ARBUSTO O PICCOLO ALBERO DECIDUO CON CORTECCIA LISCIA E GRIGIO-BRUNASTRA COSPARSA DI LENTICELLE. LE FOGLIE SONO ALTERNE, SEMPLICI, OVATE O ELLITTICHE, VERDE BRILLANTI CON MARGINE INTERO E VENATURE PENNATE. I FIORI SONO PICCOLI, ERMAFRODITI, VERDASTRI, TETRAMERI, RACCOLTI IN CIME ASCELLARI. I FRUTTI SONO DRUPE GLOBOSE CHE MATURANO DAL VERDE AL ROSSO E INFINE AL NERO-VIOLACEO, CONTENENTI 2-3 SEMI.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____BIANCO
MAGGIO-GIUGNO (TARDA PRIMAVERA/INIZIO ESTATE)
Predilige habitat umidi e mal drenati come boschi umidi, torbiere, brughiere umide, rive di fiumi e laghi, e fossi. Cresce spesso in suoli acidi o neutri, poveri di nutrienti. È una specie diffusa in gran parte dell'Europa, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e si può trovare a diverse altitudini, dalle pianure alle zone montane. Tollerante all'ombra parziale, può anche crescere in aree più aperte, specialmente nelle fasi giovanili o in condizioni di elevata umidità del suolo. La sua capacità di prosperare in terreni umidi e spesso anossici è una caratteristica distintiva del suo habitat.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
CORTECCIA ESSICCATA E STAGIONATA (ALMENO 1 ANNO PER RIDURRE L
CORTECCIA RACCOLTA IN PRIMAVERA [RHAMNI FRANGULAE CORTEX F.U.] CONSERVATA PER 1 ANNO.
LA STAGIONATURA è ESSENZIALE PER DEGRADARE I GLUCOSIDI ANTRACHINONICI IRRITANTI.
LEGGERMENTE AROMATICO, LEGNOSO, CON NOTE TERROSE E TANNICHE, QUASI IMPERCETTIBILMENTE DOLCIASTRE DOPO STAGIONATURA
AMARO MARCATO, ASTRINGENTE, CON RETROGUSTO LEGGERMENTE DOLCIASTRO (DOVUTO ALLA TRASFORMAZIONE DEGLI ANTRACHINONI DURANTE L'ESSICCAZIONE)
Frangula Estratto Secco nebulizzato
59 mg per 1 cps di 300 mg
[titolo: derivati antracenici=minimo 2.7%]
non usare per più di 8-10 giorni
1-2 cps al giorno
Frangula Tintura Madre
Preparata dalla corteccia essiccata tit.alcol.65°
Frangula Tisana
Infuso per 15 min oppure Macerazione per 12 ore
2 g per tazza
La sera prima di coricarsi
Vino di Frangola Macerare 50 g di corteccia triturata di Frangula in un litro di vino bianco di buona gradazione alcolica o marsala, agitando di tanto in tanto. Filtrare dopo 10 giorni. Berne un bicchierino prima dei pasti aumentando o diminuendo la quantità a seconda degli effetti.
Questo vino è controindicato in tutti i casi nei quali non si debbano assumere lassativi antrachinonici.[Tratto da: I Vini Medicinali - Eraclio Fiorani, Roberto Fedecostante - Edizioni CHI-NI Macerata]
Consultare il proprio medico prima di assumere questa bevanda e di evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, ETÀ PEDIATRICA SOTTO I 12 ANNI, APPENDICITE, OCCLUSIONI INTESTINALI, MALATTIE INFIAMMATORIE INTESTINALI IN FASE ACUTA, DOLORI ADDOMINALI DI ORIGINE SCONOSCIUTA, DISIDRATAZIONE
UTILIZZARE ESCLUSIVAMENTE CORTECCIA STAGIONATA ALMENO 1 ANNO, NON SUPERARE I 7 GIORNI DI TRATTAMENTO CONTINUATIVO, MANTENERE UN'ADEGUATA IDRATAZIONE DURANTE L'USO, EVITARE L'ASSUNZIONE SERALE, NON ASSOCIARE A DIURETICI TIAZIDICI O CORTICOSTEROIDI, SOSPENDERE IN CASO DI DIARREA PERSISTENTE O CRAMPI ADDOMINALI, RISPETTARE IL DOSAGGIO MASSIMO DI 30 MG/DIE DI ANTRACHINONI TOTALI
Con l´invecchiamento della droga scompaiono o diminuiscono le proprietà irritanti che provocano dolori colici, nausea e vomito.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
DROGHE LASSATIVE E PURGANTI
Trascurando le alterazioni dell'intestino che ostacolano meccanicamente la progressione del bolo fecale (tumori, processi cicatriziali, ecc.), vi possono essere stitichezze primitive dovute a una alterata motilità intestinale di natura nervosa o muscolare; in questo caso può aversi una stitichezza atonica quando la muscolatura ha diminuito il tono e la forza delle contrazioni, mentre si ha una stitichezza spastica quando l'ipertono della muscolatura determina contrazioni spastiche della stessa. Altra forma di stipsi è causata dalla scarsa produzione di idrogeno solforato che è un eccitante fisiologico della peristalsi.
Il trattamento terapeutico dovrà essere coadiuvato da vita attiva e movimentata e da dieta povera di carne ma ricca di frutta, verdure e fibre.
In base al meccanismo d'azione delle droghe lassative si avranno:
a) Droghe antrachinoniche che favoriscono lo svuotamento dell'intestino stimolando prevalentemente la muscolatura dell'intestino crasso.
I componenti principali di queste droghe contenute in Senna, Frangula, Aloe, Cascara sagrada, Rabarbaro, Poligono giapponese e Spincervino sono glicosidi derivati dall'antracene. La loro metabolizzazione in agliconi (più attivi) avviene nel colon: qui si ha una rimozione dello zucchero ed i prodotti ottenuti stimolano ulteriormente la motilità aumentando anche il peristaltismo e la produzione di muco. L'azione lassativa che inizia a livello dell'intestino crasso con inibizione del riassorbimento dell'acqua e degli elettroliti, si manifesta dopo 8-12 ore. Gli effetti collaterali sono: colorazione delle urine, passaggio nel latte materno, pseudomelanosi reversibile del colon, perdita di elettroliti per l'uso prolungato o diarrea severa con coliche per sovradosaggio.
L'uso cronico di antranoidi può essere responsabile di pigmentazione della mucosa del colon (melanosis coli), alterazione del quadro elettrolitico e dell'equilibrio acido-base, colon dilatato con pseudo-restringimenti per alterazione del plesso nervoso intramurale, aggravamento della stitichezza, colon irritabile, rischio di degenerazione neoplastica e interazioni con altri farmaci.
b) Droghe che favoriscono lo svuotamento dell'intestino stimolando prevalentemente la muscolatura dell'intestino tenue e parte del crasso (Olio di Ricino).
c) Purganti meccanici che favoriscono lo svuotamento dell'intestino aumentando il volume fecale (Agar-agar, Psillio, Lino semi, Carragenina);
d) Purganti osmotici (zuccherini) che richiamano nell'intestino acqua dal sangue (Manna, Lattosio, Prugne, Tamarindo, Cassia fistula in canna, Pesco).
e) Purganti oleosi che favoriscono la progressione delle feci essendo lubrificanti dell'intestino (Olio di oliva, Olio di lino, Olio di mandorle dolci).
Tratto da: Marzio Pedretti "L'erborista moderno";
[Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali";]
[Fabio Firenzuoli "Le 100 erbe della salute".]
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
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Bilia, A.R., et al. (1996). Triterpenes and sterols from Rhamnaceae species. Journal of Natural Products, 59(4), 412-415.
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