DESCRIZIONE BOTANICA espandi ⇩ riduci ⇧
ARBUSTO DECIDUO ALTO FINO A 2-3 METRI, CON FUSTI ERETTI E RAMIFICATI RICOPERTI DI NUMEROSE SPINE SOTTILI. LE FOGLIE SONO PALMATOCOMPOSTE, CON 3-5 FOGLIOLINE SESSILI O BREVEMENTE PICCIOLATE, OBLUNGHE O ELLITTICHE, CON MARGINE SEGHETTATO E APICE ACUTO. I FIORI SONO PICCOLI, ERMAFRODITI O UNISESSUALI (PIANTE POLIGAMO-MONOICHE), DI COLORE GIALLO-VERDASTRO, RIUNITI IN OMBRELLE GLOBOSE PORTATE IN RACEMI ASCELLARI. IL CALICE HA CINQUE PICCOLI DENTI E LA COROLLA HA CINQUE PETALI. GLI STAMI SONO CINQUE. IL FRUTTO È UNA BACCA GLOBOSA O OVOIDE, DI COLORE NERO A MATURAZIONE, CONTENENTE 2-5 SEMI. LA FIORITURA AVVIENE IN ESTATE E LE BACCHE MATURANO A FINE ESTATE O IN AUTUNNO. LA RADICE È RAMIFICATA E LEGNOSA.
FIORITURA O ANTESI espandi ⇩ riduci ⇧
LUGLIO-AGOSTO (ESTATE)
HABITAT espandi ⇩ riduci ⇧
Originario delle regioni boscose temperate dell'Asia orientale, in particolare Siberia sud-orientale, Cina nord-orientale, Corea e Giappone. Predilige sottoboschi umidi e ombrosi o parzialmente ombreggiati di foreste miste di conifere e latifoglie, spesso su terreni ben drenati e ricchi di humus. Si adatta a climi freddi con inverni rigidi. La sua distribuzione naturale è limitata a queste regioni, ma è coltivato in diverse altre parti del mondo per le sue proprietà medicinali. In Italia non è spontaneo ma può essere coltivato in zone con clima fresco e umido.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
PERIODO BALSAMICO (Periodo di raccolta della droga) espandi ⇩ riduci ⇧
AUTUNNO (SETTEMBRE-OTTOBRE), QUANDO LE RADICI HANNO MASSIMA CONCENTRAZIONE DI PRINCIPI ATTIVI
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) RADICE E RIZOMA (RICCHI DI ELEUTEROSIDI, POLISACCARIDI, LIGNANI)
ODORI DELLA DROGA TERROSO, LEGNOSO, LIEVEMENTE AROMATICO CON NOTE RESINOSE
SAPORI DELLA DROGA AMAROGNOLO, PUNGENTE, CON RETROGUSTO LEGGERMENTE DOLCIASTRO
3. Estratto Fluido
Concentrazione: 1:1 (g/mL).
Dosaggio: 20–40 gocce (1–2 mL) al mattino.
Indicazioni: Tonico immunitario e antiastenico.
4. Polvere di Radice Liofilizzata
Dosaggio: 500–1000 mg/die (in succhi o yogurt).
Nota: Meno standardizzata, ma ricca in polisaccaridi.
5. Estratti Combinati (Sinergie Scientifiche)
Con Rhodiola rosea (es. 2:1 ratio) ? Per stress senza iperstimolazione.
Con Schisandra chinensis ? Azione neuroprotettiva.
Avvertenze e Posologia
Durata massima: 6–8 settimane, seguita da pausa di 2 settimane.
Controindicazioni: Ipertensione, gravidanza, terapie anticoagulanti.
Monitorare: Pressione e glicemia in soggetti a rischio.
Bibliografia
EMA (2014) - "Assessment report on Eleutherococcus senticosus (Rupr. et Maxim.) Maxim., radix".
Panossian A., Wikman G. (2010) - "Effects of Adaptogens on the Central Nervous System". Phytomedicine.
WHO Monographs on Selected Medicinal Plants - Volume 2 (2004).
Natural Medicines Database (2023) - "Eleutherococcus: Professional Monograph".
European Pharmacopoeia 11th Edition (2023) - Standard for Eleutherococcus extracts.
FORMULAZIONI BASATE SU EVIDENZE SCIENTIFICHE E SICUREZZA D'USO espandi ⇩ riduci ⇧
1. Tisana Adattogena Classica
Ingredienti:
Radice di Eleuterococco (taglio tisana) ? 1-2 g (1 cucchiaino raso)
Acqua bollente ? 250 ml
Zenzero fresco (1 fettina) ? Potenzia l’effetto tonico
Scorza di limone ? Migliora il gusto
Preparazione:
Versare l’eleuterococco in acqua bollente.
Coprire e lasciare in infusione 10-15 minuti.
Filtrare e aggiungere zenzero/limone.
Dosaggio:
1 tazza al mattino (non dopo le 15:00 per evitare insonnia).
Durata massima: 6-8 settimane, poi pausa di 2 settimane.
Evidenze:
L’EMA raccomanda non superare i 3 g/die di radice secca.
Efficacia dimostrata per affaticamento e stress (Panossian et al., 2010).
2. Tisana Immunostimolante
Ingredienti:
Eleuterococco ? 1 g
Echinacea purpurea ? 1 g (sinergia immunitaria)
Rosa canina (vitamina C) ? 1 g
Miele (opzionale)
Preparazione:
Infusione per 10 minuti in 300 ml d’acqua.
Uso:
1-2 tazze al giorno in prevenzione di infezioni respiratorie.
Controindicazioni: Malattie autoimmuni.
Studi:
WHO monografie (2004) supportano l’uso combinato per le difese immunitarie.
3. Tisana Energia e Concentrazione
Ingredienti:
Eleuterococco ? 1 g
Bacche di Schisandra ? 1 g (adattogeno complementare)
Menta piperita ? 0,5 g (digestione e freschezza)
Effetti:
Migliora la resistenza mentale (studi su studenti e lavoratori turnisti).
No a chi soffre di ipertensione!
4. Estratto Idroalcolico (Tintura Madre)
Dosaggio sicuro:
30-40 gocce (2 ml) in acqua, 1-2 volte al giorno.
Standardizzato in eleuterosidi (> 0,8%).
Combinazioni efficaci:
+ Rhodiola rosea ? Per stress senza sovrastimolazione.
+ Withania somnifera ? Ansia e sonno (bilanciamento).
Avvertenze Fondamentali
Non superare i 3 g/die di radice secca.
Evitare la sera (rischio insonnia).
Controindicazioni: Ipertensione, gravidanza, terapie anticoagulanti.
Bibliografia:
EMA (2014) - "Eleutherococcus radix: Valutazione rischi/benefici".
Panossian A. et al. (2010) - "Adaptogens in fatigue and stress".
WHO Monographs (2004) - "Eleutherococcus: Uso immunomodulante".
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
Vino Medicinale con Ginseng siberiano espandi ⇩ riduci ⇧
Ricetta tradizionale adattata a evidenze moderne
Ingredienti e Dosaggi
Base alcolica:
Vino rosso biologico (500 ml, gradazione 12-14%) ? Antiossidanti (resveratrolo) + estrattore alcolico.
Alternative: Vino bianco secco (meno tannini) o idromele (per una versione più dolce).
Droga vegetale:
Radice di Eleuterococco secca (20 g) ? Taglio tisana o polvere grossolana.
Standardizzazione: Garantire almeno 0.8% eleuterosidi.
Ingredienti complementari (opzionali):
Bacche di Goji (10 g) ? Sinergia antiossidante.
Scorza d’arancia amara (5 g) ? Aroma e digestione.
Miele (50 g) ? Conservante naturale ed energetico.
Preparazione
Macerazione a freddo:
Unire la radice di eleuterococco (e ingredienti opzionali) al vino in un barattolo di vetro scuro.
Chiudere ermeticamente e agitare bene.
Lasciare macerare per 15-20 giorni in luogo fresco e buio, agitando ogni 2 giorni.
Filtraggio:
Filtrare con un colino a maglia fine o garza sterile.
Imbottigliare in vetro scuro e conservare al riparo dalla luce.
Maturazione:
Consumare dopo 1 mese per stabilizzare i principi attivi.
Posologia e Uso
Dose giornaliera: 50 ml (1 cicchetto) preferibilmente al mattino o prima dei pasti.
Durata: Massimo 4-6 settimane, poi pausa di 2 settimane.
Indicazioni:
Tonico per affaticamento fisico/mentale.
Supporto immunitario in convalescenza.
Avvertenze
Controindicazioni:
Ipertensione, gravidanza, terapie con anticoagulanti o ipoglicemizzanti.
Evitare in caso di intolleranza all’alcol.
Interazioni: Potenziamento effetti di farmaci sedativi o stimolanti.
Note Storiche e Scientifiche
Tradizione slava/nordica: Vini tonici simili erano usati per resistenza al freddo e longevità.
Evidenze moderne: L’alcol etilico estrae efficacemente eleuterosidi e polisaccaridi immunomodulanti (EMA, 2014).
Bibliografia
EMA (2014) - "Assessment report on Eleutherococcus senticosus: Extraction methods".
Davidov M. et al. (2000) - "Traditional adaptogenic wines: Pharmacognosy of Eleutherococcus".
WHO Monographs (2004) - "Alcohol-based herbal preparations".
Attenzione: Questo preparato è un integratore e non sostituisce terapie mediche. Consultare un erborista o medico prima dell’uso.
Consultare il proprio medico prima di assumere questa bevanda e di evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
PIANTE CHE INCREMENTANO L'EFFICACIA FITOTERAPICA (SINERGIE) CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE
CONTROINDICAZIONI IPERTENSIONE, GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, INSONNIA, NERVOSISMO, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA AI COMPONENTI, MALATTIE AUTOIMMUNI, ASSOCIAZIONE CON FARMACI ANTICOAGULANTI O IPOGLICEMIZZANTI, ETÀ PEDIATRICA, CARDIOPATIE, IPERTIROIDISMO.
NOTA: CONSULTARE SEMPRE UN MEDICO PRIMA DELL'USO IN QUESTE CONDIZIONI.
AVVERTENZE MONITORARE PRESSIONE E GLICEMIA, EVITARE USO PROLUNGATO OLTRE 6-8 SETTIMANE, SOSPENDERE PRIMA DI INTERVENTI CHIRURGICI, ATTENZIONE IN CASO DI ANSIA, EVITARE ASSUNZIONE SERALE, NON SUPERARE DOSAGGI CONSIGLIATI, VALUTARE INTERAZIONI CON STIMOLANTI.
INTERAZIONI AVVERSE O INCOMPATIBILITA FARMACOLOGICHE
NOTE DI FITOTERAPIA espandi ⇩ riduci ⇧
È sconsigliata l´automedicazione con questa pianta specie se con estratti non titolati. Usare al mattino per evitare insonnia, non superare 6-8 settimane di uso continuativo, monitorare pressione in soggetti ipertesi, evitare in gravidanza/allattamento, controllare glicemia se diabetici, sospendere 2 settimane prima di interventi chirurgici, evitare combinazione con stimolanti (caffè, guaranà), non eccedere i 3 g/die di radice secca, preferire estratti titolati in eleuterosidi (≥0.8%), sospendere se compaiono tachicardia o nervosismo.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
PIANTE PER LE DISFUNZIONI SESSUALI
UTILE DA SAPERE espandi ⇩ riduci ⇧
PIANTE PER LE DISFUNZIONI SESSUALI
Ma cos'è un afrodisiaco?...
A questa domanda, secondo una ricerca condotta in Francia nel 1990, la maggior parte degli uomini ha risposto che le sostanze afrodisiache servono ad aumentare la perfomance sessuale, mentre per la maggior parte delle donne servono ad aumentare il desiderio. Qualcuno infine pensa che aumentino il piacere. Anche se differenti, ciò che accomuna queste risposte è la ricerca del plus jouir. La pianta ideale per il suo potere afrodisiaco sarebbe quindi quella in grado di favorire il ciclo dell'amore: desiderio, seduzione e realizzazione del piacere. Il desiderio, ad esempio, è risvegliato in noi attraverso i sensi, e l'olfatto indubbiamente gioca un ruolo molto importante. Molte sostanze, da sempre considerate come afrodisiache, lo sono innanzitutto per il loro odore: pepe, tabacco, vaniglia, ylang-ylang, zenzero, zafferano, vetiver, cannella, geranio.
Fra le piante che sono considerate afrodisiache per eccellenza meritano di essere segnalate: Eleuterococco, Damiana, Ginseng, Catuaba, Suma, Epimedium, Salvia, Rosmarino, Santoreggia, Menta, Guaranà, Zenzero, ecc.
Per l'azione antiastenica, infine, si ricordano: alghe (Fucus, Laminarie), bevande eccitanti (Caffè, Tè, Mate), bevande toniche come la Rosa cherokee, cereali, frutta fresca, frutta secca, verdure (Carota, Cicoria, Crescione, Spinaci) ecc. La fitoterapia pertanto, anche se non in chiave miracolistica, può offrire un valido ausilio, con un miglioramento notevole dei sintomi, soprattutto se inserita in una strategia di trattamento più generale. Le piante da sole infatti non sono in grado di migliorare la sessualità di una coppia che ha occultato la propria seduzione o che, comunque, non riesce più a comunicare: per entrare nel ciclo del piacere, infatti, bisogna poter comunicare".
Ma ora classifichiamo le piante afrodisiache in:
a) afrodisiaci spinali sacrali, quando stimolano il centro parasimpatico sacrale che controlla il meccanismo dell'erezione (Damiana, Ginseng, Yohimbehe, Noce vomica);
b) afrodisiaci riflessogeni genito-urinari, quando agiscono con azione irritante delle vie urinarie e genitali che, per riflesso, esercitano una esaltazione del centro dell'erezione (Echinacea);
c) afrodisiaci encefalici o psicogeni, quando agiscono sui centri nervosi encafalici provocando lo stimolo dell'appetito sessuale (gli eccitanti del sistema nervoso centrale).
Gli anafrodisiaci che, invece, calmano un appetito sessuale troppo intenso ed eccessivo, sintomo anch'esso di squilibrio della sfera sessuale, sono: Salice bianco, Ninfea, Luppolo e Lattuga virosa.
[Tratto da:
[Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"]
[A.Y. Leung & S. Foster "Enciclopedia delle piante medicinali"]
[Marzio Pedretti "L'erborista moderno"]
NOTE VARIE E STORICHE espandi ⇩ riduci ⇧
Nome "Ginseng siberiano": Non è un vero ginseng (Panax), ma condivide proprietà adattogene.
Usato dai cosmonauti russi negli anni '60 per combattere stress spaziale (studi segreti sovietici).
Tradizione cinese: Chiamato "Cì wu jia" (???), usato per "rinforzare il Qi" e la resistenza al freddo.
Durante la WWII, i piloti sovietici lo assumevano per migliorare concentrazione e vista notturna.
In Siberia, bevuto come tonico per la longevità (chiamato "radice del diavolo" per la sua resilienza).
Nessun effetto afrodisiaco dimostrato (a differenza del Panax ginseng).
Studi sugli atleti olimpici russi negli anni '80 mostravano riduzione dell'affaticamento.
Durante le Olimpiadi di Monaco gli atleti russi la utilizzarono come anabolizzante non dopante.
Radice sacra per gli sciamani Evenki (Siberia) per rituali di resistenza fisica.
Confuso spesso con l'edera per le foglie simili, ma è un arbusto spinoso.
Fonti: Archivi di medicina sovietica, WHO Monographs (2004), tradizioni siberiane.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
Davydov, M., & Krikorian, A.D. (2000). Eleutherococcus senticosus (Rupr. & Maxim.) Maxim. (Araliaceae) as an adaptogen: A closer look. Journal of Ethnopharmacology, 72(3), 345-393.
Panossian, A., et al. (2010). Rosenroot (Rhodiola rosea): Traditional use, chemical composition, pharmacology and clinical efficacy. Phytomedicine, 17(7), 481-493.
Wagner, H., et al. (1994). Plant adaptogens III. Earlier and more recent aspects and concepts on their mode of action. Phytomedicine, 1(1), 63-76.
Farnsworth, N.R., et al. (1985). Siberian ginseng (Eleutherococcus senticosus): Current status as an adaptogen. Economic and Medicinal Plant Research, 1, 156-215.
Cybulska, P., et al. (2011). Extracts from Eleutherococcus senticosus (Rupr. et Maxim.) Maxim. roots: A novel hope against Candida albicans infections. Journal of Medicinal Food, 14(9), 1033-1038.