PIANTA ERBACEA PERENNE, VELENOSA, ALTA 50–150 CM, CON RIZOMA CORTO E CARNOSO. LE FOGLIE SONO ALTERNE, AMPIE (FINO A 30 CM), OVALI-LANCEOLATE, FORTEMENTE PLICATE, CON VENATURA PARALLELA E DISPOSIZIONE A SPIRALE LUNGO IL FUSTO. L'INFIORESCENZA È UNA PANNOCCHIA TERMINALE DENSA, CON NUMEROSI FIORI ERMAFRODITI DI COLORE VERDE-GIALLASTRO, A 6 TEPALI LIBERI. GLI STAMI SONO 6, L'OVARIO È SUPERO. IL FRUTTO È UNA CAPSULA TRILOBATA CONTENENTE SEMI ALATI. LA PIANTA EMANA UN ODORE SGRADEVOLE QUANDO SFREGATA. FIORISCE TRA GIUGNO E AGOSTO.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____GIALLO-VERDASTRO ____VERDASTRO-CHIARO
GIUGNO LUGLIO AGOSTO (TARDA PRIMAVERA/ESTATE)
Cresce in ambienti umidi e freddi. Predilige zone ombreggiate o semi-ombreggiate in foreste umide, boschi aperti, prati paludosi, torbiere e lungo i corsi d'acqua. È diffuso in Nord America, dal Canada (Alaska, British Columbia) agli Stati Uniti nordorientali e nordoccidentali (Appalachi, Cascate, Montagne Rocciose). Cresce su terreni acidi, ricchi di humus e ben drenati, spesso in associazione con conifere e latifoglie di alta quota. Sopporta climi rigidi e si trova spesso tra 1000 e 3000 metri di altitudine. La sua presenza è indicativa di ambienti non disturbati e con elevata umidità.
Note e Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni Le funzioni terapeutiche sono riportate a solo titolo indicativo e non applicabili in fitoterapia
Kupchan SM et al. Tumor inhibitors. LXXIV. Active principles of Veratrum viride. J Pharm Sci. 1961;50:474-7.
European Medicines Agency (EMA). Assessment Report on Veratrum spp. 2013. EMA/HMPC/457716/2011
Moerman DE. Native American Ethnobotany. Timber Press, 1998. ISBN 0-88192-453-9
Ellenhorn MJ. Ellenhorn's Medical Toxicology. 2nd ed. Williams & Wilkins, 1997.
L'uso moderno è controindicato per rischi vitali. L’uso fitoterapico di V. viride è altamente rischioso e sconsigliato senza supervisione medica specialistica
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento come per es. nel Tè (verde o nero). Consultare un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni in base al quadro clinico individuale.
ALCOL
BARBITURICI
BENZODIAZEPINE
FARMACI ACE-INIBITORI
FARMACI ANTIIPERTENSIVI
FARMACI CALCIO ANTAGONISTI
FARMACI DIURETICI DI SINTESI
FARMACI GLICOSIDI CARDIOATTIVI
FARMACI SEDATIVI DEL SNC
GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, DISTURBI CARDIACI (IPOTENSIONE, ARITMIE, SCOMPENSO CARDIACO), DISTURBI NEUROLOGICI (EPILESSIA, NEUROPATIE), INSUFFICIENZA RENALE/EPATICA, ULCERA GASTRODUODENALE, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA, ETÀ PEDIATRICA, ANZIANI FRAGILI, INTERAZIONI CON FARMACI ANTIPERTENSIVI O CARDIOATTIVI, SQUILIBRI ELETTROLITICI, USO CONCOMITANTE DI DIURETICI O LASSATIVI, STATI DI DISIDRATAZIONE.
PIANTA AD ALTISSIMA TOSSICITÀ - L'USO FITOTERAPICO È SCONSIGLIATO IN QUALSIASI FORMA (RISCHIO DI ARRESTO CARDIACO)
USARE SOLO SOTTO STRETTO CONTROLLO MEDICO, EVITARE ASSOLUTAMENTE IL FAI-DA-TE, MONITORARE COSTANTEMENTE PRESSIONE E FREQUENZA CARDIACA, SOSPENDERE IMMEDIATAMENTE IN CASO DI NAUSEA/VOMITO, NON ASSOCIARE AD ALTRI IPOTENSIVI, CONSERVARE IN LUOGO INACCESSIBILE, UTILIZZARE SOLO PREPARAZIONI STANDARDIZZATE E TITOLATE, LIMITARE LA DURATA DEL TRATTAMENTO.
AZIONI IMMEDIATE (pre-ospedaliera)
Allerta emergenza: Chiamare il 118 e Centro Antiveleni (800.883300)
Primo intervento:
Posizione laterale di sicurezza
Carbone attivo (1 g/kg) solo se entro 15' dall'ingestione
Monitorare ECG/SpO2 (se disponibile)
TERAPIA OSPEDALIERA
Stabilizzazione:
Atropina 0.5-1 mg EV (ripetibile) per bradicardia
Noradrenalina per ipotensione refrattaria
Decontaminazione:
Lavaggio gastrico solo entro 1 ora
Emodialisi per alcaloidi circolanti
Monitoraggio intensivo:
ECG continuo (blocchi AV, torsioni di punta)
Elettroliti sierici (K?, Na?)
PROGNOSI
Dose letale: 2-3 g di radice fresca (˜ 0.1 mg/kg veratrina)
Sopravvivenza: <30% senza terapia intensiva
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
Goldfrank's Toxicologic Emergencies. 11th ed. McGraw-Hill, 2019. ISBN 9781259859618
European Resuscitation Council Guidelines 2021. Resuscitation 2021;161:152-165
TOXBASE®. Veratrum Poisoning. UK NPIS, 2023
Pianta ad altissima mortalità - richiede terapia intensiva immediata. Non esiste antidoto specifico
SORVEGLIANZA ALLE REAZIONI AVVERSE
QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
PROPRIETÀ DEGLI ALCALOIDI NELLE PIANTE OFFICINALI:
Meccanismi di difesa: Le piante producono alcaloidi come meccanismo di difesa contro erbivori e patogeni. Il loro sapore amaro e la potenziale tossicità dissuadono gli animali dal mangiarle.
Attività biologica: Gli alcaloidi possono interagire con diversi sistemi fisiologici negli animali e nell'uomo, producendo una vasta gamma di effetti. Questi effetti dipendono dalla struttura chimica specifica dell'alcaloide e dal dosaggio.
Usi terapeutici: Molti alcaloidi hanno importanti applicazioni terapeutiche. Alcuni esempi includono:
Analgesici: Morfina e codeina (dal papavero da oppio)
Antimalarici: Chinina (dalla corteccia di china)
Stimolanti: Caffeina (da caffè e tè), nicotina (dal tabacco)
Anticolinergici: Atropina e scopolamina (dalla belladonna e dallo stramonio)
Antitumorali: Vinblastina e vincristina (dalla pervinca del Madagascar)
Antibatterici e antispasmodici: Berberina (dal crespino)
Tossicità: Molte piante contenenti alcaloidi sono potenzialmente tossiche e devono essere usate con cautela e sotto controllo medico. La dose terapeutica di alcuni alcaloidi è molto vicina alla dose tossica.
Esempi di piante officinali contenenti alcaloidi:
Papavero da oppio (Papaver somniferum): Contiene morfina, codeina e altri alcaloidi con proprietà analgesiche e sedative.
China (Cinchona officinalis): Contiene chinina e chinidina, usate come antimalarici e antiaritmici.
Belladonna (Atropa belladonna): Contiene atropina e scopolamina, con effetti anticolinergici.
Stramonio (Datura stramonium): Contiene scopolamina e atropina, potenti allucinogeni e anticolinergici. L'uso è estremamente pericoloso.
Caffè (Coffea arabica) e Tè (Camellia sinensis): Contengono caffeina, uno stimolante del sistema nervoso centrale.
Tabacco (Nicotiana tabacum): Contiene nicotina, uno stimolante e sostanza che crea forte dipendenza.
Crespino (Berberis vulgaris): Contiene berberina, con proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e antispasmodiche.
Pervinca del Madagascar (Catharanthus roseus): Contiene vinblastina e vincristina, usate nella chemioterapia contro alcuni tipi di cancro.
Cicuta maggiore (Conium maculatum): Contiene coniina, un alcaloide molto tossico che agisce sul sistema nervoso.
Aconito (Aconitum napellus): Contiene alcaloidi tossici che possono causare arresto respiratorio.
Importanza e cautele: Gli alcaloidi rappresentano una vasta e importante classe di composti presenti nelle piante officinali, con una vasta gamma di attività farmacologiche. Tuttavia, è fondamentale ricordare che molte piante contenenti alcaloidi sono tossiche e il loro uso deve essere fatto con grande cautela e preferibilmente sotto la supervisione di esperti in fitoterapia o medici. L'automedicazione con piante ad alto contenuto di alcaloidi può essere pericolosa.
Kupchan, S.M., et al. (1961). Journal of Medicinal Chemistry; Fugh-Berman, A. (1997). Journal of Toxicology; European Medicines Agency (EMA) Assessment Report on Veratrum spp.