DESCRIZIONE BOTANICA ALBERO DECIDUO DI MEDIE O GRANDI DIMENSIONI CON CHIOMA AMPIA E RAMIFICATA E CORTECCIA GRIGIO-BRUNASTRA FESSURATA NEGLI ESEMPLARI MATURI. I RAMI GIOVANI SONO SPESSO SOTTILI E FLESSIBILI, DI COLORE GIALLASTRO O ROSSASTRO. LE FOGLIE SONO ALTERNE, LANCEOLATE O STRETTAMENTE ELLITTICHE, CON MARGINE FINEMENTE SEGHETTATO E PAGINA INFERIORE GLAUCA O SERICEA. UNA SPECIE DIOICA CON FIORI UNISESSUALI RIUNITI IN AMENTI PENDULI CHE COMPAIONO PRIMA O CONTEMPORANEAMENTE ALLE FOGLIE. GLI AMENTI MASCHILI SONO PI LUNGHI E VISTOSI DI QUELLI FEMMINILI. IL FRUTTO UNA PICCOLA CAPSULA CHE SI APRE LIBERANDO NUMEROSI SEMI PICCOLI E LANUGINOSI, DISPERSI DAL VENTO. LE DIVERSE SOTTOSPECIE E VARIET POSSONO PRESENTARE VARIAZIONI NELLA FORMA DELLE FOGLIE, NEL COLORE DEI RAMI E IN ALTRI DETTAGLI MORFOLOGICI, PUR MANTENENDO LE CARATTERISTICHE GENERALI DEL GENERE SALIX.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____VERDE
FIORITURA O ANTESI FEBBRAIO, MARZO, APRILE, MET INVERNO, PRIMAVERA
HABITAT Il salice bianco e le sue diverse sottospecie e variet (spp.) sono tipicamente specie ripariali, il che significa che prediligono habitat umidi in prossimit di corsi d'acqua come fiumi, laghi, stagni e zone paludose. Crescono bene lungo le rive, in pianure alluvionali, fossi umidi e in generale in aree dove il terreno costantemente umido o periodicamente inondato. Il salice bianco si adatta a una vasta gamma di suoli, inclusi quelli sabbiosi, limosi e argillosi, purch vi sia un buon approvvigionamento idrico. una specie eliofila che richiede pieno sole per una crescita ottimale, ma pu tollerare una leggera ombra. La sua distribuzione ampia in Europa, Asia occidentale e centrale, e Nord Africa, e si estende dal livello del mare fino a quote montane, a seconda della disponibilit di acqua. Le diverse sottospecie e variet possono presentare lievi differenze nelle loro specifiche preferenze ambientali, ma la stretta vicinanza all'acqua rimane un fattore ecologico chiave per il genere Salix in generale.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
PERIODO BALSAMICO (Periodo di raccolta della droga) APRILE, INIZIO PRIMAVERA
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) CORTECCIA DEI RAMI GIOVANI
PRINCIPI ATTIVI 1. Principali composti bioattivi
a) Salicilati (precursori dellacido salicilico)
Vino di Salice bianco .....espandi ↓
Macerare 50 g di corteccia di Salice in un litro di vino bianco secco di buona gradazione alcolica. Filtrere dopo una settimana. Un bicchierino da liquore prima dei pasti.[Tratto da: I Vini Medicinali - Eraclio Fiorani, Roberto Fedecostante - Edizioni CHI-NI Macerata]
CONTROINDICAZIONI CONTROINDICATO NELLA GASTRITE, ULCERA GASTRICA O DUODENALE, REFLUSSO ESOFAGEO, DIVERTICOLITE, IPERSENSIBILIT AI GLUCOSIDI SALICILICI E GRAVIDANZA.
AVVERTENZE I SOGGETTI ALLERGICI ALL'ASPIRINA NON DOVREBBERO ASSUMERE GLUCOSIDI SALICILICI PRESENTI NEL SALICE MA ANCHE IN SPIREA OLMARIA, PIOPPO, PRIMULA E GUALTHERIA. PER IL CONTENUTO IN TANNINI POSSONO AVERSI DISTURBI GASTROINTESTINALI.
NOTE DI FITOTERAPIA .....espandi↓
Salix alba una fonte naturale di salicilati, con effetti simili (ma pi blandi) a quelli dellaspirina. La sua corteccia la parte pi utilizzata in fitoterapia, soprattutto per il trattamento di dolori articolari e stati infiammatori lievi.
Gli amenti (infiorescenze) invece, hanno attivit sedativa e ansiolitica.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
PIANTA MELLIFERA .....espandi↓
Raccolta di miele relativamente importante in Italia ma con importante produzione di polline colore arancio con sfumature rosee.
PIANTE PER LE DISFUNZIONI SESSUALI
UTILE DA SAPERE .....espandi↓
PIANTE PER LE DISFUNZIONI SESSUALI
Ma cos' un afrodisiaco?...
A questa domanda, secondo una ricerca condotta in Francia nel 1990, la maggior parte degli uomini ha risposto che le sostanze afrodisiache servono ad aumentare la perfomance sessuale, mentre per la maggior parte delle donne servono ad aumentare il desiderio. Qualcuno infine pensa che aumentino il piacere. Anche se differenti, ci che accomuna queste risposte la ricerca del plus jouir. La pianta ideale per il suo potere afrodisiaco sarebbe quindi quella in grado di favorire il ciclo dell'amore: desiderio, seduzione e realizzazione del piacere. Il desiderio, ad esempio, risvegliato in noi attraverso i sensi, e l'olfatto indubbiamente gioca un ruolo molto importante. Molte sostanze, da sempre considerate come afrodisiache, lo sono innanzitutto per il loro odore: pepe, tabacco, vaniglia, ylang-ylang, zenzero, zafferano, vetiver, cannella, geranio.
Fra le piante che sono considerate afrodisiache per eccellenza meritano di essere segnalate: Eleuterococco, Damiana, Ginseng, Catuaba, Suma, Epimedium, Salvia, Rosmarino, Santoreggia, Menta, Guaran, Zenzero, ecc.
Per l'azione antiastenica, infine, si ricordano: alghe (Fucus, Laminarie), bevande eccitanti (Caff, T, Mate), bevande toniche come la Rosa cherokee, cereali, frutta fresca, frutta secca, verdure (Carota, Cicoria, Crescione, Spinaci) ecc. La fitoterapia pertanto, anche se non in chiave miracolistica, pu offrire un valido ausilio, con un miglioramento notevole dei sintomi, soprattutto se inserita in una strategia di trattamento pi generale. Le piante da sole infatti non sono in grado di migliorare la sessualit di una coppia che ha occultato la propria seduzione o che, comunque, non riesce pi a comunicare: per entrare nel ciclo del piacere, infatti, bisogna poter comunicare".
Ma ora classifichiamo le piante afrodisiache in:
a) afrodisiaci spinali sacrali, quando stimolano il centro parasimpatico sacrale che controlla il meccanismo dell'erezione (Damiana, Ginseng, Yohimbehe, Noce vomica);
b) afrodisiaci riflessogeni genito-urinari, quando agiscono con azione irritante delle vie urinarie e genitali che, per riflesso, esercitano una esaltazione del centro dell'erezione (Echinacea);
c) afrodisiaci encefalici o psicogeni, quando agiscono sui centri nervosi encafalici provocando lo stimolo dell'appetito sessuale (gli eccitanti del sistema nervoso centrale).
Gli anafrodisiaci che, invece, calmano un appetito sessuale troppo intenso ed eccessivo, sintomo anch'esso di squilibrio della sfera sessuale, sono: Salice bianco, Ninfea, Luppolo e Lattuga virosa.
[Tratto da:
[Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"]
[A.Y. Leung & S. Foster "Enciclopedia delle piante medicinali"]
[Marzio Pedretti "L'erborista moderno"]
ANNOTAZIONI VARIE .....espandi↓
Per curiosit il genere "Salx" comprende circa 350 specie. Il famoso Salice piangente -che spesso si fa notare per la sua bellissima chioma- il Salix babylonica L.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
Studi chimici e farmacologici:
Meier, B., et al. (1987). Salicylate content of different Salix species and their pharmaceutical preparations. Planta Medica, 53(2), 115-118.
Nahrstedt, A., et al. (2007). Salix spp.: HPLC analysis of salicylic acid derivatives and flavonoids. Journal of Agricultural and Food Chemistry, 55(17), 6994-7002.
Shara, M., & Stohs, S. J. (2015). Efficacy and safety of white willow bark (Salix alba) extracts. Phytotherapy Research, 29(8), 1112-1116.
Attivit biologica e applicazioni:
Schmid, B., et al. (2001). Analgesic effects of willow bark extract in osteoarthritis. Rheumatology, 40(12), 1388-1393.
Vlachojannis, J., et al. (2009). Medicinal uses of Salix alba: A systematic review. Phytotherapy Research, 23(7), 897-900.
Monografie e linee guida:
EMA (European Medicines Agency) (2017). Assessment report on Salix alba L., cortex. EMA/HMPC/80663/2016.
ESCOP (European Scientific Cooperative on Phytotherapy) (2003). Monographs on the medicinal uses of plant drugs: Salicis cortex.