Atropa Bella-donna L., Atropa Belladonna L. Var. Acuminata Royle Ex Lindl., Atropa Bella-donna Var. Lutea Döll, Belladonna Baccifera Lam., Belladonna Hortensis Link, Belladonna Vulgaris Scop.
PIANTA ERBACEA PERENNE ALTA 50-150 CM, CON FUSTO ERETTO, RAMIFICATO, VERDE O VIOLACEO. FOGLIE ALTERNE, GRANDI, OVATE O ELLITTICHE, ACUMINATE, GLABRE O DEBOLMENTE PUBESCENTI. FIORI SOLITARI O A COPPIE ALL'ASCELLA DELLE FOGLIE, PENDULI, A FORMA DI CAMPANA, CON COROLLA GAMOPETALA A CINQUE LOBI DI COLORE BRUNO-VIOLACEO. FRUTTO È UNA BACCA GLOBOSA, LUCIDA, NERA A MATURAZIONE, CONTENENTE NUMEROSI PICCOLI SEMI RENIFORMI. TUTTA LA PIANTA È ALTAMENTE TOSSICA.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____VERDE-SCURO ____VIOLA-BRUNO
GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, SETTEMBRE, FINE PRIMAVERA, ESTATE
Originaria dell'Europa, del Nord Africa e dell'Asia occidentale. Cresce spontanea in boschi ombrosi e umidi, radure forestali, siepi, margini di sentieri e terreni calcarei, prediligendo suoli ricchi di humus e ben drenati. Si trova spesso in zone collinari e montane, fino a circa 1500 metri di altitudine. In Italia è presente in quasi tutte le regioni, soprattutto nelle zone montane e submontane con boschi di latifoglie. La sua capacità di propagarsi sia per seme che vegetativamente tramite rizomi contribuisce alla sua diffusione in habitat adatti. È una pianta tossica e la sua presenza può essere indicativa di terreni calcarei e ricchi di sostanza organica in ambienti boschivi.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
MAGGIO, SETTEMBRE, PRIMAVERA, INIZIO AUTUNNO
RADICI E FOGLIE [BELLADONNA FOLIA- BELLADONNA RADIX F.U.]
ODORE DEBOLE, ERBACEO-TERROSO, CON SOTTILI NOTE AMINE (SIMILI A PESCE MARCIO) E UN CARATTERISTICO SENTORE NARCOTICO-DOLCIASTRO.
SAPORE INIZIALMENTE DOLCIASTRO, SEGUITO DA INTENSA AMAREZZA, CON RETROGUSTO METALLICO E PERSISTENTE EFFETTO ANESTETICO SULLA MUCOSA ORALE.
NOTA: LA DROGA È ALTAMENTE TOSSICA PER LA PRESENZA DI ALCALOIDI TROPANICI (ATROPINA, SCOPOLAMINA). L'ASSAGGIO È SCONSIGLIATO PER RISCHIO DI AVVELENAMENTO.
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva. Rivolgersi sempre al fitoterapeuta per gli abbinamenti.
ACIDO TANNICO
ALCALI
FARMACI ANTICOLINERGICI
FARMACI ANTIDEPRESSIVI
FARMACI ANTIGLAUCOMATOSI
FARMACI ANTIPARKINSONIANI
FARMACI ANTISPASTICI
FARMACI ANTISTAMINICI
FARMACI NEUROLETTICI
IODIO (INTEGRATORI)
SALI METALLICI
VIETATO L'USO
LE FUNZIONI TERAPEUTICHE (PROPRIETÀ E INDICAZIONI) SONO INDICATE COME INFORMAZIONE STORICO-CULTURALE MA NON APPLICABILI NELLA PRATICA FITOTERAPICA.
ATTENZIONE AI BAMBINI CHE POTREBBERO INGERIRE LA BACCHE SCAMBIANDOLE PER FRUTTI DI BOSCO
L'ATROPINA SOSTITUISCE L'ACETILCOLINA E INFLUENZA TUTTI GLI ORGANI SOTTO IL DOMINIO DEL PARASIMPATICO. PREPARATI CON ATROPINA SONO USATI IN ALCUNE FORME GRAVI DI ARITMIE E IN COLLIRI MIDRIATICI, LA SCOPOLAMINA INVECE NELLE VERTIGINI PERIFERICHE E NELLA CINETOSI, I DERIVATI DELLA IOSCIAMINA NEGLI COLICHE ADDOMINALI. GLI ESTRATTI TITOLATI E STANDARDIZZATI, DA SOLI O IN ASSOCIAZIONE A PAPAVERINA, POSSONO ESSERE UTILIZZATI COME ANTICOLINERGICI ED ANTISPASTICI GASTROINTESTINALI E NELLE COLICHE ADDOMINALI. INDISPENSABILE LA PRESCRIZIONE E IL CONTROLLO MEDICO.
TUTTE LE PARTI DELLA PIANTA SONO ALTAMENTE TOSSICHE PER LA PRESENZA DI ALCALOIDI TROPANICI.
PROTOCOLLO DI EMERGENZA PER SOSPETTO AVVELENAMENTO DA Atropa belladonna L. Allarme: Tutte le parti della pianta sono estremamente tossiche per la presenza di alcaloidi tropanici (atropina, scopolamina).
1. PRONTO INTERVENTO
Contatto con la pelle:
Lavare immediatamente con acqua e sapone
Rimuovere gli indumenti contaminati
Ingestione:
Non indurre il vomito (pericolo di aspirazione)
Sciacquare la bocca con acqua
Assolutamente no latte o sostanze grasse
2. CHIAMATA D'EMERGENZA IMMEDIATA
Numeri utili:
Centro Antiveleni: 02-66101029 (Milano)
Emergenza: 112/118
Informazioni essenziali:
Nome pianta (Atropa belladonna)
Parte interessata (bacche molto pericolose)
Quantità stimata ingerita
Ora dell'esposizione
3. SINTOMI GRAVI (comparsa rapida)
Anticolinergici:
Midriasi (pupille dilatate)
Tachicardia estrema
Allucinazioni
Pelle secca e arrossata
Ritenzione urinaria
Residui vegetali
Eventuale materiale vomitato
Attenzione:
L'ingestione di 2-5 bacche può essere letale nei bambini
La tossicità persiste nelle piante essiccate
Chiamare il CAV ANCHE SENZA SINTOMI
Prognosi dipende dalla rapidità d'intervento
Fonti:
Clinical Toxicology, 2018
EMA Guidelines on Anticholinergic Poisoning
SORVEGLIANZA ALLE REAZIONI AVVERSE
QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
PROPRIETÀ DEGLI ALCALOIDI NELLE PIANTE OFFICINALI:
Meccanismi di difesa: Le piante producono alcaloidi come meccanismo di difesa contro erbivori e patogeni. Il loro sapore amaro e la potenziale tossicità dissuadono gli animali dal mangiarle.
Attività biologica: Gli alcaloidi possono interagire con diversi sistemi fisiologici negli animali e nell'uomo, producendo una vasta gamma di effetti. Questi effetti dipendono dalla struttura chimica specifica dell'alcaloide e dal dosaggio.
Usi terapeutici: Molti alcaloidi hanno importanti applicazioni terapeutiche. Alcuni esempi includono:
Analgesici: Morfina e codeina (dal papavero da oppio)
Antimalarici: Chinina (dalla corteccia di china)
Stimolanti: Caffeina (da caffè e tè), nicotina (dal tabacco)
Anticolinergici: Atropina e scopolamina (dalla belladonna e dallo stramonio)
Antitumorali: Vinblastina e vincristina (dalla pervinca del Madagascar)
Antibatterici e antispasmodici: Berberina (dal crespino)
Tossicità: Molte piante contenenti alcaloidi sono potenzialmente tossiche e devono essere usate con cautela e sotto controllo medico. La dose terapeutica di alcuni alcaloidi è molto vicina alla dose tossica.
Esempi di piante officinali contenenti alcaloidi:
Papavero da oppio (Papaver somniferum): Contiene morfina, codeina e altri alcaloidi con proprietà analgesiche e sedative.
China (Cinchona officinalis): Contiene chinina e chinidina, usate come antimalarici e antiaritmici.
Belladonna (Atropa belladonna): Contiene atropina e scopolamina, con effetti anticolinergici.
Stramonio (Datura stramonium): Contiene scopolamina e atropina, potenti allucinogeni e anticolinergici. L'uso è estremamente pericoloso.
Caffè (Coffea arabica) e Tè (Camellia sinensis): Contengono caffeina, uno stimolante del sistema nervoso centrale.
Tabacco (Nicotiana tabacum): Contiene nicotina, uno stimolante e sostanza che crea forte dipendenza.
Crespino (Berberis vulgaris): Contiene berberina, con proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e antispasmodiche.
Pervinca del Madagascar (Catharanthus roseus): Contiene vinblastina e vincristina, usate nella chemioterapia contro alcuni tipi di cancro.
Cicuta maggiore (Conium maculatum): Contiene coniina, un alcaloide molto tossico che agisce sul sistema nervoso.
Aconito (Aconitum napellus): Contiene alcaloidi tossici che possono causare arresto respiratorio.
Importanza e cautele: Gli alcaloidi rappresentano una vasta e importante classe di composti presenti nelle piante officinali, con una vasta gamma di attività farmacologiche. Tuttavia, è fondamentale ricordare che molte piante contenenti alcaloidi sono tossiche e il loro uso deve essere fatto con grande cautela e preferibilmente sotto la supervisione di esperti in fitoterapia o medici. L'automedicazione con piante ad alto contenuto di alcaloidi può essere pericolosa.
Atropos è il nome di una della tre Parche: di colei che recideva il filo della vita. Belladonna invece allude all´utilizzo delle bacche - nel Rinascimento - come belletto ed al succo per dilatare le pupille e rendere l´occhio più splendente.
Nella tradizione popolare il succo delle foglie viene usato come rimedio contro le punture di vespa.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
European Pharmacopoeia 10th Edition (2020). Belladonnae folium. Strasbourg: EDQM.
Griffin, W. J., & Lin, G. D. (2000). Chemotaxonomy of Atropa. Phytochemistry, 53(6), 623-637.
Hänsel, R., Sticher, O., & Steinegger, E. (2010). Pharmakognosie - Phytopharmazie. Springer-Verlag.