Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Classe: Liliopsida (Monocotiledoni) Ordine: Alismatales
Zexie, Asian Water Plantain, Chinese Water Plantain, Oriental Water Plantain, Piantaggine D’acqua Orientale, Water Plantain
Alisma Plantago-aquatica Var. Orientale, Alisma Plantago-aquatica Var. Sinensis, Alisma Sinensis
PIANTA ERBACEA PERENNE CON RIZOMA CORTO, FOGLIE BASALI OVATE O LANCEOLATE CON PICCIOLO LUNGO, FUSTI ERETTI, INFIORESCENZA RAMIFICATA A PANNOCCHIA, FIORI PICCOLI BIANCASTRI O ROSATI A TRE PETALI, FRUTTI IN PICCOLI ACHENI DISPOSTI A SPIRALE.
GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE, IN ESTATE E INIZIO AUTUNNO
Bianco è il colore più comune dei fiori: petali sottili, spesso leggermente traslucidi.
In alcune popolazioni i fiori mostrano una sfumatura rosa pallidissima, visibile soprattutto verso la base dei petali o durante l’invecchiamento del fiore.
ALISMA ORIENTALE CRESCE IN AMBIENTI UMIDI E ACQUATICI, COME RISAIE, PALUDI, BORDI DI STAGNI, FOSSI E ACQUE STAGNANTI O DEBOLMENTE CORRENTI. PREDILIGE TERRENI LIMOSO-ARGILLOSI SATURI D’ACQUA E SITUAZIONI DI PIENA LUCE. È DIFFUSA SOPRATTUTTO IN REGIONI TEMPERATE E SUBTROPICALI DELL’ASIA ORIENTALE E SI SVILUPPA BENE IN ZONE PERIODICAMENTE SOMMERSE.
Note e Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni
Chen Y et al. Pharmacological effects of Alisma orientale: A review. Journal of Ethnopharmacology.
Zhao Z et al. Triterpenes from Alisma species and their bioactivities. Fitoterapia.
Li X et al. Effects of Alisma orientale extract on lipid metabolism in experimental models. Phytomedicine.
Wang J et al. Hepatoprotective activity of Alisma orientale methanolic extract. Planta Medica.
Kim H et al. Antidiabetic potential of Alisma orientale compounds via AMPK activation. Journal of Natural Products.
Incremento della diuresi grazie a modulatori dei canali ionici e dell’escrezione renale.
Studi sperimentali mostrano riduzione del volume extracellulare e dell’edema.
Estratti dei rizomi mostrano riduzione della glicemia e miglioramento della sensibilità insulinica in modelli animali.
Coadiuvante non farmacologico nel controllo del metabolismo glucidico (evidenze preliminari).
Riduzione dei livelli di colesterolo totale e trigliceridi in modelli animali.
Inibizione dell’assorbimento lipidico e aumento dell’escrezione biliare.
Composti triterpenici e sesquiterpenici mostrano attività antinfiammatoria tramite downregulation di mediatori come TNF-α e NO.
Attività antiossidante documentata in vitro.
Evidenze sperimentali indicano riduzione di danno epatico indotto da tossine e miglioramento degli enzimi epatici.
GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, IPERSENSIBILITÀ NOTA ALLA PIANTA, CONDIZIONI CHE COMPORTANO GIÀ SIGNIFICATIVA PERDITA DI LIQUIDI O RISCHIO DI DISIDRATAZIONE, INSUFFICIENZA RENALE GRAVE, USO CONCOMITANTE DI DIURETICI SENZA CONTROLLO MEDICO
POSSIBILE AUMENTO DELLA DIURESI CON NECESSITÀ DI REINTEGRO IDRICO ADEGUATO, EVITARE L’USO PROLUNGATO SENZA SUPERVISIONE PROFESSIONALE, MONITORARE EVENTUALI INTERAZIONI CON FARMACI CHE INFLUENZANO ELETTROLITI O FUNZIONE RENALE, USARE CON CAUTELA IN SOGGETTI ANZIANI O DEBILITATI, QUALITÀ E TITOLAZIONE DEI PRODOTTI VARIABILE TRA PREPARATI ERBORISTICI, EVITARE L’AUTOPRESCRIZIONE IN PRESENZA DI PATOLOGIE CRONICHE, SOSPENDERE IN CASO DI SINTOMI ANOMALI COME CRAMPI, VERTIGINI O ECCESSIVA URINA, NON UTILIZZARE IN ETÀ PEDIATRICA SENZA PARERE SPECIALISTICO
(Erbe che possono aumentare l'efficacia fitoterapica)
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento. Consultare un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni.
(Erbe che possono diminuire l'effetto fitoterapico o causare interazioni avverse)
Estratto secco titolato da rizoma (powder / capsule / polvere)
Spesso indicato come “Alisma orientale extract” con rapporto di estrazione 5:1 o 10:1 (cioè 5 o 10 parti di pianta secca per 1 parte di estratto).
Contiene principi attivi come triterpeni (alisol A, alisol B e derivati), saponine, sesquiterpeni, composti fitochimici responsabili di potenziali effetti diuretici, epatoprotettivi, metabolici.
Forma d’uso usuale: polvere in capsule o compresse, oppure in polvere libera per preparazioni erboristiche.
(uso “benessere” / fitoterapico leggero):
–600 mg di estratto (equivalente a 1,5–6 g di droga secca, secondo rapporto estrazione) 1–2 volte al giorno.
d’uso brevi, ad esempio 2–4 settimane, salvo indicazioni di professionisti qualificati.
Estratto idro-alcolico o acquoso standardizzato
Estratti ottenuti tramite solventi come acqua o etanolo, talvolta in rapporti di estrazione 10:1 o simili.
Spesso usati come materia prima per integratori alimentari o “health-food” destinati a sostenere funzione renale/diuresi e metabolismo lipidico.
Può essere commercializzato in forma di polvere fine, sospensione, o in compresse/capsule.
Indicazione di posologia (approccio conservativo):
250–500 mg di estratto al giorno, da assumere con abbondante acqua, preferibilmente al mattino o in due somministrazioni giornaliere.
Ciclo breve, massimo qualche settimane, con pause per evitare potenziali stress renali o carenze idrosaline.
Estratto standardizzato per principi attivi (alisol, frazioni terpeniche) — uso sperimentale / integratori mirati
Alcuni produttori identificano come principio attivo specifici composti isolati (ad es. “alisol B 23-acetato”, “alisol A 24-acetato”, altri triterpeni).
Tali estratti sono in genere destinati a preparazioni farmaceutiche o fitoterapiche avanzate, eventualmente come materia prima farmaceutica o per integratori “ad alta standardizzazione”.
Nota su posologia: questi prodotti sono per lo più ricerca/uso analitico o sperimentale — non vi sono modalità d’uso standard pubblicate per uso umano regolare. Qualsiasi assunzione dovrebbe essere valutata con prudenza e sotto supervisione professionale.
Polveri galeniche / drogherie / erboristeria tradizionale
Alcuni fornitori vendono semplicemente la radice/rizoma essiccato o polverizzato secondo standard farmacopea, da utilizzare in decotti, tisane o miscele.
Non rappresentano “estratti titolati”, ma restano “droghe naturali” — con variabilità maggiore nella quantità di principi attivi.
Indicazione di posologia (uso tradizionale / fitoterapico semplice):
3–6 g di droga secca al giorno, preparati come decotto o tisana, suddivisi in 1–2 assunzioni quotidiane.
Uso generalmente discontinuo: cicli di qualche giorno a settimane, alternati a pause.
Considerazioni su sicurezza e qualità
Gli estratti standardizzati sono preferibili rispetto a preparazioni “fai da te” perché garantiscono un contenuto più controllato di principi attivi ed eventualmente minore variabilità qualitativa.
Non è sempre chiaro se un integratore commerciale contenga estratto standardizzato o polvere di pianta secca: è importante verificare rapporto di estrazione (es. 5:1, 10:1) o titolo in principi attivi riportato in etichetta.
Per estratti molto concentrati o a base di composti isolati, non esistono attualmente posologie standard clinicamente validate: uso solo in contesti sperimentali o sotto controllo esperto.
Come per tutte le piante con effetti biologici, non abusare di dosaggi elevati o per periodi prolungati, specialmente se si seguono diete o terapie farmacologiche concomitanti, o in presenza di patologie renali/epatiche.
Quando può essere considerato un integratore a base di Alisma orientale
In presenza di ritenzione idrica lieve o edema temporaneo (come supporto naturale, non come sostituto di terapia medica).
Per supporto metabolico, soprattutto in contesti di alterazioni lipidiche o steatosi epatica, associato a dieta/tipo di vita sano.
In strategie di benessere e depurazione, sempre con attenzione a idratazione e equilibrio salino.
Solo in contesti informati e consapevoli, in forma standardizzata e rispettando dosaggi cauti.
Bibliografia
Xu X, Phytochemistry and pharmacology of Alisma orientale – a review, Journal of Ethnopharmacology.
Zhou Y et al., Terpenoids from Alisma orientale and their biological properties, Planta Medica.
Wang J et al., Protective effects of Alisma orientale extract against hepatic steatosis, Cellular Physiology & Biochemistry.
Kim H et al., Active triterpenes of Alisma orientale and metabolic implications, Phytomedicine Research.
(Basate su evidenze scientifiche e sicurezza d'uso)
1. Tisana drenante con Alisma orientale
Indicazioni: supporto alla diuresi, senso di pesantezza, ritenzione idrica lieve.
Ingredienti:
Alisma orientale rizoma essiccato: 3–6 g
Equiseto (Equisetum arvense): 1–2 g
Betulla foglie (Betula pendula): 1–2 g
Preparazione:
Decozione di Alisma per 10 minuti; aggiungere le altre erbe a infusione per 5 minuti.
Uso: 1–2 tazze al giorno per periodi brevi (5–10 giorni).
Razionale sinergico:
Alisma sostiene la diuresi senza perdita eccessiva di minerali; equiseto apporta silice remineralizzante; betulla è un diuretico fogliare dolce che completa l’azione eliminativa.
2. Tisana depurativa-metabolica
Indicazioni: supporto a digestione lenta, senso di pesantezza postprandiale, metabolismo lipidico lento.
Ingredienti:
Alisma orientale: 3–5 g
Tarassaco radice (Taraxacum officinale): 2 g
Rosmarino foglie (Rosmarinus officinalis): 1 g
Preparazione:
Decozione di Alisma per 10 minuti; aggiungere il resto in infusione per 5 minuti.
Uso: 1 tazza al giorno, preferibilmente prima dei pasti principali.
Razionale sinergico:
Alisma mostra attività sperimentale sulla modulazione lipidica; tarassaco stimola flussi biliari; rosmarino favorisce funzioni digestive e antiossidanti.
3. Infuso per il benessere epatico
Indicazioni: supporto generale alla funzionalità epatica e allo stress ossidativo.
Ingredienti:
Alisma orientale: 3–4 g
Schisandra chinensis bacche: 1–2 g
Curcuma (Curcuma longa) in piccoli frammenti: 0,5–1 g
Preparazione:
Decozione di Alisma 8–10 minuti; aggiungere schisandra e curcuma in infusione per 5 minuti.
Uso: 1 tazza al giorno per cicli brevi.
Razionale sinergico:
Alisma ha attività epatoprotettive sperimentali; schisandra supporta la funzione epatica; curcuma offre modulazione infiammatoria e antiossidante.
4. Formula tradizionale riadattata per drenaggio e equilibrio dei liquidi
Ispirata a tradizioni orientali ma con dosaggi semplificati per uso erboristico.
Ingredienti:
Alisma orientale: 4–6 g
Poria cocos (Fuling): 3 g
Aglio orsino o ortosiphon come sostituti moderni: 1–2 g
Preparazione:
Decozione di 10–12 minuti.
Uso: 1 tazza al giorno, non continuativa.
Razionale sinergico:
Alisma e poria favoriscono il drenaggio del comparto extracellulare; l’erba di supporto aggiunge effetto diuretico leggero ed equilibrio minerale.
5. Tisana per equilibrio glucidico (supporto non terapeutico)
Indicazioni: uso di benessere in persone con dieta ricca o metabolismo lento.
Ingredienti:
Alisma orientale: 3–4 g
Cannella Ceylon (Cinnamomum verum): 0,5 g
Gelso bianco foglie (Morus alba): 1–2 g
Preparazione:
Decozione breve dell’Alisma (7–8 min), infusione delle altre erbe per 5 minuti.
Uso: 1 tazza al giorno, evitare uso continuo.
Razionale sinergico:
Alisma mostra effetti sperimentali su metabolismo glucidico; cannella e morus alba aiutano la modulazione postprandiale.
Avvertenze generali
Non utilizzare in gravidanza o allattamento.
Evitare in caso di patologie renali diagnosticate, terapie diuretiche o ipotensive salvo parere medico.
Non superare 1–2 settimane consecutive di utilizzo senza supervisione professionale.
I dosaggi sono riferiti a erbe essiccate di qualità erboristica.
Bibliografia
Chen Y, Pharmacological studies on Alisma orientale and its traditional applications, Journal of Ethnopharmacology.
Li X, Experimental evidence on lipid-modulating effects of Alisma species, Phytomedicine.
Zhou Y, Herbal synergistic effects of diuretic plant combinations in traditional practice, Chinese Herbal Medicine Review.
Kim H, Bioactive triterpenes of Alisma orientale with metabolic relevance, Journal of Natural Products.
Wang J, Hepatoprotective mechanisms of Alisma extracts in preclinical models, Planta Medica.
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
1. Consumo del rizoma come alimento cotto (uso tradizionale)
In alcune regioni della Cina, Corea e Giappone i rizomi di Alisma (raccolti in inverno o inizio primavera) possono essere utilizzati come verdura cotta, in piccole quantità e sempre previa cottura prolungata.
Come viene consumato:
Bollito e poi aggiunto a zuppe leggere.
Saltato dopo bollitura, insieme ad altre verdure.
Essiccato e poi ricotto per ammorbidire l’amaro naturale.
Caratteristiche organolettiche:
Sapore blando, leggermente amaro o terroso.
Consistenza simile a una radice acquatica cotta (tra taro e loto, ma più fibrosa).
Uso tipico:
Aggiunto come ingrediente “funzionale” in zuppe di benessere (simili alle decozioni da brodo).
Non considerato una verdura comune né un alimento principale.
2. Preparazioni culinar-medicinali (tonici o zuppe funzionali)
In cucina tradizionale cinese è talvolta aggiunto a:
brodi di pollo o brodi leggeri,
zuppe di erbe,
piatti “fu shang tang” (zuppe toniche).
In queste preparazioni il ruolo è più funzionale che gastronomico:
si ritiene che favorisca il drenaggio dei liquidi e la leggerezza del pasto.
Ingredienti tipici aggiunti insieme:
Poria (fu ling)
Semi di loto
Scorza di mandarino essiccato
Riso glutinoso
Radice di taro o altre radici acquatiche
3. Polvere del rizoma in minestre o porridge
Il rizoma essiccato può essere macinato in polvere e aggiunto a:
riso cotto stile congee,
porridge di cereali,
minestre dense,
per conferire una leggera azione diuretico-depurativa all’alimento.
La quantità è sempre molto bassa e il prodotto ha sapore neutro o lievemente amaro.
4. Uso alimentare moderno (limitato)
Oggi l’uso culinario è:
raro,
principalmente legato a tradizioni familiari rurali,
quasi mai proposto nella cucina commerciale o nei ristoranti.
È invece più comune che compaia come ingrediente di prodotti salutistici (snack funzionali, “soups mix”, polveri da inserire in piatti leggeri), ma non come alimento principale.
Avvertenze sull’uso alimentare
Consumare solo il rizoma cotto, mai crudo.
Evitare uso frequente o in grandi quantità: Alisma contiene composti triterpenici che, pur sicuri in dosi alimentari basse, non devono essere accumulati.
Non adatto in caso di patologie renali, uso di diuretici o stati di disidratazione.
Non utilizzato come alimento quotidiano ma come ingrediente funzionale occasionale.
Pianta storica della farmacopea asiatica: il rizoma essiccato (Alismatis rhizoma) è registrato nella farmacopea cinese da secoli ed è citato già nello Shennong Bencao Jing (I–II sec. d.C.), uno dei testi fondamentali della medicina tradizionale cinese.
Uso tradizionale nelle risaie: la specie è comune nelle risaie dell’Asia orientale; in passato la presenza della pianta era considerata un indicatore di terreni umidi e fertili.
Confusione tassonomica antica: per lungo tempo Alisma orientale è stato considerato solo una varietà o forma di Alisma plantago-aquatica, e solo più tardi è stato riconosciuto come entità distinta, generando numerosi sinonimi botanici.
Importanza nella cultura erboristica asiatica: in Cina e in Corea il rizoma veniva conservato in anfore di terracotta per “maturare” e migliorare la qualità della droga; questa pratica è attestata nei testi dell’epoca Ming.
Curiosità etnobotanica: in alcune zone rurali cinesi veniva considerata una “pianta purificatrice dell’acqua” poiché cresce in acque stagnanti e limpide; tuttavia ciò è simbolico, non una reale funzione depurativa.
Aspetto ornamentale poco sfruttato: nonostante le infiorescenze leggere e vaporose, la specie è raramente coltivata nei giardini acquatici occidentali, dove sono più diffuse altre Alismataceae.
Presenza nella cucina tradizionale: in alcune regioni asiatiche le fette di rizoma essiccato venivano talvolta aggiunte a zuppe come ingrediente aromatico blando, pur non avendo un vero ruolo culinario.
Hara H. H., The Flora of Eastern Himalaya, University of Tokyo Press
Kubitzki K. (ed.), The Families and Genera of Vascular Plants – Alismataceae, Springer
Pharmacopoeia of the People’s Republic of China, voce Alismatis Rhizoma
Bensky D., Clavey S., Stöger E., Chinese Herbal Medicine: Materia Medica, 3rd ed., Eastland Press
Chen J., Chen T., Chinese Medical Herbology and Pharmacology, Art of Medicine Press
Wang P. et al., Triterpenoids from Alisma species: Phytochemistry, structure modification, and bioactivities, Frontiers in Chemistry, 2020
Yu Q.-Q. et al., Chemical constituents of Alisma plantago-aquatica subsp. orientale and their bioactivities, Journal of Ethnopharmacology
Li Y. et al., Structural characteristics and biological activities of polysaccharides from Alisma rhizomes, International Journal of Biological Macromolecules
Unschuld P. U., Medicine in China: A History of Pharmaceutics, University of California Press
Luo X., Chinese Materia Medica: Chemistry, Pharmacology and Applications, Science Press
Hsu E., The Transmission of Chinese Medicine, Cambridge University Press
USDA–ARS, Germplasm Resources Information Network (GRIN)
Kew Science, Plants of the World Online (POWO): Alisma orientale