PIANTA ERBACEA PERENNE ALTA 20-80 CM, CON FUSTI ERETTI, SEMPLICI O RAMIFICATI NELLA PARTE SUPERIORE, SPESSO PUBESCENTI. LE FOGLIE SONO ALTERNE, SESSILI, FINEMENTE DIVISE IN LACINIE LINEARI (DA CUI IL NOME "MILLEFOLIUM"), DI COLORE VERDE PIÙ O MENO SCURO E SPESSO PELOSE. I FIORI SONO PICCOLI, DI COLORE BIANCO, ROSA O PORPORA, RIUNITI IN NUMEROSI CAPOLINI (0,3-0,5 CM DI DIAMETRO) CHE FORMANO UN CORIMBO DENSO E APPIATTITO ALL'APICE DEL FUSTO. I CAPOLINI ESTERNI HANNO FIORI LIGULATI FEMMINILI, MENTRE QUELLI INTERNI HANNO FIORI TUBULARI ERMAFRODITI. IL CALICE È RIDOTTO A UN PAPPO DI SQUAME. LA COROLLA È GAMOPETALA. GLI STAMI SONO CINQUE. L'OVARIO È INFERO E UNILOCULARE. IL FRUTTO È UN ACHENIO PICCOLO E APPIATTITO, PRIVO DI PAPPO. LA FIORITURA AVVIENE IN ESTATE. LA PIANTA HA UN ODORE AROMATICO CARATTERISTICO.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____BIANCO ____ROSA
GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, SETTEMBRE, OTTOBRE, FINE PRIMAVERA, ESTATE, INIZIO AUTUNNO
Specie comune soprattutto nell'Italia settentrionale. Fiorisce in zone campestri incolte e lungo i margini dei sentieri fino a 2200 metri sul livello del mare. Nelle Alpi-Appennini preferisce i pascoli montani o rupi umide. Non soffre la siccità o il freddo, ma evita ambienti troppo umidi. E' una pianta poco esigente.Il suolo può essere sia acido che calcareo.
PARTI AEREE FIORITE (SOMMITÀ FIORITE E FOGLIE), RACCOLTE DURANTE LA FIORITURA E, IN ALCUNI CASI, FOGLIE
AROMATICO, ERBACEO E LEGGERMENTE CANFORATO, CON NOTE SPEZIATE E TERROSE. RICORDA IL PROFUMO DEI FIORI DI CAMOMILLA O DEL CRISANTEMO, MA CON UNA COMPONENTE PIÙ PUNGENTE E AMARA
AMAROGNOLO, ASTRINGENTE E LEGGERMENTE PICCANTE, CON UN RETROGUSTO PERSISTENTE E AROMATICO. VIENE DESCRITTO COME RINFRESCANTE E MODERATAMENTE TANNICO
1. Estratti fluidi (Tinture madri)
Descrizione: Ottenuti per macerazione idroalcolica delle parti aeree fiorite fresche (rapporto droga/estratto 1:2,5), con titolazione in principi attivi come camazulene (min. 0,06 mg) e flavonoidi.
Posologia: 15-40 gocce diluite in acqua, 2-3 volte al giorno, prima o dopo i pasti a seconda dell'indicazione (digestione o dismenorrea).
Utilizzo principale: Disturbi gastrointestinali (spasmi, atonia digestiva), dismenorrea, ipermenorrea e infiammazioni cutanee (uso esterno).
2. Estratti secchi in polvere
Descrizione: Estratti standardizzati in flavonoidi (fino al 10%) e dicaffeolilchinici (fino al 12%), ottenuti da sommità fiorite essiccate.
Posologia: 300-500 mg per capsula, 1-3 capsule al giorno prima dei pasti.
Utilizzo principale: Azione antinfiammatoria, spasmolitica e vasoprotettiva (trofismo del microcircolo).
3. Estratti integrali analcolici
Descrizione: Preparati concentrati sottovuoto a bassa temperatura, contenenti l'intero fitocomplesso (oli essenziali, resine, flavonoidi). Veicolati in glicerina vegetale e acqua.
Posologia: 10-20 ml al giorno diluiti in acqua, preferibilmente a digiuno o durante i pasti.
Utilizzo principale: Regolazione della motilità gastrointestinale, disturbi mestruali e circolazione venosa.
4. Estratti acquosi in ampolle
Descrizione: Estratti ottenuti per macerazione in acqua a 40-60°C, senza solventi aggiunti (alcol o glicerina). Monodose da 15 ml equivalenti a 1040 mg di pianta fresca.
Posologia: 1 ampolla al giorno diluita in acqua, preferibilmente lontano dai pasti.
Utilizzo principale: Lievi problemi gastrointestinali, inappetenza e dolori mestruali.
5. Composti sinergici (capsule)
Descrizione: Associazioni con altre piante (es. Malva sylvestris e Tilia platyphyllos) per potenziare l'effetto antinfiammatorio e spasmolitico.
Posologia: 1 capsula (300 mg) 3 volte al giorno prima dei pasti.
Utilizzo principale: Gastriti, coliti, colon irritabile e spasmi pelvici.
6. Oli essenziali
Descrizione: Distillati di parti aeree fiorite, ricchi in azuleni (camazulene), monoterpeni e sesquiterpeni.
Posologia: 2-3 gocce per uso topico (diluite in oli vettore) o in diffusione ambientale. Non adatti per uso interno.
Utilizzo principale: Infiammazioni cutanee, dermatosi e aromaterapia per stress.
Avvertenze Generali
Controindicazioni: Ipersensibilità alle Asteraceae, gravidanza (effetto emmenagogo), terapia con anticoagulanti o antipertensivi.
Effetti avversi: Rari casi di dermatite allergica da contatto o disturbi gastrici in soggetti sensibili.
Interazioni: Potenziale sinergia con farmaci sedativi o ipotensivi-
Bibliografia
Dizionario di Fitoterapia e piante medicinali. Tecniche Nuove
Farmaci Vegetali. Manuale ragionato di fitoterapia. Minerva Medica
Interazioni tra erbe, alimenti e farmaci. Tecniche Nuove
Medicina tradizionale erboristica. Tecniche Nuove
Fitoterapia. Principi di fitoterapia clinica. Ambrosiana
Vasoprotective activity of standardized Achillea millefolium extract. Phytomedicine
1. Tisana Digestiva (spasmolitica/amaro-tonica)
30 g Achillea (sommità fiorite)
20 g Camomilla (Matricaria chamomilla)
10 g Menta piperita (Mentha × piperita)
10 g Finocchio (Foeniculum vulgare)
Uso: 1 cucchiaino in 200 ml acqua bollente (infusione 10 min). Bere dopo i pasti.
2. Tisana per Crampi Mestruali (emmenagoga/spasmolitica)
40 g Achillea
30 g Artemisia (Artemisia vulgaris)
20 g Calendula (Calendula officinalis)
10 g Zenzero (Zingiber officinale, radice)
Uso: 2 tazze al giorno, 3 giorni prima del ciclo.
3. Tisana Cicatrizzante (uso esterno)
50 g Achillea
30 g Echinacea (Echinacea purpurea)
0 g Lavanda (Lavandula angustifolia)
Uso: Decotto (10 min), filtrare e applicare su ferite con garza sterile.
4. Tisana Sedativa Leggera (sinergia con altre piante)
30 g Achillea
30 g Melissa (Melissa officinalis)
20 g Tiglio (Tilia cordata)
20 g Passiflora (Passiflora incarnata)
Uso: 1 tazza prima di dormire (effetto calmante).
Confronto con Uso Tradizionale
Validato: Efficacia digestiva/antispastica (studi EMA).
Empirico: Uso emmenagogo (limitata evidenza clinica).
Bibliografia:
EMA (2016). Achillea millefolium: Traditional Uses & Scientific Evidence.
Bisset & Wichtl (2001). Herbal Drugs and Phytopharmaceuticals.
ESCOP (2003). Monographs on Medicinal Plant Uses.
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento come per es. nel Tè (verde o nero). Consultare un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni in base al quadro clinico individuale.
ALCOL
ASPIRINA
BARBITURICI
BENZODIAZEPINE
FARMACI ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI
FARMACI ANTICOAGULANTI
FARMACI IPOTENSIVI
FARMACI METABOLIZZATI DAL CYP3A4/CYP2C9
FARMACI SEDATIVI DEL SNC
GRAVIDANZA (EFFETTI UTEROTONICI), ALLERGIA ALLE ASTERACEAE, EMOFILIA O DISTURBI DELLA COAGULAZIONE, GASTRITE/ULCERA PEPTICA (TANNINI), BAMBINI SOTTO I 12 ANNI, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA AI SUOI COMPONENTI. EVITARE L'USO DELL'OLIO ESSENZIALE CHE CONTIENE TRACCE DI TUIONE
USO PROLUNGATO PUÒ CAUSARE FOTOSENSIBILIZZAZIONE, EVITARE IN GRAVIDANZA/ALLATTAMENTO, DOSARE CON CAUTELA PER RISCHIO DI IPOTENSIONE, SOSPENDERE PRIMA DI INTERVENTI CHIRURGICI, MONITORARE INTERAZIONI CON ANTICOAGULANTI
L´azulene dell´Achillea viene identificato con il camazulene della Camomilla - di cui possiede le stesse proprietà.
Attività Antinfiammatoria e Antispasmodica
I flavonoidi (apigenina, luteolina) e i lattoni sesquiterpenici presenti nelle sommità fiorite dell'Achillea hanno dimostrato di inibire mediatori pro-infiammatori come la cicloossigenasi (COX) e la prostaglandina E2, oltre a esercitare un effetto rilassante sulla muscolatura liscia gastrointestinale. Ciò conferma il suo uso tradizionale nel trattamento di disturbi digestivi spasmodici, coliche e dolori mestruali (dismenorrea).
Effetto Cicatrizzante ed Emostatico
L'achilleina e i tannini contenuti nella pianta promuovono la coagulazione sanguigna e accelerano la rigenerazione tissutale. Studi supportano l'uso topico di estratti di Achillea per ferite, abrasioni, ulcere cutanee e emorroidi sanguinanti, grazie alla sua capacità di stimolare la contrazione dei vasi sanguigni e la formazione del collagene.
Azione Antiossidante e Chemiopreventiva
I composti fenolici (acidi clorogenico, caffeico) e i flavonoidi presentano un'elevata attività scavenger nei confronti dei radicali liberi, proteggendo le cellule dallo stress ossidativo. Questo effetto è particolarmente pronunciato nelle foglie, che mostrano la più alta attività antiossidante in saggi come ABTS e FRAP.
Proprietà Coleretiche e Digestive
Gli acidi dicaffeoilchinici (es. acido clorogenico) stimolano la produzione di bile, migliorando la digestione dei lipidi e riducendo sintomi come gonfiore e flatulenza. Questo supporta l'uso tradizionale dell'Achillea come amaro-tonico e digestivo.
Modulazione Ormonale e Benessere Femminile
L'Achillea è tradizionalmente impiegata come emmenagogo per regolare il flusso mestruale e alleviare i sintomi della sindrome premestruale. Sebbene meno studiata, questa attività potrebbe essere correlata alla presenza di fitosteroli e flavonoidi con effetto equilibrante sul sistema endocrino.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Il miele di Achillea miele è relativamente raro, poiché l'Achillea non è una delle principali piante mellifere, ma ha caratteristiche uniche che lo rendono interessante:
Ha un colore ambrato chiaro o giallo dorato, l'aroma è delicato e floreale, con note erbacee che ricordano il profumo dei fiori di achillea. Il sapore è dolce ma non eccessivamente intenso, con un retrogusto leggermente erbaceo e fresco. Tende a cristallizzare lentamente, formando una consistenza fine e cremosa.
Il miele di Achillea millefolium è un prodotto pregiato e poco comune, apprezzato per il suo sapore delicato e le sue potenziali proprietà benefiche. Se hai la possibilità di trovarlo, è sicuramente un'ottima aggiunta alla tua dispensa!
Insalate e Crudité
Le foglie giovani più tenere, raccolte in primavera prima della fioritura, possono essere tritate finemente e aggiunte in piccole quantità a insalate miste, alle quali conferiscono un tocco aromatico e leggermente amaro. Si abbinano bene con lattughe dolci, rucola, valerianella e songino.
Aromatizzazione di Aceti e Oli
I fiori e le foglie essiccate sono eccellenti per aromatizzare aceti (es. aceto di vino bianco) e oli d'oliva. L'aroma canforato e terroso dell'Achillea si sposa particolarmente bene con l'aceto, creando un condimento unico per insalate e marinature.
Liquori e Amari Digestivi
L'Achillea è un ingrediente tradizionale in molti amari e liquori digestivi artigianali, grazie alle sue proprietà stomachiche e al suo aroma caratteristico. Viene spesso abbinata ad altre erbe come assenzio, genziana e menta.
Infusi e Tisane
Sebbene tecnicamente una bevanda, l'infuso (tisana) di Achillea è il suo uso "culinario" più diffuso. Si prepara con un cucchiaino di sommità fiorite essiccate per tazza d'acqua bollente. Ha un sapore amarognolo e viene consumato dopo i pasti per favorire la digestione.
Zuppe e Brodi
Un rametto fresco può essere aggiunto durante la cottura di zuppe, minestre e brodi (specialmente di pollo o verdure) per aromatizzare, avendo cura di rimuoverlo prima di servire il piatto, proprio come si fa con una bay leaf (alloro).
Ripieni e Farce
Le foglie tritate finemente possono essere utilizzate, in quantità minime, per aromatizzare ripieni per carni bianche, pollame o verdure ripiene, a cui donano un aroma complesso e terroso.
1. Il Nome e il Mito di Achille
L'Eroe Greco: Il nome del genere, Achillea, deriva direttamente dall'eroe greco Achille. Secondo la leggenda narrata da Plinio il Vecchio, il centauro Chirone insegnò ad Achille come utilizzare questa pianta per curare le ferite dei suoi soldati durante la guerra di Troia. Si dice che Achille l'avesse usata per guarire la ferita mortale di Telefo, re della Misia. Questo legame con il guerriero semi-invulnerabile ne cementò per sempre la reputazione come pianta vulneraria (che guarisce le ferite).
2. Il "Fiore dei Soldati" e della Stregoneria
Uso Militare Storico: Per secoli, l'Achillea è stata conosciuta come "Erba dei soldati", "Stagnasangue" o "Erba delle ferite". I soldati romani la portavano con sé in battaglia per fermare le emorragie e prevenire le infezioni delle ferite. Questo uso si protrasse fino alla Prima Guerra Mondiale.
Riti Magici e Divinatori: Nel Medioevo e nel Rinascimento, l'Achillea era profondamente intrecciata con la stregoneria e la divinazione. In Cina, i suoi steli secchi erano usati per leggere il futuro nel famoso sistema divinatorio dell'I Ching. In Inghilterra, era uno degli ingredienti chiave negli incantesimi d'amore e si credeva che tenere un mazzolino di Achillea proteggesse dal malocchio e attirasse amicizie durature.
3. Curiosità Botaniche e Nomenclatura
Millefoglie: Il nome della specie, millefolium ("mille foglie"), descrive perfettamente le sue foglie finemente dissezionate (bipennatosette), che sembrano essere composte da migliaia di piccole foglioline. Questa caratteristica è un adattamento per ridurre la perdita d'acqua.
Un Aroma Inconfondibile: Le sue foglie e fiori, quando strofinati, rilasciano un odore aromatico, canforato e leggermente amaro, molto caratteristico. Questo aroma è dovuto all'olio essenziale ricco in azuleni (come il camazulene), canfora e borneolo.
4. L'"Erba del Falegname" e Altri Nomi Popolari
Nomi Dialettali e Usi Pratici: In molte regioni d'Italia è conosciuta con nomi che ne ricordano le proprietà:
"Erba del falegname" (Lombardia): Per la sua capacità di fermare il sanguinamento da tagli e schegge di legno.
"Stagnasangue" (Toscana, Emilia): Nome che descrive direttamente il suo potere emostatico.
"Sanguinella" (Veneto): Altro riferimento alla sua azione sul sangue.
Un Bitter Economico: In Svezia, l'Achillea è stata storicamente utilizzata come surrogato del luppolo nella produzione della birra, conferendole un sapore amarognolo e preservandone la conservazione.
5. Una Pianta Cosmopolita e Invasiva
Diffusione Globale: Originaria dell'Europa e dell'Asia temperata, l'Achillea millefoglie si è naturalizzata in tutti i continenti, comprese le Americhe e l'Australia. La sua straordinaria adattabilità l'ha resa una specie cosmopolita, ma in alcune regioni (come il Nord America) è considerata una pianta invasiva che minaccia la biodiversità locale.
6. Usi Insoliti e Alimentari
In Cucina: Le giovani foglie tenere possono essere consumate crude in insalata, alle quali conferiscono un sapore leggermente amaro e aromatico. In passato, veniva usata per preparare un tè alle erbe rinfrescante e digestivo.
Liquori e Amari: Entra nella composizione di alcuni liquori digestivi e amari tradizionali per le sue proprietà stomachiche.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
Chemical Composition and Biological Activities of Achillea Species, Autori: S. Saeidnia, A. Gohari, N. Yassa, Rivista: Journal of Medicinal Plants Research
Pharmacological and Toxicological Properties of Achillea millefolium L., Autori: M. Benedek, B. Kopp, Rivista: Journal of Ethnopharmacology
Antioxidant and Antimicrobial Activities of Achillea millefolium L. Extracts,
Autori: A. Candan, M. Unlu, B. Tepe, Rivista: Food Chemistry
Traditional Uses, Phytochemistry, and Pharmacological Activities of Achillea Species, Autori: A. Nemeth, J. Bernath, Rivista: Journal of Ethnopharmacology