DESCRIZIONE BOTANICA espandi ⇩ riduci ⇧
PIANTA ERBACEA PERENNE, VELENOSA, ALTA 50–150 CM, CON RIZOMA CORTO E CARNOSO. LE FOGLIE SONO ALTERNE, AMPIE (FINO A 30 CM), OVALI-LANCEOLATE, FORTEMENTE PLICATE, CON VENATURA PARALLELA E DISPOSIZIONE A SPIRALE LUNGO IL FUSTO. L'INFIORESCENZA È UNA PANNOCCHIA TERMINALE DENSA, CON NUMEROSI FIORI ERMAFRODITI DI COLORE VERDE-GIALLASTRO, A 6 TEPALI LIBERI. GLI STAMI SONO 6, L'OVARIO È SUPERO. IL FRUTTO È UNA CAPSULA TRILOBATA CONTENENTE SEMI ALATI. LA PIANTA EMANA UN ODORE SGRADEVOLE QUANDO SFREGATA. FIORISCE TRA GIUGNO E AGOSTO.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____GIALLO-VERDASTRO ____VERDASTRO-CHIARO
FIORITURA O ANTESI espandi ⇩ riduci ⇧
GIUGNO LUGLIO AGOSTO (TARDA PRIMAVERA/ESTATE)
HABITAT espandi ⇩ riduci ⇧
Cresce in ambienti umidi e freddi. Predilige zone ombreggiate o semi-ombreggiate in foreste umide, boschi aperti, prati paludosi, torbiere e lungo i corsi d'acqua. È diffuso in Nord America, dal Canada (Alaska, British Columbia) agli Stati Uniti nordorientali e nordoccidentali (Appalachi, Cascate, Montagne Rocciose). Cresce su terreni acidi, ricchi di humus e ben drenati, spesso in associazione con conifere e latifoglie di alta quota. Sopporta climi rigidi e si trova spesso tra 1000 e 3000 metri di altitudine. La sua presenza è indicativa di ambienti non disturbati e con elevata umidità.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
PERIODO BALSAMICO (Periodo di raccolta della droga) espandi ⇩ riduci ⇧
TARDA PRIMAVERA/INIZIO ESTATE (MAGGIO-LUGLIO)
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) PRINCIPALMENTE LA RADICE (RIZOMA FRESCO O ESSICCATO), MA ANCHE FOGLIE GIOVANI (MENO COMUNI)
ODORI DELLA DROGA RADICE FRESCA: ACRE, PUNGENTE (SIMILE A RAFANO RANCIDO)
RADICE ESSICCATA: MUFFA TERROSA CON NOTE AMARE
FOGLIE: ERBACEO-AMARO (ODORE SGRADEVOLE, AVVERTIMENTO NATURALE)
AVVERTENZA: L'ODORE INTENSO È UN SEGNALE DI TOSSICITÀ.
SAPORI DELLA DROGA RADICE: AMARISSIMO-BRUCIANTE (IRRITANTE IMMEDIATO)
FOGLIE: METALLICO-ASTRINGENTE CON RETROGUSTO PUNGENTE
EFFETTO POST-INGESTIONE: INTORPIDIMENTO LINGUALE (SEGNO PRECOCE DI AVVELENAMENTO)
ANCHE PICCOLI ASSAGGI CAUSANO VOMITO VIOLENTO E BRADICARDIA
L'uso moderno è controindicato per rischi vitali. L’uso fitoterapico di V. viride è altamente rischioso e sconsigliato senza supervisione medica specialistica
CONTROINDICAZIONI * GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, DISTURBI CARDIACI (IPOTENSIONE, ARITMIE, SCOMPENSO CARDIACO), DISTURBI NEUROLOGICI (EPILESSIA, NEUROPATIE), INSUFFICIENZA RENALE/EPATICA, ULCERA GASTRODUODENALE, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA, ETÀ PEDIATRICA, ANZIANI FRAGILI, INTERAZIONI CON FARMACI ANTIPERTENSIVI O CARDIOATTIVI, SQUILIBRI ELETTROLITICI, USO CONCOMITANTE DI DIURETICI O LASSATIVI, STATI DI DISIDRATAZIONE.
PIANTA AD ALTISSIMA TOSSICITÀ - L'USO FITOTERAPICO È SCONSIGLIATO IN QUALSIASI FORMA (RISCHIO DI ARRESTO CARDIACO)
AVVERTENZE * USARE SOLO SOTTO STRETTO CONTROLLO MEDICO, EVITARE ASSOLUTAMENTE IL FAI-DA-TE, MONITORARE COSTANTEMENTE PRESSIONE E FREQUENZA CARDIACA, SOSPENDERE IMMEDIATAMENTE IN CASO DI NAUSEA/VOMITO, NON ASSOCIARE AD ALTRI IPOTENSIVI, CONSERVARE IN LUOGO INACCESSIBILE, UTILIZZARE SOLO PREPARAZIONI STANDARDIZZATE E TITOLATE, LIMITARE LA DURATA DEL TRATTAMENTO.
INTERAZIONI AVVERSE O INCOMPATIBILITA FARMACOLOGICHE
AZIONI IMMEDIATE (pre-ospedaliera)
Allerta emergenza: Chiamare il 118 e Centro Antiveleni (800.883300)
Primo intervento:
Posizione laterale di sicurezza
Carbone attivo (1 g/kg) solo se entro 15' dall'ingestione
Monitorare ECG/SpO2 (se disponibile)
TERAPIA OSPEDALIERA
Stabilizzazione:
Atropina 0.5-1 mg EV (ripetibile) per bradicardia
Noradrenalina per ipotensione refrattaria
Decontaminazione:
Lavaggio gastrico solo entro 1 ora
Emodialisi per alcaloidi circolanti
Monitoraggio intensivo:
ECG continuo (blocchi AV, torsioni di punta)
Elettroliti sierici (K?, Na?)
PROGNOSI
Dose letale: 2-3 g di radice fresca (˜ 0.1 mg/kg veratrina)
Sopravvivenza: <30% senza terapia intensiva
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
Goldfrank's Toxicologic Emergencies. 11th ed. McGraw-Hill, 2019. ISBN 9781259859618
European Resuscitation Council Guidelines 2021. Resuscitation 2021;161:152-165
TOXBASE®. Veratrum Poisoning. UK NPIS, 2023
Pianta ad altissima mortalità - richiede terapia intensiva immediata. Non esiste antidoto specifico
Sorveglianza alle reazioni avverse *
QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
ALCALOIDI
UTILE DA SAPERE espandi ⇩ riduci ⇧
PROPRIETÀ DEGLI ALCALOIDI NELLE PIANTE OFFICINALI:
Meccanismi di difesa: Le piante producono alcaloidi come meccanismo di difesa contro erbivori e patogeni. Il loro sapore amaro e la potenziale tossicità dissuadono gli animali dal mangiarle.
Attività biologica: Gli alcaloidi possono interagire con diversi sistemi fisiologici negli animali e nell'uomo, producendo una vasta gamma di effetti. Questi effetti dipendono dalla struttura chimica specifica dell'alcaloide e dal dosaggio.
Usi terapeutici: Molti alcaloidi hanno importanti applicazioni terapeutiche. Alcuni esempi includono:
Analgesici: Morfina e codeina (dal papavero da oppio)
Antimalarici: Chinina (dalla corteccia di china)
Stimolanti: Caffeina (da caffè e tè), nicotina (dal tabacco)
Anticolinergici: Atropina e scopolamina (dalla belladonna e dallo stramonio)
Antitumorali: Vinblastina e vincristina (dalla pervinca del Madagascar)
Antibatterici e antispasmodici: Berberina (dal crespino)
Tossicità: Molte piante contenenti alcaloidi sono potenzialmente tossiche e devono essere usate con cautela e sotto controllo medico. La dose terapeutica di alcuni alcaloidi è molto vicina alla dose tossica.
Esempi di piante officinali contenenti alcaloidi:
Papavero da oppio (Papaver somniferum): Contiene morfina, codeina e altri alcaloidi con proprietà analgesiche e sedative.
China (Cinchona officinalis): Contiene chinina e chinidina, usate come antimalarici e antiaritmici.
Belladonna (Atropa belladonna): Contiene atropina e scopolamina, con effetti anticolinergici.
Stramonio (Datura stramonium): Contiene scopolamina e atropina, potenti allucinogeni e anticolinergici. L'uso è estremamente pericoloso.
Caffè (Coffea arabica) e Tè (Camellia sinensis): Contengono caffeina, uno stimolante del sistema nervoso centrale.
Tabacco (Nicotiana tabacum): Contiene nicotina, uno stimolante e sostanza che crea forte dipendenza.
Crespino (Berberis vulgaris): Contiene berberina, con proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e antispasmodiche.
Pervinca del Madagascar (Catharanthus roseus): Contiene vinblastina e vincristina, usate nella chemioterapia contro alcuni tipi di cancro.
Cicuta maggiore (Conium maculatum): Contiene coniina, un alcaloide molto tossico che agisce sul sistema nervoso.
Aconito (Aconitum napellus): Contiene alcaloidi tossici che possono causare arresto respiratorio.
Importanza e cautele: Gli alcaloidi rappresentano una vasta e importante classe di composti presenti nelle piante officinali, con una vasta gamma di attività farmacologiche. Tuttavia, è fondamentale ricordare che molte piante contenenti alcaloidi sono tossiche e il loro uso deve essere fatto con grande cautela e preferibilmente sotto la supervisione di esperti in fitoterapia o medici. L'automedicazione con piante ad alto contenuto di alcaloidi può essere pericolosa.
Kupchan, S.M., et al. (1961). Journal of Medicinal Chemistry; Fugh-Berman, A. (1997). Journal of Toxicology; European Medicines Agency (EMA) Assessment Report on Veratrum spp.