTECCIA SI RACCOGLIE IN PRIMAVERA (MARZO-APRILE), QUANDO È PIÙ FACILE STACCARLA (SCORTECCIATURA) E I PRINCIPI ATTIVI SONO PIÙ CONCENTRATI
CORTECCIA ESSICCATA DEI GIOVANI RAMI E DEL FUSTO (SALICIS CORTEX)
Salice amenti
5 g per tazza di acqua bollente
1 tazza prima dei pasti e 1 tazza prima di coricarsi
Infuso
Salice Estratto Secco di corteccia standardizzato
Titolato in salicina al 15% Prescrizione medica necessaria
60-120 mg al giorno
Salice Tintura Madre
Preparata dalla corteccia fresca tit.alcol.65°
Usata impropriamente come rimedio ad attività estrogenica
XL gtt 3 volte al giorno
Salice Tisana
Non utilizzabile a fini terapeutici
Decotto al 1-2%
3-4 tazze al giorno
Vino di Salice bianco Macerare 50 g di corteccia di Salice in un litro di vino bianco secco di buona gradazione alcolica. Filtrere dopo una settimana. Un bicchierino da liquore prima dei pasti.[Tratto da: I Vini Medicinali - Eraclio Fiorani, Roberto Fedecostante - Edizioni CHI-NI Macerata]
Consultare il proprio medico prima di assumere questa bevanda e di evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva. Rivolgersi sempre al fitoterapeuta per gli abbinamenti.
FARMACI ANTICOAGULANTI
IPERSENSIBILITÀ NOTA AI SALICILATI (ES. ASPIRINA) O AI FANS (FARMACI ANTINFIAMMATORI NON STEROIDEI), ASMA BRONCHIALE O STORIA DI BRONCOSPASMO INDOTTO DA SALICILATI O FANS, ULCERA PEPTICA ATTIVA O STORIA DI ULCERE RICORRENTI, EMORRAGIE GASTROINTESTINALI O ALTRE CONDIZIONI EMORRAGICHE, INSUFFICIENZA RENALE O EPATICA GRAVE, GRAVIDANZA (SPECIALMENTE NELL'ULTIMO TRIMESTRE PER RISCHIO DI EFFETTI SUL FETO E PROLUNGAMENTO DEL PARTO), ALLATTAMENTO (I SALICILATI POSSONO PASSARE NEL LATTE MATERNO), BAMBINI E ADOLESCENTI SOTTO I 16 ANNI CON SINTOMI INFLUENZALI O VARICELLA (RISCHIO DI SINDROME DI REYE, UNA GRAVE CONDIZIONE CHE COLPISCE FEGATO E CERVELLO), ASSUNZIONE CONCOMITANTE DI FARMACI ANTICOAGULANTI (ES. WARFARIN) O ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI (ES. CLOPIDOGREL, EPARINA) PER AUMENTO DEL RISCHIO DI SANGUINAMENTO.
USARE CON CAUTELA IN PAZIENTI CON MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (ES. MORBO DI CROHN, COLITE ULCEROSA) PER IL POTENZIALE EFFETTO IRRITANTE SULLA MUCOSA GASTROINTESTINALE, IN SOGGETTI CON INSUFFICIENZA CARDIACA O IPERTENSIONE (IL CONTENUTO DI SODIO IN ALCUNE PREPARAZIONI POTREBBE ESSERE RILEVANTE), MONITORARE IN CASO DI DIABETE E ASSUNZIONE DI FARMACI IPOGLICEMIZZANTI, POICHÉ I SALICILATI POSSONO POTENZIARE L'EFFETTO DI ALCUNI ANTIDIABETICI ORALI, PRESTARE ATTENZIONE A POSSIBILI INTERAZIONI CON ALTRI FARMACI: PUÒ AUMENTARE L'EFFETTO DI FARMACI ANTICOAGULANTI ORALI (CUMARINICI) E LA TOSSICITÀ DI METOTREXATO E SULFONILUREE, L'USO CONCOMITANTE CON ALTRI FANS PUÒ AUMENTARE IL RISCHIO DI EFFETTI GASTROINTESTINALI AVVERSI, NON SUPERARE LE DOSI RACCOMANDATE E CONSULTARE IL MEDICO O IL FARMACISTA IN CASO DI DUBBI O PERSISTENZA DEI SINTOMI, IN CASO DI INTERVENTO CHIRURGICO PROGRAMMATO, SOSPENDERE L'ASSUNZIONE DI SALICE ALCUNI GIORNI PRIMA, PER IL POTENZIALE EFFETTO SULLA COAGULAZIONE.
Salix alba è una fonte naturale di salicilati, con effetti simili (ma più blandi) a quelli dell’aspirina. La sua corteccia è la parte più utilizzata in fitoterapia, soprattutto per il trattamento di dolori articolari e stati infiammatori lievi.
Gli amenti (infiorescenze) invece, hanno attività sedativa e ansiolitica.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Raccolta di miele relativamente importante in Italia ma con importante produzione di polline colore arancio con sfumature rosee.
PIANTE PER LE DISFUNZIONI SESSUALI
Ma cos'è un afrodisiaco?...
A questa domanda, secondo una ricerca condotta in Francia nel 1990, la maggior parte degli uomini ha risposto che le sostanze afrodisiache servono ad aumentare la perfomance sessuale, mentre per la maggior parte delle donne servono ad aumentare il desiderio. Qualcuno infine pensa che aumentino il piacere. Anche se differenti, ciò che accomuna queste risposte è la ricerca del plus jouir. La pianta ideale per il suo potere afrodisiaco sarebbe quindi quella in grado di favorire il ciclo dell'amore: desiderio, seduzione e realizzazione del piacere. Il desiderio, ad esempio, è risvegliato in noi attraverso i sensi, e l'olfatto indubbiamente gioca un ruolo molto importante. Molte sostanze, da sempre considerate come afrodisiache, lo sono innanzitutto per il loro odore: pepe, tabacco, vaniglia, ylang-ylang, zenzero, zafferano, vetiver, cannella, geranio.
Fra le piante che sono considerate afrodisiache per eccellenza meritano di essere segnalate: Eleuterococco, Damiana, Ginseng, Catuaba, Suma, Epimedium, Salvia, Rosmarino, Santoreggia, Menta, Guaranà, Zenzero, ecc.
Per l'azione antiastenica, infine, si ricordano: alghe (Fucus, Laminarie), bevande eccitanti (Caffè, Tè, Mate), bevande toniche come la Rosa cherokee, cereali, frutta fresca, frutta secca, verdure (Carota, Cicoria, Crescione, Spinaci) ecc. La fitoterapia pertanto, anche se non in chiave miracolistica, può offrire un valido ausilio, con un miglioramento notevole dei sintomi, soprattutto se inserita in una strategia di trattamento più generale. Le piante da sole infatti non sono in grado di migliorare la sessualità di una coppia che ha occultato la propria seduzione o che, comunque, non riesce più a comunicare: per entrare nel ciclo del piacere, infatti, bisogna poter comunicare".
Ma ora classifichiamo le piante afrodisiache in:
a) afrodisiaci spinali sacrali, quando stimolano il centro parasimpatico sacrale che controlla il meccanismo dell'erezione (Damiana, Ginseng, Yohimbehe, Noce vomica);
b) afrodisiaci riflessogeni genito-urinari, quando agiscono con azione irritante delle vie urinarie e genitali che, per riflesso, esercitano una esaltazione del centro dell'erezione (Echinacea);
c) afrodisiaci encefalici o psicogeni, quando agiscono sui centri nervosi encafalici provocando lo stimolo dell'appetito sessuale (gli eccitanti del sistema nervoso centrale).
Gli anafrodisiaci che, invece, calmano un appetito sessuale troppo intenso ed eccessivo, sintomo anch'esso di squilibrio della sfera sessuale, sono: Salice bianco, Ninfea, Luppolo e Lattuga virosa.
[Tratto da:
[Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"]
[A.Y. Leung & S. Foster "Enciclopedia delle piante medicinali"]
[Marzio Pedretti "L'erborista moderno"]
Per curiosità il genere "Salx" comprende circa 350 specie. Il famoso Salice piangente -che spesso si fa notare per la sua bellissima chioma- è il Salix babylonica L.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
Studi chimici e farmacologici:
Meier, B., et al. (1987). Salicylate content of different Salix species and their pharmaceutical preparations. Planta Medica, 53(2), 115-118.
Nahrstedt, A., et al. (2007). Salix spp.: HPLC analysis of salicylic acid derivatives and flavonoids. Journal of Agricultural and Food Chemistry, 55(17), 6994-7002.
Shara, M., & Stohs, S. J. (2015). Efficacy and safety of white willow bark (Salix alba) extracts. Phytotherapy Research, 29(8), 1112-1116.
Attività biologica e applicazioni:
Schmid, B., et al. (2001). Analgesic effects of willow bark extract in osteoarthritis. Rheumatology, 40(12), 1388-1393.
Vlachojannis, J., et al. (2009). Medicinal uses of Salix alba: A systematic review. Phytotherapy Research, 23(7), 897-900.
Monografie e linee guida:
EMA (European Medicines Agency) (2017). Assessment report on Salix alba L., cortex. EMA/HMPC/80663/2016.
ESCOP (European Scientific Cooperative on Phytotherapy) (2003). Monographs on the medicinal uses of plant drugs: Salicis cortex.