ERBACEA PERENNE ALTA 30-80 CM, CON FUSTO ERETTO, RAMIFICATO, FRAGILE, CONTENENTE UN LATTICE ARANCIONE. FOGLIE ALTERNE, PENNATOSETTE CON 3-7 LOBI OVATI O INCISI, GLABRE O DEBOLMENTE PUBESCENTI, DI COLORE VERDE GLAUCO. FIORI ERMAFRODITI, GIALLI, TETRAMERI, RIUNITI IN PICCOLE OMBRELLE PAUCIFLORE ALL'ASCELLA DELLE FOGLIE SUPERIORI. CALICE CON 2 SEPALI CADUCHI, COROLLA CON 4 PETALI LIBERI. FRUTTO È UNA CAPSULA LINEARE ALLUNGATA CHE SI APRE DAL BASSO VERSO L'ALTO LIBERANDO NUMEROSI SEMI PICCOLI E NERI CON UN'APPENDICE CARNOSA (ELAIOSOMA) PER LA DISPERSIONE DA PARTE DELLE FORMICHE. TUTTA LA PIANTA È TOSSICA E PRODUCE UN LATTICE IRRITANTE.
Originaria dell'Europa e dell'Asia occidentale, naturalizzata anche in Nord America. Cresce spontanea in luoghi ombrosi e umidi, come boschi, siepi, muri vecchi, ruderi, bordi stradali e giardini, prediligendo terreni ricchi di azoto, argillosi o limosi, e spesso calcarei. Si adatta a una vasta gamma di condizioni di luce, dalla piena ombra alla mezz'ombra. In Italia è diffusa in tutte le regioni, dal piano fino alla zona montana. La sua capacità di crescere in ambienti disturbati e la sua facile disseminazione tramite semi contribuiscono alla sua ampia distribuzione. È comune trovarla in prossimità di insediamenti umani.
DISTRIBUZIONE IN BASE ALLE OSSERVAZIONI UMANE
SCHEDA FITOTERAPIA
MAGGIO-LUGLIO, DURANTE LA PIENA FIORITURA
PARTE AEREA ESSICCATA E LATTICE FRESCO
ERBACEO-ACRE, CON NOTE IRRITANTI (LATTICE)
AMARO-PUNGENTE, CON EFFETTO ANESTETICO LOCALE (LATTICE), DISGUSTOSO
Alcaloidi isochinolinici: chelidonina, cheleritrina, sanguinarina, protopina, berberina, copticina, stylopina ecc., berberina e sparteina, acidi chelidonico, nicotinico, malico e citrico, flavonoidi, carotenoidi, una saponina, enzimi proteolitici (nel latice)
L´utilizzo come colagogo, coleretico e antispastico delle vie biliari è abbandonato a causa della sua epatotossicità. Il latice giallastro che sgorga della Chelidonia fresca spezzata è caustico sulla pelle quindi da usare con attenzione ma viene impiegato per il trattamento di verruche e porri. Con alcuni suoi derivati alcaloidei si preparano farmaci antineoplastici.
ESTRATTO VEGETALE NON AMMESSO NEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI
LA PIANTA RISULTA EPATOTOSSICA DAGLI ULTIMI STUDI. SCONSIGLIATO ASSOLUTAMENTE L'USO E SOPRATTUTTO IN GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO E INFANZIA. COMUNQUE IL CONTENUTO DI ALCALOIDI POTENZIALMENTE TOSSICI DECADE RAPIDAMENTE CON L´ESSICCAMENTO E LA CONSERVAZIONE DELLA PIANTA.
QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI. SI CONSIGLIA PER L'USO IL PARERE DEL MEDICO
(Erbe che possono aumentare l'efficacia fitoterapica)