PIANTA ERBACEA PERENNE CON FUSTI ERETTI O PROSTRATI-ASCENDENTI, SPESSO RAMIFICATI E PUBESCENTI, CON UN CARATTERISTICO ODORE AGLIACEO. LE FOGLIE SONO OPPOSTE, SESSILI O BREVEMENTE PICCIOLATE, OVATE O OBLUNGHE, CON MARGINE GROSSOLANAMENTE DENTATO O CRENATO. I FIORI SONO PICCOLI, LABIATI, DI COLORE ROSA-PORPORA, RIUNITI IN VERTICILLASTRI LASSI ALL'ASCELLA DELLE FOGLIE SUPERIORI, FORMANDO UNA SPIGA FOGLIOSA INTERROTTA. IL CALICE È TUBULARE-CAMPANULATO, A CINQUE DENTI. LA COROLLA HA UN LABBRO SUPERIORE MOLTO BREVE E UN LABBRO INFERIORE TRILOBO CON IL LOBO MEDIANO PIÙ GRANDE E CONCAVO. GLI STAMI SONO QUATTRO, DIDINAMI, SPORGENTI DALLA COROLLA. L'OVARIO È SUPERO, TETRALOCULARE, CHE MATURA IN QUATTRO PICCOLE NUCULE RETICOLATE RACCHIUSE NEL CALICE PERSISTENTE.
LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE (ESTATE-INIZIO AUTUNNO), CON PICCOLI FIORI ROSA O VIOLACEI RIUNITI IN INFIORESCENZE ASCELLARI
Predilige habitat umidi e paludosi, come rive di fossi, stagni, paludi, prati umidi, zone inondate e bordi di corsi d'acqua. Cresce bene su suoli argillosi o limosi, ricchi di materia organica e con elevata umidità, spesso anche temporaneamente sommersi. È una specie eliofila o emiscifila che si adatta a condizioni di piena luce o mezz'ombra. La sua distribuzione comprende gran parte dell'Europa, l'Asia occidentale e il Nord Africa. In Italia è presente soprattutto nelle regioni settentrionali e centrali, in ambienti umidi di pianura e collina. La sua capacità di propagarsi sia per seme che per via vegetativa tramite rizomi striscianti le permette di formare colonie in questi habitat umidi e spesso disturbati. La fioritura avviene in estate.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
ESTATE (LUGLIO-AGOSTO) PER LA RACCOLTA DELLE SOMMITÀ FIORITE, QUANDO I PRINCIPI ATTIVI (OLI ESSENZIALI, FLAVONOIDI) SONO AL MASSIMO
SOMMITÀ FIORITE ESSICCATE E FOGLIE, OCCASIONALMENTE RADICI, RICCHE DI OLI ESSENZIALI E COMPOSTI FENOLICI
INTENSO E PUNGENTE, SIMILE ALL'AGLIO (DOVUTO A COMPOSTI SOLFORATI), CON NOTE TERROSE E BALSAMICHE
AMARO E ASTRINGENTE, CON RETROGUSTO PICCANTE E LEGGERMENTE METALLICO
1. Terpenoidi
Monoterpeni e sesquiterpeni: Contribuiscono all’aroma e all’attività antimicrobica.
Diterpeni: Come la teuscordina (unico per alcune specie di Teucrium).
Triterpeni: Acido ursolico, acido oleanolico (con proprietà antinfiammatorie e antiossidanti).
2. Composti fenolici
Acidi fenolici: Acido rosmarinico, acido caffeico, acido clorogenico.
Flavonoidi: Apigenina, luteolina, quercetina, kaempferolo.
Glicosidi flavonoidici: Come luteolina-7-O-glucoside.
3. Iridoidi
Aucubina, catalpolo, scordioside (tipici del genere Teucrium e associati ad attività antinfiammatorie e neuroprotettive).
4. Alcaloidi
Alcune specie di Teucrium contengono alcaloidi piridinici, ma la loro presenza in T. scordium è meno documentata.
5. Olio essenziale
Componenti volatili come beta-cariofillene, germacrene D, alfa-pinene (con attività antimicrobica e repellente per insetti).
GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, IPERSENSIBILITÀ ALLE LAMIACEAE, EPATOPATIE (CIRROSI, EPATITI), INSUFFICIENZA RENALE, TERAPIE CON FARMACI METABOLIZZATI DA CYP3A4/CYP2C9 (ES. WARFARIN, ANTIEPILETTICI), DISTURBI GASTROINTESTINALI ACUTI (GASTRITI, ULCERE), ETÀ PEDIATRICA (<12 ANNI), CONSUMO DI ESTRATTI NON STANDARDIZZATI O PARTI CRUDE IN DOSI ELEVATE
LIMITARE L'USO A 4 SETTIMANE CONSECUTIVE PER EVITARE ACCUMULO DI COMPOSTI POTENZIALMENTE EPATOTOSSICI, DILUIRE GLI ESTRATTI ALCOLICI PER USO INTERNO (RISCHIO DI IRRITAZIONE GASTRICA), MONITORARE ENZIMI EPATICI IN CASO DI USO PROLUNGATO, EVITARE ASSUNZIONE CON ALCOL O FARMACI EPATOTOSSICI, TESTARE TOLLERANZA CUTANEA PER APPLICAZIONI TOPICHE, SOSPENDERE IN CASO DI NAUSEA/CEFALEA PERSISTENTE, PREFERIRE ESTRATTI TITOLATI IN PRINCIPI ATTIVI (ES. TEUSCORDINA), NON SUPERARE I 3 G/DIE DI DROGA SECCA
Attività Biologiche Documentate
Antiossidante (dovuta a flavonoidi e acidi fenolici).
Antimicrobica (attività contro batteri e funghi).
Antinfiammatoria (grazie a iridoidi e triterpeni).
Epato-protettiva (in studi su modelli animali).
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
L´odore ricorda quello dell´aglio. È una pianta piuttosto rara. Come per gli altri Teucrium anche lo Scordio, nel Medioevo, era ritenuta curativa della peste.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
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