PIANTA ERBACEA PERENNE ALTA 30-100 CM, CON FUSTI ERETTI, SEMPLICI O POCO RAMIFICATI, PUBESCENTI. LE FOGLIE SONO OPPOSTE, OVATE O LANCEOLATE, LUNGHE 5-12 CM, CON BASE CORDATA O ARROTONDATA, MARGINE INTERO E APICE ACUTO, DI COLORE VERDE SCURO. I FIORI SONO PICCOLI, NUMEROSI, DI COLORE BIANCO-GIALLASTRO, RIUNITI IN CIME ASCELLARI PEDUNCOLATE. IL CALICE È FORMATO DA CINQUE SEPALI LANCEOLATI. LA COROLLA È ROTATA, CON CINQUE PETALI LINEARI-LANCEOLATI. GLI STAMI SONO CINQUE, CON ANTERE SALDATE AL GINOSTEGIO (STRUTTURA FORMATA DALLA FUSIONE DI STAMI E PISTILLO). L'OVARIO È SUPERO, BICARPELLARE, CON DUE CARPELLI LIBERI CHE MATURANO IN DUE FOLLICOLI ERETTI, LUNGHI 5-8 CM, CONTENENTI NUMEROSI SEMI APPIATTITI CON UN CIUFFO DI PELI SERICEI (PAPPO) PER LA DISPERSIONE ANEMOCORA. LA FIORITURA AVVIENE IN ESTATE.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____BIANCO ____GIALLOGNOLO ____VERDASTRO
MAGGIO, GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, PRIMAVERA, ESTATE
Originaria dell'Europa centrale e meridionale, inclusa l'Italia. Predilige boschi radi, siepi, margini forestali, pendii sassosi, prati aridi e cespuglieti, su suoli calcarei o silicei, da asciutti a moderatamente umidi, con esposizione al sole o mezz'ombra. Si adatta a una varietà di ambienti collinari e montani. In Italia è diffuso in tutte le regioni, dalle pianure fino alla fascia montana. Cresce spontaneamente in boschi termofili, pinete, garighe e ambienti rupicoli. La sua capacità di adattarsi a diversi tipi di suolo e condizioni di luce contribuisce alla sua ampia distribuzione.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
GIUGNO-AGOSTO (RACCOLTA IN PIENA FIORITURA)
PARTI AEREE (FOGLIE E FIORI)
DEBOLE AROMA ERBACEO, QUASI INODORE ALLO STATO FRESCO
AMARO INTENSO, SGRADEVOLE (CON NOTA METALLICA/IRRITANTE) - AVVERTENZA: NON ASSAGGIARE
Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni LE FUNZIONI TERAPEUTICHE (PROPRIETÀ E INDICAZIONI) SONO INDICATE COME INFORMAZIONE STORICO-CULTURALE MA NON APPLICABILI NELLA PRATICA FITOTERAPICA.
De Haro, L., Pommier, P., Tichadou, L., & Hayek-Lanthois, M. (2005). "Poisoning by *Vincetoxicum hirundinaria*: A case report and review of the literature". Clinical Toxicology, 43(7), 729-732.
European Medicines Agency (EMA). (2018). "Public statement on the use of herbal medicines containing toxic, unsaturated pyrrolizidine alkaloids". EMA/HMPC/893108/2011.
Kopp, B., & Kubelka, W. (1982). "Cardioactive glycosides from *Vincetoxicum hirundinaria*". Planta Medica, 44(1), 32-33.
Račková, L., et al. (2004). "Immunomodulatory effects of *Vincetoxicum hirundinaria* extracts: In vitro study". Journal of Ethnopharmacology, 90(1), 295-302.
Nota: Tutti gli studi disponibili sono preclinici (in vitro o animali) e non giustificano alcun uso terapeutico.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO, ETà PEDIATRICA, ANZIANI, DISTURBI CARDIOVASCOLARI, TERAPIE CON DIGITALICI, INSUFFICIENZA RENALE/EPATICA, IPERSENSIBILITà ACCERTATA, USO INTERNO IN QUALSIASI FORMA, APPLICAZIONI TOPICHE, AUTOMEDICAZIONE, USO PROLUNGATO ANCHE A DOSI MINIME.
DATA L'ELEVATA TOSSICITà CARDIACA, OGNI USO FITOTERAPICO è SCONSIGLIATO. LA PIANTA è CONSIDERATA NON UTILIZZABILE IN TERAPIA PER RISCHIO LETALE
AVVERTENZE ESTREME:
NON UTILIZZARE IN ALCUNA FORMA, EVITARE QUALSIASI CONTATTO SENZA PROTEZIONI, NON INGERIRE PARTI FRESCHE O SECCHE, TENERE LONTANO DA BAMBINI E ANIMALI, NON BRUCIARE PER EVITARE VAPORI TOSSICI, CONSULTARE IMMEDIATAMENTE CENTRO ANTIVELENI IN CASO DI ESPOSIZIONE.
Come Comportarsi in Caso di Sospetto Avvelenamento da Vincetoxicum hirundinaria (Vincetossico comune) 1. Primo Soccorso Immediato
Se ingerito accidentalmente:
Non indurre il vomito (rischio di peggiorare l’assorbimento delle tossine).
Sciacquare la bocca con acqua e rimuovere eventuali residui vegetali.
Assorbente intestinale (es. carbone attivo, se disponibile entro 1 ora dall’ingestione).
Se contatto cutaneo/oculare:
Lavare abbondantemente con acqua corrente per almeno 15 minuti.
Rimuovere indumenti contaminati.
Se inalazione di fumo (es. pianta bruciata):
Spostarsi all’aria aperta immediatamente.
2. Chiamare il Centro Antiveleni
Italia: +39 02 66101029 (Centro Antiveleni di Milano)
Europa: Consultare il numero locale (es. 112 per emergenze generali).
Informazioni da fornire:
Quantità e parte della pianta ingerita/toccata.
Tempo trascorso dall’esposizione.
Sintomi presenti (es. nausea, vertigini, alterazioni del battito cardiaco).
3. Monitorare i Sintomi di Allarme
Segni di tossicità cardiaca:
Battito irregolare (aritmia).
Bradicardia (rallentamento del cuore) o tachicardia.
Debolezza estrema, svenimento.
Sintomi gastrointestinali e neurologici:
Vomito, diarrea (anche emorragica).
Confusione, convulsioni.
4. Trattamento Medico Urgente
In ospedale:
ECG continuo (monitoraggio cardiaco).
Antidoti specifici (es. DigiFab per intossicazione da glicosidi cardiotonici, se indicato).
Terapia di supporto (fluidoterapia, correzione elettrolitica).
5. Cosa NON Fare
Non aspettare che compaiano i sintomi (l’avvelenamento può essere rapidamente fatale).
Non somministrare latte, alcol o rimedi casalinghi.
Non sottovalutare il contatto cutaneo (le tossine possono essere assorbite anche attraverso la pelle).
Prevenzione
Evitare qualsiasi uso fitoterapico (la pianta non è sicura nemmeno in dosi minime).
Educare bambini e raccoglitori sul riconoscimento e la pericolosità della pianta.
In caso di dubbi, consultare un botanico prima di manipolare piante selvatiche.
Fonti:
European Association of Poisons Centres and Clinical Toxicologists (EAPCCT). (2023). "Guidelines for plant poisoning management".
De Haro, L. et al. (2005). "Poisoning by *Vincetoxicum hirundinaria*". Clinical Toxicology.
Attenzione: Queste indicazioni non sostituiscono il parere medico. In caso di esposizione, agire immediatamente.
SORVEGLIANZA ALLE REAZIONI AVVERSE
QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Secondo la tradizione popolare pare che abbia proprietà antitossiche contro il morso dei cani.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
Kopp, B., et al. (1996). Pregnane glycosides from Vincetoxicum hirundinaria. Phytochemistry, 42(2), 513-522.
Plohmann, B., et al. (1997). Immunomodulatory effects of Vincetoxicum species. Journal of Ethnopharmacology, 55(3), 193-200.
Frohne, D., & Pfänder, H.J. (2005). Poisonous Plants: A Handbook for Doctors, Pharmacists, Toxicologists, Biologists and Veterinarians. Timber Press.
Kreis, W., et al. (2010). Cardenolides and cytotoxic pregnane glycosides from Vincetoxicum. Phytochemistry Reviews, 9(2), 239-254.
Mutschler, E., & Geisslinger, G. (2013). Mutschler Drug Actions: Basic Principles and Therapeutic Aspects. CRC Press.