Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni) Ordine: Fabales Famiglia:
Tamar hendi, Rogò, Amilka, Ho wang tsi, Palxuchuc, Tamarind tree, Tamarinier, Tamarindebaum
Siliqua Arabica Bauh., Tamarindus Occidentalis Gaertn.
ALBERO SEMPREVERDE A CRESCITA LENTA, ALTO FINO A 25 METRI, CON AMPIA CHIOMA E TRONCO ROBUSTO. LE FOGLIE SONO PARIPENNATE, ALTERNE, CON 10-18 FOGLIOLINE OPPOSTE, ELLITTICHE-OBLUNGHE, DI COLORE VERDE CHIARO. I FIORI SONO PICCOLI, ERMAFRODITI, IRREGOLARI, RIUNITI IN RACEMI PENDULI ASCELLARI, DI COLORE GIALLO CON VENATURE ROSSE O ARANCIONI. IL CALICE HA QUATTRO SEPALI LANCEOLATI, LA COROLLA TRE PETALI SUPERIORI E DUE RIDOTTI O ASSENTI. GLI STAMI SONO TRE FERTILI E QUATTRO STAMINODI. L'OVARIO È SUPERO, UNILOCULARE, CHE MATURA IN UN LEGUME INDEISCENTE, ALLUNGATO, CURVO, CON GUSCIO FRAGILE E POLPA ACIDULA E APPICCICOSA CHE CIRCONDA I SEMI BRUNO-LUCIDI E APPIATTITI. LA FIORITURA AVVIENE IN PRIMAVERA-ESTATE E I FRUTTI MATURANO NELLA STAGIONE SECCA SUCCESSIVA.
PRIMAVERA-ESTATE (APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO), CON PICCOLI FIORI GIALLI-ARANCIO STRIATI DI ROSSO-BRUNO, RIUNITI IN RACEMI PENDULI
Predilige habitat di boschi aperti, savane e boscaglie a bassa altitudine, spesso associato a termitai. Cresce bene in aree semi-aride e praterie alberate, ma si può trovare anche lungo corsi d'acqua. Non penetra nelle foreste pluviali.
È adattato a un'ampia gamma di condizioni climatiche e di suolo, ma preferisce suoli alluvionali profondi e ben drenati. Tolera la siccità e il vento, compresa l'aria salmastra delle zone costiere e i climi monsonici con una stagione secca distinta. La sua distribuzione attuale è ampiamente tropicale e subtropicale, originario probabilmente dell'Africa tropicale, ma coltivato e naturalizzato in molte parti dell'Asia e delle Americhe. Si trova fino a 1500 metri di altitudine e predilige temperature medie annue tra 20 e 33°C e precipitazioni annue tra 350 e 2700 mm.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
I FRUTTI MATURANO NELLA STAGIONE SECCA (DA FEBBRAIO AD APRILE NELLE ZONE TROPICALI), QUANDO LA POLPA RAGGIUNGE LA MASSIMA CONCENTRAZIONE DI PRINCIPI ATTIVI
POLPA DEI FRUTTI ESSICCATA (TAMARINDORUM FRUCTUS), RICCA DI ACIDI ORGANICI (ACIDO TARTARICO, MALICO), PECTINE E MUCILLAGINI, UTILIZZATA COME LASSATIVO E ANTIOSSIDANTE
DOLCE-FRUTTATO CON NOTE DI MELASSA E LIEVE ACIDITÀ, DOVUTO AGLI ACIDI ORGANICI E COMPOSTI VOLATILI
DOLCE-ACIDULO INTENSO, CON RETROGUSTO LEGGERMENTE ASTRINGENTE, CARATTERISTICO DELL'ACIDO TARTARICO E DEGLI ZUCCHERI NATURALI
1. Acidi organici (responsabili del sapore acidulo), Acido tartarico (principale componente acidificante), Acido citrico, Acido malico, Acido acetico
2. Polifenoli e flavonoidi (attività antiossidante), Epicatechina, Procianidine, Acido gallico, Quercetina, Apigenina, Naringenina
3. Polisaccaridi e fibre alimentari, Pectine (gelificanti naturali), Mucillagini (effetto lassativo e prebiotico)
4. Vitamine e minerali, Vitamina C (acido ascorbico), Vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B5, B6), Potassio, Magnesio, Fosforo, Ferro
5. Alcaloidi e composti secondari, Lupanone (triterpenoide), Oleanolo, beta-sitosterolo (fitosterolo con attività ipocolesterolemizzante)
6. Oli essenziali (tracce nei semi e nelle foglie), Limonene, Geraniolo, Cineolo
IPERSENSIBILITÀ/ALLERGIA ALLE FABACEAE (LEGUMINOSE), GRAVIDANZA (MANCANZA DI STUDI SUFFICIENTI SULLA SICUREZZA), DIABETE SCOMPENSATO (PER CONTENUTO ZUCCHERINO NELLA POLPA), OCCLUSIONE INTESTINALE, DIARREA ACUTA, TERAPIE CON ANTICOAGULANTI (ES. WARFARIN) PER RISCHIO DI AUMENTO DELL'EFFETTO FARMACOLOGICO, INSUFFICIENZA RENALE GRAVE (ACCUMULO DI ACIDI ORGANICI), ULCERA GASTRODUODENALE ATTIVA (IRRITAZIONE DA ACIDI TARTARICO/MALICO)
MONITORARE LA GLICEMIA IN DIABETICI (POSSIBILE EFFETTO IPOGLICEMIZZANTE SINERGICO CON FARMACI), EVITARE DOSI ELEVATE DI POLPA SECCA (>50 G/DIE) PER RISCHIO DI DIARREA OSMOTICA, PREFERIRE ESTRATTI STANDARDIZZATI PER USO TERAPEUTICO (ES. POLISACCARIDI DEI SEMI PER OFTALMOLOGIA), SOSPENDERE 2 SETTIMANE PRIMA DI INTERVENTI CHIRURGICI (RISCHIO EMORRAGICO), LIMITARE L'USO PROLUNGATO COME LASSATIVO (ALTERAZIONE EQUILIBRIO ELETTROLITICO), VERIFICARE INTERAZIONI CON FANS (ES. ASPIRINA/IBUPROFENE - AUMENTO ASSORBIMENTO).
SI RICORDA CHE L´USO DI CONSERVE DI FRUTTA VA EVITATO NEI CASI DI NOTEVOLI FERMENTAZIONI INTESTINALI E NEI DIABETICI.
La marmellata preparata dalla polpa dei frutti viene usata come lassativo leggero è indicato per bambini e persone debilitate.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
FRUTTA ACIDULA
La categoria della frutta acidula è ricca di acidi organici, in particolare di acido malico.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare ha azione alcalinizzante per l'organismo perché gli acidi deboli, con l'ossidazione, generano acido carbonico che, combinandosi con il Sodio e il Potassio nel sangue, forma carbonati e bicarbonati: questi aumentano la riserva alcalina dell'organismo, utile difesa occorrente a neutralizzare acidi diversi che possono formarsi in seguito a condizioni morbose. D'altra parte gli stessi acidi organici formano sali di vario tipo (es. ossalati) che possono essere di importanza rilevante in caso di calcolosi renale.
[Tratto da: Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"]
In Indù ´Tamari Hindi´ significa ´Frutto dell´India´. La droga è spesso sofisticata con polpa di susine - altri frutti e melassa lavorati assieme a sciroppi - acido tartarico ecc. In essa possono essere presenti sali di rame inquinanti provenienti dai recipienti usati per la lavorazione.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
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