NOMI POPOLARI espandi ⇩ riduci ⇧
Uva Marina, Poliganu Bacciferu, Joint Pine, Sea Grape, Ephedra, Ephèdre, Ma Huang
SINONIMI BOTANICI espandi ⇩ riduci ⇧
Ephedra Distachya Subsp. Distachya, Ephedra Distachya Subsp. Helvetica (C.A.Mey.) Asch. & Graebn., Ephedra Helvetica C.A.Mey., Efedra Distachya L., Ephedra Sinica Stapf., E. Vulgaris (L.), E. Flava Porter Smith., E. Ma-Huang L.
DESCRIZIONE BOTANICA espandi ⇩ riduci ⇧
FRUTICE A RAMI SOTTILI, TALORA TORTUOSI E QUASI VOLUBILI, ARTICOLATO-NODOSI, SIMILI A QUELLI DELL'EQUISETO. NON È PROVVISTA DI VERI E PROPRI FIORI MA DI STROBILI, COME NELLE ALTRE GIMNOSPERME. IL FALSO FRUTTO CARNOSO E ROSSO, È FORMATO DA BRATTEE
FIORITURA O ANTESI espandi ⇩ riduci ⇧
PRIMAVERA (MARZO APRILE MAGGIO), FIORI GIALLO-VERDASTRI, POCO APPARISCENTI
HABITAT espandi ⇩ riduci ⇧
Si trova tipicamente in ambienti aridi e semi-aridi, come dune sabbiose costiere e interne, steppe, pendii rocciosi, garighe e terreni sassosi. Predilige suoli ben drenati, spesso calcarei o sabbiosi, e posizioni soleggiate. È adattata a climi temperati caldi e secchi, con estati calde e inverni freddi. La sua distribuzione comprende gran parte dell'Europa meridionale e centrale, l'Asia occidentale e centrale, e il Nord Africa. In Italia è presente lungo le coste sabbiose e in alcune zone aride dell'interno, soprattutto al Centro-Sud. La sua capacità di resistere a condizioni di siccità e suoli poveri le permette di colonizzare ambienti difficili per molte altre specie vegetali.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
PERIODO BALSAMICO (Periodo di raccolta della droga) espandi ⇩ riduci ⇧
FINE ESTATE-AUTUNNO (AGOSTO-OTTOBRE), MASSIMA CONCENTRAZIONE DI ALCALOIDI
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) RAMETTI GIOVANI ESSICCATI (EPHEDRAE HERBA), RARAMENTE LE RADICI
ODORI DELLA DROGA LEGGERO, ERBACEO, CON NOTE RESINOSE E TERROSE, QUASI NEUTRO
SAPORI DELLA DROGA AMARO-CATTIVO, ASTRINGENTE, CON RETROGUSTO LEGGERMENTE SALINO E PUNGENTE
CONTROINDICAZIONI * IPERTENSIONE, MALATTIE CARDIOVASCOLARI, IPERTIROIDISMO, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO, ANSIA E DISTURBI PSICHIATRICI, DIABETE, GLAUCOMA, ASSUNZIONE DI FARMACI STIMOLANTI O MAO-INIBITORI, BAMBINI E ADOLESCENTI, SOGGETTI CON INSUFFICIENZA RENALE O EPATICA, DISTURBI DELLA PROSTATA, STORIA DI ICTUS O CONVULSIONI, USO CONTEMPORANEO DI ALTRE FONTI DI EFEDRINA, SENSIBILITà INDIVIDUALE AGLI ALCALOIDI.
L'USO è VIETATO IN MOLTI PAESI PER I GRAVI RISCHI CARDIOVASCOLARI E NEUROLOGICI.
AVVERTENZE * USO SOLO SOTTO STRETTO CONTROLLO MEDICO, NON SUPERARE I DOSAGGI INDICATI, MONITORARE PRESSIONE E FREQUENZA CARDIACA, EVITARE USO PROLUNGATO, SOSPENDERE IN CASO DI NERVOSISMO O PALPITAZIONI, NON ASSOCIARE A CAFFEINA O ALTRI STIMOLANTI, CONSERVARE FUORI DALLA PORTATA DI BAMBINI
NOTE DI FITOTERAPIA * leggi espandi ⇩ riduci ⇧
L´efedrina ha numerose applicazioni terapeutiche ma non erboristiche. La tossicità dell´efedrina non è elevata e non sono noti casi di intossicazione letale - tuttavia è bene osservare le controindicazioni. L´efedrina è segnalata come sostanza dopante.
UTILE DA SAPERE espandi ⇩ riduci ⇧
PROPRIETÀ DEGLI ALCALOIDI NELLE PIANTE OFFICINALI:
Meccanismi di difesa: Le piante producono alcaloidi come meccanismo di difesa contro erbivori e patogeni. Il loro sapore amaro e la potenziale tossicità dissuadono gli animali dal mangiarle.
Attività biologica: Gli alcaloidi possono interagire con diversi sistemi fisiologici negli animali e nell'uomo, producendo una vasta gamma di effetti. Questi effetti dipendono dalla struttura chimica specifica dell'alcaloide e dal dosaggio.
Usi terapeutici: Molti alcaloidi hanno importanti applicazioni terapeutiche. Alcuni esempi includono:
Analgesici: Morfina e codeina (dal papavero da oppio)
Antimalarici: Chinina (dalla corteccia di china)
Stimolanti: Caffeina (da caffè e tè), nicotina (dal tabacco)
Anticolinergici: Atropina e scopolamina (dalla belladonna e dallo stramonio)
Antitumorali: Vinblastina e vincristina (dalla pervinca del Madagascar)
Antibatterici e antispasmodici: Berberina (dal crespino)
Tossicità: Molte piante contenenti alcaloidi sono potenzialmente tossiche e devono essere usate con cautela e sotto controllo medico. La dose terapeutica di alcuni alcaloidi è molto vicina alla dose tossica.
Esempi di piante officinali contenenti alcaloidi:
Papavero da oppio (Papaver somniferum): Contiene morfina, codeina e altri alcaloidi con proprietà analgesiche e sedative.
China (Cinchona officinalis): Contiene chinina e chinidina, usate come antimalarici e antiaritmici.
Belladonna (Atropa belladonna): Contiene atropina e scopolamina, con effetti anticolinergici.
Stramonio (Datura stramonium): Contiene scopolamina e atropina, potenti allucinogeni e anticolinergici. L'uso è estremamente pericoloso.
Caffè (Coffea arabica) e Tè (Camellia sinensis): Contengono caffeina, uno stimolante del sistema nervoso centrale.
Tabacco (Nicotiana tabacum): Contiene nicotina, uno stimolante e sostanza che crea forte dipendenza.
Crespino (Berberis vulgaris): Contiene berberina, con proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e antispasmodiche.
Pervinca del Madagascar (Catharanthus roseus): Contiene vinblastina e vincristina, usate nella chemioterapia contro alcuni tipi di cancro.
Cicuta maggiore (Conium maculatum): Contiene coniina, un alcaloide molto tossico che agisce sul sistema nervoso.
Aconito (Aconitum napellus): Contiene alcaloidi tossici che possono causare arresto respiratorio.
Importanza e cautele: Gli alcaloidi rappresentano una vasta e importante classe di composti presenti nelle piante officinali, con una vasta gamma di attività farmacologiche. Tuttavia, è fondamentale ricordare che molte piante contenenti alcaloidi sono tossiche e il loro uso deve essere fatto con grande cautela e preferibilmente sotto la supervisione di esperti in fitoterapia o medici. L'automedicazione con piante ad alto contenuto di alcaloidi può essere pericolosa.
NOTE VARIE E STORICHE espandi ⇩ riduci ⇧
La pianta è simile all´Equiseto e viene usata con rischi per l´apparato cardiocircolatorio in associazione con la caffeina a scopo dimagrante e anoressante.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
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