ERBACEA ANNUALE ALTA FINO A 1 METRO, GLABRA. FUSTO ERETTO, RAMIFICATO IN ALTO. FOGLIE BASALI PENNATOSETTE, CON LACINIE LINEARI; FOGLIE CAULINE PROGRESSIVAMENTE RIDOTTE. INFIORESCENZA A OMBRELLA COMPOSTA, EMISFERICA, CON NUMEROSI RAGGI RIGIDI E FRUTTIFERI CHE SI CONTRAGGONO A MATURAZIONE. FIORI PICCOLI, BIANCHI, CON 5 PETALI. FRUTTO È UN ACHENIO OVOIDE, APPIATTITO, CON COSTE PROMINENTI.
Pianta originaria del bacino del Mediterraneo, in particolare dell'Europa meridionale e del Nord Africa. Si è naturalizzata in diverse altre regioni temperate del mondo. Predilige habitat aperti e soleggiati, come terreni incolti, bordi di campi coltivati, pascoli aridi e zone ruderali. Cresce su suoli argillosi o sassosi, spesso calcarei, e si adatta bene a climi caldi e secchi. In Italia è diffusa soprattutto nelle regioni centro-meridionali e insulari, spingendosi fino a medie altitudini. Viene anche coltivata in alcune aree per le sue proprietà medicinali e come pianta ornamentale.
ESTATE, CON LA RACCOLTA DEI FRUTTI (ACHENI) A PIENA MATURAZIONE, TRA LUGLIO E SETTEMBRE NELL’EMISFERO NORD. IN CLIMI PIÙ CALDI PUÒ PROTRARSI FINO A OTTOBRE, QUANDO I SEMI SONO BEN SVILUPPATI E RICCHI IN PRINCIPI ATTIVI (ES. VISNAGINA)
FRUTTI (DIACHENI E MERICARPI) MATURI ESSICCATI
DEBOLE, ERBACEO, PUNGENTE, CON NOTE TERPENICHE E LIEVI SFUMATURE AMAROGNOLE E BALSAMICHE MA DIVENTA PIÙ INTENSO E AROMATICO QUANDO I FRUTTI VENGONO SCHIACCIATI
AROMATICO, AMAROGNOLO, LEGGERMENTE PICCANTE, E PUNGENTE
Note e Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni
Molecules: Ammi Visnaga L., a Potential Medicinal Plant: A Review. (2020).
PMC: Ammi Visnaga in treatment of urolithiasis and hypertriglyceridemia. (2015).
TopFarmacia: Ammi visnaga - Principi attivi e rimedi naturali.
InfoErbe: Visnaga - Utilizzo.
La Pelle: La Visnaga: la pianta da cui deriva la kellina.
My-PersonalTrainer: Ammi in Erboristeria: Proprietà dell'Ammi o Visnaga. (2019).
Poiché la visnaga è un potente vasodilatatore coronarico (rilassa i vasi sanguigni del cuore), l'assunzione concomitante con farmaci per l'angina, farmaci anti-ipertensivi o altri vasodilatatori può causare un'eccessiva e pericolosa caduta della pressione sanguigna (ipotensione) o potenziarne eccessivamente l'azione.
Sebbene non sia la sua azione primaria, l'uso in concomitanza con farmaci che fluidificano il sangue (come il warfarin o l'aspirina) richiede cautela, a causa del potenziale effetto sulla coagulazione.
L'uso prolungato o ad alte dosi di visnaga è stato associato a potenziale epatotossicità (danno al fegato). L'associazione con altre sostanze note per essere tossiche per il fegato (farmaci, alcol) è altamente sconsigliata.
I derivati furanocumarinici presenti nella pianta possono aumentare la sensibilità della pelle alla luce solare (fotosensibilità). L'uso congiunto con altre piante o farmaci fotosensibilizzanti può intensificare il rischio di gravi reazioni cutanee (ustioni, dermatiti) in seguito all'esposizione a raggi UV.
QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.
INSUFFICIENZA EPATICA GRAVE, COAGULOPATIE, TERAPIA CON ANTICOAGULANTI ORALI, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO, ALLERGIA NOTA ALLA PIANTA O AD ALTRE APIACEE (COME LA CICUTA O LA CAROTA), USO CONCOMITANTE DI FARMACI CHE RIDUCONO LA COAGULAZIONE DEL SANGUE O FARMACI CARDIOVASCOLARI, CONDIZIONI DI IPOTENSIONE.
PUÒ CAUSARE FOTOSENSIBILITÀ E REAZIONI CUTANEE IN CASO DI ESPOSIZIONE AL SOLE O A RAGGI UV, RISCHIO DI EPATOTOSSICITÀ IN CASO DI SOVRADOSAGGIO O USO PROLUNGATO NEL TEMPO, SI RACCOMANDA CAUTELA IN SOGGETTI CON PRESSIONE SANGUIGNA BASSA, E POSSIBILI DISTURBI GASTROINTESTINALI COME NAUSEA E VERTIGINI A DOSI ELEVATE.
(Farmaci o sostanze da evitare per interazioni avverse o incompatibilità farmacologiche)
ASPIRINA
EPARINA
FARMACI ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI
FARMACI ANTICOAGULANTI (POTENZIAMENTO)
FARMACI ANTIIPERTENSIVI
FARMACI FOTOSENSIBILIZZANTI
FARMACI VASODILATATORI
WARFARIN
(Erbe che possono aumentare l'efficacia fitoterapica)
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento come per es. nel Tè (verde o nero). Consultare un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni in base al quadro clinico individuale.
(Erbe che possono diminuire l'effetto fitoterapico o causare interazioni avverse)
Tintura Madre: La posologia comune per la tintura madre è di 30 gocce, da 1 a 3 volte al giorno.
Estratto Secco Titolato in Khellina e Visnagina: È la forma più comune e affidabile. La standardizzazione è spesso mirata a garantire una percentuale fissa di Khellina, che è il composto più studiato per l'azione sui vasi coronarici e sui bronchi.
Dose Media Giornaliera (in estratto secco): Varia in genere per fornire tra 20 mg e 100 mg di Khellina al giorno, suddivisa in più somministrazioni.
Formulazioni Farmaceutiche: Spesso disponibili come capsule o compresse, si assumono 1-3 volte al giorno, preferibilmente lontano dai pasti.
Olio Essenziale: L'olio essenziale di Ammi visnaga è considerato un prodotto potente e non deve essere ingerito a causa di una potenziale tossicità. Per uso esterno, diluisci 1-2 gocce in un cucchiaino di olio vegetale e massaggia sul petto e plesso solare. Puoi anche utilizzare 10 gocce in un diffusore ambientale o 10 gocce in acqua calda per effettuare suffumigi. Prima dell'uso cutaneo, è fondamentale eseguire un test di tolleranza sulla pelle a causa del potenziale effetto fotosensibilizzante.
Avvertenze Importanti
L'utilizzo di Ammi visnaga richiede particolare cautela. La pianta è fotosensibilizzante, quindi durante l'assunzione è necessario evitare l'esposizione al sole. Il suo uso è controindicato in gravidanza e si sconsiglia l'uso prolungato, che potrebbe causare nausea, mal di testa, vertigini, insonnia e prurito. Prima di iniziare qualsiasi integrazione, è indispensabile consultare un medico o un farmacista per valutare la scelta più appropriata e sicura per il tuo caso specifico.
Bibliografia
Herbal Medicines - The Pharmaceutical Press.
Fitoterapia - Basi scientifiche, valutazione clinica e applicazioni.
Organizzazione Mondiale della Sanità. WHO Monographs on Selected Medicinal Plants.
PDR for Herbal Medicines.
TopFarmacia: Ammi visnaga - Principi attivi e rimedi naturali.
France Herboristerie: Khella: botanica, benefici e uso in fitoterapia.
Macrolibrarsi: Ammi Visnaga - Olio Essenziale Bio di L'Aromoteca.
(Basate su evidenze scientifiche e sicurezza d'uso)
Tisana (Uso Tradizionale e Cautelativo)
L'infuso dei frutti di visnaga è stato storicamente impiegato, ma offre un dosaggio imprevedibile dei principi attivi più potenti.
Preparazione Cautelativa: 1-2 grammi di frutti essiccati per 150 ml di acqua bollente; lasciare in infusione per 5-10 minuti.
Frequenza: Non superare 2-3 tazze al giorno.
Avvertenza: L'uso della tisana deve essere limitato e il monitoraggio dei sintomi è essenziale, data l'impossibilità di standardizzare il contenuto di Khellina.
Bibliografia
Herbal Medicines - The Pharmaceutical Press.
Fitoterapia - Basi scientifiche, valutazione clinica e applicazioni.
Organizzazione Mondiale della Sanità. WHO Monographs on Selected Medicinal Plants.
PDR for Herbal Medicines.
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Il suo nettare contribuisce più spesso a mieli millefiori prodotti in regioni dove cresce spontaneamente (come le zone del Mediterraneo e del Nord Africa).
Colore: Tende ad essere di colore chiaro, generalmente ambra pallido o giallo paglierino quando è liquido.
Sapore: Il sapore è solitamente delicato, con note dolci e un fondo aromatico che ricorda vagamente le spezie dolci, ma non è pungente come i frutti della pianta stessa.
Aroma: L'aroma è leggero e piacevole.
Cristallizzazione: Come molti mieli chiari, tende a cristallizzare in modo relativamente rapido, assumendo una consistenza cremosa e fine.
PIANTE CON FUROCUMARINE
Le sostanze furocumariniche, note anche come psoraleni, sono caratterizzate da un'azione fotosensibilizzante per la quale determinano eritema, abbronzamento o pigmentazione cutanea dopo l'esposizione ai raggi solari. Per questo sono utili in terapia. Se usate con luce ultravioletta a bassa frequenza, sono efficaci nel trattamento di psoriasi, vitiligo e micosi fungine. Pare che possano indurre il cancro della pelle ma le opinioni del mondo scientifico non sono concordi. Di sicuro le furocumarine possono portare a un alterazione del DNA cellulare, pertanto è bene non esporsi alla luce solare dopo essere venuti in contatto o aver usato sulla cute estratti delle piante contenenti questi principi attivi. + assolutamente sconsigliato l'uso cosmetico e abbronzante di essenze di agrumi, Lime e Bergamotto, che, nel migliore dei casi, possono provocare facilmente ustioni gravi della pelle (pare che l'olio di Arancio dolce, invece, non abbia attività fototossica). Altre piante ad azione fototossica sono: Appio, Spondilio, Ruta, Sedano selvatico, Iperico (vedere i riferimenti bibliografici).
[Tratto da: Benigni-Capra-Cattorini "Piante medicinali"]
[Chimica Farmacologia e Terapia"; A.Y. Leung & S. Foster "Enciclopedia delle piante medicinali"]
Antico Egitto e Medio Oriente: La visnaga è stata usata per millenni nel Nord Africa e nel Medio Oriente, in particolare nell'antico Egitto. I semi venivano impiegati per la loro azione diuretica e, soprattutto, come antispasmodico per trattare le coliche renali e facilitare l'espulsione dei calcoli.
"Stuzzicadenti del Visir": Uno dei nomi popolari della pianta deriva dall'uso tradizionale dei suoi peduncoli fiorali essiccati. Questi venivano utilizzati, e talvolta lo sono ancora, come stuzzicadenti naturali in alcune regioni, da cui il soprannome "Stuzzicadenti del Visir" o "Erba stuzzicadenti".
Curiosità Scientifiche
Una Rivoluzione Farmacologica: La vera fama moderna della visnaga deriva dalla scoperta dei suoi principi attivi chiave: la Khellina e la Visnagina. Negli anni '40 e '50, questi composti sono stati isolati e hanno rivoluzionato il trattamento dell'angina pectoris (dolore al petto dovuto a un ridotto flusso sanguigno al cuore).
L'Inizio dei Farmaci Cardiaci Moderni: La Khellina è stata una delle prime sostanze ad agire come potente vasodilatatore coronarico non nitrato, espandendo i vasi che alimentano il cuore. Sebbene la Khellina non sia più usata direttamente in medicina a causa della sua potenziale epatotossicità, la sua struttura chimica ha fatto da modello per la sintesi di farmaci cardiaci molto più selettivi e sicuri, come l'amiodarone (un antiaritmico) e il cromoglicato di sodio (usato per l'asma), dimostrando l'importanza storica della pianta nella farmacologia moderna.
Fotosensibilità: Come altre piante della famiglia delle Apiaceae, i frutti contengono furanocumarine, che conferiscono l'azione terapeutica ma rendono anche la pianta fotosensibilizzante. Questo significa che il contatto con la pianta e la successiva esposizione al sole possono causare reazioni cutanee o scottature.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
Bruneton, J. (2009). Pharmacognosy, Phytochemistry, Medicinal Plants. Lavoisier.
ESCOP Monographs (2003). The Scientific Foundation for Herbal Medicinal Products. Thieme.
Evans, W. C. (2009). Trease and Evans' Pharmacognosy. Saunders.