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TAMARINDO
Tamarindus indica L.

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TOSSICITÀ BASSISSIMA

EFFICACIA CONFERMATA DA EVIDENZE SCIENTIFICHE


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SCHEDA BOTANICA

CLASSIFICAZIONE
Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: ---
Ordine: Fabales
Famiglia:

NOMI POPOLARI
espandi ⇩ riduci ⇧ Tamar hendi, Rogò, Amilka, Ho wang tsi, Palxuchuc, Tamarind tree, Tamarinier, Tamarindebaum

SINONIMI BOTANICI
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Siliqua Arabica Bauh., Tamarindus Occidentalis Gaertn.

DESCRIZIONE BOTANICA
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ALBERO SEMPREVERDE A CRESCITA LENTA, ALTO FINO A 25 METRI, CON AMPIA CHIOMA E TRONCO ROBUSTO. LE FOGLIE SONO PARIPENNATE, ALTERNE, CON 10-18 FOGLIOLINE OPPOSTE, ELLITTICHE-OBLUNGHE, DI COLORE VERDE CHIARO. I FIORI SONO PICCOLI, ERMAFRODITI, IRREGOLARI, RIUNITI IN RACEMI PENDULI ASCELLARI, DI COLORE GIALLO CON VENATURE ROSSE O ARANCIONI. IL CALICE HA QUATTRO SEPALI LANCEOLATI, LA COROLLA TRE PETALI SUPERIORI E DUE RIDOTTI O ASSENTI. GLI STAMI SONO TRE FERTILI E QUATTRO STAMINODI. L'OVARIO È SUPERO, UNILOCULARE, CHE MATURA IN UN LEGUME INDEISCENTE, ALLUNGATO, CURVO, CON GUSCIO FRAGILE E POLPA ACIDULA E APPICCICOSA CHE CIRCONDA I SEMI BRUNO-LUCIDI E APPIATTITI. LA FIORITURA AVVIENE IN PRIMAVERA-ESTATE E I FRUTTI MATURANO NELLA STAGIONE SECCA SUCCESSIVA.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI

____ BIANCO
____ FUCHSIA
____ FUCHSIA-CHIARO
____ GIALLO-CHIARO
____ GIALLO-MARRONE

HABITAT
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Predilige habitat di boschi aperti, savane e boscaglie a bassa altitudine, spesso associato a termitai. Cresce bene in aree semi-aride e praterie alberate, ma si può trovare anche lungo corsi d'acqua. Non penetra nelle foreste pluviali.<br /> È adattato a un'ampia gamma di condizioni climatiche e di suolo, ma preferisce suoli alluvionali profondi e ben drenati. Tolera la siccità e il vento, compresa l'aria salmastra delle zone costiere e i climi monsonici con una stagione secca distinta. La sua distribuzione attuale è ampiamente tropicale e subtropicale, originario probabilmente dell'Africa tropicale, ma coltivato e naturalizzato in molte parti dell'Asia e delle Americhe. Si trova fino a 1500 metri di altitudine e predilige temperature medie annue tra 20 e 33°C e precipitazioni annue tra 350 e 2700 mm.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025

SCHEDA FITOTERAPIA

DROGA UTILIZZATA
(Parte utilizzata a scopo fitoterapico)
POLPA DEL FRUTTO- ENDOCARPO E SEMI [TAMARINDORUM FRUCTUS F.U.]
SAPORI DELLA DROGA
DOLCE-ACIDULO BUONO
PRINCIPI ATTIVI
espandi ⇩ riduci ⇧ 1. Acidi organici (responsabili del sapore acidulo)
Acido tartarico (principale componente acidificante)

Acido citrico

Acido malico

Acido acetico

2. Polifenoli e flavonoidi (attività antiossidante)
Epicatechina

Procianidine

Acido gallico

Quercetina

Apigenina

Naringenina

3. Polisaccaridi e fibre alimentari
Pectine (gelificanti naturali)

Mucillagini (effetto lassativo e prebiotico)

4. Vitamine e minerali
Vitamina C (acido ascorbico)

Vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B5, B6)

Potassio, Magnesio, Fosforo, Ferro

5. Alcaloidi e composti secondari
Lupanone (triterpenoide)

Oleanolo

beta-sitosterolo (fitosterolo con attività ipocolesterolemizzante)

6. Oli essenziali (tracce nei semi e nelle foglie)
Limonene

Geraniolo

Cineolo

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

  • ------
  • +++ANTIOSSIDANTE (PER STRESS OSSIDATIVO)
    +++BEVANDA GRADEVOLE
    +++COLESTEROLO (IPERCOLESTEROLEMIA - IPERTRIGLICERIDEMIA - IPERLIPIDEMIA)
    +++DISSETANTE
    +++EPATOPROTETTORE ANTIEPATOTOSSICO DEL FEGATO
    ++GLICEMIA (IPOGLICEMIZZANTE)
    ++LASSATIVO PURGANTE OSMOTICO ZUCCHERINO
    ++STITICHEZZA O STIPSI
    +AROMATIZZANTE

    ORGANI INTERESSATI
    CELLULE
    CERVELLO E CORTECCIA CEREBRALE
    CUORE
    FEGATO
    INTESTINO
    ORGANI GUSTATIVI
    PANCREAS
    POLMONI
    RENI
    SANGUE
    SISTEMA CIRCOLATORIO
    SISTEMA IMMUNITARIO
    SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    TESSUTO CUTANEO
    VASI SANGUIGNI
    ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI
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    Tamarindo sciroppo o marmellata
    Come lassativo: 20-40 g al giorno
    Come purgante: 40-60 g al giorno
    Bambini: 1-2 g per ogni anno di età

    Tamarindo Tintura Madre
    Preparata dal frutto essiccato tit.alcol.55°
    PIANTE CHE INCREMENTANO L'EFFICACIA FITOTERAPICA (SINERGIE) CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE
    CASCARA SAGRADA
    FRANGULA
    LIQUIRIZIA
    SENNA
    CONTROINDICAZIONI
    NESSUNA CONTROINDICAZIONE ALLE DOSI TERAPEUTICHE NORMALI ECCETTO IPERSENSIBILITA´ INDIVIDUALE. SI RICORDA CHE L´USO DI CONSERVE DI FRUTTA VA EVITATO NEI CASI DI NOTEVOLI FERMENTAZIONI INTESTINALI E NEI DIABETICI.
    NOTE DI FITOTERAPIA
    espandi ⇩ riduci ⇧ La marmellata preparata dalla polpa dei frutti viene usata come lassativo leggero è indicato per bambini e persone debilitate.

    SCHEDA NOTIZIE E VARIE

    FRUTTA ACIDULA
    UTILE DA SAPERE
    espandi ⇩ riduci ⇧
    FRUTTA ACIDULA La categoria della frutta acidula è ricca di acidi organici, in particolare di acido malico. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare ha azione alcalinizzante per l'organismo perché gli acidi deboli, con l'ossidazione, generano acido carbonico che, combinandosi con il Sodio e il Potassio nel sangue, forma carbonati e bicarbonati: questi aumentano la riserva alcalina dell'organismo, utile difesa occorrente a neutralizzare acidi diversi che possono formarsi in seguito a condizioni morbose. D'altra parte gli stessi acidi organici formano sali di vario tipo (es. ossalati) che possono essere di importanza rilevante in caso di calcolosi renale. [Tratto da: Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"]
    NOTE VARIE E STORICHE
    espandi ⇩ riduci ⇧
    In Indù ´Tamari Hindi´ significa ´Frutto dell´India´. La droga è spesso sofisticata con polpa di susine - altri frutti e melassa lavorati assieme a sciroppi - acido tartarico ecc. In essa possono essere presenti sali di rame inquinanti provenienti dai recipienti usati per la lavorazione.
    BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
    • Bhadoriya, S. S., et al. (2011). Tamarindus indica: Extent of explored potential. Pharmacognosy Reviews, 5(9), 73-81.
    • De Caluwé, E., et al. (2010). Tamarind (Tamarindus indica L.): A review of traditional uses, phytochemistry and pharmacology. Journal of Ethnopharmacology, 127(1), 7-21.
    • Havinga, R. M., et al. (2010). Tamarindus indica L. (Fabaceae): Patterns of use in traditional African medicine. Journal of Ethnopharmacology, 127(3), 505-518.
    • Komutarin, T., et al. (2004). Extract of the seed coat of Tamarindus indica inhibits nitric oxide production by murine macrophages in vitro and in vivo. Food and Chemical Toxicology, 42(4), 649-658.
    • Martinello, F., et al. (2006). Hypolipidemic and antioxidant effects of Tamarindus indica L. pulp extract in hypercholesterolemic hamsters. Food and Chemical Toxicology, 44(6), 810-818.