CLASSIFICAZIONE Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Sottodivisione: --- Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni) Sottoclasse: Asteridae Ordine: Gentianales Famiglia:
NOMI POPOLARI espandi ⇩ riduci ⇧
Yohimbè, Yohimba, Yohimbehe
SINONIMI BOTANICI espandi ⇩ riduci ⇧
Pausinystalia Yohimba (K. Schum.) Pierre, Pseudocinchona Yohimbe K. Schum.
DESCRIZIONE BOTANICA espandi ⇩ riduci ⇧
ALBERO SEMPREVERDE DI MEDIE DIMENSIONI CON UN TRONCO ERETTO E UNA CHIOMA ESPANSA. LE FOGLIE SONO OPPOSTE, SEMPLICI, OBLUNGHE O ELLITTICHE, CON MARGINE INTERO E APICE ACUTO. I FIORI SONO PICCOLI, PROFUMATI, DI COLORE BIANCO-GIALLASTRO, RIUNITI IN INFIORESCENZE GLOBOSE PENDULE CHE COMPAIONO ALL'ASCELLA DELLE FOGLIE O SUI RAMI PIÙ VECCHI. IL CALICE È PICCOLO E GAMOSEPALO, LA COROLLA TUBOLARE CON CINQUE LOBI REVOLUTI. GLI STAMI SONO CINQUE, INSERITI NEL TUBO COROLLINO. L'OVARIO È INFERO, BILOCULARE, CON NUMEROSI OVULI. IL FRUTTO È UNA CAPSULA DEISCENTE CHE LIBERA NUMEROSI SEMI ALATI. LA CORTECCIA È GRIGIASTRA E LISCIA NEI GIOVANI ALBERI, DIVENTANDO PIÙ RUVIDA E FESSURATA CON L'ETÀ.
HABITAT espandi ⇩ riduci ⇧
Originario dell'Africa occidentale e centrale, in particolare di paesi come Nigeria, Camerun, Gabon e Congo. Cresce tipicamente nelle foreste tropicali umide, sia primarie che secondarie, spesso in zone pianeggianti o leggermente collinari, ma può adattarsi anche a foreste più secche e boschi radi. Predilige suoli ben drenati e umidi, ricchi di materia organica, e necessita di un clima caldo e umido tipico delle regioni equatoriali e subequatoriali. La sua presenza è legata ad ecosistemi forestali con una buona piovosità e temperature elevate costanti durante tutto l'anno.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) CORTECCIA
PRINCIPI ATTIVI espandi ⇩ riduci ⇧
1. Alcaloidi principali
Alcaloidi indolici (principali composti attivi)
Yohimbina (il più studiato, antagonista dei recettori alfa₂-adrenergici)
Alloyohimbina (isomero della yohimbina)
alfa-Yohimbina (Rauwolscina)
beta-Yohimbina
Corynantina
Ajmalicina
Altri alcaloidi minori
Tetraidrometilcoclaurina
Catechine alcaloidi
2. Altri composti bioattivi
Tannini (con proprietà astringenti)
ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI espandi ⇩ riduci ⇧
Yohimbe Tintura Madre
Preparata dalla corteccia essiccata tit.alcol.65°
XX gtt 3 volte al giorno
Yohimbe Tisana
Decotto della radice per 10 min.
3 g in 150 ml di acqua
Bere durante il giorno
CONTROINDICAZIONI EFFETTI COLLATERALI: TURBE DEL SNC, TURBE DIGESTIVE E CARDIOVASCOLARI [IPOTENSIONE, TACHICARDIA, PRIAPISMO]. CONTROINDICATA NELL´INSUFFICIENZA EPATICA, RENALE E NELL'IPERTENSIONE. LE DOSI TOSSICHE PRODUCONO GRAVI EFFETTI SUL CUORE E PARALISI RESPIRATORIA. NON USARE IN GRAVIDANZA.
AVVERTENZE QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.
INTERAZIONI AVVERSE O INCOMPATIBILITA FARMACOLOGICHE
FARMACI ANTIDEPRESSIVI
NOTE DI FITOTERAPIA espandi ⇩ riduci ⇧
La droga intera è più attiva e sicuramente meno tossica della sola yohimbina estratta. L´azione afrodisiaca è conseguenza dell´eccitazione della porzione lombosacrale del midollo spinale con vasodilatazione importante della vena dorsale del pene e aumento della secrezione vaginale. Considerata utile nell´impotenza funzionale dei soggetti nevrotici e nei pazienti con disfunzioni vascolari. Può causare anche effetti collaterali come aritmie - ansia - insonnia - ipertensione e tremori. Necessaria quindi la prescrizione medica dell´estratto secco titolato in yohimbina. La tintura invece non è titolata.
Ha effetti ansiolitici/antagonisti della serotonina (a dosi controllate)
UTILE DA SAPERE espandi ⇩ riduci ⇧
PIANTE PER LE DISFUNZIONI SESSUALI
Ma cos'è un afrodisiaco?...
A questa domanda, secondo una ricerca condotta in Francia nel 1990, la maggior parte degli uomini ha risposto che le sostanze afrodisiache servono ad aumentare la perfomance sessuale, mentre per la maggior parte delle donne servono ad aumentare il desiderio. Qualcuno infine pensa che aumentino il piacere. Anche se differenti, ciò che accomuna queste risposte è la ricerca del plus jouir. La pianta ideale per il suo potere afrodisiaco sarebbe quindi quella in grado di favorire il ciclo dell'amore: desiderio, seduzione e realizzazione del piacere. Il desiderio, ad esempio, è risvegliato in noi attraverso i sensi, e l'olfatto indubbiamente gioca un ruolo molto importante. Molte sostanze, da sempre considerate come afrodisiache, lo sono innanzitutto per il loro odore: pepe, tabacco, vaniglia, ylang-ylang, zenzero, zafferano, vetiver, cannella, geranio.
Fra le piante che sono considerate afrodisiache per eccellenza meritano di essere segnalate: Eleuterococco, Damiana, Ginseng, Catuaba, Suma, Epimedium, Salvia, Rosmarino, Santoreggia, Menta, Guaranà, Zenzero, ecc.
Per l'azione antiastenica, infine, si ricordano: alghe (Fucus, Laminarie), bevande eccitanti (Caffè, Tè, Mate), bevande toniche come la Rosa cherokee, cereali, frutta fresca, frutta secca, verdure (Carota, Cicoria, Crescione, Spinaci) ecc. La fitoterapia pertanto, anche se non in chiave miracolistica, può offrire un valido ausilio, con un miglioramento notevole dei sintomi, soprattutto se inserita in una strategia di trattamento più generale. Le piante da sole infatti non sono in grado di migliorare la sessualità di una coppia che ha occultato la propria seduzione o che, comunque, non riesce più a comunicare: per entrare nel ciclo del piacere, infatti, bisogna poter comunicare".
Ma ora classifichiamo le piante afrodisiache in:
a) afrodisiaci spinali sacrali, quando stimolano il centro parasimpatico sacrale che controlla il meccanismo dell'erezione (Damiana, Ginseng, Yohimbehe, Noce vomica);
b) afrodisiaci riflessogeni genito-urinari, quando agiscono con azione irritante delle vie urinarie e genitali che, per riflesso, esercitano una esaltazione del centro dell'erezione (Echinacea);
c) afrodisiaci encefalici o psicogeni, quando agiscono sui centri nervosi encafalici provocando lo stimolo dell'appetito sessuale (gli eccitanti del sistema nervoso centrale).
Gli anafrodisiaci che, invece, calmano un appetito sessuale troppo intenso ed eccessivo, sintomo anch'esso di squilibrio della sfera sessuale, sono: Salice bianco, Ninfea, Luppolo e Lattuga virosa.
[Tratto da:
[Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"]
[A.Y. Leung & S. Foster "Enciclopedia delle piante medicinali"]
[Marzio Pedretti "L'erborista moderno"]
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
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Owen, J. A., et al. (2005). "Yohimbine in the treatment of erectile dysfunction." American Journal of Health-System Pharmacy, 62(23), 2472-2477.
Betz, J. M., et al. (1995). "Chiral gas chromatographic determination of yohimbine in yohimbe bark and related dietary supplements." Journal of AOAC International, 78(5), 1189-1194.
European Medicines Agency (EMA) (2013). "Assessment report on Pausinystalia yohimbe (K. Schum.) Pierre ex Beille, cortex." EMA/HMPC/369047/2013.
De Smet, P. A. G. M. (1997). "Yohimbe alkaloids: General discussion and herbal safety." Adverse Effects of Herbal Drugs, 3, 197-204.
National Toxicology Program (NTP) (2013). "NTP technical report on the toxicology and carcinogenesis studies of yohimbine." NTP TR 578.