DESCRIZIONE BOTANICA espandi ⇩ riduci ⇧
ALBERO SEMPREVERDE ALTO 10-25 M CON FUSTO CILINDRICO DRITTO E CHIOMA DENSA E ARROTONDATA. FOGLIE SEMPLICI, ELLITTICHE, CORIACEE, LUNGAMENTE PICCIOLATE, LUNGHE 8-10 CM. FIORI PICCOLI, BIANCHI O CREMA, IN RACEMI ASCELLARI DI 3-8 CM. FRUTTI SIMILI A PICCOLE DRUPE ROSSE SCURE O VIOLACEE. DIFFUSO NEGLI HABITAT AFROMONTANI DELL'AFRICA ORIENTALE E AUSTRALE E IN MADAGASCAR.
FIORITURA O ANTESI espandi ⇩ riduci ⇧
NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO (STAGIONE SECCA AFRICANA), CON PICCOLI FIORI BIANCO-VERDASTRI
HABITAT espandi ⇩ riduci ⇧
Si trova negli habitat afromontani dell'Africa orientale e australe, così come in Madagascar. Cresce tipicamente tra i 900 e i 3400 metri di altitudine, in foreste pluviali di montagna, foreste montane e foreste ripariali. Predilige climi umidi con precipitazioni annue tra i 900 e i 3400 mm ed è moderatamente resistente al gelo. Questa specie è considerata una specie secondaria che necessita di luce. Si trova anche ai margini di foreste secche a galleria e in boschi misti di Podocarpus latifolius e Olea capensis subsp. hochstetteri. Il Prunus africana prospera in posizioni soleggiate e preferisce terreni da medi a leggeri con un pH compreso tra 5.5 e 6.5, ma tollera anche valori tra 5 e 7.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
PERIODO BALSAMICO (Periodo di raccolta della droga) espandi ⇩ riduci ⇧
GIUGNO-SETTEMBRE (STAGIONE FREDDA/SECCA), QUANDO LA CORTECCIA RAGGIUNGE IL MASSIMO CONTENUTO DI PRINCIPI ATTIVI
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) CORTECCIA ESSICCATA (PYGEI AFRICANAE CORTEX)
ODORI DELLA DROGA LEGGERMENTE LEGNOSO, CON NOTE RESINOSE E TANNICHE
SAPORI DELLA DROGA FORTEMENTE AMARO-ASTRINGENTE, CON RETROGUSTO PERSISTENTE
PRINCIPI ATTIVI espandi ⇩ riduci ⇧
1. Fitosteroli
beta-sitosterolo (il più abbondante e studiato)
Campesterolo
Stigmasterolo
Ruolo: Azione antinfiammatoria e inibizione della 5alfa-reduttasi (riduzione del diidrotestosterone, DHT).
2. Triterpeni pentaciclici
Acido ursolico
Acido oleanolico
Ruolo: Attività anti-infiammatoria e anti-proliferativa sul tessuto prostatico.
3. Composti fenolici
Ferulil-esteri (es. n-docosanol ferulato, n-tetracosanol ferulato)
Acido ferulico
Ruolo: Azione antiossidante e anti-edemigena (riduzione del gonfiore prostatico).
4. Alcoli grassi a catena lunga
n-docosanolo
n-tetracosanolo
Ruolo: Contribuiscono all’effetto antiproliferativo sulla prostata.
5. Tannini e proantocianidine
Effetto astringente e antiossidante.
ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI espandi ⇩ riduci ⇧
Pygeum estratto lipido-sterolico
100-200 mg al giorno per 6 mesi
Pygeum polvere
0.3 g per cps
[assumere per almeno 2 mesi]
Non consigliato in quanto l´efficacia e la sicurezza non sono determinabili.
1 cps 2-3 volte al giorno
Pygeum Tintura Madre
Preparata dalla corteccia essiccata dello stelo tit.alcol.65°
PIANTE CHE POSSONO AUMENTARE L'EFFICACIA CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE (SINERGIE)
CONTROINDICAZIONI GRAVIDANZA, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA ALLE ROSACEAE, CARCINOMA PROSTATICO ACCERTATO O SOSPETTO, INSUFFICIENZA RENALE/EPATICA GRAVE, BAMBINI E ADOLESCENTI SOTTO I 18 ANNI, TERAPIE CON FARMACI ANTIANDROGENI (RISCHIO DI INTERAZIONE)
AVVERTENZE ASSUMERE PREFERIBILMENTE LONTANO DAI PASTI PER OTTIMIZZARE L'ASSORBIMENTO, MONITORARE LA SINTOMATOLOGIA URINARIA E I LIVELLI DI PSA DURANTE IL TRATTAMENTO, NON SUPERARE I 100 MG/DIE DI ESTRATTO SECCO STANDARDIZZATO, SOSPENDERE 2 SETTIMANE PRIMA DI INTERVENTI CHIRURGICI, PREFERIRE PREPARAZIONI DA FONTI SOSTENIBILI CERTIFICATE CITES, CONSULTARE L'UROLOGO IN CASO DI PEGGIORAMENTO SINTOMI
NOTE DI FITOTERAPIA espandi ⇩ riduci ⇧
È efficace nel ridurre la tumefazione infiammatoria di prostata e vescicole seminali nell´ipertrofia prostatica benigna - ma non riduce il volume dell´adenoma prostatico. I risultati migliori si ottengono nelle fasi non ancora avanzate di ipertrofia e dove non sia ancora necessario l´intervento chirurgico.
Sorveglianza alle reazioni avverse
QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
NOTE VARIE E STORICHE espandi ⇩ riduci ⇧
Albero delle foreste africane che cresce nelle zone con forti precipitazioni. Vi sono rilevanti differenze di qualità tra gli estratti delle corteccie provenienti dai diversi paesi africani.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
Stewart, K. M. (2003). The African cherry (Prunus africana): from hoe-handles to the international herb market.Economic Botany, 57(4), 559-569. Descrizione: Analisi etnobotanica e usi tradizionali.
Chaturvedula, V. S. P., & Prakash, I. (2011). Isolation of stigmasterol and β-sitosterol from the dichloromethane extract of Rubus suavissimus.International Current Pharmaceutical Journal, 1(2), 239-242. Contesto: Metodi di estrazione e identificazione di fitosteroli (applicabili anche a P. africana).
Paubert-Braquet, M., et al. (1994). Effect of Pygeum africanum extract on A23187-stimulated production of lipoxygenase metabolites from human polymorphonuclear cells.Journal of Lipid Mediators and Cell Signalling, 9(3), 285-290. Focus: Meccanismo anti-infiammatorio.
Breza, J., et al. (1998). Efficacy and acceptability of Pygeum africanum extract in patients with symptomatic benign prostatic hyperplasia.Urology, 51(6), 1003-1007. Studio clinico: Efficacia nel trattamento della BPH.
Simons, A. J., et al. (1998). Prunus africana: a monograph. ICRAF (International Centre for Research in Agroforestry). Monografia completa: Chimica, usi e conservazione della specie.
Wilt, T. J., et al. (2002). Pygeum africanum for benign prostatic hyperplasia.Cochrane Database of Systematic Reviews, (1), CD001044. Meta-analisi: Valutazione dell'efficacia basata su studi clinici.