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ASSENZIO VALLESE
Artemisia vallesiaca All.

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TOSSICITÀ: NESSUNA

SCHEDA BOTANICA

CLASSIFICAZIONE
Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Asteridae
Ordine: Asterales
Famiglia:

NOMI POPOLARI
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Artemisia Filaginoidea Stechm., Artemisia Maritima Subsp. Vallesiaca (All.) Gams, Artemisia Vallesiana Lam., Seriphidium Vallesiacum (All.) Sojk, Seriphidium Vallesianum (Lam.) Y.R.Ling

SINONIMI BOTANICI
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Artemisia Filaginoidea Stechm., Artemisia Maritima Subsp. Vallesiaca (All.) Gams, Artemisia Vallesiana Lam., Seriphidium Vallesiacum (All.) Sojk, Seriphidium Vallesianum (Lam.) Y.R.Ling

DESCRIZIONE BOTANICA
SUFFRUTICE NANO ALTO 5-20 CM, CON FUSTI LEGNOSI ALLA BASE, PROSTRATI O ASCENDENTI, DENSAMENTE TOMENTOSI DI BIANCO-GRIGIASTRO. FOGLIE ALTERNE, PENNATOSETTE O TRIPENNATOSETTE, CON LACINIE BREVI E OTTUSE, DENSAMENTE TOMENTOSE SU ENTRAMBE LE SUPERFICI. CAPOLINI PICCOLI, GLOBOSI, GIALLASTRI O BRUNASTRI, NUMEROSI, RIUNITI IN UNA SPIGA DENSA E COMPATTA. FRUTTO UN ACHENIO PICCOLO E GLABRO. TUTTA LA PIANTA INTENSAMENTE AROMATICA.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI

____ GIALLO-CHIARO
____ GIALLOGNOLO

FIORITURA O ANTESI
SETTEMBRE, OTTOBRE, FINE ESTATE, AUTUNNO

HABITAT
Specie endemica delle Alpi occidentali, con una distribuzione concentrata principalmente in Svizzera (Vallese), Italia (Valle d'Aosta e Piemonte) e Francia (Savoia e Delfinato). Cresce spontanea in ambienti di alta montagna, tipicamente su pendii rocciosi, morene, ghiaioni, detriti e pascoli alpini aridi, su substrati calcarei o silicei. Predilige terreni ben drenati, poveri e spesso instabili, con esposizione soleggiata. Si adatta a climi alpini rigidi, caratterizzati da inverni lunghi e nevosi ed estati brevi e fresche. La si trova generalmente ad altitudini comprese tra i 1500 e i 3000 metri. La sua capacit di resistere a condizioni ambientali estreme e a suoli poveri le permette di colonizzare habitat altrimenti inospitali per molte altre specie vegetali alpine.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025

SCHEDA FITOTERAPIA

PERIODO BALSAMICO
(Periodo di raccolta della droga)
LUGLIO, MET ESTATE
DROGA UTILIZZATA
(Parte utilizzata a scopo fitoterapico)
SOMMIT FIORITE (RACCOLTE IN PIENA FIORITURA, TRA LUGLIO E SETTEMBRE), FOGLIE GIOVANI (MENO COMUNI, MA TALVOLTA IMPIEGATE PER PREPARAZIONI TRADIZIONALI)
ODORI DELLA DROGA
INTENSAMENTE AROMATICO E CANFORATO, CON NOTE BALSAMICHE, LIEVEMENTE AGRUMATE E UN FONDO AMARO-ERBACEO TIPICO DELLE ARTEMISIE ALPINE.
L'AROMA PI PUNGENTE RISPETTO AD ALTRE SPECIE MONTANE PER L'ALTO CONTENUTO IN TUJONE E CANFENE
SAPORI DELLA DROGA
SAPORE INTENSAMENTE AMARO E CANFORATO, CON NOTE BALSAMICHE, UNA PUNTA AGRUMATA E UN RETROGUSTO LEGNOSO PERSISTENTE. L'AMARO DOMINA SU TUTTI GLI ALTRI SAPORI.
L'ECCESSIVA AMAREZZA SEGNALA L'ALTA CONCENTRAZIONE DI PRINCIPI ATTIVI (TUJONE E LATTONI SESQUITERPENICI)
IL RETROGUSTO AGRUMATO CARATTERISTICO DELLE VARIET ALPINE.
PRINCIPI ATTIVI
Oli essenziali: beta-tujone, alfa-tujone, 1,8-cineolo, canfora, alfa-pinene
Sesquiterpeni lattoni: vallesiina, artemisinina, absintina
Flavonoidi: quercetina, luteolina, apigenina, isoramnetina
Cumarine: umbelliferone, scopoletina, esculetina
Acidi fenolici: acido caffeico, acido clorogenico, acido ferulico
PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

  • Con evidenze scientifiche
  • +++ANTIOSSIDANTE
    +++DISPEPSIE ATONICHE
    ++STITICHEZZA O STIPSI
    +CANDIDOSI O MONILIASI
    +INFEZIONI (GASTROINTESTINALI)
  • Uso storico e nella tradizione
  • ?ANTIELMINTICO
    ?REUMATISMI E DOLORI REUMATICI
  • ------
  • +AROMATIZZANTE

    ORGANI INTERESSATI
    BOCCA
    CELLULE
    CERVELLO
    CUORE
    FEGATO
    INTESTINO
    MUCOSA ORALE E LINGUA
    MUCOSE
    ORGANI DIGESTIVI
    ORGANI E-O TESSUTI DI VARI...
    ORGANI GUSTATIVI
    OSSA - CARTILAGINI -...
    POLMONI
    RENI
    SISTEMA CIRCOLATORIO
    SISTEMA IMMUNITARIO
    SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    SISTEMA NERVOSO ENTERICO
    STOMACO
    TESSUTO CUTANEO
    TUBO GASTRO-ENTERICO
    VAGINA
    FORMULAZIONI BASATE SU EVIDENZE SCIENTIFICHE E SICUREZZA D'USO
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    Tisana digestiva alpina:
    40% A. vallesiaca
    30% Menta piperita
    20% Timo
    10% Radice di tarassaco
    *(1 cucchiaino in 200 ml acqua, 1-2 volte/die, max 5 giorni).*

    Oleolito antireumatico:
    A. vallesiaca + Elicriso in olio di iperico (uso esterno per dolori articolari).

    Avvertenze
    Monitorare la comparsa di tremori o cefalea (segni di tossicit da tujone).
    Evitare associazioni con altre piante contenenti tujone (es. A. absinthium).

    Fonti:
    Flora Alpina (Aeschimann et al., 2004): Usi tradizionali.
    EMA (2015): Monografia su Artemisia spp.
    Consultare sempre il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
    E. FAVORENTI L'ATTIVITÀ FITOTERAPICA
    CARDO MARIANO
    ELICRISO
    EUCALIPTO
    GENEP
    MENTA PIPERITA
    TARASSACO
    TIMO VOLGARE
    E. CONTRASTANTI L'ATTIVITÀ FITOTERAPICA
    ASSENZIO ROMANO
    GINKGO BILOBA
    RUTA
    SALVIA OFFICINALE
    TANACETO
    ZENZERO
    CONTROINDICAZIONI
    GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, EPILESSIA, DISTURBI NEUROLOGICI, EPATOPATIE, GASTRITI, ULCERE GASTRICHE, IPERSENSIBILIT ALLE ASTERACEAE, TERAPIE ANTICOAGULANTI, INSUFFICIENZA RENALE, ET PEDIATRICA, DEPRESSIONE RESPIRATORIA, INTERAZIONI CON SEDATIVI, ALCOLISMO.
    L'OLIO ESSENZIALE TOSSICO ANCHE PER USO ESTERNO (DILUIRE SEMPRE AL 1%)
    AVVERTENZE
    LIMITARE L'USO A 1 SETTIMANA, MONITORARE REAZIONI ALLERGICHE, EVITARE DOSI ELEVATE, NON ASSOCIARE AD ALCOL, SOSPENDERE IN CASO DI NAUSEA/CEFALEA, VALUTARE INTERAZIONI CON SEDATIVI, PREFERIRE L'USO AI PASTI PER RIDURRE L'IRRITAZIONE GASTRICA, EVITARE ESPOSIZIONE SOLARE PROLUNGATA POST-USO.
    INTERAZIONI O INCOMPATIBILITA
    ALCOL
    ASPIRINA
    CAFFEINA
    FARMACI ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI
    FARMACI ANTICOAGULANTI
    FARMACI EPATOTOSSICI (PARACETAMOLO, STATINE)
    FARMACI SEDATIVI
    WARFARIN
    NOTE DI FITOTERAPIA
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    Lolio essenziale controindicato per uso interno.
    Specie meno studiata rispetto ad A. absinthium, ma con un profilo chimico simile. Luso interno richiede cautela per il tujone.

    SCHEDA NOTIZIE E VARIE


    PIANTA MELLIFERA
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    Descrizione del miele di Artemisia vallesiaca:
    Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri, simile al miele di castagno ma pi chiaro.
    Aroma: Intenso e complesso, con note balsamiche, leggere sfumature erbacee e un tocco resinoso.
    Sapore: Dolce iniziale, seguito da un retrogusto amaro e persistente, tipico delle Artemisie alpine, con una fresca nota mentolata.
    Cristallizzazione: Molto lenta, tende a rimanere liquido a lungo.
    Caratteristiche uniche:
    Prodotto solo in aree alpine con fioriture abbondanti (es. Vallese svizzero o Alpi piemontesi).
    L'aroma ricorda l'odore della pianta fresca, ma pi dolce e meno aggressivo.
    Contiene tracce minime di tujone, non tossiche nelle quantit consumate.
    Nota storica:
    In passato, i pastori valdostani lo mescolavano a tisane di genep come ricostituente, pratica oggi abbandonata per il rischio di accumulo di tujone.
    Fonte:
    Mieli delle Alpi (Centro Apistico Regionale Piemonte, 2021).
    Attenzione: Miele rarissimo, spesso contraffatto con miscele di miele di castagno e oli essenziali di Artemisia.
    ANNOTAZIONI VARIE
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    1. Origine e Distribuzione
    Endemismo alpino: Cresce tra i 1.500 e 3.000 metri in Vallese (Svizzera), Piemonte e Alpi francesi.
    Nome locale: Chiamata "Genep nero" per distinguerla dal Genep vero (A. genipi), pi chiaro.
    2. Usi Tradizionali Unici
    "Th des Alpes": Infuso usato dai pastori per combattere il mal di montagna (cefalea da altitudine).
    Protezione spirituale: Appendere mazzi di A. vallesiaca alle stalle per tenere lontani gli spiriti maligni (credenza valdostana).
    3. Leggende Alpine
    "Erba delle streghe": Si credeva che raccoglierla durante la notte di San Giovanni potenziasse i suoi effetti medicinali.
    Rimedio per la vista: I cacciatori usavano fumare le foglie secche per migliorare la vista notturna (priva di evidenze scientifiche).
    4. Botanica Curiosa
    Resistenza estrema: Sopravvive a temperature sotto i -20C grazie a peli argentati che riflettono i raggi UV.
    Odore "glaciale": Laroma canforato pi pungente rispetto ad altre Artemisie alpine.
    5. Usi Moderni Insoliti
    Liquori alpini: Aroma raro per distillati artigianali (es. "Gnpi des Glaciers"), con limiti di tujone < 10 ppm.
    Aromaterapia dalta quota: Lolio essenziale usato nei bagni termali svizzeri per il suo effetto rivitalizzante.

    In Vallese (Svizzera), le foglie erano usate per aromatizzare formaggi dalpeggio, pratica oggi rara per i rischi legati al tujone.
    BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
  • European Pharmacopoeia 10th Edition (2020). Artemisiae herba. Strasbourg: EDQM.
  • Bicchi, C., et al. (2000). Essential oil composition of Artemisia vallesiaca All. from the Italian Alps. Journal of Essential Oil Research, 12(4), 445-450.
  • Lauber, K., & Wagner, G. (2001). Flora Helvetica. Haupt Verlag.