EFFICACIA DIPENDENTE DALLE SPECIFICHE E DALLE FORME TERAPEUTICHE !!
SCHEDA BOTANICA
CLASSIFICAZIONE Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Sottodivisione: --- Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni) Sottoclasse: Caryophyllidae Ordine: Caryophyllales Famiglia: Sottofamiglia: Polygonoideae Tribù: Rumiceae
NOMI POPOLARI espandi ⇩ riduci ⇧
Da Huang, Yao Yong Da Huang, Rabarbaro chinese, Rabarbaro vero, Reo sinico, Reubarbaro, Chinese Rhubarb, Indian Rhubarb, Medicinal Rhubarb, Yao Yong Da Huang, Rhubarbe Officinale, Chinesischer Rhabarber, Gebräuchlicher Rhabarber, Kanton-Rhabarber, Kantonrhabarber, Ostindischer Rhabarber, Südchinesischer Rhabarber, Türkischer Rhabarber, Rohtoraparperi, Rion To Farmakeftiko, Rubaabu, Rubarubu, Orvosi Rebarbara, Rabarbar Lekarski, Rzewie Lekarski, Ruibarbo De La China, Portuguese, Ruibarbo-Da-China, Ruibarbo-Medicinal, Amlavetasa
SINONIMI BOTANICI espandi ⇩ riduci ⇧
Rheum officinale Baill., Rheum palmatum alfa typicum L.; Ibridi: R. x cultorum, R.rhaponticum. Sofisticazioni: R. australe, R. Collinianum, R. compactum, R. Emodi, R. Franzenbachii, R. nobile, R. Ribes, R. Rhaponticum, R. hybridum, R. undulatum, R. Webbianum, R. leucorrhizum
DESCRIZIONE BOTANICA espandi ⇩ riduci ⇧
ERBACEA PERENNE CON ROBUSTO RIZOMA LEGNOSO. FOGLIE BASALI GRANDI, ROTONDE O RENIFORMI, CON LUNGHI PICCIOLI CARNOSI. FUSTI FIORALI ERETTI, ALTI FINO A 2 METRI. FIORI PICCOLI, VERDASTRI O BIANCO-ROSATI, IN GRANDI INFIORESCENZE COMPOSTE. TEPALI 6. STAMI 9. OVARIO SUPERO, TRIANGOLARE, CON 3 STILI. FRUTTO ACHENIO TRIGONO.
HABITAT espandi ⇩ riduci ⇧
Originaria delle zone montuose della Cina occidentale e del Tibet, in particolare nelle province di Guizhou, Henan sudoccidentale, Hubei occidentale, Shaanxi, Sichuan e Yunnan, crescendo in collina e sottobosco forestale ad altitudini comprese tra 1200 e 4000 metri. Predilige terreni profondi, fertili, moderatamente pesanti, ricchi di humus, umidi ma ben drenati, in pieno sole o mezz'ombra, tollerando anche terreni argillosi pesanti e temperature invernali fino a circa -20°C. Può crescere ai margini dei boschi o tra grandi arbusti e si adatta anche a prati con erba alta che viene tagliata annualmente in autunno. La specie è naturalizzata in alcune zone temperate d'Europa e coltivata sia come medicinale che a scopo ornamentale.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) RIZOMI E RADICI [ RHEI RHIZOMA F.U.] DA PIANTE DI ALMENO TRE ANNI
ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI espandi ⇩ riduci ⇧
Rabarbaro cinese Estratto standardizzato
Titolato in derivati idrossiantracenici
5-10 mg come digestivo/stomachico
20-30 mg come lassativo
Rabarbaro cinese Tintura Madre
Non consigliato l´uso di estratti non standardizzati
Preparata dalla parte sotterranea fresca tit.alcol.65°
L gtt 1-2 volte al giorno
Rabarbaro cinese Tisana
0.1-0.2 g solo per uso come stomachico
Infuso per 10 min.
Rabarbaro Estratto Fluido
Non consigliato l´uso di estratti non standardizzati
0.05-0.20 g come stomachico
0.2-0.5 g come lassativo
1-4 g come purgante
Vino composto di Rabarbaro espandi ⇩ riduci ⇧
Macerare in un litro di marsala 40 g di radice di Rabarbaro contusa e 30 g di scorze di Arancio amaro. Filtrare dopo una settimana e berne due bicchierini al giorno durante o appena dopo i pasti principali.[Tratto da: I Vini Medicinali - Eraclio Fiorani, Roberto Fedecostante - Edizioni CHI-NI Macerata]
Consultare il proprio medico prima di assumere questa bevanda e di evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
PIANTE CHE INCREMENTANO L'EFFICACIA FITOTERAPICA (SINERGIE) CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE
CONTROINDICAZIONI L'UTILIZZO CONTINUATIVO E ABITUALE ALLE DOSI PURGATIVE, SE RIPETUTE, PORTA A STITICHEZZA OSTINATA, CONTROINDICATO IN STATI EMORROIDARI, FATTI INFIAMMATORI DELL'INTESTINO, GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO E DIATESI OSSALURICA (PER L´ALTO CONTENUTO DI OSSALATO ACIDO DI CALCIO E POTASSIO).
NOTE DI FITOTERAPIA espandi ⇩ riduci ⇧
L´azione astringente, tonica, colagoga e stomachica si ha solo per piccole dosi (10-20 ctgr), a dosi medie svolge azione lassativa, mentre a dosi elevate (2-4 g) agisce da purgante come altre droghe antrachinoniche anche se meglio tollerata dall'organismo e meno irritante di queste ultime . Il Rabarbaro cinese viene impiegato come ingrediente nella formula Essiaca non convenzionale per il trattamento del cancro.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
USO ALIMENTARE espandi ⇩ riduci ⇧
Gambi carnosi:
• per preparazione di composte e marmellate
DROGHE LASSATIVE E PURGANTI
UTILE DA SAPERE espandi ⇩ riduci ⇧
DROGHE LASSATIVE E PURGANTI
Trascurando le alterazioni dell'intestino che ostacolano meccanicamente la progressione del bolo fecale (tumori, processi cicatriziali, ecc.), vi possono essere stitichezze primitive dovute a una alterata motilità intestinale di natura nervosa o muscolare; in questo caso può aversi una stitichezza atonica quando la muscolatura ha diminuito il tono e la forza delle contrazioni, mentre si ha una stitichezza spastica quando l'ipertono della muscolatura determina contrazioni spastiche della stessa. Altra forma di stipsi è causata dalla scarsa produzione di idrogeno solforato che è un eccitante fisiologico della peristalsi.
Il trattamento terapeutico dovrà essere coadiuvato da vita attiva e movimentata e da dieta povera di carne ma ricca di frutta, verdure e fibre.
In base al meccanismo d'azione delle droghe lassative si avranno:
a) Droghe antrachinoniche che favoriscono lo svuotamento dell'intestino stimolando prevalentemente la muscolatura dell'intestino crasso.
I componenti principali di queste droghe contenute in Senna, Frangula, Aloe, Cascara sagrada, Rabarbaro, Poligono giapponese e Spincervino sono glicosidi derivati dall'antracene. La loro metabolizzazione in agliconi (più attivi) avviene nel colon: qui si ha una rimozione dello zucchero ed i prodotti ottenuti stimolano ulteriormente la motilità aumentando anche il peristaltismo e la produzione di muco. L'azione lassativa che inizia a livello dell'intestino crasso con inibizione del riassorbimento dell'acqua e degli elettroliti, si manifesta dopo 8-12 ore. Gli effetti collaterali sono: colorazione delle urine, passaggio nel latte materno, pseudomelanosi reversibile del colon, perdita di elettroliti per l'uso prolungato o diarrea severa con coliche per sovradosaggio.
L'uso cronico di antranoidi può essere responsabile di pigmentazione della mucosa del colon (melanosis coli), alterazione del quadro elettrolitico e dell'equilibrio acido-base, colon dilatato con pseudo-restringimenti per alterazione del plesso nervoso intramurale, aggravamento della stitichezza, colon irritabile, rischio di degenerazione neoplastica e interazioni con altri farmaci.
b) Droghe che favoriscono lo svuotamento dell'intestino stimolando prevalentemente la muscolatura dell'intestino tenue e parte del crasso (Olio di Ricino).
c) Purganti meccanici che favoriscono lo svuotamento dell'intestino aumentando il volume fecale (Agar-agar, Psillio, Lino semi, Carragenina);
d) Purganti osmotici (zuccherini) che richiamano nell'intestino acqua dal sangue (Manna, Lattosio, Prugne, Tamarindo, Cassia fistula in canna, Pesco).
e) Purganti oleosi che favoriscono la progressione delle feci essendo lubrificanti dell'intestino (Olio di oliva, Olio di lino, Olio di mandorle dolci).
Tratto da: Marzio Pedretti "L'erborista moderno";
[Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali";]
[Fabio Firenzuoli "Le 100 erbe della salute".]
NOTE VARIE E STORICHE espandi ⇩ riduci ⇧
Il R.rhaponticum è il Rabarbaro siberiano, meno attivo e meno sicuro del R.cinese ma utilizzato dalle industrie liquoristiche. In generale le foglie possono essere tossiche per reni e mucose in quanto contenenti sali di ossalato di calcio. Ai fini curativi viene utilizzata la radice mentre la corteccia è sfruttata dall´industria dolciaria.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
Krenn L, Presser A, Pradhan R, Bahr B, Paper DH, Mayer KK, Sulfated and non-sulfated flavonoids in Rheum species, Phytochemistry, 2003
Zhang Y, Lu X, Zhang Y, Qin L, Rheum officinale Baill: A review of its botany, chemistry, pharmacology and clinical applications, Journal of Ethnopharmacology, 2016