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SCHISANDRA
Schisandra chinensis (Turcz.) Baill.

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TOSSICITÀ: NON STUDIATA O NON DISPONIBILE

SCHEDA BOTANICA

CLASSIFICAZIONE
Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: ---
Ordine: Austrobaileyales
Famiglia:

NOMI POPOLARI
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Kadsura chinensis - Turcz., Maximowiczia chinensis - (Turcz.) Rupr., Schisandra japonica - (Siebold. & Zucc. ex A. Gray.) Hance.

SINONIMI BOTANICI
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Kadsura chinensis - Turcz., Maximowiczia chinensis - (Turcz.) Rupr., Schisandra japonica - (Siebold. & Zucc. ex A. Gray.) Hance.

DESCRIZIONE BOTANICA
LIANA DECIDUA CON FUSTI SOTTILI E VOLUBILI. LE FOGLIE SONO ALTERNE, OVATE O ELLITTICHE, CON MARGINE DENTATO E UN LUNGO PICCIOLO ROSSO. UNA SPECIE DIOICA O MONOICA CON FIORI PICCOLI, PENDULI, CEROSI, DI COLORE BIANCO O ROSATO, CHE COMPAIONO ALL'ASCELLA DELLE FOGLIE. I FIORI MASCHILI HANNO NUMEROSI STAMI, MENTRE I FIORI FEMMINILI HANNO NUMEROSI CARPELLI LIBERI DISPOSTI A SPIRALE SU UN RICETTACOLO ALLUNGATO. I FRUTTI SONO PICCOLE BACCHE GLOBOSE DI COLORE ROSSO VIVO, RIUNITE IN GRAPPOLI PENDULI E SUCCOSI. TUTTE LE PARTI DELLA PIANTA, IN PARTICOLARE I FRUTTI E LA CORTECCIA, HANNO UN AROMA CARATTERISTICO.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI

____ BIANCO
____ GIALLO-CHIARO
____ GIALLO-VERDASTRO

HABITAT
Predilige habitat boschivi misti, soprattutto ai margini, ma si trova anche lungo ruscelli e in valli umide. Cresce bene in condizioni di mezz'ombra o ombra leggera, arrampicandosi su alberi e arbusti per raggiungere una maggiore esposizione alla luce. Richiede suoli umidi, ben drenati, ricchi di humus e leggermente acidi (pH 6.5-6.8), spesso con una consistenza sabbioso-limosa. Vegeta in climi temperati freschi e ad alte latitudini, tollerando temperature fredde fino a -30C, con una temperatura ottimale di crescita tra i 20 e i 25C. originaria delle foreste della Cina settentrionale e nord-orientale (Manciuria), dell'Estremo Oriente russo e della Corea, con alcune variet selvatiche presenti anche in Giappone. Si trova comunemente in foreste conifere o miste, e lungo i corsi d'acqua. Evita i suoli densi e compatti. La fioritura avviene in primavera-estate e i frutti maturano tra agosto e settembre.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025

SCHEDA FITOTERAPIA

PRINCIPI ATTIVI
1. Lignani (principali composti bioattivi)
Schisandrina A, B, C

Gomisina A, B, C, D, E, F, G, H, J, K, N

Deoxyschisandrina

gamma-Schisandrina

Schisantherina A, B

2. Triterpenoidi
Acido schisandrico

Acido gomisico

beta-amirina

Oleanolo

3. Composti fenolici
Acido protocatechuico

Acido gallico

Acido caffeico

Quercetina

Rutina

4. Olio essenziale
Sesquiterpeni:

beta-cariofillene

alfa-bergamotene

delta-cadinene

Monoterpeni:

alfa-pinene

limonene

5. Vitamine e antiossidanti
Vitamina C

Vitamina E

Carotenoidi

6. Polisaccaridi bioattivi
Schisandra chinensis polysaccharides (SCP)
PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

  • ------
  • +++NOOTROPO

    ORGANI INTERESSATI
    CERVELLO
    SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    E. FAVORENTI L'ATTIVITÀ FITOTERAPICA
    ELEUTEROCOCCO
    GINSENG
    RHODIOLA
    TABEBUIA
    UNCARIA
    WITHANIA
    Sorveglianza alle reazioni avverse
    PIANTA SEGNALATA

    SCHEDA NOTIZIE E VARIE

    PIANTE ADATTOGENE ED IMMUNOSTIMOLANTI
    UTILE DA SAPERE
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    PIANTE ADATTOGENE ED IMMUNOSTIMOLANTI Presso tutte le culture e nelle medicine tradizionali di ogni angolo del globo troviamo delle piante adattogene, cio delle specie vegetali in grado di aumentare la resistenza dell'organismo a stress endogeni ed esogeni, migliorando la performance fisica e mentale, in risposta a stimoli di natura fisica, chimica e biologica. Il termine adattogeno viene infatti dal vocabolo latino adaptare e da quello greco genes (prodotto da) e fu coniato nel 1947 dallo scienziato russo N.V. Lazarev; nel 1969 Brekhman e Dardymov stabilirono dei criteri specifici affinch una droga vegetale possa definirsi adattogena. L'effetto di queste piante si affianca alla risposta fisiologica che gi di per s l'organismo mette in opera quando soggetto ad uno stimolo che ne turbi l'equilibrio biologico, al fine di ristabilire prontamente l'omeostasi; tali risposte sono di carattere prevalentemente ormonale, cio con effetti transitori, ma esistono anche vere e proprie modificazioni funzionali o morfologiche che si generano nelle persone sottoposte frequentemente a stress (per es. negli atleti sottoposti a molte ore di allenamento quotidiano) o che si sono evolute in alcune etnie nel corso di milioni di anni in risposta all'ambiente (per es.: la variazione del colore della pelle in funzione dell'esposizione ai raggi solari o le maggiori dimensioni della gabbia toracica delle popolazioni andine, costrette a vivere sopra i 4000 mt, dove l'ossigeno scarseggia). Le piante adattogene non corrispondono a nessuna categoria della farmacologia classica e meno ancora hanno corrispettivi nei farmaci di sintesi: nella maggior parte dei casi, infatti, esse sono aspecifiche, agendo su differenti organi o tessuti bersaglio e provocando, nell'insieme, una risposta adattogena; ci dovuto al fatto che il fitocomplesso spesso si compone di principi attivi di svariata natura chimica, che sono per sinergici. Il meccanismo d'azione delle droghe adattogene generalmente assai complicato e non sempre ancor ben compreso. Molte droghe adattogene hanno anche azione antimicrobica ed immunostimolante, in tal modo contribuendo a migliorare le difese dell'organismo contro agenti eziologici esterni; altre hanno dimostrato di avere interessanti e promettenti effetti antitumorali, su cui la ricerca sta ora indagando. Altre ancora hanno azione prevalentemente nootropa (dal Greco noos=mente, e tropein=sorvegliare), cio migliorano la performance mentale e l'umore; alla classe delle droghe nootrope appartengono tutte le piante contenenti metilxantine (caffeina e derivati), che sono pi propriamente degli stimolanti e che saranno oggetto di una scheda a parte. Infine sono state incluse in questa scheda delle piante meramente immunostimolanti dato che, funzionalmente, sono simili a quelle adattogene, ovvero servono ad aiutare l'organismo a sviluppare una linea difensiva contro gli attacchi esterni. Proprio per la loro caratteristica di migliorare le risposte dell'organismo, l'utilizzo di droghe adattogene non necessariamente circoscritto a stati patologici, ma rientra piuttosto nel campo del benessere e della prevenzione (alcune risultano per esempio assai utili per aiutare a prevenire, durante la stagione invernale, le malattie da raffreddamento). Naturalmente sono anche molto utili negli stati di convalescenza ed in generale di astenia. [Tratto da EPO S.r.l. ISTITUTO FARMOCHIMICO FITOTERAPICO http://www.eposrl.com/eposrl/]
    BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
    • Panossian, A., & Wikman, G. (2008). Pharmacology of Schisandra chinensis Bail.: An overview of Russian research and uses in medicine. Journal of Ethnopharmacology, 118(2), 183-212.
    • Lu, Y., & Chen, D. F. (2009). Analysis of Schisandra chinensis and Schisandra sphenanthera. Journal of Chromatography A, 1216(11), 1980-1990.
    • Szopa, A., et al. (2017). Schisandra chinensis (Turcz.) Baill. Current research on the pharmacological activities. Phytomedicine, 34, 67-81.
    • Chen, X., et al. (2015). Lignans from Schisandra chinensis and their biological activities. Natural Product Reports, 32(6), 841-860.
    • Ko, K. M., & Chiu, P. Y. (2006). Biochemical basis of the "Qi-invigorating" effect of Schisandra chinensis in animals. The American Journal of Chinese Medicine, 34(2), 171-176.
    • Hancke, J. L., et al. (1999). *Schisandra chinensis (Turcz.) Baill. Fitoterapia, 70(5), 451-471.