Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni) Sottoclasse: Rosidae Ordine: Fagales Famiglia: Sottofamiglia: Myricoideae
Morella Cerifera, Cera Di Mirto O Albero Della Cera, Wax Myrtle, Bayberry, Candleberry, Bayberry Tree, Tallow Shrub
Cerothamnus Pumilus, Cerothamnus Ceriferus, Myrica Cerifera Var. Pumila, And Myrica Pusilla, Myrica Pensylvanica, Myrica Heterophylla, Morella Cerifera L.,
ARBUSTO O PICCOLO ALBERO SEMPREVERDE ADATTATO A MOLTI HABITAT, SPECIE A QUELLI VICINO A CORSI D'ACQUA. LE FOGLIE LUNGHE E CORIACEE HANNO MARGINE SEGHETTATO. PIANTA DIOICA CON FIORI MASCHILI CON 3 O 4 STAMI SU AMENTI E FIORI FEMMINILI AVVOLTI DA UN RIVESTIMENTO CEROSO-SIMILE. GLI ESEMPLARI FEMMINA FRUTTIFICANO A FINE ESTATE O IN AUTUNNO. GLI UCCELLI RIVESTONO UN RUOLO IMPORTANTE PERCHÈ IL LORO INTESTINO RIPULISCE I FRUTTI DALLA PARTE CEROSA AGEVOLANDO LA GERMINAZIONE DEI SEMI.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____BIANCO ____GIALLO-CHIARO ____ROSSICCIO
PRIMAVERA, MARZO APRILE MAGGIO, PRIMA DELLO SVILUPPO COMPLETO DELLE FOGLIE
Originario delle regioni costiere e delle pianure umide del Nord America sudorientale, estendendosi dalla Florida al Maryland e verso ovest fino al Texas e all'Arkansas. Cresce tipicamente in una varietà di habitat umidi, tra cui paludi, acquitrini, rive di fiumi e laghi, pinete umide, dune sabbiose costiere e foreste paludose. Predilige suoli acidi, sabbiosi o argillosi, ma si adatta anche a terreni più poveri e salini. È una pianta resistente che tollera sia condizioni di umidità elevata che periodi di siccità moderata. La sua capacità di fissare l'azoto atmosferico le permette di prosperare in suoli con bassa fertilità. Si trova spesso in comunità vegetali costiere e nelle zone umide interne, contribuendo alla vegetazione ripariale e delle zone umide.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
PER LA CORTECCIA DELLA RADICE È A FINE INVERNO-INIZIO PRIMAVERA (FEBBRAIO-APRILE), PRIMA CHE LA LINFA INIZI A SCORRERE ABBONDANTEMENTE
CORTECCIA DELLA RADICE ESSICCATA (MYRICAE CERIFERAE CORTEX)
AROMATICO, RESINOSO, LEGGERMENTE ACRE, CHE RICORDA LA CERA E LE SPEZIE
INIZIALMENTE AMARO, POI ACRE, MOLTO ASTRINGENTE E PUNGENTE, LASCIANDO UNA SENSAZIONE DI BRUCIORE
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO, DISTURBI GASTROINTESTINALI CRONICI (GASTRITI, ULCERE, COLON IRRITABILE), EPATOPATIE O INSUFFICIENZA EPATICA, INSUFFICIENZA RENALE, BAMBINI SOTTO I 12 ANNI, IPERSENSIBILITà ACCERTATA AI COMPONENTI DELLA PIANTA, TERAPIE CON FARMACI EPATOTOSSICI, USO CONCOMITANTE CON ANTICOAGULANTI O ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI (PER POSSIBILE CONTENUTO IN CUMARINE).
NOTA: LE CONTROINDICAZIONI SI APPLICANO PRINCIPALMENTE ALL'USO ORALE DI ESTRATTI NON STANDARDIZZATI (SPECIE CORTECCIA RADICALE). L'USO TOPICO DILUITO O LE BACCHE IN MODICHE QUANTITà HANNO UN PROFILO PIù FAVOREVOLE.
UTILIZZARE CON ESTREMA CAUTELA E SOLO SOTTO SUPERVISIONE DI UN PROFESSIONISTA SANITARIO, A CAUSA DEL SUO PROFILO DI TOSSICITÀ MEDIA E DELLA MARCATA AZIONE ASTRINGENTE/EMETICA. NON SUPERARE ASSOLUTAMENTE LE DOSI RACCOMANDATE PER EVITARE NAUSEA, VOMITO, DIARREA, CRAMPI ADDOMINALI E IRRITAZIONE GASTROINTESTINALE. L'USO PROLUNGATO PUÒ PORTARE A IRRITAZIONE DELLE MUCOSE E POTENZIALI DANNI EPATICI. POTREBBE INTERAGIRE CON FARMACI ANTICOAGULANTI O ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
PIANTE RICCHE IN TANNINI
Le piante con alto contenuto in tannini come Bistorta, Ratania, Tormentilla, Amamelide, Pungitopo, Quercia, Myrica, ecc. hanno proprietà antisettiche, antivirale, vasocostrittrice e analgesica locale.
Una fonte ricca di tannini da cui si estrae l'acido tannico sono le "galle" formate da alcune specie di insetti (Cynips gallae-tinctoriae Olivier) su rametti di alcune querce del Medio oriente. I tannini in genere svolgono un'attività antiinfiammatoria sulle mucose e sono indicate in modo particolare per l'uso topico in gargarismi, sciacqui, semicupi e lavande contro forme diarroiche, ragadi, emorroidi, fistole e flogosi del cavo orofaringeo. Tuttavia in alte dosi o per periodi prolungati possono determinare infiammazioni gastrointestinali, nausee e vomito.
Gli effetti tossici dell'acido tannico comprendono il danno letale al fegato (causato dall'acido digallico presente come impurità) quando è usato in clisteri o su scottature.
[Tratto da: Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"; A.Y. Leung & S. Foster "Enciclopedia delle piante medicinali"]
Le radici di questa pianta hanno dei noduli radicali che sono sede di una specie simbiotica di funghi actinomycotal, che riescono a fissare l'azoto in modo più veloce dei legumi.
Il frutto lavorato costituiva una fonte per la produzione delle candele di cera ma questo utilizzo commerciale è stato soppiantato dall'uso industriale della paraffina.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
European Medicines Agency (2017). Assessment report on Myrica cerifera. *EMA/HMPC/680560/2016*.
Li X.C., et al. (2007). Antibacterial triterpenes from Myrica cerifera. *Journal of Natural Products*, 70(4), 642-645.
Duke J.A. (2008). Phytochemical and Ethnobotanical Databases. *USDA-ARS-NGRL* (aggiornamento 2021).