DESCRIZIONE BOTANICA PIANTA ERBACEA PERENNE, VELENOSA, ALTA 50150 CM, CON RIZOMA CORTO E CARNOSO. LE FOGLIE SONO ALTERNE, AMPIE (FINO A 30 CM), OVALI-LANCEOLATE, FORTEMENTE PLICATE, CON VENATURA PARALLELA E DISPOSIZIONE A SPIRALE LUNGO IL FUSTO. L'INFIORESCENZA UNA PANNOCCHIA TERMINALE DENSA, CON NUMEROSI FIORI ERMAFRODITI DI COLORE VERDE-GIALLASTRO, A 6 TEPALI LIBERI. GLI STAMI SONO 6, L'OVARIO SUPERO. IL FRUTTO UNA CAPSULA TRILOBATA CONTENENTE SEMI ALATI. LA PIANTA EMANA UN ODORE SGRADEVOLE QUANDO SFREGATA. FIORISCE TRA GIUGNO E AGOSTO.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____GIALLO-VERDASTRO ____VERDASTRO-CHIARO
HABITAT Cresce in ambienti umidi e freddi. Predilige zone ombreggiate o semi-ombreggiate in foreste umide, boschi aperti, prati paludosi, torbiere e lungo i corsi d'acqua. diffuso in Nord America, dal Canada (Alaska, British Columbia) agli Stati Uniti nordorientali e nordoccidentali (Appalachi, Cascate, Montagne Rocciose). Cresce su terreni acidi, ricchi di humus e ben drenati, spesso in associazione con conifere e latifoglie di alta quota. Sopporta climi rigidi e si trova spesso tra 1000 e 3000 metri di altitudine. La sua presenza indicativa di ambienti non disturbati e con elevata umidit.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) RIZOMA
UTILE DA SAPERE .....espandi↓
PROPRIET DEGLI ALCALOIDI NELLE PIANTE OFFICINALI:
Meccanismi di difesa: Le piante producono alcaloidi come meccanismo di difesa contro erbivori e patogeni. Il loro sapore amaro e la potenziale tossicit dissuadono gli animali dal mangiarle.
Attivit biologica: Gli alcaloidi possono interagire con diversi sistemi fisiologici negli animali e nell'uomo, producendo una vasta gamma di effetti. Questi effetti dipendono dalla struttura chimica specifica dell'alcaloide e dal dosaggio.
Usi terapeutici: Molti alcaloidi hanno importanti applicazioni terapeutiche. Alcuni esempi includono:
Analgesici: Morfina e codeina (dal papavero da oppio)
Antimalarici: Chinina (dalla corteccia di china)
Stimolanti: Caffeina (da caff e t), nicotina (dal tabacco)
Anticolinergici: Atropina e scopolamina (dalla belladonna e dallo stramonio)
Antitumorali: Vinblastina e vincristina (dalla pervinca del Madagascar)
Antibatterici e antispasmodici: Berberina (dal crespino)
Tossicit: Molte piante contenenti alcaloidi sono potenzialmente tossiche e devono essere usate con cautela e sotto controllo medico. La dose terapeutica di alcuni alcaloidi molto vicina alla dose tossica.
Esempi di piante officinali contenenti alcaloidi:
Papavero da oppio (Papaver somniferum): Contiene morfina, codeina e altri alcaloidi con propriet analgesiche e sedative.
China (Cinchona officinalis): Contiene chinina e chinidina, usate come antimalarici e antiaritmici.
Belladonna (Atropa belladonna): Contiene atropina e scopolamina, con effetti anticolinergici.
Stramonio (Datura stramonium): Contiene scopolamina e atropina, potenti allucinogeni e anticolinergici. L'uso estremamente pericoloso.
Caff (Coffea arabica) e T (Camellia sinensis): Contengono caffeina, uno stimolante del sistema nervoso centrale.
Tabacco (Nicotiana tabacum): Contiene nicotina, uno stimolante e sostanza che crea forte dipendenza.
Crespino (Berberis vulgaris): Contiene berberina, con propriet antibatteriche, antinfiammatorie e antispasmodiche.
Pervinca del Madagascar (Catharanthus roseus): Contiene vinblastina e vincristina, usate nella chemioterapia contro alcuni tipi di cancro.
Cicuta maggiore (Conium maculatum): Contiene coniina, un alcaloide molto tossico che agisce sul sistema nervoso.
Aconito (Aconitum napellus): Contiene alcaloidi tossici che possono causare arresto respiratorio.
Importanza e cautele: Gli alcaloidi rappresentano una vasta e importante classe di composti presenti nelle piante officinali, con una vasta gamma di attivit farmacologiche. Tuttavia, fondamentale ricordare che molte piante contenenti alcaloidi sono tossiche e il loro uso deve essere fatto con grande cautela e preferibilmente sotto la supervisione di esperti in fitoterapia o medici. L'automedicazione con piante ad alto contenuto di alcaloidi pu essere pericolosa.
Kupchan, S.M., et al. (1961). Journal of Medicinal Chemistry; Fugh-Berman, A. (1997). Journal of Toxicology; European Medicines Agency (EMA) Assessment Report on Veratrum spp.