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EFEDRA
Ephedra distachya L.

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TOSSICITÀ ALTA *

EFFICACIA CONFERMATA DA EVIDENZE SCIENTIFICHE


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SCHEDA BOTANICA

CLASSIFICAZIONE
Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Gnetophyta
Sottodivisione: ---
Classe: Gnetopsida
Sottoclasse: ---
Ordine: Ephedrales
Famiglia:

NOMI POPOLARI
espandi ⇩ riduci ⇧ Uva Marina, Poliganu Bacciferu, Joint Pine, Sea Grape, Ephedra, Ephèdre, Ma Huang

SINONIMI BOTANICI
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Ephedra Distachya Subsp. Distachya, Ephedra Distachya Subsp. Helvetica (C.A.Mey.) Asch. & Graebn., Ephedra Helvetica C.A.Mey., Efedra Distachya L., Ephedra Sinica Stapf., E. Vulgaris (L.), E. Flava Porter Smith., E. Ma-Huang L.

DESCRIZIONE BOTANICA
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FRUTICE A RAMI SOTTILI, TALORA TORTUOSI E QUASI VOLUBILI, ARTICOLATO-NODOSI, SIMILI A QUELLI DELL'EQUISETO. NON È PROVVISTA DI VERI E PROPRI FIORI MA DI STROBILI, COME NELLE ALTRE GIMNOSPERME. IL FALSO FRUTTO CARNOSO E ROSSO, È FORMATO DA BRATTEE

COLORI OSSERVATI

____ BIANCO-GIALLASTRO
____ GIALLO-CHIARO
____ GIALLOGNOLO
____ VERDASTRO
____ VERDE-CHIARO

FIORITURA O ANTESI
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PRIMAVERA (MARZO APRILE MAGGIO), FIORI GIALLO-VERDASTRI, POCO APPARISCENTI

HABITAT
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Si trova tipicamente in ambienti aridi e semi-aridi, come dune sabbiose costiere e interne, steppe, pendii rocciosi, garighe e terreni sassosi. Predilige suoli ben drenati, spesso calcarei o sabbiosi, e posizioni soleggiate. È adattata a climi temperati caldi e secchi, con estati calde e inverni freddi. La sua distribuzione comprende gran parte dell'Europa meridionale e centrale, l'Asia occidentale e centrale, e il Nord Africa. In Italia è presente lungo le coste sabbiose e in alcune zone aride dell'interno, soprattutto al Centro-Sud. La sua capacità di resistere a condizioni di siccità e suoli poveri le permette di colonizzare ambienti difficili per molte altre specie vegetali.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025

SCHEDA FITOTERAPIA

PERIODO BALSAMICO
(Periodo di raccolta della droga)
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FINE ESTATE-AUTUNNO (AGOSTO-OTTOBRE), MASSIMA CONCENTRAZIONE DI ALCALOIDI
DROGA UTILIZZATA
(Parte utilizzata a scopo fitoterapico)
RAMETTI GIOVANI ESSICCATI (EPHEDRAE HERBA), RARAMENTE LE RADICI
ODORI DELLA DROGA
LEGGERO, ERBACEO, CON NOTE RESINOSE E TERROSE, QUASI NEUTRO
SAPORI DELLA DROGA
AMARO-CATTIVO, ASTRINGENTE, CON RETROGUSTO LEGGERMENTE SALINO E PUNGENTE
PRINCIPI ATTIVI
espandi ⇩ riduci ⇧ Alcaloidi: efedrina, pseudoefedrina, metilefedrina, norefedrina
Flavonoidi: quercetina, isoquercitrina, camferolo, ephedrano
Tannini: tannini condensati, proantocianidine
Acidi organici: acido citrico, acido malico
Steroli: beta-sitosterolo, stigmasterolo, campesterolo
Oli essenziali: limonene, alfa-pinene, canfene
Polisaccaridi: ephedrano, mucillagini

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE *

  • ------
  • NooALLERGIE
    NooANSIA E AGITAZIONE NERVOSA
    NooASMA BRONCHIALE E BRONCOSPASMO
    NooATTIVANTE IL SISTEMA IPOFISI - CORTICOSURRENALE
    NooBRONCODILATATORE ANTIASMATICO
    NooDIAFORETICO O SUDORIFERO
    NooDISPNEA
    NooECCITANTE CENTRI BULBARI
    NooECCITANTE LE FIBRE MUSCOLARI STRIATE
    NooECCITANTE MIDOLLO SPINALE
    NooEUPNEICO
    NooFEBBRE O IPERTERMIA
    NooFLEBITE E VENE VARICOSE
    NooFLEBOTONICO
    NooFRAGILITÀ CAPILLARE (APP.CIRCOLATORIO)
    NooGANGLIOPLEGICO
    NooGLICEMIA (IPOGLICEMIZZANTE)
    NooINFEZIONI (VIE RESPIRATORIE)
    NooINFLUENZA
    NooIPOTENSIONE (IPERTENSIVO)
    NooREUMATISMI E DOLORI REUMATICI
    NooSIMPATICOMIMETICO
    NooSPASMOLITICO VIE RESPIRATORIE
    NooTOSSE
    NooTUSSIFUGO E SEDATIVO DELLA TOSSE
    NooVASOCOSTRITTORE PERIFERICO
    NooVASOPROTETTORE CAPILLAROTROFO

    ORGANI INTERESSATI
    BRONCHI E BRONCHIOLI
    IPOFISI
    MUCOSE NASALI
    MUSCOLATURA LISCIA
    MUSCOLI (APPARATO MUSCOLARE)
    ORGANI E-O TESSUTI DI VARI...
    ORGANI EMUNTORI
    OSSA - CARTILAGINI -...
    PANCREAS
    POLMONI
    SISTEMA CIRCOLATORIO
    SISTEMA IMMUNITARIO
    SISTEMA NERVOSO AUTONOMO...
    SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    SISTEMA NERVOSO ENTERICO
    TUTTO IL CORPO
    VASI SANGUIGNI CAPILLARI
    VASI SANGUIGNI PERIFERICI
    VENE
    VENE EMORROIDARIE
    VIE AEREE SUPERIORI
    VIE RESPIRATORIE
    ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI
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    Efedra Tintura Madre
    Preparata dai rami giovani fioriti. freschi
    XXX gtt 2-3 volte al giorno
    PIANTE CHE INCREMENTANO L'EFFICACIA FITOTERAPICA (SINERGIE) CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE
    BALSAMO DEL TOLÙ
    CAMEDRIO
    ENULA CAMPANA
    PIANTE CHE DIMINUISCONO L'EFFICACIA FITOTERAPICA (ANTAGONISMI) O CHE CAUSANO EFFETTI AVVERSI CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE
    DIGITALE LANATA
    DIGITALE PURPUREA
    RAUWOLFIA
    CONTROINDICAZIONI *
    IPERTENSIONE, MALATTIE CARDIOVASCOLARI, IPERTIROIDISMO, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO, ANSIA E DISTURBI PSICHIATRICI, DIABETE, GLAUCOMA, ASSUNZIONE DI FARMACI STIMOLANTI O MAO-INIBITORI, BAMBINI E ADOLESCENTI, SOGGETTI CON INSUFFICIENZA RENALE O EPATICA, DISTURBI DELLA PROSTATA, STORIA DI ICTUS O CONVULSIONI, USO CONTEMPORANEO DI ALTRE FONTI DI EFEDRINA, SENSIBILITà INDIVIDUALE AGLI ALCALOIDI.
    L'USO è VIETATO IN MOLTI PAESI PER I GRAVI RISCHI CARDIOVASCOLARI E NEUROLOGICI.
    AVVERTENZE *
    USO SOLO SOTTO STRETTO CONTROLLO MEDICO, NON SUPERARE I DOSAGGI INDICATI, MONITORARE PRESSIONE E FREQUENZA CARDIACA, EVITARE USO PROLUNGATO, SOSPENDERE IN CASO DI NERVOSISMO O PALPITAZIONI, NON ASSOCIARE A CAFFEINA O ALTRI STIMOLANTI, CONSERVARE FUORI DALLA PORTATA DI BAMBINI
    NOTE DI FITOTERAPIA * leggi
    espandi ⇩ riduci ⇧ L´efedrina ha numerose applicazioni terapeutiche ma non erboristiche. La tossicità dell´efedrina non è elevata e non sono noti casi di intossicazione letale - tuttavia è bene osservare le controindicazioni. L´efedrina è segnalata come sostanza dopante.
    Sorveglianza alle reazioni avverse
    ESTRATTO VEGETALE NON AMMESSO NEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI
    PIANTA SEGNALATA

    SCHEDA NOTIZIE E VARIE

    ALCALOIDI
    UTILE DA SAPERE
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    PROPRIETÀ DEGLI ALCALOIDI NELLE PIANTE OFFICINALI: Meccanismi di difesa: Le piante producono alcaloidi come meccanismo di difesa contro erbivori e patogeni. Il loro sapore amaro e la potenziale tossicità dissuadono gli animali dal mangiarle. Attività biologica: Gli alcaloidi possono interagire con diversi sistemi fisiologici negli animali e nell'uomo, producendo una vasta gamma di effetti. Questi effetti dipendono dalla struttura chimica specifica dell'alcaloide e dal dosaggio. Usi terapeutici: Molti alcaloidi hanno importanti applicazioni terapeutiche. Alcuni esempi includono: Analgesici: Morfina e codeina (dal papavero da oppio) Antimalarici: Chinina (dalla corteccia di china) Stimolanti: Caffeina (da caffè e tè), nicotina (dal tabacco) Anticolinergici: Atropina e scopolamina (dalla belladonna e dallo stramonio) Antitumorali: Vinblastina e vincristina (dalla pervinca del Madagascar) Antibatterici e antispasmodici: Berberina (dal crespino) Tossicità: Molte piante contenenti alcaloidi sono potenzialmente tossiche e devono essere usate con cautela e sotto controllo medico. La dose terapeutica di alcuni alcaloidi è molto vicina alla dose tossica. Esempi di piante officinali contenenti alcaloidi: Papavero da oppio (Papaver somniferum): Contiene morfina, codeina e altri alcaloidi con proprietà analgesiche e sedative. China (Cinchona officinalis): Contiene chinina e chinidina, usate come antimalarici e antiaritmici. Belladonna (Atropa belladonna): Contiene atropina e scopolamina, con effetti anticolinergici. Stramonio (Datura stramonium): Contiene scopolamina e atropina, potenti allucinogeni e anticolinergici. L'uso è estremamente pericoloso. Caffè (Coffea arabica) e Tè (Camellia sinensis): Contengono caffeina, uno stimolante del sistema nervoso centrale. Tabacco (Nicotiana tabacum): Contiene nicotina, uno stimolante e sostanza che crea forte dipendenza. Crespino (Berberis vulgaris): Contiene berberina, con proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e antispasmodiche. Pervinca del Madagascar (Catharanthus roseus): Contiene vinblastina e vincristina, usate nella chemioterapia contro alcuni tipi di cancro. Cicuta maggiore (Conium maculatum): Contiene coniina, un alcaloide molto tossico che agisce sul sistema nervoso. Aconito (Aconitum napellus): Contiene alcaloidi tossici che possono causare arresto respiratorio. Importanza e cautele: Gli alcaloidi rappresentano una vasta e importante classe di composti presenti nelle piante officinali, con una vasta gamma di attività farmacologiche. Tuttavia, è fondamentale ricordare che molte piante contenenti alcaloidi sono tossiche e il loro uso deve essere fatto con grande cautela e preferibilmente sotto la supervisione di esperti in fitoterapia o medici. L'automedicazione con piante ad alto contenuto di alcaloidi può essere pericolosa.
    NOTE VARIE E STORICHE
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    La pianta è simile all´Equiseto e viene usata con rischi per l´apparato cardiocircolatorio in associazione con la caffeina a scopo dimagrante e anoressante.
    BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
  • Abourashed, E.A., et al. (2003). Ephedra in perspective: A current review. Phytotherapy Research, 17(7), 703-712.
  • Gurley, B.J., et al. (1998). Ephedrine pharmacokinetics after the ingestion of nutritional supplements containing Ephedra sinica. Journal of Analytical Toxicology, 22(6), 481-487.
  • Lee, M.K., et al. (2000). Cytotoxic alkaloids and flavonoids from Ephedra species. Archives of Pharmacal Research, 23(3), 243-246.
  • Tyler, V.E. (1994). Herbs of Choice: The Therapeutic Use of Phytomedicinals. Pharmaceutical Products Press.
  • White, L.M., et al. (1997). Pharmacokinetics and cardiovascular effects of ma-huang in normotensive adults. Journal of Clinical Pharmacology, 37(2), 116-122.